A nudo

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Flavia

utente che medita
Chi non considera possibile l'adozione, non solo cheater, sembra che pensi a un figlio come un'emanazione di sè.
In effetti già quando nasce un figlio o una figlia bisogna fare i conti con il figlio reale che non è il figlio immaginato.
Poi, col tempo, ci si accorge, e se i figli sono due o più, che sono persone diverse da noi e che hanno una loro personalità che si sviluppa grazie alla nostra educazione, ma autonomamente.
Quando sono adulti ci si accorge che solo quel che sono e che l'aspetto viscerale è secondario rispetto alle persone che sono diventate e al tempo condiviso e si capisce che generati da nostre cellule o no non fa differenza.
Certo se invece si continua ad avere aspettative di realizzazione delle nostre aspirazioni è diverso. Poveri figli.
:up:

i figli oltre che dal ventre si partoriscono anche dal cuore
 
E

exStermy

Guest
Continui nella direzione sbagliata.
te hai sentenziato che i genitori del mio tipo (contrari all'adozione), proiettano sui figli le loro aspettative rendendoli infelici...o no?

queste prerogative invece non sono comuni anche in chi non sente l'estensione di se essendo favorevoli alle adozioni?...no...

se se stufano de studia', mica perche' hanno deficit cognitivi, mai sia insistere, oseno' se traumatizzanoo e quindi tutti co' la terza media a fa' le shampiste...

l'importante che so' realizzati...
 

passante

Utente di lunga data
lei non è egoista, non lo è mai stata...

alla fine, è giusto dirlo, le maggiori pressioni le ha vissute lei

siamo solo stati poco fortunati...e poi gli eventi sono naturali conseguenze...
mi ha molto colpito il tuo thread, cheater. io qui ci leggo molto amore verso tua moglie, qui e in tutto il racconto che fai. mi viene da dirti che dove maggiormante ci sono problemi o tensioni più bisonerebbe che soverchiassimo l'altro di amore. mia sorella si era fatta una regola con la figlia maggiore, in un periodo con lei conflittuale: per ogni frase aspra, per ogni rimprovero, faceva in modo di fare poi anche dieci osservazioni positive, o almeno neutre (vere, naturalmente) nel corso della giornata. è stata la sua partenza per cambiare il clima in casa e ha funzionato... all'inizio non era spontaneo, certo, ma poi piano piano si è creato in automatico un modo di comunicare e di stare insieme molto più positivo.
non so perchè ma mi è venuto in mente come suggerimento: non lo so come potresti (ammesso che ti serva, ovviamente) ispirartene: per ogni costrizione una follia, per ogni parola fredda cinque gesti di tenerezza... non lo so, non lo so. ma mi piaceva dirti così: che possiamo crescere tutti nel soverchiare i momenti di disamore con tanto tantissimo amore, che non è mai troppo nè abbastanza.
 

stellina

Utente di lunga data
cheater molti ho visto che leggono un grande amore verso tua moglie....io non proprio. vedo un grande affetto ma anche un po' di paura di fare una scelta sbagliata (vado o rimango), il desiderio di rendere felice ed appagata tua moglie così determinata però si mal scontra con il tuo bisogno attuale di maggiore leggerezza.
non so forse l'ora tarda...forse straparlo...vado a dormire che è meglio!
un abbraccio
 

lunaiena

Scemo chi legge
ho riflettuto molto prima di aprire questo 3d...ci ho pensato, e alla fine ho capito che volevo farlo...volevo perchè, non mi nascondo, mi piacerebbe leggere opinioni...non è solo uno sfogo, ma nemmeno una ricerca di aiuto...voglio condividere e capire cosa trasmetto:

la mia storia la conoscete...giovane, sposato già da anni, senza figli, matrimonio felice spezzato da una mia storia extra con una ragazza americana...conosciuta online, giochetti e caxxate varie, che poi hanno portato ad una vera e propria relazione a distanza condita da viaggi intercontinentali sia suoi che miei...storia adesso conclusa comunque...

ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, che il tradimento non sempre abbia un perchè...ma nel mio caso, ammetto oggi, di avere avuto una causa scatenante...causa che fino ad oggi ho omesso di raccontare per pudore, privacy e timore di essere letto da qualcuno che mi conosca...ma oggi, chissà perchè, me ne fotto:

sono sposato da quasi 5anni, e fin dalla prima notte di nozze proviamo ad avere un figlio...ma il figlio non arriva...
anni di vicissitudini varie, medici, interventi, analisi, centri specialistici vari, l'ultimo all'estero...sesso a comando, in giorni specifici, in orari specifici, in posizioni precise...farlo quando non vuoi e NON farlo quando vuoi...viaggi, seghe alle 6 di mattina per far analizzare, rinunce varie, migliaia e migliaia di euro spesi...ecc.ecc.ecc..
in pià una profonda crisi professionale, caratterizzata da una attività in comune con mio fratello che ha scatenato da 2 anni liti al limite del lecito, diversità di vedute e enormi difformità nel modo di gestire sia l'attività che le proprie vite...stiamo cercando di seprararci ma è dura e richiede ancora tempo...

