La mia anima gemella è sposata

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Non registrato

Guest
Buongiorno amiche! Sono Max, l'autore iniziale del post, e ho letto con grande attenzione tutte le vostre risposte. Mi colpisce molto la determinazione di Verena67, nel volere "tutto" o "niente". Ed anche la rapidità in cui tutta la storia si è svolta! In quattro o cinque mesi! La mia esperienza, le mie emozioni, i miei desideri sono molto diversi.
La mia storia dura da oltre quattro anni, anche noi abitiamo a centinaia di chilometri di distanza, ma anche noi riusciamo a vederci con una certa frequenza, sia da soli, sia in incontri "ufficiali" con le rispettive famiglie. E non nascondo che queste occasioni familiari mi piacciono quasi quanto i nostri incontri a porte chiuse.
Io la amo. E' la donna della mia vita, e averla trovata mi riempie di gioia. Certo, l'ho incontrata troppo tardi, quando molti "giochi" erano già fatti. Probabilmente se il Destino ci avesse voluti marito e moglie anziché amanti ci avrebbe fatti conoscere prima. Lo ripeto: io sarei pronto a rivoluzionare la mia vita per lei: perché voglio bene a mia moglie, ma l'ho sposata con la ragione, non con il cuore, la pancia, l'anima, come avrei fatto, anzi, farei, con LEI. Ma so bene che la sua situazione è diversa: che non ama me più di quanto ami suo marito, con cui ha condiviso 25 anni della sua vita, e a cui ha dato te figli. Non potrei strapparla dalle sue braccia, dai suoi affetti, perché si spegnerebbe, e non è questo che voglio! Io voglio essere per lei la parte dolce della vita. Voglio essere la spalla forte a cui appoggiarsi sempre, voglio esaudire i suoi desideri, risolvere i suoi problemi. Senza rubarle la "sua" vita.
Mi piace quando ci vediamo tutti insieme che lei trascorra del tempo coi miei figli e con mia moglie (che fra l'altro trae da questo rapporto grandi benefici), e a mia volta mi piace conversare o fare sport con suo marito, e intrattenermi coi suoi figli. L'ultima gravidanza l'ha avuta quasi in contemporanea con la seconda di mia moglie, ed io ho seguito entrambe con identico interesse ed affetto, ed ho partecipato alla nascita della sua terzogenita con la stessa intensità con cui ho accolto mio figlio.
Adoro vederla girare in casa mia, toccare le nostre cose, così come amo frequentare la sua, sfogliare i libri che legge lei, ascoltare i suoi cd...
Non potrei rinunciare a tutto questo solo perché non posso averla solo per me! Che senso avrebbe perdere queste delizie della vita, unicamente perché abbiamo anche altri affetti con cui condividere l'esistenza?
Dopo oltre quattro anni penso che abbiamo trovato il nostro equilibrio. Certo, anche noi abbiamo trascorso il primo periodo attaccati al telefonino, ad Internet quando eravamo entrambi in casa, perdevamo il sonno in telefonate struggenti ed email chilometriche. Ora sappiamo ritagliare i nostri tempi senza stravolgere le nostre vite. Se devo quantificare, direi che in media ci sentiamo a lungo da soli almeno un paio di pomeriggi la settimana; in via ufficiale un'altra volta a settimana, saluti rapidi quando si può, un paio di sere alla settimana chattiamo in messenger, una decina di sms al giorno, ed incontri a porte chiuse ogni volta che si può. E' capitato di vederci 2-3 volte in un mese, ma anche di starne 3-4 senza incontrarci! E organizziamo spesso gite, viaggi, vacanze familiari. Cogliamo le occasioni che la vita ci offre. Ci offriamo sostegno, comprensione, passione, divertimento, leggerezza, AMORE.
Per me è già tanto così. Io sono riconoscente al Destino per avermi fatto questo preziosissimo dono. E non lo butterò certo via perché invece di tutta la vita con lei mi ha concesso di condividerne solo una (importantissima) parte.
Un abbraccio affettuoso a tutte!

MAX
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Per me è già tanto così. Io sono riconoscente al Destino per avermi fatto questo preziosissimo dono. E non lo butterò certo via perché invece di tutta la vita con lei mi ha concesso di condividerne solo una (importantissima) parte.
Un abbraccio affettuoso a tutte!

MAX
Ciao, Max!
Posso solo dirti che ti ammiro e ti invidio

Non so se riuscirei mai ad essere così flessibile, ad accettare il poco che queste situazioni offrono, e noi non abbiamo proprio motivi plausibili per far accettare la famiglia dell'altro alla nostra.
Una parte di me vorrebbe esserne capace, non rifiutare comunque un sentimento che so essere sincero da ambo le parti...l'altra protesta e scalpita che merito di meglio.
Forse sono solo gretta, non so, ma devo comunque seguire il mio cuore, anche se - credimi - sto soffrendo come un cane, perché lui lo amo.
Un bacio
 
N

Non registrato

Guest
.............

