Vivere momenti di passione con qualche collega non è una possibilità, ma una legge statistica.
(ANSA)-PARIGI,4 FEB- Avere relazioni sessuali o storie d' amore con i colleghi di lavoro non e' solo una possibilita', ma una legge statistica, la 'legge di Cupido' . Lo sostiene lo psicanalista Loick Roche, vicedirettore dell'Ecole de management di Grenoble. Se si applica la 'legge di Cupido' ad un'impresa di 200 persone, con una media di 5 anni di anzianita', si ottengono 75 relazioni sessuali tra coppie di persone differenti dove saranno implicati almeno 150 colleghi.
Non mi è mai successo... e a voi?
Un mio collega si è innamorato, almeno così si definiva quando si confessò.
Poi scoprii che si era innamorato il mese precedente di una mia collega che lo rifiutò perché impegnata.
Evidentemente aveva l'innamoramento facile.
Decisi di rifiutarlo e di adottare l'arma della indifferenza. Dopo 2 settimane si è fatto trasferire in altra struttura perché non reggeva più la situazione.
Avrà capito evidentemente che ha giocato con la persona sbagliata.
Ed ora in ufficio mi conoscono come -quella che fa cambiare posto di lavoro-.
Non pensavo arrivasse a tanto, suvvia.
A me non è mai capito di innamorarmi sul posto di lavoro perché viste le mansioni che svolgo ho sempre a che fare con persone di età molto più grandi di me. Quindi antipensieroscopereccioodiamorefolle.
Però mi è capitato di infatuarmi all'università, una volta, agli inizi. E mi son beccata la persona più sbagliata che potessi incontrare. E quindi ho dovuto mollare e guardare altrove perché non era cosa.
Personalmente sconsiglio rapporti diversi da quelli del quieto vivere e mera simpatia sul luogo di lavoro. Specie gli amori, qualora la storia vada male, qualora si litighi, diventa argomento preferito da tutti i colleghi e si rischia davvero che i colleghi stessi siano motivo di litigio (essendo ben nota la stronzaggine di molti nel creare malintesi e dicerie).
E poi, immaginate una storia finita, già un dolore grande, figuriamoci ad essere costretti a vederlo tutti i giorni in ufficio, magari fare poi il simpatico con la consulente esterna di turno o vederlo essere oggetto delle mire della collega che tanto ti sta sulle balle.
Nonono, per carità, un rodimento di fegato da evitare finché si può.