Latino

Marjanna

Utente di lunga data
Ci sono proposte governative per reintrodurre il latino sin dalla Scuola Secondaria di primo grado, come già era nella Nuova scuola media unica, anni sessanta.
Certamente è difficile prendere una posizione, senza averlo studiato e… sofferto.
Però scateniamo l’inferno, cambiando argomento.
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Cosa vuoi scatenare, se neppure parlano più l'italiano a scuola, toccherà ai bimbi italiani imparare l'arabo mi sa
 

hammer

Utente di lunga data
Mai studiato con una ragazza, a quei tempi eravamo divisi, manco durante la ricreazione potevi vedere le ragazze.
Quando capitava di entrare in un aula appena lasciata da una classe femminile mi sorprendeva l'odore così diverso.
Sono gli inconvenienti del dover studiare in una scuola islamica. :D
A me è sempre piaciuto condividere lo studio con ragazze, fossero compagne o più spesso la mia stessa ragazza.
Lo studio durava anche meno vista la superiore concentrazione rispetto ai maschietti che su un ora di studio cazzeggiano per 45 minuti.
 

Barebow

Utente di lunga data
Sono gli inconvenienti del dover studiare in una scuola islamica. :D
A me è sempre piaciuto condividere lo studio con ragazze, fossero compagne o più spesso la mia stessa ragazza.
Lo studio durava anche meno vista la superiore concentrazione rispetto ai maschietti che su un ora di studio cazzeggiano per 45 minuti.
No, scuola con suore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cosa vuoi scatenare, se neppure parlano più l'italiano a scuola, toccherà ai bimbi italiani imparare l'arabo mi sa
Visto che sono una maestra ste cose non puoi dirmele.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ci sono proposte governative per reintrodurre il latino sin dalla Scuola Secondaria di primo grado, come già era nella Nuova scuola media unica, anni sessanta.
Certamente è difficile prendere una posizione, senza averlo studiato e… sofferto.
Però scateniamo l’inferno, cambiando argomento.
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Il latino è na cazzata. Mica è il greco. Mia figlia lo fa dalla prima media, due ore a settimana.

Sono gli inconvenienti del dover studiare in una scuola islamica. :D
A me è sempre piaciuto condividere lo studio con ragazze, fossero compagne o più spesso la mia stessa ragazza.
Lo studio durava anche meno vista la superiore concentrazione rispetto ai maschietti che su un ora di studio cazzeggiano per 45 minuti.
Io non avevo scelta. Su 30 studenti eravamo 28 ragazze e 2 maschi.

Cosa vuoi scatenare, se neppure parlano più l'italiano a scuola, toccherà ai bimbi italiani imparare l'arabo mi sa
A scuola pubblica. La scuola è altro.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Fai un lavoro molto difficile, ma appassionante.
Io penso che tutte le materie possano avere un'utilita. Il latino sviluppa molto le competenze di logica e a conoscere la struttura della lingua, oltre a essere profondamente legato alla storia e alla cultura dell'occidente. Lo vedo adatto alle scuole dell'obbligo, perché penso che siano scuole in cui sviluppare conoscenze generali di base, per poi specializzarsi quando si sale di grado.
Ma ho l'impressione che si stia perdendo l'idea di una cultura generale condivisa.
Finalmente un discorso centrato. Sento e leggo troppi che non sanno di cosa stanno parlando e parlano lo stesso. È esattamente quello che cerco di dire io da anni. Agli studenti dico "un giorno sarete contenti di averlo fatto", alludendo non solo al latino, ma anche a compiti e incarichi a tutta prima insormontabili.
 

