10 cose che ho capito sul tradimento

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Sabina

Utente di lunga data
Eh, ma capisci che qui, dai nostri due amici Daniele e Kid, i figli sono considerati uno status che determina la maturità di un individuo.

E ignorano ( o preferiscono ignorare) che i figli non diventano automaticamente belli,bravi e intelligenti perchè i loro genitori sono belli, bravi e intelligenti.
E' vero. I figli vanno seguiti, a volte e' molto faticoso, ma poi i risultati nel tempo ci sono e la soddisfazione e' grande.
 

Kid

Utente un corno
Eh, ma capisci che qui, dai nostri due amici Daniele e Kid, i figli sono considerati uno status che determina la maturità di un individuo.

E ignorano ( o preferiscono ignorare) che i figli non diventano automaticamente belli,bravi e intelligenti perchè i loro genitori sono belli, bravi e intelligenti.

Non capisco dove avrei mai detto una cosa del genere.... e lo dico da padre conscio di quanto sia difficile educare un figlio al giorno d'oggi.
 
ve la passo così come mi è stata detta, credo sia esemplare nello spiegare cosa passa per la testa a certa gente:

"non torno con te ora se non sono sicura perchè non vogli tra un anno tradirti di nuovo"

ma perchè... :rotfl:

avrei capito "tra un anno accorgermi che non funziona" e invece no.

il tradimento per alcuni sembra inevitabile, la logica conclusione di un amore finito

patologico
No. Non è così.
Tu forse pretendi da lei un amore e una dedizione che non può darti.
Non è patologico...sono meccanismi che si innescano eh?
Tu perchè non la lasci andare?
 
Non capisco dove avrei mai detto una cosa del genere.... e lo dico da padre conscio di quanto sia difficile educare un figlio al giorno d'oggi.
Kid ascoltami:
La mia amica psichiatra un giorno mi ha mostrato con dati alla mano, che non l'ambiente in cui un individuo cresce lo determina fino ad un certo punto.
Ci sono ottime persone uscite da famiglie disastrate e delinquenti efferatissimi usciti da famiglie ottime.
Pare che ci sia una cosa strana: l'indole.
Nonostante le mie aporie, ce l'ho messa tutta per lasciare mia figlia a crescere secondo la sua indole, proprio come risarcimento. Come dire: voglio concedere a te quello che desideravo per me e che non ho avuto, quello che ho ottenuto solo con la ribellione endemica eh?
Il progetto educativo dei miei genitori è fallito miseramente: volevano a tutti i costi fare di me ciò che non sono. Un bambino ha bisogno di modelli, ma se li sceglie eh?
Io ho avuto un dono...un rapporto profondissimo con la mia infanzia. Il mio primo ricordo nitido è io che scavalco delle sedie per raggiungere una cuna dove sta mia sorella per schiaffeggiarla, non avevo neanche due anni.
Quando fui in prima elementare mi innamorai perdutamente della mia maestra e dicevo a mia madre: mettiti lo smalto sulle unghie perchè le mani della maestra sono belle non le tue.
E figura di riferimento per me fu mio nonno.

Kid...vai a vedere gli anni di piombo: e tu che sei da quelle parti, vai a vedere chi studiava a quella facoltà di sociologia...non furono i figli di operai a fare i terroristi eh?

Il nostro problema è:
Non sappiamo come si fa a fare i genitori.
O ripetiamo gli schemi appresi in casa, da bambini, o optiamo per scelte diverse eh?

Per esempio conosco madri disperate perchè loro sono ordinatissime e le figlie disordinatissime.
Ordinati e disordinati si nasce.
 