sono stanco, maledettamente stanco...non mi sento libero di gestire la mia vita...non posso avviare una nuova attività perchè devo attendere che certe cose consentano questa divisione...non posso gestire liberamente i miei spazi e le mie finanze perchè devo dedicarmi a questa ricerca di gravidanza che non arriva
sono stanco di sentirmi non più innamorato come prima e non più desideroso del figlio come prima, ma convivere anche con quelle domande che ogni santo giorno martellano la mia mente "come è potuto accadere? come posso non amarla più come prima? come posso non volere più il figlio?"

gravidanze spontane, indotte, tecniche invasive...aborti, mancati impianti, biochimico...terminologie che fino a qualche anno fa nemmeno mi sognavo di conoscere, e che tanto vorrei continuare a non conoscere...
l'americana arrivò come un raggio di sole nell'attimo buio della mia vita...mi portò gioia, serenità, entusiasmo, tornare a sentirmi amato non solo per ciò che sono ma sopratutto per la mia follia, la mia mentalità aperta, la mia costante ricerca del sorriso e dell'ottimismo...e poi mi portò la libido, quella che avevo temporaneamente perso, eccitazione, voglia di scopare e non di procreare...amore libero, sentimenti veri senza condizionamenti...e sopratutto l'idea di FUGGIRE DA TUTTO...si, andare negli usa e rifarmi una vita mollando tutto e tutti...ma non ebbi mai ne il coraggio ne gli strumenti per farlo...anche perchè avrei dovuto fare i conti con ovuli già fecondati e congelati...guarda tu che cazzo di problema...

siamo qui, in attesa di iniziare questo nuovo iter in questo nuovo centro all'estero dove siamo appena andati...ci vorranno altre varie migliaia di euro, più viaggi, vitto, alloggio, giorni li, stress, attesa ecc.ecc.ecc..
pensando sempre "se rinunciamo ci lasciamo, se non va in porto ci lasciamo, ma se non lo facciamo lei cade in depressione e io potrei pentirmene amaramente"
lei mi ama, è ferita per il tradimento e spesso si sfoga...ma lei stessa ammette di esagerare, di drammatizzare come è nella sua natura, e nella normalità ammette di sentirsi ferita ma non così distrutta per il tradimento...sono altri i nostri problemi, noi che abbiamo costruito quasi tutto sulla intimità fisica e sul desiderio di creare una nostra famiglia...cose che mancano terribilmente anche se proprio il sesso da qualche mese è tornato ad essere intenso e abbondante, ma più quasi come sfogo e necessità fisica che non reale desiderio l'un dell'altro...

sono stanco, poco ottimista e molto demoralizzato nel sentire di non aver più il controllo della mia vita...ammesso che l'abbia mai avuto...
ma non mi deprimo, non cado o meglio mi rialzo sempre perchè odio l'idea di subire la vita...io l'aggredisco la vita, e al massimo accetto i brevi momenti nei quali bisogna fermarsi in attesa di tornare come prima...
gli amici tutti sposati con figli...ad ogni nuova lieta di qualche amica incinta è una mazzata per lei, una rottura di palle per me...cose indescrivibili che ci hanno anche portato ad isolarci, come se ogni amica in cinta fosse come se lei volesse farci un torto, riderci in faccia...procurarci invidia...e non è così...

e penso "a me tutto ciò? come è possibile?" e penso ancora di avere 33 anni, giovane per fare o rifare tutto...lei 36, l'età in cui il figlio LO DEVI fare non solo per immagine o naturalezza delle cose, ma per ragioni propriamente fisiche...
e poi ancora penso "senza figli, che senso ha il matrimonio? a cosa mi interessa la convivenza, a cosa serve? a farsi compagnia? scopare quando ci pare? una cuoca e uno che mantiene le economie?"

si, l'amore...ma l'amore non basta, l'amore senza continui nuovi stimoli svanisce, diventa affetto fraterno...ma continuare in questa estenuante ricerca della gravidanza è diventato insopportabile, umiliante e tremendamente dispendioso sotto ogni punto di vista...e l'idea di una nuova delusione è struggente...

fare cosa? insistere???
troppa paura...restare senza figli? a che pro?
adottare? MAI
lasciarsi? e poi, se ce ne pentiamo???

in tutto questo, dulcis in fundo, il mio carattere del caxxo che mi porta a legarmi sempre alle persone...potevo svagarmi con l'americana, distrarmi e basta...no, mi dovevo innamorare e far innamorare anche lei...e i sentimenti me li porto dietro sempre e li avrò per tutta la vita come per tutte le altre donne che ho amato...

