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Ulisse

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Si ma non è per un modello diffuso che ho rifatto il seno. 10 anni fa neanche se ne parlava e andavo al liceo e me lo volevo rifare lo stesso. La mamma di una mia amica se l’è rifatto nel 2000 cioè vent’anni fa. Se il modello di oggi fosse “ piatta è bella” mi sarei lo stesso rifatta il seno, anche se sono bassa, anche se posso risultare volgare ecc, non me ne frega … Più libera dagli schemi così.
Ma davvero sei laureata e hai dato esami di storia? Magari anche ddi sociologia e psicologia?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ogni tempo ha i suoi canoni. Il bello ai tempi del Vecellio (per lo meno quello femminile) oggi corrisponderebbe comunque a un sovrappeso. Che, poi, una possa piacersi anche in carne, è un altro discorso. E' evidente che siamo influenzati da certi canoni. Sto parlando dell'estetica, eh. Se poi questa si ripercuote nel nostro ego rendendoci.... non so come dire. Non persone "diverse", ma persone felici per un miglioramento ottenuto, felici di guardarsi allo specchio, allora ben venga!
Io come detto sono una fifona, la paura supererebbe il miraggio di vedere cambiata in meglio una delle tante parti di me :)
Però ti posso dire una cosa sull'estetica che ho sperimentato in prima persona.
Tempo addietro (e lo sa anche @ipazia perché ne avevamo diffusamente parlato, della storia del riuscire a guardarmi allo specchio) avevo preso dei chili (vuoi per lo stress, vuoi per varie vicissitudini che tanto già conoscete). Chili in più :)
Nulla di trascendentale (non che fossi un'obesa patologica con chissà quali problemi o che altro).

Ma al di là di un discorso SALUTISTA (per cui oh, la differenza adesso la sento :) ) non riuscivo più a guardarmi allo specchio. E non sono una persona che basa i giudizi sulle altre persone a un livello di estetica, pensa te :)
Su di me, quei chili in più, li vedevo proprio male. Non li accettavo? Ok. Ad un certo punto ho trovato un rimedio.
Non è che fossi tutto il giorno a pensare di essere grassa. Ma al confronto con lo specchio avevo fastidio, e questo si ripercuoteva comunque sul mio
Si può anche ammetterlo, eh ;)
Ma nel tuo caso entra l’immagine di te e il cambiamento che era appunto dovuto a vicissitudini e che non ti faceva riconoscere. Non era cercare una modifica, ma semmai un ripristino.
 

Lara3

Utente di lunga data
Si ma non è per un modello diffuso che ho rifatto il seno. 10 anni fa neanche se ne parlava e andavo al liceo e me lo volevo rifare lo stesso. La mamma di una mia amica se l’è rifatto nel 2000 cioè vent’anni fa. Se il modello di oggi fosse “ piatta è bella” mi sarei lo stesso rifatta il seno, anche se sono bassa, anche se posso risultare volgare ecc, non me ne frega … Più libera dagli schemi così.
Che misura hai e su quale altezza ?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma cosa stai dicendo? Quale modello? Volevo semplicemente due tette perché NON MI PIACEVANO. Probabilmente negli altri posti del mondo le priorità mediche sono altre, e probabilmente vivendo in condizioni economiche svantaggiate l’obbiettivo di tante donne è diventare indipendenti e avere possibilità di lavoro e di studio. Questo non toglie che il desiderio di rifare una parte del proprio corpo che non piace non dà il diritto alle persone di assumere una morale superiore e appiattirci come donne stereotipate e problematiche. L’ho fatto in un momento in cui potevo permettermelo, in un momento della mia vita in cui avevo raggiunto altri miei obiettivi personali e questo per me è stato un regalo, una coccola.
ok ma resta che mica ho capito che c'entra la faccenda della miopia con le protesi al seno; peraltro giusto oggi parlano di protesi mammarie al TG e si accennava al fatto che quelle di ultima generazione durano più a lungo, ma in ogni caso tra una quindicina d'anni dovrai fare il tagliando.....
 

danny

Utente di lunga data
Ma diverte solo te, mettiamola così. 🙄
Poi non avrei proprio scelto e avrei fatto entrambi… non è un aut/aut
È semmai bilanciare i rischi di un’operazione al seno e di una dentro agli occhi…. Fai te.
La tecnica oggi è molto migliorata.
Ed è indicata per le miopie forti.
Ovviamente non risolve la miopia ma il disturbo, che viene ridotto o annullato.
Non avessi avuto un trapianto l'avrei già fatta.
Pensaci, per un futuro.

ok ma resta che mica ho capito che c'entra la faccenda della miopia con le protesi al seno; peraltro giusto oggi parlano di protesi mammarie al TG e si accennava al fatto che quelle di ultima generazione durano più a lungo, ma in ogni caso tra una quindicina d'anni dovrai fare il tagliando.....
Purtroppo sì.