Kid

Utente un corno
Kid ascoltami:
La mia amica psichiatra un giorno mi ha mostrato con dati alla mano, che non l'ambiente in cui un individuo cresce lo determina fino ad un certo punto.
Ci sono ottime persone uscite da famiglie disastrate e delinquenti efferatissimi usciti da famiglie ottime.
Pare che ci sia una cosa strana: l'indole.
Nonostante le mie aporie, ce l'ho messa tutta per lasciare mia figlia a crescere secondo la sua indole, proprio come risarcimento. Come dire: voglio concedere a te quello che desideravo per me e che non ho avuto, quello che ho ottenuto solo con la ribellione endemica eh?
Il progetto educativo dei miei genitori è fallito miseramente: volevano a tutti i costi fare di me ciò che non sono. Un bambino ha bisogno di modelli, ma se li sceglie eh?
Io ho avuto un dono...un rapporto profondissimo con la mia infanzia. Il mio primo ricordo nitido è io che scavalco delle sedie per raggiungere una cuna dove sta mia sorella per schiaffeggiarla, non avevo neanche due anni.
Quando fui in prima elementare mi innamorai perdutamente della mia maestra e dicevo a mia madre: mettiti lo smalto sulle unghie perchè le mani della maestra sono belle non le tue.
E figura di riferimento per me fu mio nonno.

Kid...vai a vedere gli anni di piombo: e tu che sei da quelle parti, vai a vedere chi studiava a quella facoltà di sociologia...non furono i figli di operai a fare i terroristi eh?

Il nostro problema è:
Non sappiamo come si fa a fare i genitori.
O ripetiamo gli schemi appresi in casa, da bambini, o optiamo per scelte diverse eh?

Per esempio conosco madri disperate perchè loro sono ordinatissime e le figlie disordinatissime.
Ordinati e disordinati si nasce.

Mi sembra molto sensato come discorso.

Infatti non pretendo (e non voglio) inculcare nulla a mio figlio (e alla mia futura), spero solo di riuscire ad insegnargli una cosa fondamentale per i tempi in cui dovrà vivere: il senso critico. Voglio che sia lui e non la massa a decidere cosa deve fare e cosa deve piacergli. Voglio insegnargli a valutare bene cosa sia giusto e cosa sia sbagliato senza farsi condizionare dai media e dagli altri individui.
 
Mi sembra molto sensato come discorso.

Infatti non pretendo (e non voglio) inculcare nulla a mio figlio (e alla mia futura), spero solo di riuscire ad insegnargli una cosa fondamentale per i tempi in cui dovrà vivere: il senso critico. Voglio che sia lui e non la massa a decidere cosa deve fare e cosa deve piacergli. Voglio insegnargli a valutare bene cosa sia giusto e cosa sia sbagliato senza farsi condizionare dai media e dagli altri individui.
:up::up::up:
Io ci sono riuscito...
Mia figlia è una sfegatata individualista...
Ma ti faccio un esempio di vita vissuta.

Come sapete la mia vita è la musica.
Ebbene da bambino mandarono mia sorella a lezione di piano.
I miei avevano deciso che suonare il piano è cosa da bambine e non da maschietti.
Eppure io ero un bambino che tenevi tranquillo solo con la musica, e i miei primi ricordi pianistici sono io che salgo su una sedia e mi metto a gattoni sulla tastiera...o il nonno che mi cantava le arie di verdi.

Con mia figlia mi sono trattenuto: se avesse avuto la mia stessa passione, sarei morto matto no? E poi pensa avere già in casa tutto...mi sono però accorto che non è il suo modo di vivere la musica...e se la condiziono otterrò solo una pianista mediocre.

Una mia allieva mi diede dei biglietti per il suo saggio di danza. Ci andai con mia figlia ( lei aveva 5 anni) dicendomi..." Beh se si stanca torniamo a casa!"....invece non so come...mia figlia tenne tutta l'estate la litania...voglio fare danza.

Ora potevo decidere che " La danza è qualcosa di frou frou! e che non va bene per mia figlia." ( del resto io non so ballare e ciò mi inibisce molto).
Invece ho condiviso con lei questa sua passione.

Così ho scoperto un mondo che non conoscevo...ecc..ecc..ecc...

Poi cosa ho scoperto?
La passione di mia figlia è: organizzare eventi.
Se lei fa una festa o un pigiama party...ecc..ecc...lei si appassiona molto all'organizzazione più che alla festa in sè...

