E se avessimo un altra vita ...

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Simy

WWF
....ma nooooooooooooo!!!!
La domanda era proprio mirata.
Non la vita che non va o le scelte.
No.
Ma c'è stata qualche persona che ti ha fatto pensare "Con lei...come sarebbe andata?"
Senza cambiare nulla della vita di adesso ed escludendo le scelte lavorative, di famiglia eccetera.
Solo la compagna o il compagno.
Tu e lei.
si, c'è stata e c'è ancora....ce lo diciamo sempre;
probabilmente lui è "la mia metà della mela" ma le circostanze della vita in un modo o nell'altro ci hanno sempre tenuto "lontani"
però ci siamo sempre l'uno per l'altra in ogni minuto del giorno e della notte
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
si, c'è stata e c'è ancora....ce lo diciamo sempre;
probabilmente lui è "la mia metà della mela" ma le circostanze della vita in un modo o nell'altro ci hanno sempre tenuto "lontani"
però ci siamo sempre l'uno per l'altra in ogni minuto del giorno e della notte
:mad:
:(
 

Carola

Utente di lunga data
però ci siamo sempre l'uno per l'altra in ogni minuto del giorno e della notte[/QUOTE]

Per me è diventato questo
Con altro
Non posso dire di più ma è così adesso
Anche senza vedersi
Se ho bisogno c’è e si fa in 4
Io per lui
Per lui x saperlo felice farei di tutto
 

Simy

WWF
però ci siamo sempre l'uno per l'altra in ogni minuto del giorno e della notte
Per me è diventato questo
Con altro
Non posso dire di più ma è così adesso
Anche senza vedersi
Se ho bisogno c’è e si fa in 4
Io per lui
Per lui x saperlo felice farei di tutto[/QUOTE]

LO CAPISCO...ma è un rapporto diverso...tra me e lui non c'è mai stata "intimità" ci siamo andati vicini molte volte ma non siamo mai andati oltre
 
B

blu

Guest
E perche' dovrei pensarci??? Hahhaaaa scherzo he...

Ma non ci penso,onestamente non mi interessa ;-)

Non trovo stimolante il pensiero del "se fosse stato" e del "se avessi fatto"...
Semplicemente vado avanti e talvolta spesso(potrei dire sempre) dimentico anche gli errori;che errori poi non considero;fatti...

Vabe' che rallegriamo un po' il salotto;a chi piace saltare come piace a me ;-):

http://www.youtube.com/watch?v=PSTHMxBttlU


Fate i bravi !
ciao da blu
 

Sbriciolata

Escluso
Qualche tempo fa parlavo con un forumista e la frase più o meno è stata questa.
"Poi nella vita incontri persone che ti fanno per un attimo pensare a "Come sarebbe stato con lei/lui?".
Senza nulla togliere a questa di vita, alla persona che sta al nostro fianco, senza rinnegare nulla...solo un pensiero e la voglia di pensarci...per arrivare a capire come saremmo cambiati noi con altro al fianco...Se davvero sarebbe cambiato qualcosa...

Non è necessario essere innamorati "dell'altro/a"...perchè li viene normale immaginarsi un altra vita.
Ma proprio persone che hanno fatto scattare questo. Magari solo per il tempo di un respiro...e senza troppe fisime emotive.
Pochi mesi prima di conoscere mio marito conobbi un ragazzo, di qualche anno più grande di me. Lui si innamorò, per me era solo un ragazzo che mi faceva sentire bene, poi tra noi c'erano centinaia di chilometri... che lui si faceva, due volte alla settimana, per venirmi a trovare, mi chiamava tutti i giorni e io a dire che non volevo una storia, nessun tipo di impegno. E davvero non volevo, poi lui... era immensamente ricco. E questo per me era, potrà sembrare stupido, un problema. Mi propose di passare qualche giorno con lui e i suoi, perchè ci conoscessimo. Io dissi che ci volevo pensare, che non me la sentivo di conoscere la sua famiglia, che non mi volevo legare, che gli avrei dato una risposta dopo le ferie. Poi incontrai mio marito, tutti e due senza una lira, giravamo col suo motorino scassato, ci divertivamo con niente, quello che avevamo lo dividevamo, mi ritrovai a innamorarmi senza volerlo. Chiamai l'altro ragazzo e gli raccontai tutto, lui continuò a farsi sentire per anni, discretamente, con leggerezza,mi raccontava della sua vita, mi chiedeva della mia, mi diceva che non riusciva a dimenticarmi. Quando mi trasferii non lo chiamai per dargli il nuovo numero. A volte ho pensato che forse, se non avessi conosciuto mio marito, forse prima o poi avrei ceduto alle sue richieste e ho provato ad immaginare la mia vita con lui, ma non sono mai riuscita ad immaginarmi felice.
 