Cosa c'entra? Da quando chi è miope non può allattare?
Mia madre ha perso 4 diottrie con me.
Non chiedermi come mai, ma per il secondo il medico le sconsiglio' l'allattamento al seno. Era il 1979. Credo il problema sia limitato ad alcuni soggetti. Non dovendo allattare non ho mai approfondito l'argomento.

Ebbene sì. Se non ci sono reali inestetismi è solo adeguarsi a una immaginario di moda, il più delle volte a scopo seduttivo.
Ed è sbagliato?
Voglio dire, io non amo le tette rifatte e non esercitano alcun tipo di seduzione su di me, ma se una donna ritiene giusto valorizzare il proprio potere seduttivo non lo trovo sbagliato.
A me ammosciano anche i tatuaggi eccessivi, ma è un mio gusto. Questa persona che ho conosciuto di recente, tatuata sull'80% del corpo, ha detto di suscitare l'interesse e la curiosità delle donne. E gli credo. Ovviamente dipende da chi vuoi attrarre.

Non è più di moda nemmeno tra le dive del porno. 😁
Affatto. Sono parecchio di moda tra le ragazze e pure le donne della mia età (diciamo le più Pantera te).
Il seno rifatto è del tutto sdoganato, come i piercing e i tatuaggi. Non fa sensazione, perché è parecchio diffuso. Per non parlare delle labbra.
 

spleen

utente ?
Ed è sbagliato?
Voglio dire, io non amo le tette rifatte e non esercitano alcun tipo di seduzione su di me, ma se una donna ritiene giusto valorizzare il proprio potere seduttivo non lo trovo sbagliato.
A me ammosciano anche i tatuaggi eccessivi, ma è un mio gusto. Questa persona che ho conosciuto di recente, tatuata sull'80% del corpo, ha detto di suscitare l'interesse e la curiosità delle donne. E gli credo. Ovviamente dipende da chi vuoi attrarre.
No che non è sbagliato, a patto che come giustamente sottolinei non si esca con la solita cazzata che lo si fa per se stessi. Lo si fa per apparire. E perciò è un qualcosa rivolto verso l'esterno, verso gli altri.
Ce ne fosse una che lo ammette....
 

danny

Utente di lunga data
Io non sono contraria ai cambiamenti, ed ai miglioramenti. Tutto per me dipende a che prezzo. Se devo rischiare di restare storta, o comunque dai 6 mesi ai due anni (due anni :eek: ) di riabilitazione (manco mi fossi fracassata, e in effetti a giudicare dall'operazione così è :rolleyes:) direi che del miglioramento faccio volentieri a meno 😂

Ma che poi, dai 5 agli 8 cm di allungamento.... sempre tra i puffi rimarrei 😂😂😂😂

C'è anche da dire (senza arrivare a fracassare il femore per aggiungere altezza) che io sono una fifona, l'idea che mi taglino o mi incidano per migliorarmi mi fa passare ogni velleità, te figurati che avevo paura di un semplicissimo tatuaggio.
Te vai bene così.
Decisamente.

Dici che per accorciarsi è più difficile? 🤭
Te pure.

No che non è sbagliato, a patto che come giustamente sottolinei non si esca con la solita cazzata che lo si fa per se stessi. Lo si fa per apparire. E perciò è un qualcosa rivolto verso l'esterno, verso gli altri.
Ce ne fosse una che lo ammette....
Prima di cena ero uscito con la giacca, vestito bene, ho ricevuto dei complimenti.
E mi ha fatto piacere.
Sai perché in fondo se ci vestiamo bene o cose così lo si fa sempre per sé stessi?
Perché sentire che qualcuno, ma soprattutto qualcuna ti guarda... Beh, fa piacere.
Ci vuole, ogni tanto.

ntervento:
"Piccole incisioni permettono al pene di liberarsi dall’aderenza all’osso pubico e di aumentare la sua lunghezza dai 2 ai 4 centimetri."

non sono ferrato in anatomia ma in pratica lo sganciano un poco.