Se io fossi stato come i miei...avrei detto...niente feste in casa...non si fa, non sta bene...
Ora so invece che i miei non volevano feste...perchè poi è na gran seccatura mettere in ordine la casa...o avere dei mocciosi che tengono banco fino alle cinque del mattino...mentre tu vuoi dormire eh?

MA...cosa sono riuscito a fare?
Ora sei grandicella...fai tutte le feste che vuoi, ma arrangiati anche a sistemare la casa...e fatalità...fatalitààà...ma guarda...la figlia sa benissimo come si usa l'aspirapolvere...ma guarda...
 
Mi sembra molto sensato come discorso.

Infatti non pretendo (e non voglio) inculcare nulla a mio figlio (e alla mia futura), spero solo di riuscire ad insegnargli una cosa fondamentale per i tempi in cui dovrà vivere: il senso critico. Voglio che sia lui e non la massa a decidere cosa deve fare e cosa deve piacergli. Voglio insegnargli a valutare bene cosa sia giusto e cosa sia sbagliato senza farsi condizionare dai media e dagli altri individui.
non si tratta di inculcare ma di guidare verso l'indipendenza facendogli assorbire valori determinanti per il sostegno ineriore di un individuo.
il fatto che ogni persona cresca e determini il suo carattere per svariate strade non sgancia certo i genitori da responsabilità ben precise di porre le basi del discernimento del bene e del male.
stabilito questo , personalmente credo che per favorire l'autonomia di pensiero lo strumento migliore che possiamo dare in mano a nostro figlio sia la cultura.
abbracci e sicurezza
fermezza delle regole
studio, studio, studio
 
non si tratta di inculcare ma di guidare verso l'indipendenza facendogli assorbire valori determinanti per il sostegno ineriore di un individuo.
il fatto che ogni persona cresca e determini il suo carattere per svariate strade non sgancia certo i genitori da responsabilità ben precise di porre le basi del discernimento del bene e del male.
stabilito questo , personalmente credo che per favorire l'autonomia di pensiero lo strumento migliore che possiamo dare in mano a nostro figlio sia la cultura.
abbracci e sicurezza
fermezza delle regole
studio, studio, studio
Educare che se vuoi qualcosa nella vita te la devi sudare.
Regole?
Pinocchio...quel libro è fantastico.
Per esempio ricordo certe frasi di mio padre:
Se io fossi un ubriacone sempre al bar a giocare le carte, ora di sera, non porterei a casa nulla.
Io batto il ferro perchè è mio dovere dare da mangiare a te.
Di mio padre porto via questo:
Gli stupidi fanno stupidate. Ad ogni stupidata dimostri solo al mondo di essere stupido.
Gli sbagli si fanno e si pagano. Tu sbagli? A me basta che poi rifondi il danno e ti assumi tutte le tue responsabilità.
Vuoi qualcosa? TI aiuto a trovare il sistema di guadagnartela.
 

Sabina

Utente di lunga data
non si tratta di inculcare ma di guidare verso l'indipendenza facendogli assorbire valori determinanti per il sostegno ineriore di un individuo.
il fatto che ogni persona cresca e determini il suo carattere per svariate strade non sgancia certo i genitori da responsabilità ben precise di porre le basi del discernimento del bene e del male.
stabilito questo , personalmente credo che per favorire l'autonomia di pensiero lo strumento migliore che possiamo dare in mano a nostro figlio sia la cultura.
abbracci e sicurezza
fermezza delle regole
studio, studio, studio
Ti quoto
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Però converrete con me che i figli di gran coglioni crescono gran coglioni come i genitori!!! :D
Mentre non vale l'opera contraria, figli di genitori bravi a volte vengono fuori gran coglioni...il risultato è che i gran coglioni sono la maggior parte.
 

