Tradimento e separazione

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Iris

Utente di lunga data
Poi, è chiaro, che non potendo dividere a metà i figli, bisognerà trovare un accordo e stabilire dove devono vivere . Ma nella stragrande maggioranza dei casi oggi si prevede l'affido condiviso (il congiunto esiste ancora, ma non si sa bene in cosa differisca nella pratica), con prevalenza presso la casa materna. Fino a che i figli non sono grandicelli.
Mi sento di condividere questa impostazione, a meno che la madre non sia proprio una folle snaturata (ma in quei casi purtroppo lo è anche il padre, e spessso i piccoli vengono affidati ai servizi sociali).
 

Grande82

Utente di lunga data
Poi, è chiaro, che non potendo dividere a metà i figli, bisognerà trovare un accordo e stabilire dove devono vivere . Ma nella stragrande maggioranza dei casi oggi si prevede l'affido condiviso (il congiunto esiste ancora, ma non si sa bene in cosa differisca nella pratica), con prevalenza presso la casa materna. Fino a che i figli non sono grandicelli.
Mi sento di condividere questa impostazione, a meno che la madre non sia proprio una folle snaturata (ma in quei casi purtroppo lo è anche il padre, e spessso i piccoli vengono affidati ai servizi sociali).
Per es io conosco una donna che è dirigente e grande professionista.
Si è separata dal marito che fa lo scrittore.
Ne hanno parlato e hanno deciso che i figli rimanessero con lui perchè passava molto più tempo a casa e poteva seguirli meglio. Lei li vede il più possibile. Ogni caso è a sè, se gestito con civiltà se ne esce vivi tutti.
Ma ad es nel caso della nostra amica, Iago, sarebbe più giusto che le figlie vivessere col padre o con la madre? O che venissero sballottatE? A parità di lavoro che fanno i due io penso che sarebbe più corretto trovare il modo di alternarsi nella casa ad es oppure che le figlie vivano con lei e passino molto molto tempo con lui. Tu cosa proporresti?
 

MK

Utente di lunga data
...guarda che le ipotetiche prepotenze della ex mogli esistono e possono avere vita proprio perchè si usano i figli per mano delle mamme...(in questi generi di esempi...)

l'errore grave da cui partite è che "i figli sono della mamma"...e a seguito di questo preconcetto e pregiudizio si costruiscono (o almeno si costruivano) le peggiori scene familiari...se oggi abbiamo ancora delle donne che credono che poichè hanno partorito, abbiamo dei diritti supplementari e principali sui figli, continuerete (voi donne) a educare dei maschi che o soccomberanno o stupreranno e delle femmine che o faranno le cameriere/baby-sitter o mireranno a fare figli per poi sentirsi in piena ragione a cacciare via un padre dalla vita delle figlie, a cacciare un marito dalla propria casa ecc ecc (badate bene che non ho mensionato al fatto che è la signora ad essersi innamorata di un altro)

quindi se veramente volete salvaguardare i figli, metteteli in cima a una piramide, sotto la quale troviamo i due genitori, e non tagliate, non togliete l'affetto di nessuno dei due,
se ci siamo su questo... è conseguenza obbligatoria che i figli subiranno mezzo distacco e no uno intero, guarda caso dal padre, e per forza vivranno una vita a metà...metà tempo col singolo genitore, metà tempo in un letto, metà tempo per tutto
(cerca "la carta del fanciullo" protocollo comportamentale dei separati)


(dopo di chè ribadisco che ogni caso è a sè, e che ogni famiglia troverà il proprio equilibrio in base alle intelligenze dei genitori, e soprattutto... mai farsi maestri, e considerare che ogni situazione, ogni assetto, ogni considerazione, ogni conclusione è destinata a modificarsi nel tempo)


anche io sono convinto di sapere ciò che dico.

assolutamente d'accordo, da madre separata e tradita
 

Iago

Utente di lunga data
Dillo al tuo avvocato e fai quel che ti dice. Non te ne andare assolutamente da casa. Non ho letto tutto, quindi non so se hai dei figli, ma prima di pensare ai desideri dell'amante (gli uomini vanno e vengono), pensa ai tuoi figli, se n hai, rimani con loro. Nessuno te li toglie. Se lil tuo nuovo uomo ti ama seriamente, avrà pazienza, altrimenti non ti sarai persa nulla.
In bocca al lupo.

...scusa allora la conclusione quale sarebbe?

...stavi consigliando di rimanere tutti insieme appassionatamente?
...con qualche we della mamma, ogni tanto?


...a 13 anni chissà mai cosa penserà...
.