come ti capisco...........io vivo la tua storia al contrario. Anch'io mi sono sposata credendo che l'uomo ideale non esistesse, ed invece c'era, per anni l'ho cercato descritto dei miei diari e lui esisteva davvero. Solo che è sposato ed innamorato di sua moglie, non la lascerebbe mai. Giura di amarmi e io ci credo, mi dà un affetto ed un amore che non avrei mai osato sognare, mi fà vivere. é dura pero' ma dura davvero, pensare che certi gesti, pensieri e parole che ha per me sono i medesimi che ha per la moglie.Adesso ad esempio non stà bene e sono tre settimane che non lo vedo, ci teniamo in contatto continuamente con sms mail e telefonate ma è dura................stà attraversando un momento difficile ed io non ci sono. non sono io che lo aiuto a rimettersi in piedi. Lui afferma che con la mia assenza sono immensamente presente, che gli sono accanto che l'aiuto con le mie parole e i miei mssaggi ma.........é una sensazione cosi' brutta quella che ho addosso di immensa inutilità.Pero' ti capisco quando ami una persona la ami e la ragione non esiste esiste solo la persona amta Ciao e buona fortuna
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
ti capisco quando ami una persona la ami e la ragione non esiste esiste solo la persona amta Ciao e buona fortuna
Auguri a voi tutti coraggiosi amanti, ma io non la penso così.

Sono sempre più convinta di aver fatto la cosa giusta lasciando il mio ex amante al suo destino, ed andando avanti per la mia strada.
Penso che se ami davvero qualcuno hai il coraggio di costruirti un futuro, tutto il resto sono chiacchiere più o meno pietose ed amorosi inganni.
Mi spiace, ma non c'è ammontare di sms o telefonate o MSN o mail che possa sostituire il costruirsi, giorno per giorno, stando vicini nella buona e cattiva sorte, un futuro insieme.
Un bacio
 
N

Non registrato

Guest
Verena67, anche io sono una di quelle donne sposate, con un amante da anni, e fermamente intenzionata a tenere in piedi la propria famiglia, come il tuo amante.
Sai qual è il tuo vero problema, secondo me? Che NON AMI TUO MARITO, ci rimani per ripiego, solo perché lui, il tuo vero amore, di fatto non ti ha preferita a sua moglie. Ti senti offesa nel profondo, ferita come donna, pretendi l'esclusiva dell'amore, non sopporti il pensiero che lui, oltre a te, ami anche la donna che ha sposato, e allora ti rifugi nelle solite scuse "non mi ama abbastanza; non mi merita; non merita il mio amore, ecc. ecc. ecc.". La verità è semplice, ed unica: ti ama, ma ama anche lei. Ed è a lei, non a te, che ha promesso di condividere la vita. E con lei sta bene, è la madre dei suoi figli, la stima, e non è disposto a farla soffrire solo perché l'altra donna che ama pretenderebbe di stravolgere tutte le vostre vite.
Io sono pienamente solidale con lui. Io AMO il mio amante, così come AMO mio marito, e sto ugualmente bene con entrambi. E non venite a dirmi che amare due persone non è possible: l'amore è l'unica cosa capacità di moltiplicarsi all'infinito, una madre ama ugualmente tutti i suoi figli, un fglio ugualmente i propri genitori, e così può accadere di amare profondamente un amico, anche se non è nostro marito, e può capitare di desiderare di vivere anche intimamente questo amore, senza che questo significhi amare meno l'uomo che abbiamo sposato.
Quello di cui parli tu, Verena67, non è l'amore puro e disineressato di cui parla Max, l'autore di questo post. Tu parli di passione, di possesso, di esclusività, di innamoramento, ma l'amore è anche questo, ma molto altro, molto altro che può pacificamente sopravvivere anche rinunciando alla condivisione della vita quotidiana.
L'assurdità, cara Verena67, è che tu dai dell'ipocrita al tuo amante perché non lascia la moglie che ama, e poi sei tu la prima a non lasciare un marito che NON ami solo perché non puoi "rimpiazzarlo" con un altro.
E negarti ad un uomo che ti ama (seppure come un'altra donna) è un sottile gioco di forza: se il suo è vero amore, speri che cederà a questo ricatto (Max bene lo ha definito "tutto o niente"), salvo poi magari accorgerti, dopo qualche anno, a passione ridimensionata, a quotidianità instaurata, a sensi assopiti, di avere accanto un uomo che avrai pure"vinto", strappandolo ad un'altra, ma che proprio per questo non potrà mai (più) essere l'uomo di cui ti sei innamorata.
L'amore ha mille sfaccettature, e abitare insieme non è l'unico modo di viverlo.
Mi è piaciuto moltissimo il messaggio di Max, perché davvero trasuda AMORE VERO, e non solo l'amore egoistico di chi vuole essere per forza l'UNICO. L'amore implica anche il rispetto per i sentimenti dell'altro, solo così può davvero arricchire. L'amore che distrugge non è amore.
 
S

serenity

Guest
"contenti voi...."