Marjanna

Utente di lunga data

Marjanna

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Ho un amico con laurea tecnica che insegnava, ma era un esperto di musica classica per proprio interesse, a così alto livello che ha curato un programma per RaiRadio3.
Si può fare tutto.
La base è data dalla scuola dell’obbligo che deve essere per tutti, diversificando l’approccio, non abbassando i livelli.
Più che l'abbassamento dei livelli che è purtroppo una realtà, bisognerebbe tener conto che non si può fare tutto, altrimenti bisognerebbe studiare notte e giorno.
Tra le persone più in gamba che conosco, sia professionalmente sia umanamente, ci sono due che hanno fatto le professionali. E ci sono poi degli emeriti somari con tanto di laurea.
Non che sia una regola, sia chiaro, questo per dire che c'è di tutto.
Semmai dovessi trovare una costante è la curiosià di sapere, mi affascinano le personalità con la curiosità di capire.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Hai chiesto tu di scatenare l'inferno... 🤷‍♀️
Me lo ricordo che sei una maestra, e che, tue parole "non si smette mai di essere insegnanti" (o maestre).



La pubblica era quella degli italiani, da chi era povero a chi non lo era.
La scuola pubblica aveva un senso quando garantire un titolo di studio equivaleva a garantire un avanzamento di classe sociale. Adesso seguo gente con la terza media che ha tre volte i soldi - ma soprattutto le opportunità - che ho e che ho avuto io.
In Italia la cultura è stata il palliativo della classe media a cui hanno venduto che la cultura fosse un sostitutivo dei soldi.
Se invece guardi a livello storico è sempre stato il contrario. Chi produceva cultura era a servizio di ricchi e potenti per lo più incolti, ai quali forniva un badge di rispettabilità.
Ma le persone colte non hanno mai deciso nulla, tranne per poche rarissime eccezioni. Tant'è che i figli dei ricchi e potenti avevano un precettore sotto la guida dei genitori.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La scuola pubblica aveva un senso quando garantire un titolo di studio equivaleva a garantire un avanzamento di classe sociale. Adesso seguo gente con la terza media che ha tre volte i soldi - ma soprattutto le opportunità - che ho e che ho avuto io.
In Italia la cultura è stata il palliativo della classe media a cui hanno venduto che la cultura fosse un sostitutivo dei soldi.
Se invece guardi a livello storico è sempre stato il contrario. Chi produceva cultura era a servizio di ricchi e potenti per lo più incolti, ai quali forniva un badge di rispettabilità.
Ma le persone colte non hanno mai deciso nulla, tranne per poche rarissime eccezioni. Tant'è che i figli dei ricchi e potenti avevano un precettore sotto la guida dei genitori.
Ma infatti io sto curando il mio idraulico fac totum affinchè appena possibile prenda sotto la sua ala mio figlio e gli insegni il mestiere
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai chiesto tu di scatenare l'inferno... 🤷‍♀️
Me lo ricordo che sei una maestra, e che, tue parole "non si smette mai di essere insegnanti" (o maestre).



La pubblica era quella degli italiani, da chi era povero a chi non lo era.
Stabilire gli insegnamenti essenziali è al centro del dibattito tra gli studiosi.
Ma anche la costante preoccupazione degli insegnanti.
Da più di quarant’anni non esistono Programmi rigidi, ma le Indicazioni, anche quando si chiamavano Programmi, devono essere adattati dagli insegnanti con quella che si chiama Programmazione.
Quando i genitori vanno alle riunioni iniziali gli insegnanti parlano di Programmazione e non è un sinonimo.
Con la trasformazione della società aumentano le richieste nei confronti della scuola di fare tutto.
Ma ci sono i limiti di tempo. Aumentare il tempo scuola è stata una possibile soluzione. Il problema è stato che i legislatori, che non sanno nulla di scuola, hanno pensato che, visto che c’erano più ore, si potevano inserire nuovi insegnamenti. E naturalmente la valutazione degli insegnamenti. Questo ha portato a un aumento del carico di apprendimento.
Ma oltre alla valutazione con i voti, che e per comunicare alle famiglie il percorso, vi sono le valutazioni nazionali INVALSI e quelle internazionali.
Con tutti i limiti di queste valutazioni, le scuole che abbassano il livello sono le private.
 