"non capisci un caxxo, e vivi nel tuo mondo virtuale"...parole del mio socio/fratello...forse ha ragione, ma me ne vanto perchè preferisco vivere così e restare sempre in piedi, con i miei sogni e follie, con la mia gioia di vivere...
...piuttosto che subire la vita come una condanna e vivere ogni giorno come L'ENNESIMA DIFFICOLTA'...

io sono così, e mi sento fortunato ad esserlo...altrimenti sarei già caduto nella più profonda depressione...
Io non voglio demoralizzare ma un figlio è una decisione molto importante ......ok tu lo vuoi lei lo vuole ma ora per te tutto questo è uno stress ....
supponi che questo accada tua moglie passerà quasi tutto il suo tempo a fare la mamma trascurando "te" martito .....
Vuoi questo bene però io non lo trovo giusto....
La stessa situazione è successa ad una coppia di amici ...lei poi è rimasta in cinta non prima di essersi presa un esaurimento nervoso dovuto al fatto di vedere altre amiche in cinta e pancioni in giro.......
Comunque questa bambina è il centro dell'univeso per la mamma......
Per la mamma la famiglia é :
Mamma figlia papà
Per il papà la famiglia é:
Papa mamma figlia

Come secondo me è giusto che sia se non vuoi ritrovarti dopo 13-15 anni come due estranei....
Che hanno passato questi anni in funzione del figlio invece di curarsi del loro rapporto....
 

lunaiena

Scemo chi legge
il sogno c'era...ora da parte mia non più...

è quasi una ricerca di sollievo, di ripristinare le cose...e sopratutto di uscirmene...

se fossi convinto di non volerlo e di non volere più lei prenderi determinate decisioni...ma non sono convinto di nulla...

...e non sono, non siamo, nemmeno nella condizione di dire "ok, fermiamoci e proviamo intanto a ricostruire NOI"...non più...non c'è tempo!!!

Perchè non c'è tempo??
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Anche perche' l'iter dell' adozione e' altrettanto alienante e psicologicamente devastante. Solitamente percorso da chi ha certezze fondate di non potere avere figli.
Con una differenza però fondamentale. Il percorso dell'inseminazione artificiale spesso divide le coppie, soprattutto se non si conclude positivamente. Avere un figlio diventa un lavoro..faticoso...frustrante..Si gira per le cliniche, si fanno esami su esami come se si fosse delle cavie da esperimento.
Il percorso dell'adozione, sebbene lungo e difficile in un Paese come l'Italia, spesso unisce ancora più fortemente i coniugi perché è una grande meravigliosa avventura. Sentendo le testimonianze di chi ha adottato un bambino, tutti rimpiangono le notti passate in aeroporto, le visite agli orfanotrofi, i trasferimenti kilometrici in taxi per raggiungere le destinazioni in Paesi e posti che prima si conoscevano solo sull'atlante geografico. Trovo che l'adozione sia una grande esperienza di vita e soprattutto di amore.
Inoltre critico fortemente la tua seconda affermazione. Quella che solitamente il percorso dell'adozione viene intrapreso unicamente da chi ha la certezza assoluta di non poter avere dei figli. Io e la mia compagna il percorso avanti e indietro per le cliniche non lo abbiamo mai preso in considerazione. Nemmeno prima di tentare di avere un figlio. Ti dirò di più...Se adottare un figlio fosse molto più facile e semplice in un paese come il nostro, il percorso dell'adozione sarebbe intrapreso da molte più persone.

Buscopann
 

melania

Utente di lunga data
Comunque forse è meglio non continuare. per me è un argomento molto intimo e proprio non riesco a comprendere e forse esagero nell'esternare i miei punti di vista.
Cheater ti chiedo scusa.
Felice di sapere che c'è qualcuno che ha qualcosa di così profondo, in comune con me.
Angelo hai perfettamente ragione, io qui posso parlare di tutto, perfino delle posizioni del sesso, ma non voglio parlare più di adozioni e di mio figlio.
E poi mi sembra che Cheat abbia ampiamente spiegato la sua posizione, che deve essere rispettata.
Scusami Cheat, e davvero tanti auguri..di cuore.:)
 
Chi non considera possibile l'adozione, non solo cheater, sembra che pensi a un figlio come un'emanazione di sè.
In effetti già quando nasce un figlio o una figlia bisogna fare i conti con il figlio reale che non è il figlio immaginato.
Poi, col tempo, ci si accorge, e se i figli sono due o più, che sono persone diverse da noi e che hanno una loro personalità che si sviluppa grazie alla nostra educazione, ma autonomamente.
Quando sono adulti ci si accorge che solo quel che sono e che l'aspetto viscerale è secondario rispetto alle persone che sono diventate e al tempo condiviso e si capisce che generati da nostre cellule o no non fa differenza.
Certo se invece si continua ad avere aspettative di realizzazione delle nostre aspirazioni è diverso. Poveri figli.
giusta riflessione, persa. ma in questo thread rimangono la sofferenza della coppia e il legittimo diritto di scelta
 