Non registrato ha detto:
Verena67, anche io sono una di quelle donne sposate, con un amante da anni, e fermamente intenzionata a tenere in piedi la propria famiglia, come il tuo amante.
Sai qual è il tuo vero problema, secondo me? Che NON AMI TUO MARITO, ci rimani per ripiego, solo perché lui, il tuo vero amore, di fatto non ti ha preferita a sua moglie. Ti senti offesa nel profondo, ferita come donna, pretendi l'esclusiva dell'amore, non sopporti il pensiero che lui, oltre a te, ami anche la donna che ha sposato, e allora ti rifugi nelle solite scuse "non mi ama abbastanza; non mi merita; non merita il mio amore, ecc. ecc. ecc.". La verità è semplice, ed unica: ti ama, ma ama anche lei. Ed è a lei, non a te, che ha promesso di condividere la vita. E con lei sta bene, è la madre dei suoi figli, la stima, e non è disposto a farla soffrire solo perché l'altra donna che ama pretenderebbe di stravolgere tutte le vostre vite.
Io sono pienamente solidale con lui. Io AMO il mio amante, così come AMO mio marito, e sto ugualmente bene con entrambi. E non venite a dirmi che amare due persone non è possible: l'amore è l'unica cosa capacità di moltiplicarsi all'infinito, una madre ama ugualmente tutti i suoi figli, un fglio ugualmente i propri genitori, e così può accadere di amare profondamente un amico, anche se non è nostro marito, e può capitare di desiderare di vivere anche intimamente questo amore, senza che questo significhi amare meno l'uomo che abbiamo sposato.
Quello di cui parli tu, Verena67, non è l'amore puro e disineressato di cui parla Max, l'autore di questo post. Tu parli di passione, di possesso, di esclusività, di innamoramento, ma l'amore è anche questo, ma molto altro, molto altro che può pacificamente sopravvivere anche rinunciando alla condivisione della vita quotidiana.
L'assurdità, cara Verena67, è che tu dai dell'ipocrita al tuo amante perché non lascia la moglie che ama, e poi sei tu la prima a non lasciare un marito che NON ami solo perché non puoi "rimpiazzarlo" con un altro.
E negarti ad un uomo che ti ama (seppure come un'altra donna) è un sottile gioco di forza: se il suo è vero amore, speri che cederà a questo ricatto (Max bene lo ha definito "tutto o niente"), salvo poi magari accorgerti, dopo qualche anno, a passione ridimensionata, a quotidianità instaurata, a sensi assopiti, di avere accanto un uomo che avrai pure"vinto", strappandolo ad un'altra, ma che proprio per questo non potrà mai (più) essere l'uomo di cui ti sei innamorata.
L'amore ha mille sfaccettature, e abitare insieme non è l'unico modo di viverlo.
Mi è piaciuto moltissimo il messaggio di Max, perché davvero trasuda AMORE VERO, e non solo l'amore egoistico di chi vuole essere per forza l'UNICO. L'amore implica anche il rispetto per i sentimenti dell'altro, solo così può davvero arricchire. L'amore che distrugge non è amore.

mi spieghi come fai a dividerti in due? come fai a stare accanto all uomo con cui hai deciso di condividere l esistenza ed i progetti e a guardarlo negli occhi senza sentirti minimamente in colpa? e come fai a non volere progettualità dall amante che dici di amare?
a me francamente pare non assurdo, ma alquanto inverosimile riuscire a vivere con tutta questa tranquillita' una situazione che mi puzza di egoismo piu che di altruismo.
ma i tuoi due AMORI sono al corrente della situazione? o hai tenuto loro nascosto questa relazione amorosa parallela sempre per il tuo altruismo????? ma daiiiiii

fatemi star zitta va'
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Quello di cui parli tu, Verena67, non è l'amore puro e disineressato di cui parla Max, l'autore di questo post. Tu parli di passione, di possesso, di esclusività, di innamoramento, ma l'amore è anche questo, ma molto altro, molto altro che può pacificamente sopravvivere anche rinunciando alla condivisione della vita quotidiana.
L'assurdità, cara Verena67, è che tu dai dell'ipocrita al tuo amante perché non lascia la moglie che ama, e poi sei tu la prima a non lasciare un marito che NON ami solo perché non puoi "rimpiazzarlo" con un altro.
E negarti ad un uomo che ti ama (seppure come un'altra donna) è un sottile gioco di forza: se il suo è vero amore, speri che cederà a questo ricatto (Max bene lo ha definito "tutto o niente"), salvo poi magari accorgerti, dopo qualche anno, a passione ridimensionata, a quotidianità instaurata, a sensi assopiti, di avere accanto un uomo che avrai pure"vinto", strappandolo ad un'altra, ma che proprio per questo non potrà mai (più) essere l'uomo di cui ti sei innamorata.
L'amore ha mille sfaccettature, e abitare insieme non è l'unico modo di viverlo.
Mi è piaciuto moltissimo il messaggio di Max, perché davvero trasuda AMORE VERO, e non solo l'amore egoistico di chi vuole essere per forza l'UNICO. L'amore implica anche il rispetto per i sentimenti dell'altro, solo così può davvero arricchire. L'amore che distrugge non è amore.
Sai cosa mi diverte del tuo post?

L'assoluta leggerezza con la quale butti sul piatto le parole "amore" e "rispetto".
Tu AMI, tu RISPETTI, però, sei una vera benefattrice dell'umanità, complimenti, moltiplichi i pani e i pesci dell'amore e del rispetto! TI AMMIRO!
Chissà cosa ne pensano TUO MARITO e SUA MOGLIE del fatto che voi così amorevolmente e rispettosamente trombate alle loro spalle!
Da anni!