Dove ho scritto che "i figli sono della mamma"'?
E dove ho scritto che i padri vanno allontanati? Non lo penso, nè lo scrivo.
Ho solamente ribadito che di fronte alle beghe dei coniugi, è prioritario l'interesse dei figli. E ho consigliato ad una madre, di non lasciare i figli. E lo sottoscrivo.

...quando qualcuno ironizza pesantemente sulle vite a metà dei figli dei separati....identificando in "stabilità" il rimanere nella stessa casa con la MAMMA e non col padre...

che senso dobbiamo dare a un messaggio del genere?
 

Iago

Utente di lunga data
Per es io conosco una donna che è dirigente e grande professionista.
Si è separata dal marito che fa lo scrittore.
Ne hanno parlato e hanno deciso che i figli rimanessero con lui perchè passava molto più tempo a casa e poteva seguirli meglio. Lei li vede il più possibile. Ogni caso è a sè, se gestito con civiltà se ne esce vivi tutti.
Ma ad es nel caso della nostra amica, Iago, sarebbe più giusto che le figlie vivessere col padre o con la madre? O che venissero sballottatE? A parità di lavoro che fanno i due io penso che sarebbe più corretto trovare il modo di alternarsi nella casa ad es oppure che le figlie vivano con lei e passino molto molto tempo con lui. Tu cosa proporresti?

...il principio base dell'istituzione della separazione è l'esclusione dell'altro dalla propria vita...questo è imprescindibile
...e si deve partire (e poi prescindere) dal semplice concetto della metà tempo, e del tutto al doppio (purtroppo) e sopportare, intervenendo soprattutto sui concetti (se mia moglie pensa che "sballottolare" è male, è quasi sicuro che le bambine soffriranno questa situazione, se pensa che è bene, ne saranno entusiaste e si divertiranno)
 

Grande82

Utente di lunga data
...il principio base dell'istituzione della separazione è l'esclusione dell'altro dalla propria vita...questo è imprescindibile
...e si deve partire (e poi prescindere) dal semplice concetto della metà tempo, e del tutto al doppio (purtroppo) e sopportare, intervenendo soprattutto sui concetti (se mia moglie pensa che "sballottolare" è male, è quasi sicuro che le bambine soffriranno questa situazione, se pensa che è bene, ne saranno entusiaste e si divertiranno)
non mi hai risposto, che faresti se fossi il loro giudice?
 

Iago

Utente di lunga data
non mi hai risposto, che faresti se fossi il loro giudice?

già l'ho scritto qualche decina di post indietro

a prescindere che l'autrice vorrebbe non andare in giudiziale,(e sono d'accordo)

senza aver altri elementi, quali i redditi e le disponibilità di orari in base al lavoro di entrambi...
non sposterei le bambine...(sono completamente d'accordo!), le quali continueranno a vivere nella loro casa, che è vicina ai nonni paterni grazie ai quali già ricevono assistenza, e continueranno ad averla (vedi we in corso)
i due si vogliono separare, anzi lei ha un altro (lo ha confermato al marito!) e non vuole più vivere col marito...diritto sacrosanto che và rispettato!

quindi...che vada!

si trova una casa vicino i nonni materni da cui si farà aiutare a tenere le figlie (come già oggi succede) tutte le volte che ciò sarà possibile, senza limitazione alcuna

(e se becca un giudice moderno, se il reddito di lei è maggiore, le assegna anche il mantenimento delle figlie)
 

Iris

Utente di lunga data
...scusa allora la conclusione quale sarebbe?

...stavi consigliando di rimanere tutti insieme appassionatamente?
...con qualche we della mamma, ogni tanto?


...a 13 anni chissà mai cosa penserà....







...quando qualcuno ironizza pesantemente sulle vite a metà dei figli dei separati....identificando in "stabilità" il rimanere nella stessa casa con la MAMMA e non col padre...

che senso dobbiamo dare a un messaggio del genere?
Non mi pare normale che una madre (o un padre) se ne vada via da casa così, ancora prima della separazione. Questo intendevo Se tu fossi figlio, ti piacerebbe? Non credo.
Poi perchè dai per scontato che io sia una strega che impedisce al padre di vedere i suoi figli? e che tutte le donne siano così?
A fronte di ex mogli sanguisughe, il cui unico scopo è rovinare la vita all'ex marito, spolpandolo fino all'osso, ed impedendogli di frequentare la prole, esistono anche donne corrette. Io ad esempio non ho mai preteso niente dal mio ex (che non paga neanche ciò che il giudice gli ha imposto di fare); e non gli impedisco di stare con i figli.
Non generalizzare, esistono ex mariti delinquenti, ma non per questo credo che tutti gli uomini lo siano.
Personalmente credo che, quando sono piccoli, in genere è la madre la figura accuditrice prevalente, ma ciò non significa che il padre non abbia ruolo.

