Consenso

Brunetta

Utente di lunga data
Vedi sopra.. Fare sempre tutto di fronte a testimoni, meglio se pubblici ufficiali, anche un notaio dovrebbe andare bene
Sei ingegnere?
Dovresti avere l’intelligenza minima per capire che da sempre la questione è il consenso.
Definirlo tutela anche i maschi.
Poi se non stupri nessuna sei in una botte di ferro.
 

Nicky

Utente di lunga data
Però, al netto del caso particolare, queste cose succedevano anche prima e del resto nessuno di noi non rischia a causa di ciò che comporta il sesso.
Una donna rischia che andando in camera di uno non le sia permesso di uscire, un uomo rischia di incontrare una pazzoide.
Secondo me è una norma "di principio", che volere rendere inequivocabile che c'è una responsabilità nell'accertarsi delay volontà altrui.
Ma poi continueremo a vivere di atti di fiducia, con il rischio di riporre male la nostra fiducia.
 

spleen

utente ?
Ma non cambia niente con la definizione di consenso.
Perfino quando gli stupratori, oltre che violenti sono anche cretini, filmano e conservano e diffondono lo stupro, se sono potenti se la cavano.
Vedi casi Grillo e La Russa… vi immaginate le vostre figlie in quel tritacarne?
Se vi è una specificazione che potrebbe evitare loro quella esposizione, non sareste contenti?
Boh a me sembra una furia normativa senza senso, non perchè il consenso sia in discussione, semplicemente perchè c'è una impossibilità fattiva nella dimostrazione nel dettaglio.
 

Nicky

Utente di lunga data
Boh a me sembra una furia normativa senza senso, non perchè il consenso sia in discussione, semplicemente perchè c'è una impossibilità fattiva nella dimostrazione nel dettaglio.
Ma non è mai stato facile accettare lo stupro.
A meno che non ci sia un'aggressione violenta, per gli stupri tra amici o fidanzati è un macello.
Guarda anche i casi di Grillo o del figlio di La Russa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non stiamo parlando di questo, stai solo divagando perché non sai più cosa rispondere.
Tutte ste spatafiate che metti giù da sempre di fatto raccontano il nulla cosmico.
Si è aperto un post per parlare di una legge.
Nessuno qua dentro ha ancora ben capito come verrà applicata.
Il sospetto è che sia la solita buffonata per far vedere che.
Che niente.

Venendo al discorso della paura, ne ho parlato io? Se si, dove?
Dal momento che questa legge non è stata ancora concretamente applicata e quindi non c'è nulla di concreto su cui discutere, salvo essere tutti improvvisamente giuristi ed esperti teorici, quello che leggo, apertamente o provocatorio poco conta, è la summa della paure :D

Direi seghe mentali, ma paure è più elegante e non mi piace provocare inutilmente.
Mi annoiano le provocazioni.
 

spleen

utente ?
Ma non è mai stato facile accettare lo stupro.
A meno che non ci sia un'aggressione in casa, per gli stupri tra amici o fidanzati è un macello.
Guarda anche i casi di Grillo o del figlio di La Russa.
Il focus è sulla dimostrazione del consenso, non sulla sua presenza, che credo tutti diano per scontato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però, al netto del caso particolare, queste cose succedevano anche prima e del resto nessuno di noi non rischia a causa di ciò che comporta il sesso.
Una donna rischia che andando in camera di uno non le sia permesso di uscire, un uomo rischia di incontrare una pazzoide.
Secondo me è una norma "di principio", che volere rendere inequivocabile che c'è una responsabilità nell'accertarsi delay volontà altrui.
Ma poi continueremo a vivere di atti di fiducia, con il rischio di riporre male la nostra fiducia.
Io però ho idea che non tutti abbiano chiaro cosa sia uno stupro e chi lo compie.
La maggior parte degli stupri è compiuto da uomini conosciuti. Più frequentemente uomini del proprio giro di conoscenze e non da sconosciuti che danno un pugno in faccia e trascinano in un angolo buio. Per questo ultimo tipo non è necessaria la definizione di consenso, basta il pugno, le escoriazioni per il trascinamento e le lesioni interne.
Anche il conoscente usa una violenza fisica o approfitta di una condizione di ridotto o annullata coscienza con l’uso di alcol o sostanze. L’idea del modulo da compilare non ha alcun significato.
Può essere necessario definire i termini del consenso per persone conosciute che hanno cambiato le modalità di rapporto durante l’intimità. Anche questo vi sembra strano che debba essere chiarito?
 