Sbriciolata

Escluso
Che meraviglia, vedo che ormai sono rientrati proprio tutti, anche chi se ne era uscito sbattendo la porta, chi era stato allontanato, chi fingeva di avere posti molto migliori dove stare. Ora sono di nuovo tutti qui. Alla faccia della coerenza, della dignità, del rispetto. Buoni solo a moralizzare e pontificare purché alla giusta distanza dal proprio buco del culo. Ma poiché la storia si ripete, sempre, questo in qualche modo mi riempie di sollievo perchè sono certo del fatto che tra poco si ricomincerà con i gruppi, i favoritismi, le gelosie, gli odii e le guerre. Ed allora si che ne vedremo delle belle. Basta sedersi pazientiemente sulla riva del fiume ........
tu chi sei, Zaratustra?
 

Sbriciolata

Escluso
E soprattutto anche se avesse ragione, continuo a non capire questi interventi mirati a creare discussioni celati comunque sempre dietro l'anonimato.....
tanto noi ci vogliamo bene :linguaccia: alla faccia di chi ci vuol male. E a starci seduti parecchio sulla riva del fiume vengono i reumatismi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
tanto noi ci vogliamo bene :linguaccia: alla faccia di chi ci vuol male. E a starci seduti parecchio sulla riva del fiume vengono i reumatismi.
E soprattutto dove sarà il divertimento di stare lì seduti ad aspettare nascosti dietro un cespuglio......

Ripeto tutti noi "vecchi" abbiamo notato il rientro di qualche vecchia conoscenza che poteva esserci simpatica o antipatica ma non capisco il motivo di tutta questa caccia alle streghe. In realtà mi piacerebbe che anche chi è rientrato non si nasconda dietro nuovi nick quando è chiaro chi siano ma contenti loro contenti tutti.....Io certo non ne sono infastidita:):):):)
 

Duchessa

Utente di lunga data
ho riflettuto molto prima di aprire questo 3d...ci ho pensato, e alla fine ho capito che volevo farlo...volevo perchè, non mi nascondo, mi piacerebbe leggere opinioni...non è solo uno sfogo, ma nemmeno una ricerca di aiuto...voglio condividere e capire cosa trasmetto:

la mia storia la conoscete...giovane, sposato già da anni, senza figli, matrimonio felice spezzato da una mia storia extra con una ragazza americana...conosciuta online, giochetti e caxxate varie, che poi hanno portato ad una vera e propria relazione a distanza condita da viaggi intercontinentali sia suoi che miei...storia adesso conclusa comunque...

ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, che il tradimento non sempre abbia un perchè...ma nel mio caso, ammetto oggi, di avere avuto una causa scatenante...causa che fino ad oggi ho omesso di raccontare per pudore, privacy e timore di essere letto da qualcuno che mi conosca...ma oggi, chissà perchè, me ne fotto:

sono sposato da quasi 5anni, e fin dalla prima notte di nozze proviamo ad avere un figlio...ma il figlio non arriva...
anni di vicissitudini varie, medici, interventi, analisi, centri specialistici vari, l'ultimo all'estero...sesso a comando, in giorni specifici, in orari specifici, in posizioni precise...farlo quando non vuoi e NON farlo quando vuoi...viaggi, seghe alle 6 di mattina per far analizzare, rinunce varie, migliaia e migliaia di euro spesi...ecc.ecc.ecc..
in pià una profonda crisi professionale, caratterizzata da una attività in comune con mio fratello che ha scatenato da 2 anni liti al limite del lecito, diversità di vedute e enormi difformità nel modo di gestire sia l'attività che le proprie vite...stiamo cercando di seprararci ma è dura e richiede ancora tempo...

sono stanco, maledettamente stanco...non mi sento libero di gestire la mia vita...non posso avviare una nuova attività perchè devo attendere che certe cose consentano questa divisione...non posso gestire liberamente i miei spazi e le mie finanze perchè devo dedicarmi a questa ricerca di gravidanza che non arriva
sono stanco di sentirmi non più innamorato come prima e non più desideroso del figlio come prima, ma convivere anche con quelle domande che ogni santo giorno martellano la mia mente "come è potuto accadere? come posso non amarla più come prima? come posso non volere più il figlio?"

