Sole
Escluso
Quello che dici è giustissimo, Quintina, e sono felice che per te le cose si siano risolte bene.Buscopann
io ce l'ho adesso questa grande reputazione... quando arrivai qui anch'io dicevo le stesse cose di Rossi. Mio marito è uno stakanovista, un workaholic, uno che pensa(va) solo alla carriera... Anch'io ero sempre sola con i bambini. Mio marito finisce di lavorare alle 23.30 la sera, arriva a casa alle 24. Lavora il sabato e anche la domenica. Anch'io mi sentivo una merda di donna, allora. Avevo una bambina di 2 anni e uno di 7. Non ho parenti (nella nostra città), né altri aiuti. Lavoro anch'io. Ero arrivata al punto di piangere tutte le mattine nella doccia. La storia extraconiugale mi ha risvegliata in certo senso. Ma la forza psico-fisica che ti dà una storia extraconiugale dura il tempo che deve durare. Forse uscirà fuori più forte: ANCH'IO MI SENTO MOLTO PIU' FORTE ADESSO, ma il prezzo che ho pagato non è stato una cosa da niente. E soprattutto, mi è andata bene, perché è finita bene. Ma magari poteva anche finire male.
Ma io sono convinta che certe consapevolezze abbiano bisogno di tempo. E che, a volte, per quanto sia doloroso, è necessario passare attraverso un'esperienza e viverla nella sua completezza per poi archiviarla e trarne insegnamento.
Mio marito ha vissuto anni di esperienze malate, sempre in cerca di qualcos'altro, perdendosi gli anni più belli del nostro matrimonio e della sua paternità, senza godere e apprezzare ciò che aveva. Ora è una persona nuova, finalmente, dopo anni, lo vedo felice, appagato, soddisfatto e, per la prima volta, davvero innamorato di me e dei suoi figli. Ma sono sicura che non sarebbe l'uomo che è oggi senza quella parte tormentata della sua vita.
Questo per dirti che per me, a volte, bisogna percorrere la nostra strada fino in fondo e capire dove ci porta, purtroppo.