Stillicidio

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Old danut

Utente di lunga data
Mi inchino con reverenza a chi ha sempre tutte le risposte in tasca. E pensa che solo perché non ha (ancora...) vissuto una certa situazione, non la vivrebbe mai!

Sul serio, bon vivre!
Se io la vivessi la soluzione sarebbe solo una, perdendo del tutto la stima di me sarebbe il suicidio. Siccome alla mia vita ci tengo un poco penso proprio che non lo farò, come evito di drogarmi. Oppure anche drogarsi è una cosa che bisogna vivere per poterne parlare?
 

Old Bel Manzo '88

Utente di lunga data
Beh, visto che qualcun altro sta facendo il punto, provo a farlo pure io.

Sto tentando di salvare la baracca, di tenere insieme la situazione con accettazione e rassegnazione, tentando di smussare gli spigoli di quei moti istintivi di rancore che mi vengono a galla di continuo.
Lei ondeggia tra lo zerbinismo dovuto ai sensi di colpa ed il comportamento che aveva prima del tradimento (estraneità, conflitto, isolamento).
Da parte mia ondeggio a mia volta tra l'entusiasmo di certi momenti nei quali mi sembra di non leggere più nulla sulla lavagna, di essere riuscito a cancellare del tutto i fatti recenti, e lo sconforto di quando mi rendo conto che lei, comunque, non è ancora riuscita a riprendere contatto con il resto del mondo, e quindi con me.
La mia mente continua a pensare a cosa c'è stato tra loro, e l'invidia per quel sentimento così passionale quale io non provo da troppo tempo mi rode il fegato, mi fa maturare quel rancore sordo (sentimento che in lucidità aborro) che mi porta a non sopportarla più quando si mostra ostile, quando la quotidianità torna ad essere vissuta da lei come un tempo: lei da una parte, tutto il resto - me e nostro figlio compresi - dall'altra.
Ci telefoniamo tutti i giorni all'ora di pranzo, aspetto sempre quel momento seppure mi rendo conto che, in definitiva, non abbiamo nulla da dirci. La sera, cena, mestieri di casa, tv o amenità senza sostanza e nulla di più.
A letto io vivo costantemente la presenza del ricordo di quell'altro: il lato più idiota del mio essere maschio viene sempre a galla, ed ecco che mi ritrovo a comportarmi come se il sesso fosse una sorta di punizione per lei. Lo faccio con forza, con quel po' di violenza che a lei piace tanto, ma che per me non è più un gioco. E' rancore, sordo, lancinante. Lei se ne accorge, mi guarda negli occhi e pur godendo tantissimo, a volte scoppia a piangere, per poi farsi ancora coinvolgere dal piacere. Tutto questo mi fa sentire una merda.
Se non ci fosse nostro figlio la lascerei, e forse sarebbe proprio questo che ci permetterebbe di ricominciare, magari più in la nel tempo. Siamo entrambi costretti a stare insieme, e non riesco a capire quale sia il vero legame che ci tiene così. Forse solo nostro figlio.
Non ho desiderio di un'altra, non me ne frega nulla, ma temo che il caso un giorno possa farmi fare un incontro importante. Vivo questo pensiero con paura.
Quando sto bene, non riesco a passarle vicino senza baciarla o accarezzarla, ma poi la mente vola ai pensieri peggiori, e la sensazione è sempre quella di un pugno nello stomaco.
Lei dice di amarmi, io vorrei dirglielo a mia volta, ma non ci riesco, non lo sento. Vorrei tanto poterlo dire, ne ho quasi un bisogno fisico, ma non posso.
caro Alce,
scusa il modo che sto per utilizzare per dirti come la penso ma.......a te basta stare a lei insieme per il figlio o vuoi una persona che ti ami e che riuscirai ad amare?
lo stare insieme per figlie è la protezione di questi ultimi, ma il problema dei genitori c'è.
quindi, preventiva che un domani lei potrà scapparti come tu potrai scappare a lei.
e continuerete a stare insieme per il figlio: quindi volete solo faral bere a quest'ultimo?
scusa, ma che modo è di stare insieme?
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Alce, personalmente io parlerei a tua moglie per spiegare che o si mette a capire che tu stai male e che da adesso in poi dovrà lavorare molto su di te o che i risultati saranno pessimi.
Le ho parlato tantissimo, soprattutto in questo senso, ma sono sempre stati monologhi alle quali sono seguiti solo dei "si, lo so" e niente più. Comincio ad averne un pò piene le scatole.
 