Forse ti stupirà, ma nel nucleo della mia decisione di lasciare il mio amante un peso non trascurabile lo ha avuto anche la considerazione del loro RUOLO, e mi riferisco proprio a mio marito, uomo che non merita di essere ingannato sine die, e di sua moglie, una donna buona, che ha avuto cura di lui e dei suoi figli per 18 anni.
E no, non è un pretesto per giustificare a posteriori il mio orgoglio ferito o quello che tu credi sia. Chi mi ha letta in queste settimane sa che ne ho sempre parlato.
Io non volevo strappare un marito ad un'altra donna: volevo che il nostro fosse un amore vero, con un vero futuro, una vera svolta di vita per entrambi, e come ho detto mille volte ero pronta a pagare di tasca mia (del mio considerevole stipendio, il più alto del gruppo, per la cronaca....) per garantire sicurezza e dignità a tutte le parti in causa, compresa la sua (incolpevole) moglie casalinga. Ero pronta a lasciare la mia casa da 800.000 Euro a mio marito e di ritrarmi in un appartamentino di periferia con lui al fine di consentire anche all'ALTRA di conservare la SUA casa e il suo tenore di vita! (consentendole di continuare a NON lavorare).
Questo mi sembra RISPETTO, non una fedeltà pelosa, di comodo, di FACCIATA, con le corna nel cassetto....
Se voi siete contenti così, ben per voi. Andate lieti per la vostra strada. Un po' meno per i coniugi cornuti, s'intende, ma il vostro GRANDE CUORE (al contrario del mio PICCOLO CUORE) dovrebbe ripagarli di tutto, no?!
Io ho preferito un dignitoso abbandono di una storia che non rispettava nessuna delle parti in causa. Sarò incapace d'amare, che vuoi che ti dica, ma almeno i nostri coniugi non portano sine die il peso delle CORNA!
E ti dirò di più.
Non piccola parte della mia decisione è stata egoistica, ma non nel senso di sottoporlo ad una prova di forza. Nel senso che ho percepito, nei quasi sette mesi trascorsi insieme, che quest'uomo, malgrado io me ne fossi innamorata, non era moralmente al livello di mio marito. Ho captato in lui una "piccolezza" d'animo, una scarsa capacità empatica, di donare affetto e cure, che non lo rendeva, al pari di mio marito, degno d'amore.
Ok, al cuore non si comanda, ma io non posso rovinarmi la vita e travolgere i miei principi (tra i quali quello di non TRADIRE IN ETERNO il mio compagno) per un uomo che...non era all'altezza.
Evidentemente voi vi siete trovati "sullo stesso piano" da questo punto di vista, e ne sono felice per voi, ca va sans dire.
Un bacio
 
N

Non registrato

Guest
Io sono da poco in questo forum e non conosco le storie di tutti, ma quello che ha scritto "non registrato" mi sembra vero in parte.
Penso, ma potrei sbagliarmi perchè assolutamente non conosco, che Verena sia stata davvero tanto innamorata del suo amante e credo che se lui fosse stato un pò più del piccolo uomo che è, lei avrebbe investito tutta se stessa in quella storia.
Il problme a è che si è resa conto che lui non era abbastanza per lei e non era abbastanza per il semplice fatto che non avrebbe fatto un sacrificio per lei, cosa che invece sta facendo per la moglie (credo che Verena gli manchi). Quindi ha ragione lei, lui non era abbastanza, inoltre ha messo le corna a sua moglie per qualcosa che non era davvero importante per lui, e che uomo è se fa soffrire la moglie per qualcosa di non importante. QuindiVerena ha fatto un'analisi precisa e corretta. Amare due persone? Non è possibile, se qualcuno ritiene sia possibile allora dovrebbe dirlo apertamente al proprio compagno/a e dare a entrambi in egual misura quello che da a uno o all'altr...è così che fanno le mamme con i figli, è così che fanno i figli per i genitori. Allora si, se si vive un giorno con uno e uno con l'altro e si va in vacanza un pò con uno e un pò con l'altro, si fa l'amore un pò con unoi e un pò con l'altro si provano le grandi emozioni per tutti e due, allora si, è possibile. Ma questo non avviene MAI e perchè? Perchè c'è la mancanza di rispetto, perchè si farebbe star male uno dei due e perchè è semplicemente impossibile che sia ami davvero due persone.
Detto questo anche io, se posso permettermi, credo che Verena non ami suo marito così tanto come il suo amante, credo anche io che non sia amore profono o quello che desidera ma che sia invece un immenso immenso affetto , immenso rispetto. MA se il suo amante fosse stato diverso e non così povero di sentimenti avrebbe lasciato il marito per lui...
Ma è la sua vita e se per ora non le manca niente e sta bene senza far soffrire nessuno vuol dire che ha fatto la scelta giusta e per ora lo è per tutti (marito e amante).
Che palle che sono....luuuuuuunga e noiosa, ho scritto tantissimo!
Ciao
 
O

Old auberose

Guest
non sono d'accordo

Inanzitutto, non sono d'accordo sull'amore verso i figli.
Sono straconvinta che una madre che ha più figli non li ama allo stesso modo, ed anzi sono sicura che siano molto rare le mamme che riescono a provare lo stesso sentimento verso due o più figli. Ci sono, ma sono pietre miliari.
Detto questo, per conto mio esistono varie forme di amore anche verso gli uomini.
E l'amore che si prova verso un compagno di vita, non è e non può essere uguale a quello che si prova verso un amante sia esso occasionale o duraturo.
La convivenza trasforma l'amore ed i sentimenti in qualcosa di condivisibile che non ti può dare il rapporto saltuario.
Ragazzi non ce la raccontiamo, su questo non ci piove!!!

