Come per ogni reato.
Devo riesumare la mia esperienza.
Giovanissima partecipai come pubblico a un processo per stupro, prima della legge in vigore.
La ragazza era stata stuprata in ogni buco da tre ragazzi.
I tre ragazzi non si difendevano dicendo che lei era matta, che era una sconosciuta che, non si capiva perché, aveva deciso di metterli nei guai. Loro ammettevano tutto, solo sostenevano che lei fosse consenziente.
Erano tempi in cui pensare che una volesse fare quello che era successo con tre era inimmaginabile. Eravamo tutte molto ingenue o puritane o non ancora informate dal porno. Non so.
Comunque il giudice, non solo l’avvocato difensore, poneva domande su come fosse vestita, perché avesse accettato il passaggio in auto e se aveva tenuto il soprabito chiuso ecc.
Poi chiese a lei che raccontava perché piangeva durante.
Io, come altre, eravamo indignate.
Ma l’avvocata poi ci spiegò che erano domande necessarie per ESCLUDERE che i ragazzi potessero non aver capito che lei non era stata consenziente.
Avrebbe dovuto provare che non era stata consenziente a leccare il sedile per pulire la macchina?!
Credete che stupro sia fare sesso quando non si ha tanta voglia?