Ultima modifica:

Nicky

Utente di lunga data
A me non sembra che in Italia ci sia un problema di eccesso di cultura.
E' giustissimo che anche chi non ha studiato fino ai gradi più alti possa guadagnare tanto, ma tornare a una preparazione migliore data dalle scuole obbligatorie (quindi fino alla maggiore età) porterebbe a una crescita del livello generale del paese.
Al netto del fatto che i paesi in cui c'è maggiore crescita economica sono quelli in cui si studia più seriamente.
 

Nicky

Utente di lunga data
Per dire, mio papà a scuola aveva fatto, come tutti, latino; poi era dovuto andare a lavorare presto.
La formazione che aveva avuto a scuola, per quanto il suo percorso scolastico sia stato, purtroppo, breve, era buona e gli ha consentito di avere una base per la vita quotidiana, per amare la lettura, per essere una persona "completa".
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma infatti io sto curando il mio idraulico fac totum affinchè appena possibile prenda sotto la sua ala mio figlio e gli insegni il mestiere
Fai bene. Io aspetto che la figlia abbia 16 anni e pomeriggio dopo scuola lo passa in studio con papà a curarsi la roba sua
Hai chiesto tu di scatenare l'inferno... 🤷‍♀️
Me lo ricordo che sei una maestra, e che, tue parole "non si smette mai di essere insegnanti" (o maestre).
Infatti andrebbe impedito a certi soggetti. Il cervello di chi non può difendersi è roba delicata.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
A me non sembra che in Italia ci sia un problema di eccesso di cultura.
E' giustissimo che anche chi non ha studiato fino ai gradi più alti possa guadagnare tanto, ma tornare a una preparazione migliore data dalle scuole obbligatorie (quindi fino alla maggiore età) porterebbe a una crescita del livello generale del paese.
Al netto del fatto che i paesi in cui c'è maggiore crescita economica sono quelli in cui si studia più seriamente.
Dipende che intendi per cultura. La matematica e la fisica sono cultura come il latino e il greco. Anzi, a voler essere precisi, sono linguaggi molto più esatti per spiegare il mondo e trovare risposte. La verità che trovi in un romanzo è sempre parziale, anche se quel romanzo ti parla al cuore. 1+1=2 è un assoluto. E il nostro benessere, la nostra civiltà e la nostra felicità la fanno i tecnologi, non i palliativi letterari. Quella è solo anestetico per le pecore.
Quando Galimberti a 80 anni caga il cazzo dicendo che lui è un greco antico, con tutta l'allure dell'inattuale, mi viene da ridere. Senza antibiotici e tecnologia, "la tecnica" contro cui si scaglia, sarebbe campato 30 anni :LOL:
E la tecnologia è figlia anche del cristianesimo, che ha superato il tempo circolare dei classici per impostare una visione lineare del tempo e di conseguenza creare il concetto di progresso dell'umanità.
Poi se vuoi di questa roba ne possiamo parlare fino alla morte :LOL:
 