gravidanze spontane, indotte, tecniche invasive...aborti, mancati impianti, biochimico...terminologie che fino a qualche anno fa nemmeno mi sognavo di conoscere, e che tanto vorrei continuare a non conoscere...
l'americana arrivò come un raggio di sole nell'attimo buio della mia vita...mi portò gioia, serenità, entusiasmo, tornare a sentirmi amato non solo per ciò che sono ma sopratutto per la mia follia, la mia mentalità aperta, la mia costante ricerca del sorriso e dell'ottimismo...e poi mi portò la libido, quella che avevo temporaneamente perso, eccitazione, voglia di scopare e non di procreare...amore libero, sentimenti veri senza condizionamenti...e sopratutto l'idea di FUGGIRE DA TUTTO...si, andare negli usa e rifarmi una vita mollando tutto e tutti...ma non ebbi mai ne il coraggio ne gli strumenti per farlo...anche perchè avrei dovuto fare i conti con ovuli già fecondati e congelati...guarda tu che cazzo di problema...

siamo qui, in attesa di iniziare questo nuovo iter in questo nuovo centro all'estero dove siamo appena andati...ci vorranno altre varie migliaia di euro, più viaggi, vitto, alloggio, giorni li, stress, attesa ecc.ecc.ecc..
pensando sempre "se rinunciamo ci lasciamo, se non va in porto ci lasciamo, ma se non lo facciamo lei cade in depressione e io potrei pentirmene amaramente"
lei mi ama, è ferita per il tradimento e spesso si sfoga...ma lei stessa ammette di esagerare, di drammatizzare come è nella sua natura, e nella normalità ammette di sentirsi ferita ma non così distrutta per il tradimento...sono altri i nostri problemi, noi che abbiamo costruito quasi tutto sulla intimità fisica e sul desiderio di creare una nostra famiglia...cose che mancano terribilmente anche se proprio il sesso da qualche mese è tornato ad essere intenso e abbondante, ma più quasi come sfogo e necessità fisica che non reale desiderio l'un dell'altro...

sono stanco, poco ottimista e molto demoralizzato nel sentire di non aver più il controllo della mia vita...ammesso che l'abbia mai avuto...
ma non mi deprimo, non cado o meglio mi rialzo sempre perchè odio l'idea di subire la vita...io l'aggredisco la vita, e al massimo accetto i brevi momenti nei quali bisogna fermarsi in attesa di tornare come prima...
gli amici tutti sposati con figli...ad ogni nuova lieta di qualche amica incinta è una mazzata per lei, una rottura di palle per me...cose indescrivibili che ci hanno anche portato ad isolarci, come se ogni amica in cinta fosse come se lei volesse farci un torto, riderci in faccia...procurarci invidia...e non è così...

e penso "a me tutto ciò? come è possibile?" e penso ancora di avere 33 anni, giovane per fare o rifare tutto...lei 36, l'età in cui il figlio LO DEVI fare non solo per immagine o naturalezza delle cose, ma per ragioni propriamente fisiche...
e poi ancora penso "senza figli, che senso ha il matrimonio? a cosa mi interessa la convivenza, a cosa serve? a farsi compagnia? scopare quando ci pare? una cuoca e uno che mantiene le economie?"

si, l'amore...ma l'amore non basta, l'amore senza continui nuovi stimoli svanisce, diventa affetto fraterno...ma continuare in questa estenuante ricerca della gravidanza è diventato insopportabile, umiliante e tremendamente dispendioso sotto ogni punto di vista...e l'idea di una nuova delusione è struggente...

fare cosa? insistere???
troppa paura...restare senza figli? a che pro?
adottare? MAI
lasciarsi? e poi, se ce ne pentiamo???

in tutto questo, dulcis in fundo, il mio carattere del caxxo che mi porta a legarmi sempre alle persone...potevo svagarmi con l'americana, distrarmi e basta...no, mi dovevo innamorare e far innamorare anche lei...e i sentimenti me li porto dietro sempre e li avrò per tutta la vita come per tutte le altre donne che ho amato...

"non capisci un caxxo, e vivi nel tuo mondo virtuale"...parole del mio socio/fratello...forse ha ragione, ma me ne vanto perchè preferisco vivere così e restare sempre in piedi, con i miei sogni e follie, con la mia gioia di vivere...
...piuttosto che subire la vita come una condanna e vivere ogni giorno come L'ENNESIMA DIFFICOLTA'...

io sono così, e mi sento fortunato ad esserlo...altrimenti sarei già caduto nella più profonda depressione...
Vorrei, con tanta solidarietà, dirti la mia impressione, con la premessa che sono una donna senza figli, che mai più potrà averne e che, nonostante ciò, vede nel desiderio di tua moglie una grande "smania" più che un grande desiderio o un grande amore (verso una nuova vita, o verso di te).