Auberose
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Io sono da poco in questo forum e non conosco le storie di tutti, ma quello che ha scritto "non registrato" mi sembra vero in parte.
Penso, ma potrei sbagliarmi perchè assolutamente non conosco, che Verena sia stata davvero tanto innamorata del suo amante e credo che se lui fosse stato un pò più del piccolo uomo che è, lei avrebbe investito tutta se stessa in quella storia.
Benvenuta

Si, sostanzialmente così è
. Io ero innamoratissima (ero?) del mio amante, persona che conosco da 18 anni (era stato il mio primo fidanzato) e che avevo amato già tantissimo all'epoca e che non avevo mai dimenticato.
Ma, per tutta una serie di motivi caratteriali e relazionali, lui "non è stato all'altezza".

Il problema è che si è resa conto che lui non era abbastanza per lei e non era abbastanza per il semplice fatto che non avrebbe fatto un sacrificio per lei, cosa che invece sta facendo per la moglie (credo che Verena gli manchi).

Non so se gli manco. Egoisticamente ...beh, un po' spero di si
.
Ma so che - dopo i primi entusiasmi - ha sempre chiuso tenacemente la porta ad ogni tentativo concreto di immaginare un futuro, sebbene abbia fatto parecchio (ma non abbastanza...) per non perdermi del tutto.
Ho provato dal canto mio, sul serio, ad accettare una relazione "a metà", ma non ho potuto, per carattere, per convinzione che non fosse giusto nei confronti dei nostri coniugi e "di pancia". Non penso che per ME , per NOI, fosse la cosa giusta.
Ci sarà chi riesce a farsi bastare queste relazioni, io però a torto o a ragione non sono così


Quindi ha ragione lei, lui non era abbastanza, inoltre ha messo le corna a sua moglie per qualcosa che non era davvero importante per lui, e che uomo è se fa soffrire la moglie per qualcosa di non importante. QuindiVerena ha fatto un'analisi precisa e corretta. Amare due persone? Non è possibile, se qualcuno ritiene sia possibile allora dovrebbe dirlo apertamente al proprio compagno/a e dare a entrambi in egual misura quello che da a uno o all'altr...
esatto, è proprio quello che penso.
Gli ho chiesto più volte se per lui ero solo un'AVVENTURA. In questo caso, era spregevole che fosse pronto a tradire sua moglie "a tempo indeterminato" (lui mi ha ripetuto spesso che si immaginava vicino a me "per sempre")! (oltretutto tenendo legata ME contrariamente a ciò che io desideravo...)
Ha sempre negato, dicendo che mi amava davvero, ma che per lui l'idea di lasciare moglie e figli era INSUPERABILE.
Però sono incline a pensare che non fosse poi così innamorato se è riuscito a lasciarmi andare via....


Detto questo anche io, se posso permettermi, credo che Verena non ami suo marito così tanto come il suo amante, credo anche io che non sia amore profono o quello che desidera ma che sia invece un immenso immenso affetto , immenso rispetto. MA se il suo amante fosse stato diverso e non così povero di sentimenti avrebbe lasciato il marito per lui...
si, l'avrei fatto.
Almeno finché non ho realizzato che non è l'uomo che pensavo fosse. Per carità, ha anche lui i suoi pregi, ma paradossalmente li ha mostrati tutti con la sua famiglia (come doveroso...) ma non con me. Un po' poco per rivoluzionare due famiglie, non trovate?


E' freddo, narciso, distaccato, a volte sa essere crudele. Eppure, non ti lascia mai andare...

Ma è la sua vita e se per ora non le manca niente e sta bene senza far soffrire nessuno vuol dire che ha fatto la scelta giusta e per ora lo è per tutti (marito e amante).
Che palle che sono....luuuuuuunga e noiosa, ho scritto tantissimo!
Ciao

Non sei una palla, e mi hai capita benissimo!
Si, sto (discretamente) bene, cerco di buttarmi questa cosa alle spalle, a livello emotivo, usandola per crescere. Con mio marito le cose vanno meglio. Nell'insieme, sto ritrovando la mia serenità e non è poco.
Un grosso bacio, grazie per la comprensione!!
 

Bruja

Utente di lunga data
Auberose

Quanto hai ragione...............
Sui figli e su molto altro.
Sai che mi sta venendo in mente? Che l'umanità è ben strana, siamo esseri ragionevoli e riflessivi che ci indispettiamo tutte le volte che ci viene imposto dal buon senso di agire secondo i dettami della ragione.
Dobbiamo accettare, anche se con qualche attenuante ed alibi, che quando ne ravvediamo l'impulso, troviamo mille scusanti e giustificazioni ad azioni che, se dovessimo giudicarle dall'esterno, le riterremmo assolutamente inaccettabili e stridenti con un sia pur minimo senso dell'opportunità e della correttezza.
Beh...... siamo esseri fallibili, quindi teniamoci per come siamo, anche se è vero che non siamo mai tanto sinceri con noi stessi come quando siamo incoerenti. Ecco perchè siamo sempre alla ricerca di autoassoluzioni e di provate giuste cause.

Bruja

p.s. Mi pare di averti detto quella frase di Wilde che cita:
" Vent'anni di romanzo ed avventure fanno di una donna una rovina, ma venti anni di matrimonio ne fanno un monumento" ..... e con ragione visto l'eroismo necessario per resistere
 
O

Old auberose

Guest
Bruja

Io a vent'anni non ci sono arrivata
.... propendo per la rovina


Lo so, lo so........ non serve predicar bene.....