Nicky

Utente di lunga data
Dipende che intendi per cultura. La matematica e la fisica sono cultura come il latino e il greco. Anzi, a voler essere precisi, sono linguaggi molto più esatti per spiegare il mondo e trovare risposte. La verità che trovi in un romanzo è sempre parziale, anche se quel romanzo ti parla al cuore. 1+1=2 è un assoluto. E il nostro benessere, la nostra civiltà e la nostra felicità la fanno i tecnologi, non i palliativi letterari. Quella è solo anestetico per le pecore.
Quando Galimberti a 80 anni caga il cazzo dicendo che lui è un greco antico, con tutta l'allure dell'inattuale, mi viene da ridere. Senza antibiotici e tecnologia, "la tecnica" contro cui si scaglia, sarebbe campato 30 anni :LOL:
E la tecnologia è figlia anche del cristianesimo, che ha superato il tempo circolare dei classici per impostare una visione lineare del tempo e di conseguenza creare il concetto di progresso dell'umanità.
Poi se vuoi di questa roba ne possiamo parlare fino alla morte :LOL:
Matematica e fisica penso, infatti, che si studino in ogni indirizzo. Le metto tra le materie "base", quelle che, per me, dovrebbero fare tutti.
Italiano, scienze, matematica, storia, lingue straniere, direi che in ogni corso di studi dovrebbero esserci.
Sul latino e il greco, il discorso è leggermente diverso. Sono utili, come qualunque disciplina (forse il latino leggermente di più perché abitua a una certa struttura delle frasi e quindi predispone a imparare altre lingue, il greco mi sa che sviluppa l'intuizione, visto che devi tradurre una lingua in cui la stessa parola vuol dire vivere e morire :LOL:). Però li trovo importanti, per dare un'idea del mondo da cui veniamo e quindi, sì, in un'ottica proprio di cultura nel senso più ampio.
Per il resto, penso che andrebbero rafforzati sia i percorsi di avviamento alla professione (perché, se ho capito bene, oggi anche per fare l'operaio o il meccanico non puoi essere privi di una preparazione specialistica), sia i percorsi volti allo studio delle materie "scientifico-tecnologiche" all'università.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Matematica e fisica penso, infatti, che si studino in ogni indirizzo. Le metto tra le materie "base", quelle che, per me, dovrebbero fare tutti.
Italiano, scienze, matematica, storia, lingue straniere, direi che in ogni corso di studi dovrebbero esserci.
Sul latino e il greco, il discorso è leggermente diverso. Sono utili, come qualunque disciplina (forse il latino leggermente di più perché abitua a una certa struttura delle frasi e quindi predispone a imparare altre lingue, il greco mi sa che sviluppa l'intuizione, visto che devi tradurre una lingua in cui la stessa parola vuol dire vivere e morire :LOL:). Però li trovo importanti, per dare un'idea del mondo da cui veniamo e quindi, sì, in un'ottica proprio di cultura nel senso più ampio.
Per il resto, penso che andrebbero rafforzati sia i percorsi di avviamento alla professione (perché, se ho capito bene, oggi anche per fare l'operaio o il meccanico non puoi essere privi di una preparazione specialistica), sia i percorsi volti allo studio delle materie "scientifico-tecnologiche" all'università.
Io parlo dello studio come viatico per intelligenza e libertà quando sento dire che il latino e il greco ti aprono la testa, considerando che frequento solo gente che come me ha fatto il classico, mi va il sangue al cervello. La cultura classica riportata ai nostri giorni è oltre ad essere inapplicabile, è assolutamente farlocca.
Solo la matematica ha in sé la verità.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io parlo dello studio come viatico per intelligenza e libertà quando sento dire che il latino e il greco ti aprono la testa, considerando che frequento solo gente che come me ha fatto il classico, mi va il sangue al cervello. La cultura classica riportata ai nostri giorni è oltre ad essere inapplicabile, è assolutamente farlocca.
Solo la matematica ha in sé la verità.
Beh, solo se non consideri Godel!
Per gli amici, pensa se non avessero fatto il classico :D
Comunque più che di cultura, parlerei di conoscenza; di quelle conoscenze base che si ritiene debbano avere un po' tutti. E per me l'antichità ci rientra, soprattutto ora che siamo più in contatto con altre culture.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Beh, solo se non consideri Godel!
Per gli amici, pensa se non avessero fatto il classico :D
Comunque più che di cultura, parlerei di conoscenza; di quelle conoscenze base che si ritiene debbano avere un po' tutti. E per me l'antichità ci rientra, soprattutto ora che siamo più in contatto con altre culture.
È marketing nobilitato da 2000 anni di fuffa che si parlano addosso.
 
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