mhhh...la cosa non mi piace.
Se sbaglia non è che poi te lo trovi si 4 cm più lungo ma poi ti pende fra le gambe come il batacchio di una campana?
Lascia stare. Non allunga.
Meglio radersi, che si ottiene lo stesso risultato
Scherzi a parte, è un intervento che si fa sui minidotati. Ne ho visto qualcuno, sono molto rari... Sono quei casi in cui fatichi a distinguere il pene dai testicoli.
 

spleen

utente ?
Prima di cena ero uscito con la giacca, vestito bene, ho ricevuto dei complimenti.
E mi ha fatto piacere.
Sai perché in fondo se ci vestiamo bene o cose così lo si fa sempre per sé stessi?
Perché sentire che qualcuno, ma soprattutto qualcuna ti guarda... Beh, fa piacere.
Ci vuole, ogni tanto.
Certo che ci vuole ed è il succo di quello che ho scritto sopra, solo che il piacere lo ottieni attraverso gli altri, cerchi un ritorno, hai bisogno però che quella approvazione rientri, che l'investimento che hai fatto dia frutti.
E' il gioco degli specchi, che si fa da buoni animali sociali quali siamo,
Altrimenti il gusto sociale con la moda dei vestiti, dei corpi, dei tatuaggi, che ci sta a fare?
Ma dire che si fanno queste cose solo per se stessi è ridicolo.
Per me.
 

danny

Utente di lunga data
Certo che ci vuole ed è il succo di quello che ho scritto sopra, solo che il piacere lo ottieni attraverso gli altri, cerchi un ritorno, hai bisogno però che quella approvazione rientri, che l'investimento che hai fatto dia frutti.
E' il gioco degli specchi, che si fa da buoni animali sociali quali siamo,
Altrimenti il gusto sociale con la moda dei vestiti, dei corpi, dei tatuaggi, che ci sta a fare?
Ma dire che si fanno queste cose solo per se stessi è ridicolo.
Per me.
È un se' sociale.
 

spleen

utente ?
È un se' sociale.
Esatto, però attenzione, il problema non è essere parte del corpo sociale, con i suoi pregi e difetti, il problema è talvolta accettare supinamente e acriticamente quello che il corpo sociale ci chiede o ci fa sentire importante.
Appaittirsi in sostanza.
O peggio, negare che il corpo sociale influenzi il nostro senso estetico, travestire le nostre decisioni di una presunta autonomia che non hanno, raccontarsela....
 

danny

Utente di lunga data
Esatto, però attenzione, il problema non è essere parte del corpo sociale, con i suoi pregi e difetti, il problema è talvolta accettare supinamente e acriticamente quello che il corpo sociale ci chiede o ci fa sentire importante.
Appaittirsi in sostanza.
Ehm, sull'appiattirsi verrebbe spontanea la battutaccia...
Ma a parte questo... La moda è conformismo estetico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Esatto, però attenzione, il problema non è essere parte del corpo sociale, con i suoi pregi e difetti, il problema è talvolta accettare supinamente e acriticamente quello che il corpo sociale ci chiede o ci fa sentire importante.
Appaittirsi in sostanza.
O peggio, negare che il corpo sociale influenzi il nostro senso estetico, travestire le nostre decisioni di una presunta autonomia che non hanno, raccontarsela....
Se si pensa di aumentare il proprio potenziale erotico attraverso interventi chirurgici che gonfiano seno e labbra significa che aderisci a quel modello e vuoi l‘apprezzamento di chi segue quel modello. Non è che tutti aderiscano a quei modelli.
Oltretutto per me l’erotismo si basa su altro.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma nel tuo caso entra l’immagine di te e il cambiamento che era appunto dovuto a vicissitudini e che non ti faceva riconoscere. Non era cercare una modifica, ma semmai un ripristino.
Vero in parte. In parte avrei anche potuto accettare la cosa come invecchiamento. Se vogliamo fare un parallelo, anche una parte della chirurgia estetica, oltre a combattere inestetismi non necessariamente collegati con l'età, offre rimedi dovuti al trascorrere del tempo.