spleen

utente ?
Io però ho idea che non tutti abbiano chiaro cosa sia uno stupro e chi lo compie.
La maggior parte degli stupri è compiuto da uomini conosciuti. Più frequentemente uomini del proprio giro di conoscenze e non da sconosciuti che danno un pugno in faccia e trascinano in un angolo buio. Per questo ultimo tipo non è necessaria la definizione di consenso, basta il pugno, le escoriazioni per il trascinamento e le lesioni interne.
Anche il conoscente usa una violenza fisica o approfitta di una condizione di ridotto o annullata coscienza con l’uso di alcol o sostanze. L’idea del modulo da compilare non ha alcun significato.
Può essere necessario definire i termini del consenso per persone conosciute che hanno cambiato le modalità di rapporto durante l’intimità. Anche questo vi sembra strano che debba essere chiarito?
La domanda è come.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Dal momento che questa legge non è stata ancora concretamente applicata e quindi non c'è nulla di concreto su cui discutere, salvo essere tutti improvvisamente giuristi ed esperti teorici, quello che leggo, apertamente o provocatorio poco conta, è la summa della paure :D

Direi seghe mentali, ma paure è più elegante e non mi piace provocare inutilmente.
Mi annoiano le provocazioni.
Avessi voluto provocare avrei fatto altro. Insomma che hai interpretato tu paure.
Ma come dico sempre, io sono responsabile di ciò che scrivo e non di ciò che si interpreta.
Sull‘essere esperti e’ proprio perché non lo sono che chiedo, io.
E qui di giuristi ne abbiamo, ove qui intendo proprio questa discussione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Boh a me sembra una furia normativa senza senso, non perchè il consenso sia in discussione, semplicemente perchè c'è una impossibilità fattiva nella dimostrazione nel dettaglio.
Per ogni normativa si possono andare a contestare i dettagli e le modalità.
Ma non per questo si rinuncia a legiferare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Detto questo a me è capitato di aver a che fare con una tipa a cui piaceva molto il masochismo che aveva incontrato il suo sadico del cuore.
E' finita in pronto soccorso perchè il sadico ci aveva preso un po' troppo gusto e le aveva spaccato setto nasale, denti, incrinato due costole.

Nessuna lesione vaginale o rettale, sia chiaro.

Beh, il buon sadico, non è riuscito a sfuggire alle lesioni...ma una buona attenuante c'è stata proprio a discendere dal fatto che il rapporto era stabilito nei termini di sadismo e masochismo, e di conseguenza, siccome lei aveva detto sì e poi era stata zitta (aveva la bocca bloccata, of course) la questione del consenso è stata risolta con il fatto che lei aveva accettato quella tipologia di rapporto e che quindi il consenso c'era stato.

Questa è una cosa concreta e accaduta.

Il mondo della sessualità è vasto.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Detto questo a me è capitato di aver a che fare con una tipa a cui piaceva molto il masochismo che aveva incontrato il suo sadico del cuore.
E' finita in pronto soccorso perchè il sadico ci aveva preso un po' troppo gusto e le aveva spaccato setto nasale, denti, incrinato due costole.

Nessuna lesione vaginale o rettale, sia chiaro.

Beh, il buon sadico, non è riuscito a sfuggire alle lesioni...ma una buona attenuante c'è stata proprio a discendere dal fatto che il rapporto era stabilito nei termini di sadismo e masochismo, e di conseguenza, siccome lei aveva detto sì e poi era stata zitta (aveva la bocca bloccata, of course) la questione del consenso è stata risolta con il fatto che lei aveva accettato quella tipologia di rapporto e che quindi il consenso c'era stato.