Auberose
 

Bruja

Utente di lunga data
Auberose

Ma che rovina, diciamo che sei un monumento...... incompiuto
ma molto, molto libero!!!!!!
Ciao
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
da Patrizia

A me è successa la stessa identica cosa, solo che lui (sposato e figli piccoli) non ha retto ai sensi di colpa e mi ha lasciata. Siamo vicini di casa e quasi tutti i giorni ci incontriamo. Siamo rimasti in ottimi rapporti, e tramite mail ,continuiamo a dialogare, infilando quà e là dei complimenti e frasi molto affettuose, ma lui (sono passati 3 mesi), non mi ha più sfiorata, anche se i suoi occhi brillano quando mi guarda. Sono disperata.
Non è solo il suo amore che ora mi manca, ma tutto quelllo che con lui ho desiderato: dei figli, una vita sessuale piena e soddisfaciente, l'orgoglio che si prova stando accanto ad un uomo che si ama.....
improvvisamente mi sento senza speranza, senza più niente per cui combattere. Lui si è portato via tutti i miei sogni, desideri che non avevo nemmeno coscenza di avere e io non so come fare....vorrei morire...porre fine a questa infinita tortura che mi lacera l'anima.
Oggi con i suoi figli l'ho visto cosi' sereno, felice, come è giusto che sia....e....Dio mi perdoni, ma ho desiderato con tutto il cuote essere la madre di quei bimbi, poter avere lui accanto nella mia vita, nel mio letto.......accanto a me.....
a me che nella mia vita ho saputo soprattutto soffrire e farmi del male senza una ragione valida o comprensibile, sposando un uomo che rispetto ma che non ho mai amato veramente....
Ora non so come fare per uscirne non ne sono capace...non ne sono capace....non ci riesco. Mi sento come una drogata in crisi di astinenza: faccio di tutto per incontrarlo, per guardarlo, ascoltarlo, riuscire a percepire da lontano il suo profumo.......Sono una zombie, ma mi vesto e mi trucco, curando ogno dettaglio, per farmi, eventualmente, notare e ammirare. Con lui, naturalmente, faccio finta di niente, per non farlo scappare ancora più lontano!
Ti dico questo caro amico, perchè il tradimento è veramente un brutto affare, per tutti. Ti auguro con tutto il cuore di continuare per tutta la vita con lei. Vivi il tuo amore, la tua passione, ma non scordare che dietro l'angolo c'è il rischio di bocconi molto amari. Il saperlo non fa cambiare idea (se tornassi indietro rifarei tutto da capo) ma non cullarti in illusioni troppo grandi. Recupera un po' di senso della realtà, perchè oggettivamente situazioni come queste, non sono facili. Per niente!
Tanti auguri e un grande abbraccio da una super disperata
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Ora non so come fare per uscirne non ne sono capace...non ne sono capace....non ci riesco. Mi sento come una drogata in crisi di astinenza: faccio di tutto per incontrarlo, per guardarlo, ascoltarlo, riuscire a percepire da lontano il suo profumo.......Sono una zombie, ma mi vesto e mi trucco, curando ogno dettaglio, per farmi, eventualmente, notare e ammirare. Con lui, naturalmente, faccio finta di niente, per non farlo scappare ancora più lontano!
Mi spiace tanto, Patrizia, ti sono vicina
Credimi, ti capisco fin troppo bene

Penso che - nel bene e nel male - lui la sua scelta l'ha fatta, dovrebbe avere l'ulteriore sensibilità di interrompere ogni rapporto con te per rispettare il tuo silenzio e la tua solitudine. Non so che senso abbia sentirsi ancora se lui non se la sente di tradire ulteriormente la moglie - e questo io lo rispetto e lo comprendo molto bene- e tantomeno di lasciare la sua famiglia (e questo ovviamente mi spiace per te e per i tuoi sentimenti), mi sembra solo un inutile prolungamento della sofferenza per entrambi (specie per te).
Fatti forza, Patrizia, magari rimanda un istante la decisione sul cosa fare con riguardo al TUO matrimonio, riprendi forze, ma poi valuta, come ho fatto io, se non è meglio re - investire sul tuo vero compagno

Un bacio ti penso!
 

Bruja

Utente di lunga data
Patrizia

Cara Patrizia, l'aver iniziato una relazione fra vicini di casa con la famiglia sempre presente è abbastanza difficile da gestire e credo che per reggere ci sarebbe voluto, scusa se lo dico, un po' più di cinismo nella proiezione di un futuro improbabile. Non lo dico per demolire i tuoi sentimenti nè per giudicarti, è solo che in certe circostanze, anche se l'amore è cieco, certe realtà le si vedono piuttosto chiaramente e gli uomini in questi casi, non me ne vogliano, mettono davanti la famiglia alle "eroiche affinità elettive".

In fondo, se ci rifletti bene, anche se avesse fatto scelte drastiche per te avresti sempre dovuto fare i conti con la enorme coercizione affettiva dei suoi figli.......... I romanzi sono stupendi ma la vita è sempre la storia, quella reale della nostra esistenza.
Credo che tu stia attraversando la fase che è ancora di innamoramento ma negato per forza maggiore, quindi vedi tutto negativo e pesante; forse il tuo errore è stato un matrimonio contratto per molti motivi ma in cui l'amore era relegato, chissà perchè, come fanalino di coda, e su questo solo tu puoi dare risposte.
Credo che il tuo problema, come per altre, non sia l'amore per quest'uomo, che ora è contingente, ma il fatto che tu sei costretta a cercare l'amore fuori dal matrimonio perchè in esso non è mai neppure cominciato.....