Papero

Utente di lunga data
Però converrete con me che i figli di gran coglioni crescono gran coglioni come i genitori!!! :D
Mentre non vale l'opera contraria, figli di genitori bravi a volte vengono fuori gran coglioni...il risultato è che i gran coglioni sono la maggior parte.
Io invece credo che certe volte i figli dei gran coglioni come li chiami te crescano più maturi dei genitori
 

Mari'

Utente di lunga data
Io invece credo che certe volte i figli dei gran coglioni come li chiami te crescano più maturi dei genitori

... i figli alcune volte son delle sorprese, bisogna anche sperare nella fortuna ;) .
 
ve la passo così come mi è stata detta, credo sia esemplare nello spiegare cosa passa per la testa a certa gente:

"non torno con te ora se non sono sicura perchè non vogli tra un anno tradirti di nuovo"

ma perchè... :rotfl:

avrei capito "tra un anno accorgermi che non funziona" e invece no.

il tradimento per alcuni sembra inevitabile, la logica conclusione di un amore finito

patologico
ma secondo te se gli interessavi veramente si faceva questo pseudo scrupolo?:D
 

tania

Utente di lunga data
Ovvero il vademecum tragicomico del fedifrago.


1 L'amante è sempre la persona perfetta per il traditore. Tutto quello che ha sognato nella propria vita. Con lui si riesce a parlare per ore e ore senza mai stufarsi e l'intesa sessuale è sempre perfetta.... ma perchè non ci siamo conosciuti prima!

2 Il partner ha sempre una parte di colpa se viene tradito. O non capisce o è il traditore a non capirlo. Ma sempre per colpa sua.

3 Una volta che un traditore si rende conto di fare una cazzata e comincia a sentirsi in colpa, prende la saggia decisione di lasciarlo. Ma senza fretta.

4 Il partner tradito non soffre, in quanto ignaro.

5 Il traditore soffre, è tormentato notte e giorno.

6 L'amante è sempre vittima dei ricatti della moglie o del marito: poverino, non può lasciare la propria famiglia per quella carogna!

7 Il traditore è sempre molto confuso sul da farsi. E per non fare errori, rimane nell'indecisione alternando i letti.

8 Il traditore che torna all'ovile difficilmente rinnega quel che ha fatto, in fondo era un suo diritto ed era colpa del partner... ma ve l'avevo già detto no?

9 Il traditore è : "voi non potete capire!"

10 No no e poi no! Non è mai solo sesso, è Ammmmore!

:D
Ciao Kid, mi ha fatto veramente sorridere questo elenco.... sono tutte scusanti e giustificazioni che noi "traditori" (o per lo meno io) in un momento o in un altro ci siamo dati... inutile negarlo! E' un triste elenco, ma è molto realistico, purtroppo! :eek:
 

Tubarao

Escluso
HiHi, ma no che hai capito :rotfl:

Non è che pensavo a te come al professore, ma mi venivano in mente tutte queste nuove generazioni cresciute a forza di iniezioni di cultura via endovena che prima o poi ti (ci) recapiteranno bigliettini con punti escalamativi sui cuscini :mrgreen:
 
HiHi, ma no che hai capito :rotfl:

Non è che pensavo a te come al professore, ma mi venivano in mente tutte queste nuove generazioni cresciute a forza di iniezioni di cultura via endovena che prima o poi ti (ci) recapiteranno bigliettini con punti escalamativi sui cuscini :mrgreen:
di sottocultura;
quella degli gli odierni emo-truzzi-gabber-dark.....
la vera cultura è apertura mentale che stimola la critica e l'autocritica .
 
Io invece credo che certe volte i figli dei gran coglioni come li chiami te crescano più maturi dei genitori
La maturazione è una cosa: l'intelligenza è un'altra cosa...
Beethoven era figlio di un ubriacone e di una tisica.
Ebbe un' infanzia di merda, che fece di lui, un uomo molto asociale e diremo "spostato" nei rapporti con il prossimo.
Suo padre, voleva farne un secondo Mozart. Ma non ci riuscì.
Vi era in Beethoven, solo qualcosa da sgrezzare.
Mentre Mozart poteve trattare con sufficenza tutti i colleghi, rimase molto imbarazzato e sorpreso dalla musica del giovane di Bonn.

Quindi tu puoi frequentare anche la Bocconi perchè sei figlio di papà...ma se la testa non ce l'hai...non ce l'hai.
 
Stato
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