E se avessimo un altra vita ...

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Ultimo

Escluso
Qualche tempo fa parlavo con un forumista e la frase più o meno è stata questa.
"Poi nella vita incontri persone che ti fanno per un attimo pensare a "Come sarebbe stato con lei/lui?".
Senza nulla togliere a questa di vita, alla persona che sta al nostro fianco, senza rinnegare nulla...solo un pensiero e la voglia di pensarci...per arrivare a capire come saremmo cambiati noi con altro al fianco...Se davvero sarebbe cambiato qualcosa...

Non è necessario essere innamorati "dell'altro/a"...perchè li viene normale immaginarsi un altra vita.
Ma proprio persone che hanno fatto scattare questo. Magari solo per il tempo di un respiro...e senza troppe fisime emotive.
Con il tempo ho capito ma non accettato che l'amore romantico altro non è che, la convinzione di volerlo vivere. Ho dovuto fare una scelta prima di "scegliere" mia moglie. Quella scelta è stata data da tantissimi fattori, e quella donna che ancora oggi sento da ormai tre anni è rimasta single, quella donna con dei riccioli che dire fantastici è dire nulla che dire ha un fisico statuario è come sminuirla, e quel viso..quel viso..... chissà perchè è rimasta single lei così bella così sorridente e proveniente da una famiglia agiata e fantastica. Chissà se..... ma il chissà non esiste per una persona egocentrica orgogliosa e che ha stima di se in maniera esaltata ( parlo di me) Toglietemi anche per un solo istante la certezza che sono quello che sono per quello che è stato; e la mia distruzione è arrivata alla fine :D
 

passante

Utente di lunga data
Anche tu non hai risposto alla domanda.
Non parlo di scelte di vita.
Parlo solo ed esclusivamente di un altra persona, non di scelte di vita personali o lavorative.
Solo la persona.
E quello che sei.
tu mi stai disattenta, signorina :rolleyes: ho risposto con l'ultima frase: "non ci sono altre persone con cui mi chiedo come avrei vissuto".
 
N

Non Registrato

Guest
Qualche tempo fa parlavo con un forumista e la frase più o meno è stata questa.
"Poi nella vita incontri persone che ti fanno per un attimo pensare a "Come sarebbe stato con lei/lui?".
Senza nulla togliere a questa di vita, alla persona che sta al nostro fianco, senza rinnegare nulla...solo un pensiero e la voglia di pensarci...per arrivare a capire come saremmo cambiati noi con altro al fianco...Se davvero sarebbe cambiato qualcosa...

Non è necessario essere innamorati "dell'altro/a"...perchè li viene normale immaginarsi un altra vita.
Ma proprio persone che hanno fatto scattare questo. Magari solo per il tempo di un respiro...e senza troppe fisime emotive.
Me lo sono chiesto solo una volta. E mi è bastato a capire che è una cazzata.
A meno che non si abbia avuto a che fare con una relazione malata, alla fine più o meno tutto evolve allo stesso modo.
Routine, piccole gioie, noia, fantasie, tempo che passa inesorabilmente.

Hiro
 

Monsieur Madeleine

Utente di lunga data
Si, uno se lo può ben chiedere, ma oltre un disegno estremamente vago e limitato a tempi molto brevi non può andare.
A meno che non cavalchi la fantasia, ma a quel punto vale tutto.
Quando me lo sono chiesto io la persona con la quale mi sono immaginato era talmente diversa da mia moglie che la mia vita sarebbe stata davvero totalmente su un altro registro, quindi come cavolo posso immaginare cosa avrei fatto e come sarei cambiato? Posso solo dire che avrei fatto altro e sarei stato influenzato da quello che facevo. Stop.

Magari, Tebina, se provi a descrivere più a fondo dove vuoi arrivare si può centrare meglio il bersaglio.
 

