Quello che dicevo infatti era rivolto a lei, per dire... ci siamo passati tutti, eh? niente di strano, pensieri brutti che vanno e vengono, paure che vengono... e sono dure ad andare via. Io non ne sono fuori però provo, a volte riesco, a vederla 'da fuori'. Provo a dire a Ciliegina le cose che sono state dette a me e che mi hanno fatto ragionare, uscire un po' dal panico... perchè anche io ricordo la prima sensazione... e anche la seconda, quando la mia personale facocera ha cominciato a martellarmi di messaggi, poi la terza, quando mi ha scritto una cosa così personale e privata di mio marito che mi ha fatto dubitare che la storia non fosse finita, e Dio non voglia che io la debba incontrare mai, per lei e per me, so tutto di lei ma me ne sono tenuta alla larga, è una prova alla quale non so come potrei reagire, meglio che io non lo scopra mai(dovessi mai venire qui a leggere, cara facocera, adesso sei avvisata). Questo per dire che capisco la rabbia di Ciliegina (ma proprio 'sto nick dovevi scegliere, cara?) e vorrei che metabolizzasse che è solo negativa per lei, che deve cercare di indirizzarla al proprio cambiamento, in positivo, e che adesso vede tutto nero, sente mobili scricchiolare e vede ombre muoversi, magari è solo la paura, ma se anche così non fosse, lei comunque deve essere di nuovo forte e integra, di nuovo viva.
