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Miciolidia

Utente di lunga data
Mica sei obbligato a parlare con l'aborigeno se non hai niente da dirgli...

Internet e' solo un mezzo di comunicazione... sta all'individuo decidere come usarlo... il fatto che molto spesso venga usato inappropriatamente... non e' colpa del mezzo.


quotolo.

Un mezzo di straordinaria potenzialità.

l'uso e la capacità di sfuttare queste potenzialità dipendono solo e unicamente da chi lo usa , come ogni strumento di conoscenza e comunicazione.
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
Mica sei obbligato a parlare con l'aborigeno se non hai niente da dirgli...

Internet e' solo un mezzo di comunicazione... sta all'individuo decidere come usarlo... il fatto che molto spesso venga usato inappropriatamente... non e' colpa del mezzo.
Infatti con te comunico, aborigena!
:)

...si scherza...
 
?

................

Guest
tr@de up

Io sto navigando sul mezzo ingannatore in un giorno di festa.
Tu stai facendo se non erro la medesima cosa. Non deve essere poi così terribile internet e non devono poi essere così idioti i tuoi interlocutori, se ci stai conversando, spendendo anche dotte citazioni.
In realtà scegliendo di trascorrere la tua mattinata navigando nel virtuale, affidando i tuoi pensieri ad amici o conoscenti (come preferisci) virtuali, utilizzi il mezzo ingannatore non meno di chi chatta.
In fondo chi "rimorchia" attraverso una chat, sa bene ormai cosa va a trovare.
Ognuno cerca quello che vuole con gli strumenti che reputa più idonei.
Non cambia il mezzo, non cambiano le aspettative, mutano solo gli obiettivi: tu filosofeggi (liberissimo di farlo, non è una critica), altri "rimorchiano", altri ancora lo usano per scambiare merce...
Non vedo alcuna differenza. Non è il mezzo che falsa la realtà, ma la sua utenza.
 
O

Old Compos mentis

Guest
Io sto navigando sul mezzo ingannatore in un giorno di festa.
Tu stai facendo se non erro la medesima cosa. Non deve essere poi così terribile internet e non devono poi essere così idioti i tuoi interlocutori, se ci stai conversando, spendendo anche dotte citazioni.
In realtà scegliendo di trascorrere la tua mattinata navigando nel virtuale, affidando i tuoi pensieri ad amici o conoscenti (come preferisci) virtuali, utilizzi il mezzo ingannatore non meno di chi chatta.
In fondo chi "rimorchia" attraverso una chat, sa bene ormai cosa va a trovare.
Ognuno cerca quello che vuole con gli strumenti che reputa più idonei.
Non cambia il mezzo, non cambiano le aspettative, mutano solo gli obiettivi: tu filosofeggi (liberissimo di farlo, non è una critica), altri "rimorchiano", altri ancora lo usano per scambiare merce...
Non vedo alcuna differenza. Non è il mezzo che falsa la realtà, ma la sua utenza.
Noto con piacere che qualcuno ha saputo ben esplicare il pensiero che avevo sintetizzato nella frase in risposta a Tr@deup. Qualcuno dovrebbe ricordargli che non è il centro del mondo e che non può ostinarsi a leggere provocazioni ovunque e comunque. Si consiglia una tisana.

Tornando a quanto esposto da ............ (non è dato sapere un nome?) vorrei fargli/le un plauso per l'ultima sua affermazione. Pregnante di verità, diretta.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Io sto navigando sul mezzo ingannatore in un giorno di festa.
Tu stai facendo se non erro la medesima cosa. Non deve essere poi così terribile internet e non devono poi essere così idioti i tuoi interlocutori, se ci stai conversando, spendendo anche dotte citazioni.
In realtà scegliendo di trascorrere la tua mattinata navigando nel virtuale, affidando i tuoi pensieri ad amici o conoscenti (come preferisci) virtuali, utilizzi il mezzo ingannatore non meno di chi chatta.
In fondo chi "rimorchia" attraverso una chat, sa bene ormai cosa va a trovare.
Ognuno cerca quello che vuole con gli strumenti che reputa più idonei.
Non cambia il mezzo, non cambiano le aspettative, mutano solo gli obiettivi: tu filosofeggi (liberissimo di farlo, non è una critica), altri "rimorchiano", altri ancora lo usano per scambiare merce...
Non vedo alcuna differenza. Non è il mezzo che falsa la realtà, ma la sua utenza.
 