Nel mio caso, c'entrava sia un discorso legato alla salute (mi sento decisamente meglio), sia un discorso meramente estetico. Oh. Mi dava proprio fastidio guardarmi allo specchio, l'apoteosi la raggiungevo nei camerini di prova (hai presente quelli che hanno specchi su tre lati, e magari anche la luce che amplifica certi difetti? :rolleyes: ). Bene, ogni volta che mi guardavo (e lì non si poteva evitare di farlo) ero triste.
E mi ricollego da qui anche al discorso fatto da @spleen sulla apparente dicotomia farlo per se stessi/farlo per gli altri.
Se uno ,i venisse a dire "guarda Foglia, dimagrisci/ingrassa (come volete) perché così sei brutta/fai schifo eccetera", e io lo facessi a quel punto perché spinta dalla vergogna o dal dispiacere venuto dall'esterno (io un tempo ero parecchio muscolosa, porto questo esempio: il mio ex arrivò a dirmi che così facevo impressione, forse una volta usò anche la parola schifo, che tanto tra una svalutazione e l'altra male non ci stava :rolleyes:. E rincarò persino la dose dicendo che il suo migliore amico gli aveva detto la stessa cosa (tipo "ma Foglia così non sta bene"). Muscoli ne avevo, un pò più della media forse, ma era una mia caratteristica, e non ero certo nemmeno come miss universo. Una modifica così causata "è fatta per gli altri". Dove quel "per" sta per "a causa di ciò che gli altri possono influire su di me, al punto da non farmi vedere bene (più che bella)". Non se è chiaro. Se io mi trucco (attività che faccio scazzatissima quasi sempre) so di starlo facendo più per gli altri che per me, che non amo ceroni in faccia (e non di meno specialmente di inverno ogni tanto uso l'odiato fondotinta 😂). Io credo che la mossa dall'interno piuttosto che dall'esterno sia proprio soggettiva e in diretta relazione con il piacere con cui la si fa. Se lo faccio per esser trovata più bella, più in ordine, più alla moda, ecc. sto facendo una cosa che ha una spinta esterna. Ma la stessa cosa la posso fare perché mi dà piacere, e in conseguenza magari questo piacere si riversa sugli altri (che mi troveranno più bella, più in ordine, più alla moda ecc.). Faccio esattamente la stessa cosa in entrambe le ipotesi, ma si invertono i rapporti causa/effetto, spero sia chiaro. Posso fare una cosa per me, e conseguentemente raccoglierne il plauso (come la disapprovazione, eh)dall'ambiente esterno. Come fare una cosa perché qualcuno mi ha direttamente o indirettamente rotto, e molto spesso finire con il plauso esterno ma non interno. Credo che sia una differenza mica da poco, e l'adesione o meno a canoni estetici (che inevitabilmente ci influenzano) rilevi in realtà molto poco. Se poi vogliamo dire che l'adesione tout court alla moda sia superficiale, direi che occorrerebbe entrare in un discorso e in un ambito anche salutista, per cui una cosa che in sé mi farebbe felice (una bella rimodellata al seno) in realtà mi fa più triste che felice a pensare agli effetti collaterali connessi. Ma qui si entra nel campo della percezione del rischio, ed è un campo del tutto (o per la gran parte) soggettivo.
Chiaro che se per diventare come un tempo fu Twiggy mi vien richiesto di diventare anoressica, due conti sulla mia salute li faccio, a prescindere che il moto mi venga dall'interno, o sia una spinta esterna (magari sotto forma di incoraggiamento o di promessa di ingaggio). Ma stiamo parlando, in questo ultimo caso, di ipotesi all'estremo, eh. Se mi rifaccio le sopracciglia perché le mie non mi dispiacciono, ma altri le trovano orripilanti, è assai probabile che alla fine non ne sarò soddisfatta (anche se non è escluso che mi possano piacere dopo). Se le rifaccio perché le mie naturali mi fan cacare, e il risultato dopo è buono, a quel punto il positivo che me ne viene dagli altri è conseguenza, e non comunque causa. Ovviamente consapevole del fatto che viviamo in un mondo in cui se le facessi ad ali di gabbiano probabilmente dovrei mettere in conto di piacere a pochi 🤷‍♀️, ma la stessa cosa può valere per un tatuaggio (se non lo faccio perché a te fa cacare, probabilmente mi dirai brava perché non seguo la moda, ma di fatto come diceva @Brunetta vi è un condizionamento ben forte anche in chi decide di andare fuori dalle mode, per non parlare di chi vi va contro).