Sole

Escluso
Qualche tempo fa parlavo con un forumista e la frase più o meno è stata questa.
"Poi nella vita incontri persone che ti fanno per un attimo pensare a "Come sarebbe stato con lei/lui?".
Senza nulla togliere a questa di vita, alla persona che sta al nostro fianco, senza rinnegare nulla...solo un pensiero e la voglia di pensarci...per arrivare a capire come saremmo cambiati noi con altro al fianco...Se davvero sarebbe cambiato qualcosa...

Non è necessario essere innamorati "dell'altro/a"...perchè li viene normale immaginarsi un altra vita.
Ma proprio persone che hanno fatto scattare questo. Magari solo per il tempo di un respiro...e senza troppe fisime emotive.
Io non ho mai incontrato qualcuno che mi facesse pensare a come sarebbe stata una vita con lui. Mi sono presa delle cotte adolescenziali, questo sì. Ma non ho mai incontrato un uomo solido tanto da immaginarlo come mio compagno di vita e padre dei miei figli.

Detto questo, posso dire che per quanto abbia un legame profondissimo con mio marito e lo reputi l'unico compagno attualmente possibile per me, sono convinta che nemmeno lui sia il mio compagno ideale. E' una persona terribilmente fragile e spesso nella mia vita ho desiderato un uomo forte, qualcuno che mi prendesse per mano ogni tanto, che sdrammatizzasse, che vivesse con più leggerezza i dolori della vita, che mi sostenesse di più coi figli... ecco, mi è capitato di pensare a un compagno ideale. Incontrarlo? Mai. Se lo incontrassi credo che farei di tutto per averlo.
 

Sbriciolata

Escluso
Io non ho mai incontrato qualcuno che mi facesse pensare a come sarebbe stata una vita con lui. Mi sono presa delle cotte adolescenziali, questo sì. Ma non ho mai incontrato un uomo solido tanto da immaginarlo come mio compagno di vita e padre dei miei figli.

Detto questo, posso dire che per quanto abbia un legame profondissimo con mio marito e lo reputi l'unico compagno attualmente possibile per me, sono convinta che nemmeno lui sia il mio compagno ideale. E' una persona terribilmente fragile e spesso nella mia vita ho desiderato un uomo forte, qualcuno che mi prendesse per mano ogni tanto, che sdrammatizzasse, che vivesse con più leggerezza i dolori della vita, che mi sostenesse di più coi figli... ecco, mi è capitato di pensare a un compagno ideale. Incontrarlo? Mai. Se lo incontrassi credo che farei di tutto per averlo.
Ma tu poi riusciresti ad essere ancora te stessa con un uomo diverso? Voglio dire... con i loro pregi, i loro difetti, i nostri mariti si sono modellati a noi e noi a loro, e dato che la persona ideale è appunto ideale, non sarebbe alto il rischio che per stare con quel compagno ideale dovremmo essere ideali anche noi?
 
