danny
Utente di lunga data
Per me questa riforma è una cagata pazzesca e mi chiedo perché ultimamente non percepisco in ogni intervento nulla di migliorativo, ma sempre più complicazioni inutili, quasi che mettere i bastoni tra le ruote sia l'obiettivo di ogni cambiamento.
Ieri c'è stato il primo dei due appelli per le graduatorie nazionali.
Spiego in breve come funziona: hanno tolto l'esame, il tolc, il test d'ingresso, che si faceva in quarta liceo e si riprovava in quinta, che ti garantiva l'accesso come matricola alla facoltà di medicina.
Hanno sbandierato agli italiani più distratti che adesso l'accesso universitario è libero, i più ingenui ancora stanno pensando che il loro futuro da anziani sarà costellato da valenti figure professionali che li assisteranno fino alla morte.
Adesso ci si iscrive, pagando, non c'è bisogno di dirlo, in Università, ma non si è matricole, indi non si hanno i diritti che ad esse competono.
Per il "semestre filtro" si studiano tra materie: Fisica, Chimica e Biologia.
Un tempo queste si concludevano in esami tradizionali, oggi in un unico esame in un solo giorno per tutta l'Italia.
A quest'esamone, più lungo di una serata del Festival di Sanremo, può accedere solo chi ha la frequenza certificata alle lezioni delle 3 materie, sia dal vivo che on line.
La certificazione avviene con QR code.
Peccato che un significativo numero di studenti che afferma di aver partecipato sia stato escluso dalla partecipazione a qualche esame perché non risultava aver frequentato le lezioni: da quando i QR code non funzionano?
Giù questo è preoccupante, perché se uno studente riesce a dimostrare la sua presenza e a contestare l'esclusione, il ricorso pare la strada migliore.
L'eventuale riammissione però potrebbe interferire con le graduatorie, perché normalmente un solo studente su 4 o su 3 avrà diritto a proseguire gli studi.
E qui viene l'altro problema: un altro significativo numero di studenti pare aver copiato l'esame, introducendo smartphone che erano vietati nella aule e, confidando negli scarsi controlli in presenza, si è fatto aiutare, nella maggior parte dei casi usando l'AI.
Quindi ci saranno delle capre stronze che prevarranno sugli studenti che onestamente hanno studiato per affrontare l'esame senza ausilli, e la cosa è grave per due motivi: che questa capre stronze ve le troverete come futuri medici e che molto più probabilmente alcune di loro non riusciranno nemmeno a proseguire gli studi a discapito di chi sarà invece eliminato.
Nessuno ha idea del numero di chi ha copiato, ma tenendo conto dei posti limitati, è una bastardata.
Il terzo problema è che la graduatoria è necessaria per poter essere ammessi alla facoltà di prima scelta. Per noi è ovviamente MIlano, ma non è detto che lo sia. Mia figlia potrebbe in teoria, a seconda del punteggio, essere assegnata anche a Firenze, il che vuol dire interrompere gli studi perché non possiamo permetterci di pagarle la trasferta.
Il quarto problema è che 3 studenti su 4 circa verrano trombati e che si troveranno a perdere l'anno, con l'unica speranza di poterlo ripetere l'anno prossimo.
Per una facoltà che chiede 10 anni di studi circa è allucinante.
Questo fa anche pensare su quale sarà la SSN del futuro.
Ieri c'è stato il primo dei due appelli per le graduatorie nazionali.
Spiego in breve come funziona: hanno tolto l'esame, il tolc, il test d'ingresso, che si faceva in quarta liceo e si riprovava in quinta, che ti garantiva l'accesso come matricola alla facoltà di medicina.
Hanno sbandierato agli italiani più distratti che adesso l'accesso universitario è libero, i più ingenui ancora stanno pensando che il loro futuro da anziani sarà costellato da valenti figure professionali che li assisteranno fino alla morte.
Adesso ci si iscrive, pagando, non c'è bisogno di dirlo, in Università, ma non si è matricole, indi non si hanno i diritti che ad esse competono.
Per il "semestre filtro" si studiano tra materie: Fisica, Chimica e Biologia.
Un tempo queste si concludevano in esami tradizionali, oggi in un unico esame in un solo giorno per tutta l'Italia.
A quest'esamone, più lungo di una serata del Festival di Sanremo, può accedere solo chi ha la frequenza certificata alle lezioni delle 3 materie, sia dal vivo che on line.
La certificazione avviene con QR code.
Peccato che un significativo numero di studenti che afferma di aver partecipato sia stato escluso dalla partecipazione a qualche esame perché non risultava aver frequentato le lezioni: da quando i QR code non funzionano?
Giù questo è preoccupante, perché se uno studente riesce a dimostrare la sua presenza e a contestare l'esclusione, il ricorso pare la strada migliore.
L'eventuale riammissione però potrebbe interferire con le graduatorie, perché normalmente un solo studente su 4 o su 3 avrà diritto a proseguire gli studi.
E qui viene l'altro problema: un altro significativo numero di studenti pare aver copiato l'esame, introducendo smartphone che erano vietati nella aule e, confidando negli scarsi controlli in presenza, si è fatto aiutare, nella maggior parte dei casi usando l'AI.
Quindi ci saranno delle capre stronze che prevarranno sugli studenti che onestamente hanno studiato per affrontare l'esame senza ausilli, e la cosa è grave per due motivi: che questa capre stronze ve le troverete come futuri medici e che molto più probabilmente alcune di loro non riusciranno nemmeno a proseguire gli studi a discapito di chi sarà invece eliminato.
Nessuno ha idea del numero di chi ha copiato, ma tenendo conto dei posti limitati, è una bastardata.
Il terzo problema è che la graduatoria è necessaria per poter essere ammessi alla facoltà di prima scelta. Per noi è ovviamente MIlano, ma non è detto che lo sia. Mia figlia potrebbe in teoria, a seconda del punteggio, essere assegnata anche a Firenze, il che vuol dire interrompere gli studi perché non possiamo permetterci di pagarle la trasferta.
Il quarto problema è che 3 studenti su 4 circa verrano trombati e che si troveranno a perdere l'anno, con l'unica speranza di poterlo ripetere l'anno prossimo.
Per una facoltà che chiede 10 anni di studi circa è allucinante.
Questo fa anche pensare su quale sarà la SSN del futuro.