Bruja

Utente di lunga data
In effetti

Alla fine internet è un mezzo come il pc è una macchina tecnologica...... tutti i difetti che riscontriamo nei rapporti virtuali sono esattamente quelli che noi portiamo dalla nostra realtà alla rete. L'unica differenza è che la schermatura permette giochi (sia al positivo che al negativo) che la realtà elimina, almeno nella parte del confronto diretto..... se poi una persona è ambigua, falsa o farisaica, siamo di fronte ad un problema che affrontiamo dalla notte dei tempi.
Forse il vero scoop di internet, almeno per quanto concerne i rapporti personali, è che permette di recitare, anzi di recitarsi, e questo è sempre affascinante per chi ha una personalità labile!
Bruja
 
Ultima modifica:

Tr@deUp

Utente di lunga data
Noto con piacere che qualcuno ha saputo ben esplicare il pensiero che avevo sintetizzato nella frase in risposta a Tr@deup. Qualcuno dovrebbe ricordargli che non è il centro del mondo e che non può ostinarsi a leggere provocazioni ovunque e comunque. Si consiglia una tisana.

Tornando a quanto esposto da ............ (non è dato sapere un nome?) vorrei fargli/le un plauso per l'ultima sua affermazione. Pregnante di verità, diretta.
Vedi che sei infantile?

Che c'entra la tisana?
A quando suggerimenti su come masturbarmi e con quale frequenza visionando i film porno che mi consigliasti? A proposito, grazie per quel nome: quella pornostar era sfuggita alla mia collezione.

Tu e l'anonimo non avete capito una mazza. Non ho mai inteso dire che qualsiasi tipo di utilizzo è quanto meno da biasimare ma ho messo in evidenza come quei rapporti passionali, quegli amori, quelle inarrestabili pulsioni sessuali, quei sentimenti di affetto, amore, amicizia che nascono in questo mondo sono quasi sempre e quasi esclusivamente falsati dal mezzo elettronico, dall'inganno che si cela dietro gli schermi ma non inganno perpetrato da persone in malafede di cui non vale neanche la pena parlare, ma l'inganno che facciamo (che fate) in primo luogo a noi stessi, permettendo di autoinsultare le nostre intelligenze convincendoci che questo delirio di emozioni sia reale. E', paradossalmente, come se ci si innamorasse perdutamente dell'autore di un libro che ha saputo emozionarci. Sono monologhi e non dialoghi.

Comunque da come rispondi credo d'aver colto nel segno. La tua molto probabilmente giovane età (vittima ignara dei tempi), la condizione sociale e culturale, e forse anche un po' logistica, ti hanno fatto conoscere quanto hai creduto fossero rapporti umani solo con questo mezzo, prendendo ovviamente delle sonore legnate.

:)

Dice ottimamente Bruja quando parla del fascino della recitazione che questo mezzo offre agli irreali, coperti dal loro anonimato possono fingere d'esser qualunque cosa: un adolescente un adulto e viceversa, uno sfaccendato un brillante professionista, un semplice seduttore un innamorato perso. Ovviamente ciò vale anche al femminile.

Ma il dramma psichiatrico si ha quando chi recita si immedesima talmente nella parte da credere e far credere che la vita irreale sia la sua vera vita...e dai di nuovo con le tranvate sul muro e senza airbag.

Posso permettermi di non recitare sia nella vita che qui. L'ultima che dopo qualche decina di ore di chat e telefonate mi scrisse che si stava innamorando di me la mandai a cagare senza passare per il via. Innamorarsi dell'idea non è innamorarsi della persona.

Questo volevo dire, in buona sostanza.
 
O

Old Compos mentis

Guest
Vedi che sei infantile?

Che c'entra la tisana?
A quando suggerimenti su come masturbarmi e con quale frequenza visionando i film porno che mi consigliasti? A proposito, grazie per quel nome: quella pornostar era sfuggita alla mia collezione.