Io credo (dopo mia esperienza) che la vita non vada mai forzata, che le persone non vadano mai forzate, che noi stessi non dovremmo mai "sforzarci". Credo che lo "sforzo" sia quella parte di noi prodotta dalla ragione, quella ragione che tanto cerchiamo di attivare, ma che troppo spesso ci porta lontano dal nostro vero "bene". Ed infatti, accade prima o poi qualcosa che verso quel “bene” conduce.. il nostro intuito per fortuna non smette di lavorare da dietro le quinte.


In te leggo lucidità ma anche tanto calore umano: ciò che serve per aiutarti a trovare il “tuo” sogno. Passiamo una vita intera a cercare di soddisfare i sogni altrui, il sogno della società, il sogno delle persone che ci stanno vicine, e spesso perdiamo di vista il nostro.

A questo proposito, ho provato sulla mia pelle quanto sia difficile (quando non impossibile) intravvedere la nostra strada "da dentro", cioè coinvolti e immersi nelle vite degli altri.

Tu cosa “senti” ? Quale pensi sia la vera “missione” verso te stesso, verso la tua unica vita? Per quanto tempo ancora pensi sia giusto sforzarti?


 
M

Missix

Guest
ho riflettuto molto prima di aprire questo 3d...ci ho pensato, e alla fine ho capito che volevo farlo...volevo perchè, non mi nascondo, mi piacerebbe leggere opinioni...non è solo uno sfogo, ma nemmeno una ricerca di aiuto...voglio condividere e capire cosa trasmetto:

la mia storia la conoscete...giovane, sposato già da anni, senza figli, matrimonio felice spezzato da una mia storia extra con una ragazza americana...conosciuta online, giochetti e caxxate varie, che poi hanno portato ad una vera e propria relazione a distanza condita da viaggi intercontinentali sia suoi che miei...storia adesso conclusa comunque...

ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, che il tradimento non sempre abbia un perchè...ma nel mio caso, ammetto oggi, di avere avuto una causa scatenante...causa che fino ad oggi ho omesso di raccontare per pudore, privacy e timore di essere letto da qualcuno che mi conosca...ma oggi, chissà perchè, me ne fotto:

sono sposato da quasi 5anni, e fin dalla prima notte di nozze proviamo ad avere un figlio...ma il figlio non arriva...
anni di vicissitudini varie, medici, interventi, analisi, centri specialistici vari, l'ultimo all'estero...sesso a comando, in giorni specifici, in orari specifici, in posizioni precise...farlo quando non vuoi e NON farlo quando vuoi...viaggi, seghe alle 6 di mattina per far analizzare, rinunce varie, migliaia e migliaia di euro spesi...ecc.ecc.ecc..
in pià una profonda crisi professionale, caratterizzata da una attività in comune con mio fratello che ha scatenato da 2 anni liti al limite del lecito, diversità di vedute e enormi difformità nel modo di gestire sia l'attività che le proprie vite...stiamo cercando di seprararci ma è dura e richiede ancora tempo...

sono stanco, maledettamente stanco...non mi sento libero di gestire la mia vita...non posso avviare una nuova attività perchè devo attendere che certe cose consentano questa divisione...non posso gestire liberamente i miei spazi e le mie finanze perchè devo dedicarmi a questa ricerca di gravidanza che non arriva
sono stanco di sentirmi non più innamorato come prima e non più desideroso del figlio come prima, ma convivere anche con quelle domande che ogni santo giorno martellano la mia mente "come è potuto accadere? come posso non amarla più come prima? come posso non volere più il figlio?"

gravidanze spontane, indotte, tecniche invasive...aborti, mancati impianti, biochimico...terminologie che fino a qualche anno fa nemmeno mi sognavo di conoscere, e che tanto vorrei continuare a non conoscere...
l'americana arrivò come un raggio di sole nell'attimo buio della mia vita...mi portò gioia, serenità, entusiasmo, tornare a sentirmi amato non solo per ciò che sono ma sopratutto per la mia follia, la mia mentalità aperta, la mia costante ricerca del sorriso e dell'ottimismo...e poi mi portò la libido, quella che avevo temporaneamente perso, eccitazione, voglia di scopare e non di procreare...amore libero, sentimenti veri senza condizionamenti...e sopratutto l'idea di FUGGIRE DA TUTTO...si, andare negli usa e rifarmi una vita mollando tutto e tutti...ma non ebbi mai ne il coraggio ne gli strumenti per farlo...anche perchè avrei dovuto fare i conti con ovuli già fecondati e congelati...guarda tu che cazzo di problema...