La piccola tragedia quotidiana che vivi nel prepararti ad incontri fortuiti, vestita, truccata e curata nei particolari ti sembra ti tenga in tensione e con uno scopo, ma se ci rifletti è solo il surrogato di quello che veramente vorresti. Non puoi vivere di attenzione e sguardi furtivi se quello che vuoi è un rapporto reale e tangibile che ti completi!!!
Sono certa che se tornassi indietro rifaresti tutto da capo, diversamente non saresti innamorata, ma quello che ora importa è il futuro.... come dico sempre, la cosa più preziosa che abbiamo è il nostro tempo e non esiste nulla che valga la pena di sprecarlo in situazioni sterili e inconcludenti...... Pensa a te ed alla tua vita e domandati quello che veramente vuoi per te stessa, al di là di legami e responsabilità, e dopo, solo dopo, valuta quanto tempo sei disposta a rimetterci in una situazione che non ha progettualità nè futuro. Prima ne prendi atto e prima riprendi la tua vita fra le mani!
Non essere disperata, è paralizzante ed inutile, pensa che se hai potuto innamorarti e sconvolgere parte della tua vita e delle tue convinzioni, hai certamente abbastanza coraggio per essere altrettanto forte e decisa nel dedicare a te stessa l'amore che hai dato ad altri.
Con comprensione ed affetto
Bruja
 
P

Patrizia

Guest
GRAZIE!

Grazie per le vostre belle parole. Sapete? Anche io non faccio che ripetermi le stesse cose e ogni sera prima di addormentarmi giuro a me stesa di non scrivergli pìù e di cambiare orari per non incontrarlo. Ma al mattino una forza alla quale non riesco a resistere, mi spinge ai soliti percorsi dolorosi e inutili, perchè in quei pochi attimi mi sembra di lenire un dolore che invece cresce con la disperazione!
Il fatto paradossale e contraddittorio è che il suo attaccamento alla famiglia, ai figli in particolare, me lo fanno amare ancora di pìù. Io lo stimo per questo, ma mi sento anche sempre più disperata, senza via di uscita......l'unica via di uscita, devo ripetermi, evitarlo a tutti i costi. Non sapete quante volte ci ho provato. Sono riuscita ad evitarlo per un'intera settimana, ma ho creduto di morire dal dolore....e non so neanche se lui se ne sia accorto.
Sono persino arrivata a proporgli un amore platonico pur di non perderci....solo amici, solo amici ha detto, anche se tra noi rimarrà sempre un affetto speciale......

Eppure, sì, se tornassi indietro rifare tutto allo stesso modo.

Il mio matrimonio? Un altro spinoso problema da affrontare.......hai perfettamente ragione cara Bruja.....

Dove, come la trovo la forza per evitarlo a tutti i costi? Purtoppo mi redno conto di non avere la forza per volermi bene......

Un abbracio grande anche a voi!!
Patrizia
 

Verena67

Utente di lunga data
Patrizia ha detto:
Grazie per le vostre belle parole. Sapete? Anche io non faccio che ripetermi le stesse cose e ogni sera prima di addormentarmi giuro a me stesa di non scrivergli pìù e di cambiare orari per non incontrarlo. Ma al mattino una forza alla quale non riesco a resistere, mi spinge ai soliti percorsi dolorosi e inutili, perchè in quei pochi attimi mi sembra di lenire un dolore che invece cresce con la disperazione!
certo che il dolore cresce! Lo alimenti con la frustrazione!
Forse è il caso che tu ti rivolga ad un aiuto professionale, uno psicologo, qualcuno che possa aiutarti.
Non vedo in quello che mi racconti spiragli di uscita, da sola, anche perché ti sento tanto sola. Hai degli amici con i quali confidarti? Non ti esortano a smettere certi comportamenti infruttuosi e negativi?

Il fatto paradossale e contraddittorio è che il suo attaccamento alla famiglia, ai figli in particolare, me lo fanno amare ancora di pìù. Io lo stimo per questo, ma mi sento anche sempre più disperata, senza via di uscita......l'unica via di uscita, devo ripetermi, evitarlo a tutti i costi.
Non per denigrarlo (siano benedetti i bravi papà
) ma quando lui ha iniziato la storia con te che cosa aveva in testa?!?!?

E' la stessa cosa che io rimprovero al mio ex. Non puoi iniziare una storia d'amore, di cui non chiarisci i confini, se poi non ipotizzi nemmeno alla lontana di lasciare la tua SANTA famiglia.
Ora siamo tornati amici, e io "me ne sono fatta una ragione" (ma ho anche chiuso la storia), però questa cosa non riesco proprio a mandarla giu'.
Quando lui iniziò con te, preciso' che era solo un'avventura?
Perché se non l'ha fatto io fossi in te uscirei un attimo dall'"ammirazione" per i suoi afflati paterni e comincerei a vederlo con un pizzico di criticità.
La rabbia aiuta, sai, quantomeno aiuta a RIDIMENSIONARE il soggetto delle nostre brame....