:)
 

Rose1994

Utente di lunga data
Ma davvero sei laureata e hai dato esami di storia? Magari anche ddi sociologia e psicologia?
Ebbene sì di psicologia e anche con la lode. E lavoro e anche molto bene. E tu davvero pensi di sapere chi sono e cosa sia giusto per me o no in base a un post che ho scritto su un seno rifatto?
allucinante,

Ma nel tuo caso entra l’immagine di te e il cambiamento che era appunto dovuto a vicissitudini e che non ti faceva riconoscere. Non era cercare una modifica, ma semmai un ripristino.
Ma quando è entrata questa immagine di me come ripristino? Io non mi riconoscevo? Guarda che fino a prova contraria mi guardo allo specchio e percepisco sempre una continuità nella mia identità che non risulta stravolta o dissociata da un seno rifatto e migliorato. State delirando

Se si pensa di aumentare il proprio potenziale erotico attraverso interventi chirurgici che gonfiano seno e labbra significa che aderisci a quel modello e vuoi l‘apprezzamento di chi segue quel modello. Non è che tutti aderiscano a quei modelli.
Oltretutto per me l’erotismo si basa su altro.
Quindi prima avevo un potenziale erotico scarso? 😂
Si infatti ero molto impacciata e con un’ autostima raso suolo e ora grazie alle tette come Belen mi sento sicura. 😂
Io ho paura di te come madre, giuro.

Comunque sono contenta di aver messo in evidenza quanto ancora per l’ennesima volta il giudizio ed i preconcetti sulle persone che ricorrono alla chirurgia estetica siano così ancorati alla nostra società. Il problema di fondo è che vi schierate tanto dalla parte di coloro che apprezzano la personalità e ciò che c’è dentro ad una persona e poi giudicate e generalizzate se ha le tette rifatte, o le sopracciglia rifatte, o si tatua o si rifà le labbra considerandole persone disturbate, con disturbi da dismorfismo corporeo , con adesione a modelli sociali ottusi e privi di cultura , e addirittura vi chiedete se queste persone abbiano studiato o no. Prima di fare diagnosi online peraltro senza alcun titolo di studio adeguato consiglierei un percorso di terapia per affrontare i vostri conflitti irrisolti con le figure di riferimento e soprattutto con le altre donne. Quando vi sarete liberati dalla smania di pensare che rifarsi le tette ( nel mio caso) metta in dubbio se io abbia studiato, se io sia una persona “integra” , se addirittura io possa essere una psicologa (in realtà noi promuoviamo il benessere psico/fisico di una persona e poco c’entra con le mie tette ) allora ne potremo parlare.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Comunque sono contenta di aver messo in evidenza quanto ancora per l’ennesima volta il giudizio ed i preconcetti sulle persone che ricorrono alla chirurgia estetica siano così ancorati alla nostra società. Il problema di fondo è che vi schierate tanto dalla parte di coloro che apprezzano la personalità e ciò che c’è dentro ad una persona e poi giudicate e generalizzate se ha le tette rifatte, o le sopracciglia rifatte, o si tatua o si rifà le labbra considerandole persone disturbate, con disturbi da dismorfismo corporeo , con adesione a modelli sociali ottusi e privi di cultura , e addirittura vi chiedete se queste persone abbiano studiato o no. Prima di fare diagnosi online peraltro senza alcun titolo di studio adeguato consiglierei un percorso di terapia per affrontare i vostri conflitti irrisolti con le figure di riferimento e soprattutto con le altre donne. Quando vi sarete liberati dalla smania di pensare che rifarsi le tette ( nel mio caso) metta in dubbio se io abbia studiato, se io sia una persona “integra” , se addirittura io possa essere una psicologa (in realtà noi promuoviamo il benessere psico/fisico di una persona e poco c’entra con le mie tette ) allora ne potremo parlare.
Oh…non fare di un erba un fascio.
Io ho scritto altro.
 

Rose1994

Utente di lunga data
ok ma resta che mica ho capito che c'entra la faccenda della miopia con le protesi al seno; peraltro giusto oggi parlano di protesi mammarie al TG e si accennava al fatto che quelle di ultima generazione durano più a lungo, ma in ogni caso tra una quindicina d'anni dovrai fare il tagliando.....
No no perplesso la miopia non c’entra con le protesi. Mi era stato chiesto se io potessi allattare nonostante le protesi e ovviamente la risposta è SÌ ma io non lo faccio perché i miei oculisti ( ho un team 😂) mi sconsigliano questa pratica ed anche il partorire naturalmente consigliando invece un taglio Cesareo. Mi dispiace per entrambe le cose, ma non posso farci nulla con il tempo l’ho accettato… più o meno perché privo del latte materno mio figlio per un mio problema e questo mi demolisce un po’ ed in più partorire con un taglio cesareo e non sentire i dolori del parto significa quasi un non espellere il bambino… manca la mia “ spinta” alla vita. Lo so magari è stupido ed invece lo tireranno dalla mia pancia senza alcun mio aiuto, e io sarò anestetizzata e non sentirò niente. Nasce senza sentirlo. Questo mi fa soffrire un po’.
ma devo per forza ragazzi… così mi è stato riferito.
 
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