siamo qui, in attesa di iniziare questo nuovo iter in questo nuovo centro all'estero dove siamo appena andati...ci vorranno altre varie migliaia di euro, più viaggi, vitto, alloggio, giorni li, stress, attesa ecc.ecc.ecc..
pensando sempre "se rinunciamo ci lasciamo, se non va in porto ci lasciamo, ma se non lo facciamo lei cade in depressione e io potrei pentirmene amaramente"
lei mi ama, è ferita per il tradimento e spesso si sfoga...ma lei stessa ammette di esagerare, di drammatizzare come è nella sua natura, e nella normalità ammette di sentirsi ferita ma non così distrutta per il tradimento...sono altri i nostri problemi, noi che abbiamo costruito quasi tutto sulla intimità fisica e sul desiderio di creare una nostra famiglia...cose che mancano terribilmente anche se proprio il sesso da qualche mese è tornato ad essere intenso e abbondante, ma più quasi come sfogo e necessità fisica che non reale desiderio l'un dell'altro...

sono stanco, poco ottimista e molto demoralizzato nel sentire di non aver più il controllo della mia vita...ammesso che l'abbia mai avuto...
ma non mi deprimo, non cado o meglio mi rialzo sempre perchè odio l'idea di subire la vita...io l'aggredisco la vita, e al massimo accetto i brevi momenti nei quali bisogna fermarsi in attesa di tornare come prima...
gli amici tutti sposati con figli...ad ogni nuova lieta di qualche amica incinta è una mazzata per lei, una rottura di palle per me...cose indescrivibili che ci hanno anche portato ad isolarci, come se ogni amica in cinta fosse come se lei volesse farci un torto, riderci in faccia...procurarci invidia...e non è così...

e penso "a me tutto ciò? come è possibile?" e penso ancora di avere 33 anni, giovane per fare o rifare tutto...lei 36, l'età in cui il figlio LO DEVI fare non solo per immagine o naturalezza delle cose, ma per ragioni propriamente fisiche...
e poi ancora penso "senza figli, che senso ha il matrimonio? a cosa mi interessa la convivenza, a cosa serve? a farsi compagnia? scopare quando ci pare? una cuoca e uno che mantiene le economie?"

si, l'amore...ma l'amore non basta, l'amore senza continui nuovi stimoli svanisce, diventa affetto fraterno...ma continuare in questa estenuante ricerca della gravidanza è diventato insopportabile, umiliante e tremendamente dispendioso sotto ogni punto di vista...e l'idea di una nuova delusione è struggente...

fare cosa? insistere???
troppa paura...restare senza figli? a che pro?
adottare? MAI
lasciarsi? e poi, se ce ne pentiamo???

in tutto questo, dulcis in fundo, il mio carattere del caxxo che mi porta a legarmi sempre alle persone...potevo svagarmi con l'americana, distrarmi e basta...no, mi dovevo innamorare e far innamorare anche lei...e i sentimenti me li porto dietro sempre e li avrò per tutta la vita come per tutte le altre donne che ho amato...

"non capisci un caxxo, e vivi nel tuo mondo virtuale"...parole del mio socio/fratello...forse ha ragione, ma me ne vanto perchè preferisco vivere così e restare sempre in piedi, con i miei sogni e follie, con la mia gioia di vivere...
...piuttosto che subire la vita come una condanna e vivere ogni giorno come L'ENNESIMA DIFFICOLTA'...

io sono così, e mi sento fortunato ad esserlo...altrimenti sarei già caduto nella più profonda depressione...
Cerca di non ammassare i problemi, capisco lo sfogo ma affronta un problema alla volta e separatamente altrimenti ti sentirai schiacciato da troppi pesi che non riusciresti a sopportare.

Lavoro: sei bloccato nell’attività con tuo fratello ma hai in porto il progetto di aprirti una nuova attività. Hai un obiettivo ed è la cosa migliore, non importa quanto tempo dovrà passare, l’importante è che hai le basi per raggiungerlo. Concentrati sui dettagli di come sarà la nuova attività e prendi il presente come un passaggio, si difficile e stressante ma pur sempre un passaggio per poi raggiungere la tua indipendenza. Fidati, se hai la possibilità di un cambiamento lavorativo che ora non ti soddisfa, sei fortunato e devi solo dare meno peso a questo passaggio che prima o poi finirà.

Se inizi ad avere una visione più positiva verso il lavoro e se riesci a convincerti ad esempio che l’americana rappresenta solo una fantasia di fuga (perché poi convivere ogni giorno è tutta un’altra cosa e vai a prevedere come poteva essere con lei…magari un disastro totale!), avrai fatto un passo enorme per sentirti più sereno.

E quando sei più sereno, la mente è più lucida e meno incasinata da milioni di dubbi, che inevitabilmente ora stai trasmettendo nella coppia. Ti assicuro che se raggiungi quello stato di tranquillità (almeno in parte), avrai una visione più chiara e affronterai questa sfida del figlio su una strada più in discesa. Non posso assicurarti che tecnicamente risolverete il problema, ma sono certa il tuo modo di affrontare le situazioni faciliterà il tutto.

In bocca al lupo!
 

The Cheater

Utente di lunga data
Cerca di non ammassare i problemi, capisco lo sfogo ma affronta un problema alla volta e separatamente altrimenti ti sentirai schiacciato da troppi pesi che non riusciresti a sopportare.