Ma tu poi riusciresti ad essere ancora te stessa con un uomo diverso? Voglio dire... con i loro pregi, i loro difetti, i nostri mariti si sono modellati a noi e noi a loro, e dato che la persona ideale è appunto ideale, non sarebbe alto il rischio che per stare con quel compagno ideale dovremmo essere ideali anche noi?
:up::up::up::up::up:
 

@lex

Escluso
io sarei disposto se potessi (e non posso) a farmi una vita con una donna del passato. L'unico rimpianto che ho. Per il resto mai lasciato niente di intentato
 

Sole

Escluso
Ma tu poi riusciresti ad essere ancora te stessa con un uomo diverso? Voglio dire... con i loro pregi, i loro difetti, i nostri mariti si sono modellati a noi e noi a loro, e dato che la persona ideale è appunto ideale, non sarebbe alto il rischio che per stare con quel compagno ideale dovremmo essere ideali anche noi?
Sarebbe dura, certo, ricominciare. Tanto dura che molte persone sposate, pur incontrando fuori dal matrimonio i compagni della loro vita, li lasciano andare. Perchè è faticoso, è una strada piena di incognite. Ma io non so se riuscirei a vivere nel mio matrimonio sapendo che desidero un altro uomo come compagno.

Per il resto... so bene che il compagno ideale non esiste. Ma se considero la storia del mio matrimonio, ben prima di sapere di essere stata tradita diverse volte, rivedo una storia in cui mi sono rifugiata, in cui ho cercato di difendermi dalla mia paura di vivere. Una storia nata dalla mia insicurezza e dalla mia sfiducia nei confronti degli uomini.
Per questo, nonostante stimi e apprezzi moltissimo mio marito da molti punti di vista, ho l'impressione che per la donna che sono oggi forse sarebbe più adatto un uomo diverso.
Ma alla fine sono pensieri senza capo nè coda sai... sono riflessioni che non portano a niente.
 

@lex

Escluso
Sarebbe dura, certo, ricominciare. Tanto dura che molte persone sposate, pur incontrando fuori dal matrimonio i compagni della loro vita, li lasciano andare. Perchè è faticoso, è una strada piena di incognite. Ma io non so se riuscirei a vivere nel mio matrimonio sapendo che desidero un altro uomo come compagno.

Per il resto... so bene che il compagno ideale non esiste. Ma se considero la storia del mio matrimonio, ben prima di sapere di essere stata tradita diverse volte, rivedo una storia in cui mi sono rifugiata, in cui ho cercato di difendermi dalla mia paura di vivere. Una storia nata dalla mia insicurezza e dalla mia sfiducia nei confronti degli uomini.
Per questo, nonostante stimi e apprezzi moltissimo mio marito da molti punti di vista, ho l'impressione che per la donna che sono oggi forse sarebbe più adatto un uomo diverso.
Ma alla fine sono pensieri senza capo nè coda sai... sono riflessioni che non portano a niente.
non sono dei calcoli questi? non credo che si possa fare dei calcoli in questi frangenti...
 

Sole

Escluso
non sono dei calcoli questi? non credo che si possa fare dei calcoli in questi frangenti...
I miei non sono calcoli. Sono pensieri che nascono da tante sensazioni diverse. Sono due anni che mi siedo sulla poltrona di una psicologa e 9 volte su 10 durante la seduta si parla di separazione. E ogni volta esco da lì trascinandomi per due giorni un senso di malinconia profonda.

Sono considerazioni sofferte le mie. Posso essere considerata incoerente, instabile, confusa... ma calcolatrice mai. Non esiste proprio.
 

@lex

Escluso
I miei non sono calcoli. Sono pensieri che nascono da tante sensazioni diverse. Sono due anni che mi siedo sulla poltrona di una psicologa e 9 volte su 10 durante la seduta si parla di separazione. E ogni volta esco da lì trascinandomi per due giorni un senso di malinconia profonda.

