anch'io vorrei tanto che il "mio essere immondo" si riabilitasse, in qualsiasi modo. Non che tornasse, non lo vorrei più nemmeno dipinto, un ritorno è impossibile dopo tutto quello che è successo. Ma, non so ...che capisse veramente con il cuore (e non con quelle scuse di superficie che mi propina), ma con il cuore ...che capisse cosa significa avere quasi 40 anni, essere madre di una bimba di un anno e mezzo, disabile gravissima, stremata dalla fatica di una cura incessante, notte e giorno, che non finirà mai, che anzi con il tempo non potrà che aumentare, essere tradita per mesi, con una cantante mediocre, abbandonata per settimane, e poi lasciata definitivamente, doversi riorganizzare, per poter lavorare, riorganizzare da un giorno all'altro tutta l'assistenza alla bimba, dover pagare profumatamente (e quindi guadagnare visto che lui dà due soldini e nemmeno regolarmente), trovare la persona giusta, girare per medici e specialisti, girare per venire a capo di infinite pratiche burocratiche, senza che lui fornisca nessun tipo di aiuto. e su tutto questo ...il dolore, che devo ancora affrontare veramente, di avere una figlia in questo stato, che è lì che mi attende, e io ancora non ho avuto modo di guardarci dentro, perchè quando ci butto un'occhiata veloce provo un dolore che mi pare di non poter più respirare, e dovrò guardarci da sola, senza nemmeno un padre che guardi dalla mia stessa parte su questa creatura. Io ...è passato giusto un anno ...ci pensavo ieri sera ...a quanto ho sofferto. ero spaccata, letteralmente spaccata dentro, non solo come donna ma anche come madre. mi ha fatta a pezzi. se sentisse davvero con il cuore quello che ha fatto, come uomo, come padre, come compagno, forse ne morirebbe di vergogna e di dolore. Io, al suo posto, morirei di vergogna e di dolore.
e comunque nessuno, nemmeno lui, potrà mai cancellare il dolore devastante che mi ha causato, nè ora nè mai. amen