Nausicaa

sfdcef
Me lo sono chiesto solo una volta. E mi è bastato a capire che è una cazzata.
A meno che non si abbia avuto a che fare con una relazione malata, alla fine più o meno tutto evolve allo stesso modo.
Routine, piccole gioie, noia, fantasie, tempo che passa inesorabilmente.

Hiro

Ma a parte l vita di coppia...

Io mi sono messa con un uomo molto insicuro, che -con il mio maledetto beneplacito e collaborazione diamine- mi ha affossato parecchio. Nel lavoro, nella socialità, nella vitalità.

Non riesco a non pensare, frequentando adesso altre persone, che un compagno sicuro e collaborativo mi avrebbe portato da tutt'altra parte. Magari non alla felicità da orsetti del cuore, magari mi sarei autodistrutta in altro modo, ma di certo la mia vita sarebbe stata molto diversa.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Qualche tempo fa parlavo con un forumista e la frase più o meno è stata questa.
"Poi nella vita incontri persone che ti fanno per un attimo pensare a "Come sarebbe stato con lei/lui?".
Senza nulla togliere a questa di vita, alla persona che sta al nostro fianco, senza rinnegare nulla...solo un pensiero e la voglia di pensarci...per arrivare a capire come saremmo cambiati noi con altro al fianco...Se davvero sarebbe cambiato qualcosa...

Non è necessario essere innamorati "dell'altro/a"...perchè li viene normale immaginarsi un altra vita.
Ma proprio persone che hanno fatto scattare questo. Magari solo per il tempo di un respiro...e senza troppe fisime emotive.
me lo sono chiesta praticamente per tutti gli uomini che ho conosciuto
...come sarebbe stato l'aspetto materiale e concreto della mia vita, del tipo:

con questo avrei viaggiato di più
con quest'altro chissà a quante cene di lavoro avrei dovuto presenziare
con tizio avrei avuto tutte le domeniche pomeriggio libere perchè è un patito di calcio......

per il resto io non credo sarei cambiata punto
 

Monsieur Madeleine

Utente di lunga data
me lo sono chiesta praticamente per tutti gli uomini che ho conosciuto
...come sarebbe stato l'aspetto materiale e concreto della mia vita, del tipo:

con questo avrei viaggiato di più
con quest'altro chissà a quante cene di lavoro avrei dovuto presenziare
con tizio avrei avuto tutte le domeniche pomeriggio libere perchè è un patito di calcio......

per il resto io non credo sarei cambiata punto
Ma questo a "Matra già fatta".
Cosa, se invece fosse stato prima?
 
N

Non Registrato

Guest
Ma a parte l vita di coppia...

Io mi sono messa con un uomo molto insicuro, che -con il mio maledetto beneplacito e collaborazione diamine- mi ha affossato parecchio. Nel lavoro, nella socialità, nella vitalità.

Non riesco a non pensare, frequentando adesso altre persone, che un compagno sicuro e collaborativo mi avrebbe portato da tutt'altra parte. Magari non alla felicità da orsetti del cuore, magari mi sarei autodistrutta in altro modo, ma di certo la mia vita sarebbe stata molto diversa.
Ecco, non parlavo di queste relazioni, infatti. Quelle sono fuori gara. Mi pareva di averlo scritto con chiarezza.

