l'ho letto anch'io ed è condivisibile per certi versi (specie il finale), ma.......e qui c'è un ma grosso come una casa...e Giulia non mi odiare se ne parlo...dipende da che ruolo hai nel matrimonio
In un matrimonio che ha avuto una crisi di emotività, di solito i ruoli dei partners non sono paritetici. In soldoni, uno ama "di piu'", l'altro "di meno".
E' il famoso "Ti amo ma..." del libro.
Anch'io "amo mio marito ma...."
Il bellissimo "The Passion trap" (lo trovate su Amazon) ne parla diffusamente. C'è un coniuge ONE UP (quello che ambisce alla fuga, a nuovi orizzonti) e uno ONE DOWN (quello che ama ancora il proprio partner e crede ciecamente nel matrimonio).
Beh, ovvio che il ONE DOWN - anche se tradito - ama, e tanto piu' ama quanto piu' si sente "in pericolo" (non c'è niente da fare, è la natura umana)
Sara' lo ONE DOWN a cercare di mantenere vivo l'innamoramento, a far di tutto per ricreare amore....ma temo fortemente, con buona pace dell'autore del libro "Ti voglio bene ma non ti amo piu'", che puoi comprare risme e risme di carta colorata e fare questionari fino a sfinire, ma chi ha "assaggiato" la voglia di uscire dal matrimonio (e mi ci metto in primis) difficilmente "riscopre l'innamoramento".
Ecco, sono di nuovo miserabilmente cinica, abbattetemi
Un abbraccio, e Giulia fai benissimo a impegnarti nel tuo matrimonio, ti fa onore!
Grazie Vere, tu sai quanto me che ogni storia ha avuto ed ha un proprio vissuto... sembrano tutte uguali ma in realtà non lo sono.
Io e mio marito abbiamo fatto, e stiamo facendo tutt'ora, un percorso analitico di noi stessi, del nostro vissuto e del vissuto di coppia, con l'aiuto di uno specialista.
Abbiamo capito tanti errori, atteggiamenti sbagliati inconsapevolmente (dovuti al tipo di educazione ricevuta dai rispettivi genitori, molti nostri comportamenti dipendono da come siamo stati
educati all'amore da piccoli).
Ci stiamo rieducando, ci crediamo veramente e stiamo attraversando quella fase che si chiama innamoramento,che non è lo stesso che si può vivere a 20 anni, la prima volta per una persona "nuova"... noi non siamo "nuovi" a noi stessi (per intenderci nn ci batte il cuore all'impazzata quando ci vediamo), ma la voglia di cambiare e metterci in discussione è tanta.
Io Vere sono una persona passionale e desidero tutto dalla vita, dall'amore, non mi accontento, non più...
Ora "voglio" il massimo, la scoperta del tradimento mi ha aperto gli occhi ed ho una visione diversa della vita e dei sentimenti, non voglio lasciare nulla al caso.
Sono passati 18 mesi da quel bruttissimo giorno, un anno che siamo in analisi, ci siamo arrabbiati, abbiamo urlato, pianto, l'ho odiato per il male che mi ha fatto.
Ora siamo innamorati.
Abbiamo capito anche quanto sono importanti i nostri figli, specialmente mio marito lo ha capito (lui che per anni si è dedicato alla carriera e a se stesso)... il dolore della mia carissima amica, la quale ha perso un figlio, all'età di soli 17 anni, ci ha insegnato molto.
Non sono stati mesi facili questi appena passati, ma ora vediamo la luce in fondo al tunnel... e desideriamo arrivare a toccarla.
Mi dispiace Vere ma dalle tue parole io capisco che sei come rassegnata... in stand-bye, in attesa che qualcuno o qualcosa cambi la vostra condizione... purtroppo solo tu, solo voi potete veramente fare; un passo alla volta ma desiderosi di "CAMBIARE".
Non è un cammino individuale, a senso unico, lo si deve volere entrambi.
Come dicevo in un altro post, non penso che uno ami di più o di meno, ma in modo DIVERSO, bisogna solo trovare un punto in comune.