Poi so, e ne conosco vari esempi, di ex mogli che non hanno mai lavorato in vita propria, e vivono sulle spalle dei mariti, nella casa a loro assegnata. Ma non tutte le donne sono così prive di onestà e dignità.
 

Iris

Utente di lunga data
già l'ho scritto qualche decina di post indietro

a prescindere che l'autrice vorrebbe non andare in giudiziale,(e sono d'accordo)

senza aver altri elementi, quali i redditi e le disponibilità di orari in base al lavoro di entrambi...
non sposterei le bambine...(sono completamente d'accordo!), le quali continueranno a vivere nella loro casa, che è vicina ai nonni paterni grazie ai quali già ricevono assistenza, e continueranno ad averla (vedi we in corso)
i due si vogliono separare, anzi lei ha un altro (lo ha confermato al marito!) e non vuole più vivere col marito...diritto sacrosanto che và rispettato!

quindi...che vada!

si trova una casa vicino i nonni materni da cui si farà aiutare a tenere le figlie (come già oggi succede) tutte le volte che ciò sarà possibile, senza limitazione alcuna

(e se becca un giudice moderno, se il reddito di lei è maggiore, le assegna anche il mantenimento delle figlie)
Io mantengo i miei figli senza che il giudice mi ci abbia costretto.
 

lale75

Utente di lunga data
Diciamo che, secondo me, per poter realizzare una separazione che non sia eccessivamente traumatica per i filgi, o che lo sia il minimo indispensabile, bisognerebbe pensare al loro bene prima di tutto ed allora anche se i figli restano a vivere con uno dei genitori l'altro continuerà ada evre un ruolo importante nella loro vita. La legge sull'affido condiviso questo lo prevede ma non fa i conti, ahimè, con i sentimenti delle persone.
Purtroppo spesso il coniuge con cui i figli vivono, nonostante l'affido sia condiviso, fa di tutto per escludere l'altro dalla loro vita "quotidiana"; quindi si fissano gli allenamenti sportivi, il catechismo e quant'altro sempre nei giorni in cui i figli dovrebbero stare con l'altro genitore...il bene dei figli è avere due genitori presenti ma, di fatto, spesso uno finisce per diventare una specie di baby sitter
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Oppure si potrebbero separare i figli uno con un genitore e uno con l'altro o ...tagliarli a metà e dare mezzo figlio a ogni genitore ...come propose Salomone



Come se i figli non si sentissero abbastanza tagliati a metà...
...non ho mai segnalato nessuno prima d'ora....ma mi hai fatto proprio venire la voglia...
(così vediamo lo staff com'è attrezzato con questo tipo di terrorismo?!)
Ho riportato anche il mio post caso mai qualcuno pensasse che ho scritto che i figli dovessero essere assegnati alla madre e che la stessa dovesse impedire al padre di vederli.

Non ero intervenuta nella questione complessa posta dalla scrivente proprio perché credo che sia troppo complicata perché IO mi possa sentire di proporre una soluzione.
Ma proporre a dei bambini di vivere con l'uno e con l'altra stabilmente a fasi alterne mi sembra aberrante.
Se avessi avuto figli minori e il giudice avesse proposto na cosa del genere piuttosto (come la madre del racconto di Salomone o quella (adottiva) de Il cerchio di gesso del caucaso) avrei rinunciato a vivere con i miei figli.
Le ragioni relative al senso di spaesamento e l'insicurezza relativa, ben esplicitati da altri, mi sembravano evidenti.
Mi spiace se la tua situazione personale ti ha portato a sentirti toccato in prima persona e a una reazione che giudico eccessiva al mio post moderatamente provocatorio.
...scusa allora la conclusione quale sarebbe?

...stavi consigliando di rimanere tutti insieme appassionatamente?
...con qualche we della mamma, ogni tanto?


...a 13 anni chissà mai cosa penserà....







...quando qualcuno ironizza pesantemente sulle vite a metà dei figli dei separati....identificando in "stabilità" il rimanere nella stessa casa con la MAMMA e non col padre...

che senso dobbiamo dare a un messaggio del genere?
Io non ho scritto obbligatoriamente con la madre.
 

MK

Utente di lunga data
Se avessi avuto figli minori e il giudice avesse proposto na cosa del genere piuttosto (come la madre del racconto di Salomone o quella (adottiva) de Il cerchio di gesso del caucaso) avrei rinunciato a vivere con i miei figli.
Perché?
 