Hiro
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Il mio

era un pensiero squisitamente "romantico fantasioso", senza alcuna base seria.
Forse la pioggia di oggi. Forse il fatto che sono in ufficio..Boh...
Mi è venuto in mente un uomo del mio passato, con cui assolutamente non c'è stato nulla se non un grande feeling.
Stavo già con Mattia e il tipo era fidanzato.
Non l'ho conosciuto per lavoro ma per un mio, chiamiamolo hobby che Mattia nemmeno morto condividerebbe con me.
Con questo tizio ci trovavamo sempre a fare "turni" insieme di notte, in situazioni anche non belle e in luoghi pericolosi se vogliamo e abbiamo cominciato a sentirci una squadra.
Capirsi con un occhiata.
Capire se uno dei due era in difficoltà solo da un gesto.
Insomma...una cosa...incredibile.
E ovviamente ci piacevamo.
Ma io avevo promesso a Mattia di essere fedele.
E lui lo era di default.
Una notte, su basi assolutamente empiriche, mentre eravamo infreddoliti e bagnati come due pulcini (inverno e nevicava!) abbiamo cominciato a parlare in modo fantasioso su di noi.
C'erano anche altre persone quindi il tutto è stato davvero innocente.
Nemmeno la sua fidanzata condivideva con lui quella parte della sua vita e...
Ripeto.
Abbiamo parlato.
Ci siamo chiesti se quell'hobby che condividevamo ci avrebbe portato, se fossimo stati coppia, a una coppia diversa da come avevamo.
La risposta è stata si.
Se la nostra vita sarebbe stata molto diversa.
E di nuovo si.

Tutto molto in leggerezza.


Per inciso.
Non è successo nulla tra me e lui.
Nemmeno un bacio sulla guancia.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Tebe platonica :mrgreen:
 

bubu

Utente di lunga data
Non è esattamente quello che ho chiesto.
Non parlo di svalutazioni dopo.
Parlo proprio di una cosa che ancora oggi potremmo dire incontrandolo/la. Si. Potrei provare a vivere un altra vita con lui o lei.
Parlo di una cosa molto più intensa.
Forse non mi sono spiegata bene prima
A me è capitato e capita alle volte (sempre con la stesssa persona). Lui è un carissimo amico, di quelli con cui stai bene e con cui puoi parlare di cose serie ocazzeggiare.
Spesso ho pensato che avrei voluto un uomo come lui, un uomo che mi rasserena e che mi aiuta spesso a ridimensionare i miei sbalzi emotivi.
È lui che mi ha accolta alle 5 del mattino quando ho scoperto di mio marito, lui ha asciugato le mie lacrime e mi ha aiutata, facendomi parlare, a capire cosa volevo fare.
Ci ho pensato anche oggi sai!
 
Qualche tempo fa parlavo con un forumista e la frase più o meno è stata questa.
"Poi nella vita incontri persone che ti fanno per un attimo pensare a "Come sarebbe stato con lei/lui?".
Senza nulla togliere a questa di vita, alla persona che sta al nostro fianco, senza rinnegare nulla...solo un pensiero e la voglia di pensarci...per arrivare a capire come saremmo cambiati noi con altro al fianco...Se davvero sarebbe cambiato qualcosa...

Non è necessario essere innamorati "dell'altro/a"...perchè li viene normale immaginarsi un altra vita.
Ma proprio persone che hanno fatto scattare questo. Magari solo per il tempo di un respiro...e senza troppe fisime emotive.
Non mi è mai successo questo pensiero.
Ma purtroppo mi è successo retroattivamente ed è stato molto disastroso.
Da cui...
Signore portami alla fine della vita con rimorsi da dilaniarmi l'anima, ma liberami, per favore, da ogni forma di rimpianto.

I rimpianti sono stati fatali per me.

Poi ho raccolto dati empirici, dalle mie amiche.

No Conte, con qualsiasi donna tu stia, la tua vita non cambierebbe di uno iota, ma le loro forse si, perchè tu vivi una vita sempre a prescindere da tutto e da tutti.

E finalmente ho capito cosa intendono quelle che dicono che io sono uno schiacciasassi.

Ohi...
Ho l'ansia di vivere.
E mi pare che il tempo sia sempre stato troppo breve.
Troppo breve per me...

Un domani chissà...mi rompe er cazzo.

Torno al motto del ribelle Jungeriano:
HIC ET NUNC.

Forse, ho amato solo una cosa nella vita: la mia vita.
E ho creduto di amare....

Ma mi piaccio troppo.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top