Questa è una cosa concreta e accaduta.

Il mondo della sessualità è vasto.
Non credo però che si voglia normare questo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Avessi voluto provocare avrei fatto altro. Insomma che hai interpretato tu paure.
Ma come dico sempre, io sono responsabile di ciò che scrivo e non di ciò che si interpreta.
Sull‘essere esperti e’ proprio perché non lo sono che chiedo, io.
E qui di giuristi ne abbiamo, ove qui intendo proprio questa discussione.
Dove ho scritto che TU stavi provocando?

Quindi sei responsabile delle tue parole, non delle interpretazioni.

Chiedere perché non sei esperto, è esattamente il modo giusto per confrontarsi, anche con giuristi attorno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La domanda è come.
Come per ogni reato.
Devo riesumare la mia esperienza.
Giovanissima partecipai come pubblico a un processo per stupro, prima della legge in vigore.
La ragazza era stata stuprata in ogni buco da tre ragazzi.
I tre ragazzi non si difendevano dicendo che lei era matta, che era una sconosciuta che, non si capiva perché, aveva deciso di metterli nei guai. Loro ammettevano tutto, solo sostenevano che lei fosse consenziente.
Erano tempi in cui pensare che una volesse fare quello che era successo con tre era inimmaginabile. Eravamo tutte molto ingenue o puritane o non ancora informate dal porno. Non so.
Comunque il giudice, non solo l’avvocato difensore, poneva domande su come fosse vestita, perché avesse accettato il passaggio in auto e se aveva tenuto il soprabito chiuso ecc.
Poi chiese a lei che raccontava perché piangeva durante.
Io, come altre, eravamo indignate.
Ma l’avvocata poi ci spiegò che erano domande necessarie per ESCLUDERE che i ragazzi potessero non aver capito che lei non era stata consenziente.
Avrebbe dovuto provare che non era stata consenziente a leccare il sedile per pulire la macchina?!
Credete che stupro sia fare sesso quando non si ha tanta voglia?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Come per ogni reato.
Devo riesumare la mia esperienza.
Giovanissima partecipai come pubblico a un processo per stupro, prima della legge in vigore.
La ragazza era stata stuprata in ogni buco da tre ragazzi.
I tre ragazzi non si difendevano dicendo che lei era matta, che era una sconosciuta che, non si capiva perché, aveva deciso di metterli nei guai. Loro ammettevano tutto, solo sostenevano che lei fosse consenziente.
Erano tempi in cui pensare che una volesse fare quello che era successo con tre era inimmaginabile. Eravamo tutte molto ingenue o puritane o non ancora informate dal porno. Non so.
Comunque il giudice, non solo l’avvocato difensore, poneva domande su come fosse vestita, perché avesse accettato il passaggio in auto e se aveva tenuto il soprabito chiuso ecc.
Poi chiese a lei che raccontava perché piangeva durante.
Io, come altre, eravamo indignate.
Ma l’avvocata poi ci spiegò che erano domande necessarie per ESCLUDERE che i ragazzi potessero non aver capito che lei non era stata consenziente.
Avrebbe dovuto provare che non era stata consenziente a leccare il sedile per pulire la macchina?!
Credete che stupro sia fare sesso quando non si ha tanta voglia?

Uno dei motivi per cui avevo deciso di non denunciare allora era semplice: in quella stanza ci ero entrata io, sulle mie gambe, lucida e presente.

Ma a un certo punto io volevo che smettesse. E lui non l’ha fatto.
Un atto che era stato consenziente si è trasformato in violenza sessuale.

E dopo quella merda, col cazzo che avevo voglia di andare in tribunale a farmi massacrare, raccontando ogni singolo dettaglio come se fosse pornografia.

Nella mia testa c’era solo un enorme, immenso: ma andate tutti a fare in culo.
Me la gestisco io, per i cazzi miei che faccio meglio e prima.

Perché oltre al danno, avrei raccolto anche la beffa, con annesso stigma sociale.


Ma col cazzo.


:D
 
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