Old danut

Utente di lunga data
Allora è stronza forte lei! ma diglielo, eh!
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
caro Alce,
scusa il modo che sto per utilizzare per dirti come la penso ma.......a te basta stare a lei insieme per il figlio o vuoi una persona che ti ami e che riuscirai ad amare?
lo stare insieme per figlie è la protezione di questi ultimi, ma il problema dei genitori c'è.
quindi, preventiva che un domani lei potrà scapparti come tu potrai scappare a lei.
e continuerete a stare insieme per il figlio: quindi volete solo faral bere a quest'ultimo?
scusa, ma che modo è di stare insieme?
Non riesco a vedere la vita in base a ciò che voglio.
Ho desideri, certo, ma non si possono comprare o "fare" le cose che vorrei. Devono accadere da sole.
D'altro canto ci sono comunque le responsabilità che derivano dall'ottenimento di ciò che si è desiderato in passato: ho sempre voluto una famiglia, ora ce l'ho, ne sono responsabile fino in fondo.
Mettiamo che invece di infedeltà si trattasse di malattia mentale di mia moglie. Cosa dovrei fare? Abbandonarla a sè stessa?
Lo so, è un esempio estremo, come purtroppo uso fare io, ma spero che il concetto sia chiaro.
 
O

Old Anna A

Guest
Le ho parlato tantissimo, soprattutto in questo senso, ma sono sempre stati monologhi alle quali sono seguiti solo dei "si, lo so" e niente più. Comincio ad averne un pò piene le scatole.
ti capisco.. come capisco la volontà che hai di crescere bene tuo figlio.
dai... non massacrarti troppo e prendila come viene. se non riesci a dire basta ti fai ancora più male se minacci di farlo e poi non lo fai.
resta aperto a tutto, come dice Zyp, e chi lo sa... tutto può succedere..
 
O

Old Anna A

Guest
Non riesco a vedere la vita in base a ciò che voglio.
Ho desideri, certo, ma non si possono comprare o "fare" le cose che vorrei. Devono accadere da sole.
D'altro canto ci sono comunque le responsabilità che derivano dall'ottenimento di ciò che si è desiderato in passato: ho sempre voluto una famiglia, ora ce l'ho, ne sono responsabile fino in fondo.
Mettiamo che invece di infedeltà si trattasse di malattia mentale di mia moglie. Cosa dovrei fare? Abbandonarla a sè stessa?
Lo so, è un esempio estremo, come purtroppo uso fare io, ma spero che il concetto sia chiaro.
è chiarissimo... ed è per questo che ti dicevo di non chiedere troppo a te stesso.
prendila come viene.. tanto un po' ho capito come stai.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Allora è stronza forte lei! ma diglielo, eh!
Oh, amico mio, già detto, già detto.

Le palle le ho perse, alla fine, ma c'è stato un tempo in cui le avevo ancora.

Purtroppo, però, sfogare il disappunto con parole pesanti raramente serve. Serve di più, io penso, cercare di comprendere, ed una volta compreso, se non si può far nulla, accettare con serenità.
 

oscuro

Utente di lunga data
Verena

Verità in tasca?
Solo il mio vissuto....Ho tradito,ho sbagliato,ho pagato,son cresciuto ed ho imparato e allora?Non mi son dato scuse e attenuanti....!Nella vita sarebbe bene prendere atto che fare la cosa giusta non sempre è far ciò che ci va di fare....!!!
 

oscuro

Utente di lunga data
Alce

Quando una donna perde stima del suo uomo....le sue mutande diventano un optional!!!!
 

Verena67

Utente di lunga data
Verità in tasca?
Solo il mio vissuto....Ho tradito,ho sbagliato,ho pagato,son cresciuto ed ho imparato e allora?Non mi son dato scuse e attenuanti....!Nella vita sarebbe bene prendere atto che fare la cosa giusta non sempre è far ciò che ci va di fare....!!!

a me tanto cresciuto non sembri. Spacci per verità totale la TUA verità.

Non è mica roba buona, sai?

Ciascuno ha un contesto diverso, e realizzazioni diverse.
 