Iago

Utente di lunga data
...forse non ci capiamo...Persa/Ritrovata qui non è questione di "opinioni" questi sono fatti!!

vai a leggerti gli articoli di legge, perchè è aberrante quello che dici, e saresti anche passibile di ammenda a favore dell'altro genitore a causa delle idee che hai, e visto che scrivi in un forum pubblico, non dovresti permetterti tutte le libertà che ti passano per la testa, (se poi volessi tenere conto della tua professione, ci sarebbe da allarmarsi ancor di più!)


io non sto parlando per esperienza sulla mia pelle, nè tantomeno su quella degli altri (rivolto anche a Iris, che mi spiega loro come fanno)...per me, qualsiasi assetto che dà luogo a serenità e equilibrio psichico, è giusto, punto, ma ritengo impossibile raggiungere un equilibrio psichico in presenza di una mamma che sarebbe stata pronta e disposta a rinunciare ai figli anzichè dividerseli -così come, purtroppo, è! (per logica, per diritto e per legge)


...è veramente una fortuna per loro (che sono già grandi)


-ti racconto un fatto personale ora: fino all'anno scorso andavo a prendere le bambine fuori scuola 2 giorni a settimana, (e i we alternati) pranzavano con me, facevamo i compiti insieme, si cenava e intorno alle 21,30 le accompagnavo a casa della mamma, quest'anno la più grande è andata in prima media, hanno cambiato scuola entrambe per tenerle vicine (ed ecco la stessa stronzata molto simile a "sballottolare" & co)...è capitato solo che abbiamo allungato il percorso della più piccola, le abbiamo procurato un altro trauma dovuto a un cambio di scuola (e mi insegnerai, che quando non necessario, è sempre da evitare) in più non si trovano gli orari di uscita, e la piccola un paio di volte a sett, deve attendere la sorella 45 minuti fuori scuola con la ragazza che le accompagna, eh và bè...pazienza....che vvuò fà, non si può prevedere tutto,
...poi si mette che la grande, ogni giorno avrà dietro solo i libri per quel giorno, nel quale pomeriggio dovrà fare i compiti per il giorno dopo, e serviranno altri libri, e papi và prima dalla nonna a prendere gli altri libri, e spesso qualcosa si è dimenticato...e potrei continuare

tutto ciò per dire che comunque, con i migliori propositi, con le più sottili e attente organizzazioni, non si riuscirà mai a evitare un fastidio, un disagio, una frustrazione ecc ecc, ma questo è, e si deve andare avanti nel migliore dei modi, e se avessi dovuto lottare anche con una "certa" mentalità, mi sarei dovuto solo suicidare, o più facilmente eliminare "certe" mentalità, ma abbandonarle mai!
 

MK

Utente di lunga data
.
tutto ciò per dire che comunque, con i migliori propositi, con le più sottili e attente organizzazioni, non si riuscirà mai a evitare un fastidio, un disagio, una frustrazione ecc ecc, ma questo è, e si deve andare avanti nel migliore dei modi, e se avessi dovuto lottare anche con una "certa" mentalità, mi sarei dovuto solo suicidare, o più facilmente eliminare "certe" mentalità, ma abbandonarle mai!
 

Grande82

Utente di lunga data
...forse non ci capiamo...Persa/Ritrovata qui non è questione di "opinioni" questi sono fatti!!

vai a leggerti gli articoli di legge, perchè è aberrante quello che dici, e saresti anche passibile di ammenda a favore dell'altro genitore a causa delle idee che hai, e visto che scrivi in un forum pubblico, non dovresti permetterti tutte le libertà che ti passano per la testa, (se poi volessi tenere conto della tua professione, ci sarebbe da allarmarsi ancor di più!)


io non sto parlando per esperienza sulla mia pelle, nè tantomeno su quella degli altri (rivolto anche a Iris, che mi spiega loro come fanno)...per me, qualsiasi assetto che dà luogo a serenità e equilibrio psichico, è giusto, punto, ma ritengo impossibile raggiungere un equilibrio psichico in presenza di una mamma che sarebbe stata pronta e disposta a rinunciare ai figli anzichè dividerseli -così come, purtroppo, è! (per logica, per diritto e per legge)


...è veramente una fortuna per loro (che sono già grandi)