Sono persino arrivata a proporgli un amore platonico pur di non perderci....solo amici, solo amici ha detto, anche se tra noi rimarrà sempre un affetto speciale......
Nel tuo caso, sono contraria, e ti dico perché.
Sei troppo dipendente emotivamente da lui. Ti strazia vederlo e sentirlo, anche solo come amico.
Fatti un favore grosso come una casa. Prima di arrivare all'"amicizia" sta sola con te stessa per qualche mese, elabora il "lutto" di questa storia d'amore interrotta e vieni a patti con l'idea che tra voi "non è cosa".
Io ci sono riuscita, seppure faticosamente, e per me la strada maestra è passata per la rivalutazione del mio matrimonio.
Non dico che debba funzionare così anche per te, ma ascoltami...non sei pronta per l'amicizia. Curati prima il cuoricino.....



Eppure, sì, se tornassi indietro rifare tutto allo stesso modo.
Si può rinnegare la sofferenza, ma non l'amore
La penso anch'io così


Un grosso bacio e, ascoltami, vai da uno psicologo, se da sola o con gli amici non ce la fai.
 

Bruja

Utente di lunga data
Patrizia

Quello che dici ti rende molto apprezzabile, soffri ma vedi la realtà anche se è davvero dura al momento. Lui è naturale che ti ispiri ammirazione, la susciterebbe chiunque dimostrasse alla fine un senso più alto della responsabilità dovendo scegliere fra amore e pulsioni e felicità dei figli. Questo funziona, specie se nel matrimonio il dialogo non è spento, ed a mio avviso, qualunque cosa lui dica, il dialogo c'è.
Posso solo darti una piccola mano circa il vedere le cose in modo meno sublime verso quello che riguarda lui.......... non è demolizione ma solo constatazione. Rammenta che come si mente al/la coniuge, parimenti si è costretti a mentire all'amante; se ci rifletti, non sarà facile per te accettarlo ma è giocoforza che sia così. Non intendo dire che ti abbia ingannata ma quando si gioca su due fronti si è costretti a barcamenarsi e la "verità mediata dalle opportunità" è obbligatoria per entrambe le posizioni.
Se per caso foste stati scoperti, cosa credi che avrebbe detto alla moglie circail suo rapporto con te............ lascio a te la risposta, sapendo bene che avrebbe scelto comunque di ricompattare il suo matrimonio.
Non pensare che voglia mostrarti partigianamente la fase oscura dell'innamoramento, è solo che mi spiace vedere soffrire chi, credendo di vivee un idillio, vive solamente una trasgressione che, spesso, chiamarla amore è parola davvero grossa.
Dovevate compensarvi perchè entrambi avevate carenze, eravate affini e vicini di casa e questo ha facilitato tutto.
Lo sò che dico una frase poco piacevole ma, quando è maturo il tempo, spesso l'oggetto dell'innamoramento è tale grazie alla circostanza, alla casualità ed alla facilità di frequentazione. Insomma Siamo noi che siamo pronti alla trasgressione-novità, non i soggetti in sè che arrivano al posto giusto ed al momento giusto.
Non sarà un pensiero edificante e romanticssimo, ma rispecchia in altissima percentuale la realtà.
Care cose e cerca di pensare che volersi bene è un cammino, non un traguardo, fai piccoli passi, uno dietro l'altro, con piccoli obiettivi e vedrai che alla fine li raggiungerai tutti.
Bruja
 
P

Patrizia

Guest
a tutte voi che mi state rincuorando

Questa la situazione: abbiamo 42 anni ed entrambi non avevamo MAI tradito fidanzati ne? coniugi. Ci siamo cascati, e? vero, non sappiamo perché, ma nessuno dei due pensava ad un coinvolgimento così grande. Lui, del sesso forte, si e? spaventato a morte perché deve aver sentito il suo ruolo di padre in pericolo. Non se lo aspettava. Lui non ha mai parlato di amore, ne? di futuro. Non mi ha mai parlato nemmeno della moglie. Insomma ci siamo lasciati travolgere da qualcosa di inaspettato e lui se ne e? andato, ma non senza soffrire. e lo vedevo. L?ho visto il suo volto scavato, gli occhi tristi. Certe cose non si nascondono.
Abbiamo iniziato con i tira e molla, amici sì, amici no, parole dure, parole tenere....
Circa 15 giorni fa mi telefona, mi dice che mi desidera, gli manco, muore dalla voglia di fare l?amore con me, ma le sue paure persistono e non se la sente di ricominciare.
Qualche giorno fa, mi bacia e...inutile dirlo, io lo lascio fare, col cuore in golea, con il cuore di nuovo pieno di speranza.....ma la cosa finisce lì. Spiegazioni? nessuna. Io non ne chiedo nemmeno, perché ricomincio dannatamente a sperare in un ripensamento....
Continuiamo a scriverci e a me sembra ricominciato un sottile corteggiamento..........sicuramente due amici non si scrivono quello che ci scriviamo noi.

Capite quanto e? difficile distaccarsi da un uomo ..... che non sembra volere lasciarti?

Una mia amica dice che riuscirò a venirne fuori nel momento in cui non ne potrò più del dolore ed evitarlo, oggi, cercando di staccarmi brutalmente da lui, non servirebbe a niente. Sempre in considerazione del fatto che lui continua a sentire qualcosa per me. Diverso sarebbe se mi avesse concretamente allontanata dalla sua vita....

Un grade abbraccio a tutte
Pat
 
Stato
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