Sono considerazioni sofferte le mie. Posso essere considerata incoerente, instabile, confusa... ma calcolatrice mai. Non esiste proprio.
ok. non volevo dirti che sei una calcolatrice. mi spiego meglio. a volte posso scrivere con l'accetta. intendo che magari cerchi di razionalizzare ciò che razionalizzabile non è. capisco che ci si possa sentire persi e avere un aluce di razionalità che ci guida può fare sentire più sicuri. ma, a mio parere, questo è un campo in cui se si cerca di razionalizzare si perde in naturalezza e spontaneità. che poi non si debba sfociare nell'autolesionismo o masochismo è ovvio, ma nella "normalità" razionalizzare proprio no. spero di essermi spiegato meglio:)
 

Sole

Escluso
ok. non volevo dirti che sei una calcolatrice. mi spiego meglio. a volte posso scrivere con l'accetta. intendo che magari cerchi di razionalizzare ciò che razionalizzabile non è. capisco che ci si possa sentire persi e avere un aluce di razionalità che ci guida può fare sentire più sicuri. ma, a mio parere, questo è un campo in cui se si cerca di razionalizzare si perde in naturalezza e spontaneità. che poi non si debba sfociare nell'autolesionismo o masochismo è ovvio, ma nella "normalità" razionalizzare proprio no. spero di essermi spiegato meglio:)
Capito. E' vero che io ho la tendenza ad essere molto auto-analitica. D'altra parte è da quando avevo diciannove anni che frequento psicoterapeute e ormai ho interiorizzato questo modo di procedere.
Però tieni presente che quando scrivo, soprattutto qui, questa mia tendenza si amplifica. In realtà ho riportato davvero sensazioni profonde, pensieri che si rincorrono e stati d'animo altalenanti... solo che scritti nero su bianco capisco che possano sembrare un eccesso di razionalità.

E' difficile spiegare quello che provo per mio marito. Io sono cresciuta con lui. Ci vogliamo un bene dell'anima, abbiamo moltissime passioni in comune, gli stessi gusti, le stesse idee, lo stesso modo di intendere la vita...però, per un serie di cambiamenti nostri individuali, la nostra coppia non funziona più come prima. E io sono nella fase in cui mi interrogo sul perchè stiamo insieme, su quello che voglio da questo rapporto...e soprattutto mi sento totalmente incapace di amare. Queste le sensazioni. Poi, partendo da qui, allora sì, rifletto e analizzo.

Ma ti dirò che tutto questo pensare non mi ha portata molto lontano fino ad ora.
 

@lex

Escluso
Capito. E' vero che io ho la tendenza ad essere molto auto-analitica. D'altra parte è da quando avevo diciannove anni che frequento psicoterapeute e ormai ho interiorizzato questo modo di procedere.
Però tieni presente che quando scrivo, soprattutto qui, questa mia tendenza si amplifica. In realtà ho riportato davvero sensazioni profonde, pensieri che si rincorrono e stati d'animo altalenanti... solo che scritti nero su bianco capisco che possano sembrare un eccesso di razionalità.

E' difficile spiegare quello che provo per mio marito. Io sono cresciuta con lui. Ci vogliamo un bene dell'anima, abbiamo moltissime passioni in comune, gli stessi gusti, le stesse idee, lo stesso modo di intendere la vita...però, per un serie di cambiamenti nostri individuali, la nostra coppia non funziona più come prima. E io sono nella fase in cui mi interrogo sul perchè stiamo insieme, su quello che voglio da questo rapporto...e soprattutto mi sento totalmente incapace di amare. Queste le sensazioni. Poi, partendo da qui, allora sì, rifletto e analizzo.

Ma ti dirò che tutto questo pensare non mi ha portata molto lontano fino ad ora.
Mi sembra la frase giusta a chiosa di tutto il discorso. e non è ironia. Penso che si debba cominciare a pensare solo quando ci sono avvisaglie di una possibile o probabile sofferenza. per il resto, navigare a vista.
 

Sole

Escluso
Mi sembra la frase giusta a chiosa di tutto il discorso. e non è ironia. Penso che si debba cominciare a pensare solo quando ci sono avvisaglie di una possibile o probabile sofferenza. per il resto, navigare a vista.
Vorrei che questa tua praticità fosse almeno un po' contagiosa :)

Riconosco che a volte mi servirebbe.
 

Sole

Escluso
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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