-ti racconto un fatto personale ora: fino all'anno scorso andavo a prendere le bambine fuori scuola 2 giorni a settimana, (e i we alternati) pranzavano con me, facevamo i compiti insieme, si cenava e intorno alle 21,30 le accompagnavo a casa della mamma, quest'anno la più grande è andata in prima media, hanno cambiato scuola entrambe per tenerle vicine (ed ecco la stessa stronzata molto simile a "sballottolare" & co)...è capitato solo che abbiamo allungato il percorso della più piccola, le abbiamo procurato un altro trauma dovuto a un cambio di scuola (e mi insegnerai, che quando non necessario, è sempre da evitare) in più non si trovano gli orari di uscita, e la piccola un paio di volte a sett, deve attendere la sorella 45 minuti fuori scuola con la ragazza che le accompagna, eh và bè...pazienza....che vvuò fà, non si può prevedere tutto,
...poi si mette che la grande, ogni giorno avrà dietro solo i libri per quel giorno, nel quale pomeriggio dovrà fare i compiti per il giorno dopo, e serviranno altri libri, e papi và prima dalla nonna a prendere gli altri libri, e spesso qualcosa si è dimenticato...e potrei continuare

tutto ciò per dire che comunque, con i migliori propositi, con le più sottili e attente organizzazioni, non si riuscirà mai a evitare un fastidio, un disagio, una frustrazione ecc ecc, ma questo è, e si deve andare avanti nel migliore dei modi, e se avessi dovuto lottare anche con una "certa" mentalità, mi sarei dovuto solo suicidare, o più facilmente eliminare "certe" mentalità, ma abbandonarle mai!
no, scusa, ma sono davvero curiosa di capire DOVE sono state scritte cose aberranti...... forse non vi siete davvero capiti perchè ti assicuro che io non leggo nulla più di un'opinione civile e magari non condivisibile ma non certo aberrante!!
 

Iago

Utente di lunga data

Grande82

Utente di lunga data
per esempio qui...


http://www.separazione-divorzio.com/affidamento_condiviso.php


in funzione di questo...



http://www.scream.pisa.it:8080/archivio/normativa/carta-europea-dei-diritti-del-fanciullo



e di questo....



...oltre che essere poco carino leggere, che anzichè dividerli avrebbe rinunciato a crescerli...
Ti dico come l'ho letta io: Persa intende dire che le pare aberrante far vivere ai bambini una situazione in cui devono dormire una notte a casa di uno e una notte a casa dell'altro (sempre e non solo ogni tanto), perchè la vedeva per i bambini spaesante e difficile da capire...
In quel caso avrebbe preferito affidarli al padre e vederli quando poteva....
L'hai letta anche tu così?
 

Iago

Utente di lunga data
Ti dico come l'ho letta io: Persa intende dire che le pare aberrante far vivere ai bambini una situazione in cui devono dormire una notte a casa di uno e una notte a casa dell'altro (sempre e non solo ogni tanto), perchè la vedeva per i bambini spaesante e difficile da capire...
In quel caso avrebbe preferito affidarli al padre e vederli quando poteva....
L'hai letta anche tu così?

...non dovrebbe parerle aberrante, è offensivo, soprattutto per i bambini, che mentre da un lato stanno esercitando il loro diritto di stare col padre (perchè è inutile che ci giriamo intorno...da 50 anni a questa parte i figli son delle mamme, e anche qui è uscito subito) dall'altro devono sentirsi di vivere una situazione aberrante...dai...


dopodichè potrebbe vedere disagevole qualsiasi situazione...perchè non andrà bene una notte e una notte, nè 3 giorni e 3 giorni, nè una settimana e una settimana...non so se mi sono spiegato...
 

Grande82

Utente di lunga data
...non dovrebbe parerle aberrante, è offensivo, soprattutto per i bambini, che mentre da un lato stanno esercitando il loro diritto di stare col padre (perchè è inutile che ci giriamo intorno...da 50 anni a questa parte i figli son delle mamme, e anche qui è uscito subito) dall'altro devono sentirsi di vivere una situazione aberrante...dai...


dopodichè potrebbe vedere disagevole qualsiasi situazione...perchè non andrà bene una notte e una notte, nè 3 giorni e 3 giorni, nè una settimana e una settimana...non so se mi sono spiegato...
ti sei spiegato, ma anche io trovo che sia una violenza verso i bambini quella di sballottarli così e allora abbia più senso la proposta di iris (figli in casa loro e genitori che si alternano a settimane!)
E mi pare talmente una violenza che pure io preferirei piuttosto che crescessero in casa col padre e vederli appena mi è possibile (come fanno tanti padri oggi). Mi sembrerebbe di fare più il loro bene piuttosto che costringerli alla giostra di cambiare ogni settimana letto, casa, giocattoli, quartiere, libri di scuola e quant'altro!
 
Stato
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