Tu e l'anonimo non avete capito una mazza. Non ho mai inteso dire che qualsiasi tipo di utilizzo è quanto meno da biasimare ma ho messo in evidenza come quei rapporti passionali, quegli amori, quelle inarrestabili pulsioni sessuali, quei sentimenti di affetto, amore, amicizia che nascono in questo mondo sono quasi sempre e quasi esclusivamente falsati dal mezzo elettronico, dall'inganno che si cela dietro gli schermi ma non inganno perpetrato da persone in malafede di cui non vale neanche la pena parlare, ma l'inganno che facciamo (che fate) in primo luogo a noi stessi, permettendo di autoinsultare le nostre intelligenze convincendoci che questo delirio di emozioni sia reale. E', paradossalmente, come se ci si innamorasse perdutamente dell'autore di un libro che ha saputo emozionarci. Sono monologhi e non dialoghi.

Comunque da come rispondi credo d'aver colto nel segno. La tua molto probabilmente giovane età (vittima ignara dei tempi), la condizione sociale e culturale, e forse anche un po' logistica, ti hanno fatto conoscere quanto hai creduto fossero rapporti umani solo con questo mezzo, prendendo ovviamente delle sonore legnate.

:)
Vengo tacciata da te per infantilismo e mancanza di umiltà. Eppure, sono le componenti che riscontro proprio nei tuoi post; nota bene: a differenza tua, io giudico i tuoi post e non la tua persona avendo ben a mente che una persona non la si possa conoscere e quindi conseguentemente giudicare tra un megabyte di fregnacce e un byte di prolusioni sensate.
E, sempre a differenza tua, senza riempirmi la bocca di offese, spiego il motivo che mi porta a leggere nei tuoi post le succitate caratteristiche peculiari. Tu raramente intervieni a post già scritti da un qualsiasi pincopallo di utente, a meno che (e qui la tendenza si inverte) tu debba punzecchiare qualcuno. Tralasciando ciò, noto che preferisci scrivere tuoi post. E fin qui direi che non c'è nulla di male. Il problema sta nell'impostazione dei tuoi post. Siedi in cathedra e promuovi le tue illuminazioni. Questo stesso post è un esempio lampante di ciò. Non leggo "io penso che...", "a mio avviso...", "probabilmente...", "premesso che possa sbagliarmi, ritengo che..."; leggo piuttosto "il cielo è rosso e se tu lo vedi celeste sei un povero mentecatto".
Bonariamente (perché davvero non potrei avercela con te, essendo un nickname che posso scegliere di leggere o non leggere a mia preferenza) mi verrebbe da rispondere ai pochi tuoi post che leggo, senza entrare nel merito, con l'enunciazione -parola di Tr@deUp, lode a te o Tr@adeUp-.
Non puoi tacciarmi di mancanza di umiltà quando tu stesso te ne macchi.
E, per cortesia, prima di rispondere, qualora vorrai farlo, leggi bene quanto ho scritto, rifletti e rifletti ancora, perché rispondere solo per dare aria alle trombe e per il semplice gusto di dar contro a qualcuno per presa posizione ruba tempo a te e a chi deve leggerti.
Una buona serata.
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
Vengo tacciata da te per infantilismo e mancanza di umiltà. Eppure, sono le componenti che riscontro proprio nei tuoi post; nota bene: a differenza tua, io giudico i tuoi post e non la tua persona avendo ben a mente che una persona non la si possa conoscere e quindi conseguentemente giudicare tra un megabyte di fregnacce e un byte di prolusioni sensate.
E, sempre a differenza tua, senza riempirmi la bocca di offese, spiego il motivo che mi porta a leggere nei tuoi post le succitate caratteristiche peculiari. Tu raramente intervieni a post già scritti da un qualsiasi pincopallo di utente, a meno che (e qui la tendenza si inverte) tu debba punzecchiare qualcuno. Tralasciando ciò, noto che preferisci scrivere tuoi post. E fin qui direi che non c'è nulla di male. Il problema sta nell'impostazione dei tuoi post. Siedi in cathedra e promuovi le tue illuminazioni. Questo stesso post è un esempio lampante di ciò. Non leggo "io penso che...", "a mio avviso...", "probabilmente...", "premesso che possa sbagliarmi, ritengo che..."; leggo piuttosto "il cielo è rosso e se tu lo vedi celeste sei un povero mentecatto".
Bonariamente (perché davvero non potrei avercela con te, essendo un nickname che posso scegliere di leggere o non leggere a mia preferenza) mi verrebbe da rispondere ai pochi tuoi post che leggo, senza entrare nel merito, con l'enunciazione -parola di Tr@deUp, lode a te o Tr@adeUp-.
Non puoi tacciarmi di mancanza di umiltà quando tu stesso te ne macchi.
E, per cortesia, prima di rispondere, qualora vorrai farlo, leggi bene quanto ho scritto, rifletti e rifletti ancora, perché rispondere solo per dare aria alle trombe e per il semplice gusto di dar contro a qualcuno per presa posizione ruba tempo a te e a chi deve leggerti.
Una buona serata.
La mia serata sarà ottima, un po' meno la tua vedo visto che ti sei inalberata: segno che ho colto...nel segno ovviamente.
Ti senti offesa per averti dato dell'infantile? Non sono il primo ad averlo fatto e la tua reazione è la stessa: scomposta e male argomentata. Sulla falsa riga della tisana e del domandone insomma. O vogliamo parlare delle tue passate velate offese passate? Del tono di sprezzo e del sarcasmo che usi spesso con alcuni frequentatori di questo forum?