Verena67

Utente di lunga data
Se io la vivessi la soluzione sarebbe solo una, perdendo del tutto la stima di me sarebbe il suicidio. Siccome alla mia vita ci tengo un poco penso proprio che non lo farò, come evito di drogarmi. Oppure anche drogarsi è una cosa che bisogna vivere per poterne parlare?

Danut, ma piantala di dire sciocchezze, per favore. Certo, uno si suicida perché ha tradito, come no.

Portate i forconi e i roghi, e la Vergine di Norimberga.

Tremate, tremate l'Inquisizione è tornata!
 

Old danut

Utente di lunga data
Contesto diverso ma la realtà è sempre quella, si deve prendere atto delle proprie responsabilità e non fuggire, se il tradimento è stato un errore alllora si impara a pagarlo, se invece era una scelta è ben diverso, ma allora non si può dire che sbagliare è umano ed è logico che la persona tradita possa provare fortissimo rinsentimento, cosa che non fa bene comunque alla vita, il sapere di avere un nemico in agguato.
 

Old danut

Utente di lunga data
Io non sono l'inquisizione, sono solo una persona molto coerente in un mondo in cui l'incoerenza regna sovrana in cui solo la felicità personale conta e non un pianod i vita, un mondo vissuto alla giiornata che andrà in completa distruzione vista la mancanza di prospettiva, ma non è un problema per me. Alla fine io rimango totalmente coerente con le mie idee, chi si può definire tale?
 

oscuro

Utente di lunga data
Vere

A me non sembri cresciuta tu....spaccio le mie verità?Io dico la mia verità...e lo faccio senza bisogno di scuse e attenuanti senza nascondermi dietro un dito......!Se poi vogliamo raccontarci storie e vogliam dire che tanto tutto è normale...bè i risultati li vediam tutti una società pressochè allo sbando...!!
 
O

Old giobbe

Guest
Non riesco a vedere la vita in base a ciò che voglio.
Ho desideri, certo, ma non si possono comprare o "fare" le cose che vorrei. Devono accadere da sole.
D'altro canto ci sono comunque le responsabilità che derivano dall'ottenimento di ciò che si è desiderato in passato: ho sempre voluto una famiglia, ora ce l'ho, ne sono responsabile fino in fondo.
Mettiamo che invece di infedeltà si trattasse di malattia mentale di mia moglie. Cosa dovrei fare? Abbandonarla a sè stessa?
Lo so, è un esempio estremo, come purtroppo uso fare io, ma spero che il concetto sia chiaro.
Anch'io la penso come te.
Tuo figlio sicuramente "sente" il clima pesante tra te e tua moglie, ma col cavolo che sarebbe più felice dopo una separazione dei genitori.
Un figlio pensa "Litigate pure tra di voi e insultatevi ma non separatevi".
I figli riescono a superare una separazione ma è sicuramente una brutta botta.
 
O

Old Zyp

Guest
Danut, ma piantala di dire sciocchezze, per favore. Certo, uno si suicida perché ha tradito, come no.

Portate i forconi e i roghi, e la Vergine di Norimberga.

Tremate, tremate l'Inquisizione è tornata!

anche lui troverà le sue scusanti per tradire, oppure quando ormai logoro dal non agire confonderà il vero amore con il male, e nulla potrà dire se non continuare a mentire


Dan urge revisione del mezzo, troppa rabbia inespressa, troppi limiti alla tua persona, troppe regole, troppi dogmi

tu non sei il giusto, sei uno che ha vissuto determiante cose e come TUTTI avrai il tuo dolore, ma non sei migliore di nessuno e nemmeno più dolore può renderti migliore o presunto tale, questo è poco ma sicuro

senza rancore eh !
 

Verena67

Utente di lunga data
Quoto Giobbe sui figli e aggiungo.

Ma qui chi è che ha il matrimonio del Mulino Bianco?

No, fatemi capire.

Mai un'incertezza, una lite, un'insoddisfazione, un'incomprensione?

E alla prima crisi (ma quale crisi? ANATEMA! Se sei in crisi tanto vale che ti suicidi) per coerenza si butta tutto nel fuoco?!
 

oscuro

Utente di lunga data
........

Come no...allora facciamo passare il messaggio che se nell matrimonio ci son delle insoddisfazioni...è bene sfogarle in un altro letto....messaggio costruttivo ed edificante....!!Chissà....forse la mia immaturità mi porta a credere che i problemi si risolvono con il confronto...con il dialogo....non con scopate a go go....!!!
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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