Lavoro: sei bloccato nell’attività con tuo fratello ma hai in porto il progetto di aprirti una nuova attività. Hai un obiettivo ed è la cosa migliore, non importa quanto tempo dovrà passare, l’importante è che hai le basi per raggiungerlo. Concentrati sui dettagli di come sarà la nuova attività e prendi il presente come un passaggio, si difficile e stressante ma pur sempre un passaggio per poi raggiungere la tua indipendenza. Fidati, se hai la possibilità di un cambiamento lavorativo che ora non ti soddisfa, sei fortunato e devi solo dare meno peso a questo passaggio che prima o poi finirà.

Se inizi ad avere una visione più positiva verso il lavoro e se riesci a convincerti ad esempio che l’americana rappresenta solo una fantasia di fuga (perché poi convivere ogni giorno è tutta un’altra cosa e vai a prevedere come poteva essere con lei…magari un disastro totale!), avrai fatto un passo enorme per sentirti più sereno.

E quando sei più sereno, la mente è più lucida e meno incasinata da milioni di dubbi, che inevitabilmente ora stai trasmettendo nella coppia. Ti assicuro che se raggiungi quello stato di tranquillità (almeno in parte), avrai una visione più chiara e affronterai questa sfida del figlio su una strada più in discesa. Non posso assicurarti che tecnicamente risolverete il problema, ma sono certa il tuo modo di affrontare le situazioni faciliterà il tutto.

In bocca al lupo!
il problema è solo che attualmente ne la questione professionale ne quella della gravidanza dipendono da me...

...non entro nei dettagli, ma posso solo aspettare...
 
Che meraviglia, vedo che ormai sono rientrati proprio tutti, anche chi se ne era uscito sbattendo la porta, chi era stato allontanato, chi fingeva di avere posti molto migliori dove stare. Ora sono di nuovo tutti qui. Alla faccia della coerenza, della dignità, del rispetto. Buoni solo a moralizzare e pontificare purché alla giusta distanza dal proprio buco del culo. Ma poiché la storia si ripete, sempre, questo in qualche modo mi riempie di sollievo perchè sono certo del fatto che tra poco si ricomincerà con i gruppi, i favoritismi, le gelosie, gli odii e le guerre. Ed allora si che ne vedremo delle belle. Basta sedersi pazientiemente sulla riva del fiume ........
sei fuori luogo e inquini un thread che non se lo merita
 
E

exStermy

Guest
Vorrei, con tanta solidarietà, dirti la mia impressione, con la premessa che sono una donna senza figli, che mai più potrà averne e che, nonostante ciò, vede nel desiderio di tua moglie una grande "smania" più che un grande desiderio o un grande amore (verso una nuova vita, o verso di te).


Io credo (dopo mia esperienza) che la vita non vada mai forzata, che le persone non vadano mai forzate, che noi stessi non dovremmo mai "sforzarci". Credo che lo "sforzo" sia quella parte di noi prodotta dalla ragione, quella ragione che tanto cerchiamo di attivare, ma che troppo spesso ci porta lontano dal nostro vero "bene". Ed infatti, accade prima o poi qualcosa che verso quel “bene” conduce.. il nostro intuito per fortuna non smette di lavorare da dietro le quinte.


In te leggo lucidità ma anche tanto calore umano: ciò che serve per aiutarti a trovare il “tuo” sogno. Passiamo una vita intera a cercare di soddisfare i sogni altrui, il sogno della società, il sogno delle persone che ci stanno vicine, e spesso perdiamo di vista il nostro.

A questo proposito, ho provato sulla mia pelle quanto sia difficile (quando non impossibile) intravvedere la nostra strada "da dentro", cioè coinvolti e immersi nelle vite degli altri.

Tu cosa “senti” ? Quale pensi sia la vera “missione” verso te stesso, verso la tua unica vita? Per quanto tempo ancora pensi sia giusto sforzarti?


Scusa ma dove vedi la lucidita' in cheater?
 
M

Missix

Guest
il problema è solo che attualmente ne la questione professionale ne quella della gravidanza dipendono da me...

...non entro nei dettagli, ma posso solo aspettare...
Lo capisco, ma non ti parlo di azioni concrete sui problemi, che come hai detto non dipendono da te (e molte volte purtroppo è cosi per tutti), ma di un cambio di atteggiamento. Nessuno dice che è semplice, però ripeto che molte volte il nostro modo di assimilare i problemi è la chiave per risolverli. Se riesci a trovare una certa serenità la trasmetterai anche a lei e vedrai che il vostro modo di vivere questa situazione senza dubbio stressante sarà più semplice. Provaci se puoi, perchè non rischi nulla.
 

Duchessa

Utente di lunga data
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