Intervengo raramente? Direi che intervengo dove, come e quando mi pare.
Preferisco scrivere miei post? Se la memoria non mi inganna si sono a quota 3 e non è un gran numero.

Come vedi ti ho ben letto e se in qualche modo, viste le tue accanite risposte ti senti perseguitata è un problema tuo, del tutto analogo a quello che ti ho fatto osservare tempo fa a commento del tuo recente post sulle tue disavventure sentimentali.
Quando ti senti perseguitata ed incompresa, quando qualsiasi cosa intraprendi, lavoro, studio, affetti ed amori, frana inesorabile dopo esserti palesata come un'insormontabile dirupo, quando il tuo capo e tanto meno i colleghi non capiscono una mazza e quando scopri per l'ennesima volta, pur nella tua giovane vita affettiva, che colui che diceva di amarti è stato solo una delusione ed in altre simili circostanze che incrementano il tuo innato vittimismo allora devi iniziare a guardarti dentro e renderti conto che è in te che qualcosa non va come dovrebbe. La famosa questione di manico...

E per quanto riguarda l'umiltà potrebbe mai un docente porsi con umiltà nei confronti dei discenti? O piuttosto il contrario?
(sorrido bonario al pensiero di quanto ti farà imbestialire una simile affermazione)

A proposito di chiarezza: non ho capito perché dovrei sedere in cathedra (come l'hai scritto pocanzi) e non in una semplicissima cattedra
:)

Parola di Tr@deUp ovviamente
 
O

Old Compos mentis

Guest
La mia serata sarà ottima, un po' meno la tua vedo visto che ti sei inalberata: segno che ho colto...nel segno ovviamente.

Ti senti offesa per averti dato dell'infantile? Non sono il primo ad averlo fatto e la tua reazione è la stessa: scomposta e male argomentata. Sulla falsa riga della tisana e del domandone insomma. O vogliamo parlare delle tue passate velate offese passate? Del tono di sprezzo e del sarcasmo che usi spesso con alcuni frequentatori di questo forum?

Intervengo raramente? Direi che intervengo dove, come e quando mi pare.
Preferisco scrivere miei post? Se la memoria non mi inganna si sono a quota 3 e non è un gran numero.

