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Old bubina50
Guest
alla bella età di 57 anni mi trovo in una situazione da cui non riesco ad uscire...dovrò fare un lungo preambolo tanto è lunga questa storia...5 anni.
Cercherò di essere sintetica anche se tutti i passaggi sono stati fonte di dolore...
incomincia nel 2002, dopo gravi problemi fisici (operazioni e cicatrici) miei, soliti indizzi: irrascibilità, un po' di allontanamento, telef. non si sa a chi, cellulare diventato un tuttuno con lui...purtroppo fino ad allora devo dire, senza modestia che il matrimonio era andato benissimo, eravamo molto unito in tutto.
2003...nonostante la mia cieca fiducia scopro da scritti che lui ha da un anno una relazione con una sua collega (è avvocato) di 22 anni più giovane....segue quello che sempre segue, finirà tutto, io vi amo tutte e due, non voglio distruggere la famiglia...
2004...do fiducia, anche per non distruggere io la famiglia, lo dice ai figli promettendogli che tutto finirà, è molto premuroso...anche a livello fisico,
2005...continuo a scoprire che la farsa continua, lei mi scive messaggi dove mi dice il suo grande amore per lui ma la sicurezza che hanno troppi problemi per continuare
2006 con alti e bassi si va avanti, una scenata alla settimana, lui mente spudoratamente su tutto, ma mi dice che ci tiene a lei e nello stesso tempo non vuole rompere la famiglia , di avere pazienza, di aiutarlo a liberarsene...notare che già dal 2004 loro si vedono al mattino, poi maree di sms e telef, ma passa serate, sabati e domeniche a casa, niente vacanze o fine settimana con lei, a lei va bene , non vuole andare via di casa dove vive (ad un tiro di fiato da noi e per il colmo si chiama come me!)
2007 sono arrivata all'estremo, non riesco più a vivere così , a gennaio deposito la separazione consensuale(purtroppo ci sono problemi, abbiamo una casa molto grossa, io lavoro con lui come collaboratrice e , purtroppo non posso cacciarlo di casa perchè non riusciremo a vivere)
a giugno c'è l'udienza...ora sono separata.
Bene , dovrebbe essere finita...no?
Invece, siamo ancora qui, dormiamo in camere separate (tanto la casa è grande), io continuo a lavorare insieme, mangiamo con nostro figlio (la figlia abita lontano), lui continua con lei come prima, tanti sms e telef, incontri non so, si lava le sue cose, ma è sempre qui, dice di voler andare via ma non può perchè come vivremo?
ma io soffro tantissimo, è orgoglio ferito? mi pare di non amarlo più , ma sono confusa e mi accorgo che ciò che volevo porre in evidenza per avere qualche consiglio non sono riuscita a chiarirlo...
Cercherò di essere sintetica anche se tutti i passaggi sono stati fonte di dolore...
incomincia nel 2002, dopo gravi problemi fisici (operazioni e cicatrici) miei, soliti indizzi: irrascibilità, un po' di allontanamento, telef. non si sa a chi, cellulare diventato un tuttuno con lui...purtroppo fino ad allora devo dire, senza modestia che il matrimonio era andato benissimo, eravamo molto unito in tutto.
2003...nonostante la mia cieca fiducia scopro da scritti che lui ha da un anno una relazione con una sua collega (è avvocato) di 22 anni più giovane....segue quello che sempre segue, finirà tutto, io vi amo tutte e due, non voglio distruggere la famiglia...
2004...do fiducia, anche per non distruggere io la famiglia, lo dice ai figli promettendogli che tutto finirà, è molto premuroso...anche a livello fisico,
2005...continuo a scoprire che la farsa continua, lei mi scive messaggi dove mi dice il suo grande amore per lui ma la sicurezza che hanno troppi problemi per continuare
2006 con alti e bassi si va avanti, una scenata alla settimana, lui mente spudoratamente su tutto, ma mi dice che ci tiene a lei e nello stesso tempo non vuole rompere la famiglia , di avere pazienza, di aiutarlo a liberarsene...notare che già dal 2004 loro si vedono al mattino, poi maree di sms e telef, ma passa serate, sabati e domeniche a casa, niente vacanze o fine settimana con lei, a lei va bene , non vuole andare via di casa dove vive (ad un tiro di fiato da noi e per il colmo si chiama come me!)
2007 sono arrivata all'estremo, non riesco più a vivere così , a gennaio deposito la separazione consensuale(purtroppo ci sono problemi, abbiamo una casa molto grossa, io lavoro con lui come collaboratrice e , purtroppo non posso cacciarlo di casa perchè non riusciremo a vivere)
a giugno c'è l'udienza...ora sono separata.
Bene , dovrebbe essere finita...no?
Invece, siamo ancora qui, dormiamo in camere separate (tanto la casa è grande), io continuo a lavorare insieme, mangiamo con nostro figlio (la figlia abita lontano), lui continua con lei come prima, tanti sms e telef, incontri non so, si lava le sue cose, ma è sempre qui, dice di voler andare via ma non può perchè come vivremo?
ma io soffro tantissimo, è orgoglio ferito? mi pare di non amarlo più , ma sono confusa e mi accorgo che ciò che volevo porre in evidenza per avere qualche consiglio non sono riuscita a chiarirlo...