Come vedi ti ho ben letto e se in qualche modo, viste le tue accanite risposte ti senti perseguitata è un problema tuo, del tutto analogo a quello che ti ho fatto osservare tempo fa a commento del tuo recente post sulle tue disavventure sentimentali.
Quando ti senti perseguitata ed incompresa, quando qualsiasi cosa intraprendi, lavoro, studio, affetti ed amori, frana inesorabile dopo esserti palesata come un'insormontabile dirupo, quando il tuo capo e tanto meno i colleghi non capiscono una mazza e quando scopri per l'ennesima volta, pur nella tua giovane vita affettiva, che colui che diceva di amarti è stato solo una delusione ed in altre simili circostanze che incrementano il tuo innato vittimismo allora devi iniziare a guardarti dentro e renderti conto che è in te che qualcosa non va come dovrebbe. La famosa questione di manico...

E per quanto riguarda l'umiltà potrebbe mai un docente porsi con umiltà nei confronti dei discenti? O piuttosto il contrario?
(sorrido bonario al pensiero di quanto ti farà imbestialire una simile affermazione)

A proposito di chiarezza: non ho capito perché dovrei sedere in cathedra (come l'hai scritto pocanzi) e non in una semplicissima cattedra
:)

Parola di Tr@deUp ovviamente
Non nego di aver pensato per un istante ad analizzare e rispondere a ciascuna delle tue illazioni, frase per frase. Ma poi mi son resa conto di quanto sia inutile dedicar tempo a qualcuno che vuol parlare senza ascoltare.
Ritieni, con supponenza malcelata, di avermi fatta adirare, ma non vedo cosa possa mai averti indotto a gratificarti di un qualcosa che non vi è.
Non posso non dedicarti un plauso fatto con ardore per la palese mancanza di stile e di signorilità nell'utilizzare mie sofferenze esposte qui ad amici come strumento per toccarmi dove vorresti ma non puoi arrivare. Io non ho paura di soffrire, di dire che ho sofferto, di aprire la mia anima e confessare le mie delusioni, perché preferisco fare questo e permettermi di vivere così al meglio gli splendidi attimi di gioia ed il sapore dei sorrisi che vivo; piuttosto che venire qui e professarmi come depositaria di verità assolute (peraltro ben opinabili) in un forum che parla di tradimento nella sezione "confessionale".
Le tue illazioni mi scivolano addosso perché il fastidio che ti dò senza neanche che io ti consideri mi dà molto da pensare e sorridere.
Perché cathedra? I latini non usavano forse dire "asinus in cathedra"? E ben venga a tal proposito quanto dici:

E per quanto riguarda l'umiltà potrebbe mai un docente porsi con umiltà nei confronti dei discenti? O piuttosto il contrario?
(sorrido bonario al pensiero di quanto ti farà imbestialire una simile affermazione)
Alla docenza degli asini, non posso che essere l'ultima delle matricole. Resta pure titolare indiscusso della tua cattedra di "non signorilità e non umiltà".
 
?

................

Guest
trad@up

Non ho capito nulla? Ho forse ho capito troppo?
Tanto accanimento e tanta aggressività da cosa derivano?
Frustrazioni nella propria vita? Deve essere certamente così. Sembrerebbe proprio che tu usi la lente deformante del virtuale dalla quale metti in guardia la nostra giovane amica ( la cui storia hai letto meglio di me) per mostrare una autorevolezza che nella realtà difficilmente si guadagna.

P.S. bruja non ha contraddetto cio che ho scritto nella sostanza...è fin troppo evidente che vuoi accattivarti la simpatia di qualcuno che ritieni avere un ruolo di opinion leader.
 
O

Old trudi

Guest
a latere

che litigiosi,boh vi piace scontrarvi dicendo cose simili ,contenti voi ..
e che linguaggio aulico ,in entrambi ,plaudo al vostro stile arcaico ed enfatico
 
O

Old anonimaitaliana

Guest
e no hai sbagliato

Ancora una volta (anonimaitaliana ed il suo racconto) leggo di subitanee attrazioni che nascono dopo essersi scambiati i contatti...elettronici: indirizzi di posta elettronica, programmi di chat più o meno complessi e via discorrendo.
e no qui ti sei sbagliato alla grande...
non ho conosciuto questa persona tramite chat o altre sciocchezze su internet..lo conoscevo da molto tempo è il migliore amico del mio ragazzo....e un giorno abbiamo deciso invece di parlare ore ed ore al telefono( che costa anche molto) di sentirci su msn....quindi puoi anche modificare la tua parentesi.....
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
....

...
Non posso non dedicarti un plauso fatto con ardore per la palese mancanza di stile e di signorilità nell'utilizzare mie sofferenze esposte qui ad amici
...
Amici. Amici?
Amicizia? Con coloro che non hai mai guardato neanche una volta negl'occhi?

E se un domani dovessi trovarti davvero nella cacca? Aver bisogno che so, di un prestito, di un tetto sotto cui dormire, di un disperato bisogno di incontrarne uno e parlarci tutta la notte a chi ti rivolgi? A coloro i quali definisci amici qui?

Qui casca...l'asino!

Ed a proposito di somari: "...meglio un asino vivo che un dottore morto..."

Questo mondo ha davvero stravolto la vita di parecchia gente. E non mi si venga a dire che lo sto usando anch'io. Il sottoscritto lo USA appunto, uno strumento, un mezzo, come userebbe un saggio, un romanzo, un documentario. Ma non certamente per parlare d'amicizia e tanto meno d'amore. Di intese e simpatie al massimo e quando a suo tempo ci scappava anche la sana dose di libidine era ben accolta.

E per ravvivare l'idea sbagliata che l'anonimo s'è fatto di me aggiungo che non ho nulla di cui rammaricarmi e non c'è accanimento su nessuna persona in particolare ma solo sui fatti che qui leggo e del come vengano esposti. E così come chiunque qui ha diritto di trarre conclusioni, emettere opinioni e tanto più giudizi lo faccio anch'io. C'è chi sa farlo utilizzando toni pacati mentre il sottoscritto lo fa più direttamente ma attenzione che il tono pacato spesso nasconde molta più ipocrisia di colui che si vede come aggressore.

Ma vi rendete conto che c'è gente che ingannata da questo mezzo è in grado di passare ore ed ore al telefono palpitando per chi non ha mai guardato in faccia?
E poi non mi si venga a dire che al primo incontro non si arriva già completamente disarmati!!!

arimamifacciailpiacere!
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
che litigiosi,boh vi piace scontrarvi dicendo cose simili ,contenti voi ..
e che linguaggio aulico ,in entrambi ,plaudo al vostro stile arcaico ed enfatico
Arcaico? Aulico? Enfatico?

Mi sembra d'aver semplicemente scritto usando un linguaggio corretto e lo stesso han fatto altri. Se poi hai qualche problema con aggettivi o sostantivi d'uso corrente lo Zingarelli resta sempre e da sempre un ottimo strumento.

:)
 

Old Otella82

Utente di lunga data
la mia prima reazione al post è stata: mmh Tr@deUp ha scoperto l'acqua calda!
la seconda, leggendo altre opinioni, è stata che, comunque, valga sempre la pena ribadire che internet è un filtro e che lascia passare solo quanto noi desideriamo dare all'altro, nascondendo i difetti, i vizi, le immancabili pecche di ognuno di noi.. e ancora più semplicemente, il conoscersi non è fatto solo della parola scritta, passibile in un linguaggio colloquiale di diverse interpretazioni se manca tutto il resto, ma anche di gesti, di sguardi, di abitudini.
l'ultima reazione che ho avuto, leggendo l'immancabile scontro con Compos, è che Tr@de Up ha tanto in comune con Chensamurai, e se non fosse lo stile di scrittura a togliermi dalla testa che siano la stessa persona (quantomeno mancano gli "hihihihi" e i puntolini... puntolini... puntolini..), direi che nei contenuti e nei modi possono rivaleggiare tranquillamente.
Comunque ragazzi riflettevo su una cosa: chiunque si sieda in cattedra ha bisogno di un pubblico che applauda e partecipi. quando mancano gli scolari, le scuole non hanno bisogno di insegnanti e scatta il licenziamento.. perciò.. tutti questi maestri di vita, forse, dovrebbero stare attenti a come trattano i propri ascoltatori, o finiranno ben presto a far monologhi a casa propria.


concludendo: Tr@de Up, saresti anche capace di dare spunti apprezzabili.. saresti ma..
che peccato.
 
Stato
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