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Pincopallino

Utente di lunga data
Mi sono rotta i maroni di quelli che arrivano cercando consigli ed hanno da ridire ad ogni commento. Che mettessero le risposte multiple, così mettiamo le crocette.
Non cercano consigli, ma approvazione, sotto forma di richiesta di aiuto.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Io non capisco questa ostinazione a negare la difficoltà di conoscere persone libere disponibili a un rapporto stabile.
Sono d’accordo, ma credo che si debba contestualizzare . Io ho amicizie in grandi citta’ e in paesini di provincia. Nei secondi permane la modalita’ piu’ tradizionale, in una citta’ come milano e’ “mission impossible” . Il contesto fa la differenza.
Poi qui secondo me i discorsi sono due: 1) superficialita’ nella gestione della sopravvivenza della coppia. Vero! Ma siamo nell”egozoico” ed e’ quasi impossibile riuscirci. Niente compromessi..io Io Io ..che cozza col “noi”. .
2) difficolta’ nel trovare persone che vogliano seriamente intraprendere un percorso progettuale stabile.
Due difficolta’ certo piu’ diffuse rispetto a un tempo… ma bisogna anche saper cercare, avere pazienza e porsi nel modo giusto.
Una mia cara amica si e’ sposata per la prima volta a cinquant’anni. Ho amici cari d’infanzia che provengono dalla provincia che hanno famiglie felici e stabili… certo..nelle metropoli ne vedo meno…troppi soldi, troppe distrazioni, …vita piu’ di “pensiero” che di “fatica”..
Il muratore che mi sta facendo dei lavori parte alle 5 di mattina da casa e torna alle 7 di sera dopo aver spostato tonnellate di detriti in spalla… contento di trovare la moglie che gli ha preparato la zuppa e il figlio che lo abbraccia e gli parla della scuola.
(ha una bellissima famiglia che conosco)..sara’ un caso? A volte le priorità ’ son diverse perche’ il contesto e’ diverso.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sono d’accordo, ma credo che si debba contestualizzare . Io ho amicizie in grandi citta’ e in paesini di provincia. Nei secondi permane la modalita’ piu’ tradizionale, in una citta’ come milano e’ “mission impossible” . Il contesto fa la differenza.
Poi qui secondo me i discorsi sono due: 1) superficialita’ nella gestione della sopravvivenza della coppia. Vero! Ma siamo nell”egozoico” ed e’ quasi impossibile riuscirci. Niente compromessi..io Io Io ..che cozza col “noi”. .
2) difficolta’ nel trovare persone che vogliano seriamente intraprendere un percorso progettuale stabile.
Due difficolta’ certo piu’ diffuse rispetto a un tempo… ma bisogna anche saper cercare, avere pazienza e porsi nel modo giusto.
Una mia cara amica si e’ sposata per la prima volta a cinquant’anni. Ho amici cari d’infanzia che provengono dalla provincia che hanno famiglie felici e stabili… certo..nelle metropoli ne vedo meno…troppi soldi, troppe distrazioni, …vita piu’ di “pensiero” che di “fatica”..
Il muratore che mi sta facendo dei lavori parte alle 5 di mattina da casa e torna alle 7 di sera dopo aver spostato tonnellate di detriti in spalla… contento di trovare la moglie che gli ha preparato la zuppa e il figlio che lo abbraccia e gli parla della scuola.
(ha una bellissima famiglia che conosco)..sara’ un caso? A volte le priorità ’ son diverse perche’ il contesto e’ diverso.
Quindi il tuo muratore sta fuori casa dalle 5 alle 19 visitando abitazioni di privati e private…giusto? Anch’io ne conosco un paio così e pure un idraulico ed un elettricista.
Hanno tutti una bella famiglia.
E impallinano qualunque cliente gli capita a tiro.
Pero come dice Etta, non siamo mica tutti uguali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono d’accordo, ma credo che si debba contestualizzare . Io ho amicizie in grandi citta’ e in paesini di provincia. Nei secondi permane la modalita’ piu’ tradizionale, in una citta’ come milano e’ “mission impossible” . Il contesto fa la differenza.
Poi qui secondo me i discorsi sono due: 1) superficialita’ nella gestione della sopravvivenza della coppia. Vero! Ma siamo nell”egozoico” ed e’ quasi impossibile riuscirci. Niente compromessi..io Io Io ..che cozza col “noi”. .
2) difficolta’ nel trovare persone che vogliano seriamente intraprendere un percorso progettuale stabile.
Due difficolta’ certo piu’ diffuse rispetto a un tempo… ma bisogna anche saper cercare, avere pazienza e porsi nel modo giusto.
Una mia cara amica si e’ sposata per la prima volta a cinquant’anni. Ho amici cari d’infanzia che provengono dalla provincia che hanno famiglie felici e stabili… certo..nelle metropoli ne vedo meno…troppi soldi, troppe distrazioni, …vita piu’ di “pensiero” che di “fatica”..
Il muratore che mi sta facendo dei lavori parte alle 5 di mattina da casa e torna alle 7 di sera dopo aver spostato tonnellate di detriti in spalla… contento di trovare la moglie che gli ha preparato la zuppa e il figlio che lo abbraccia e gli parla della scuola.
(ha una bellissima famiglia che conosco)..sara’ un caso? A volte le priorità ’ son diverse perche’ il contesto e’ diverso.
Io parlo con i miei figli e i loro partner e loro parlano dei loro amici.
La difficoltà di incrociare persone affini è diffusa.
Ed fu difficile per me.
Sembra tutto facile da giovani. Tutti sono liberi e le personalità e i gusti non sono ancora definiti e si è disponibili ad allargare i propri orizzonti culturali ed esperienziali.
Ma soprattutto si riesce a provare e vedere come va. Dopo anni non si ha voglia di provare a vedere se ci piace uno sport, andare in discoteca o in montagna o un tipo di viaggio o un genere musicale o cinematografico che già sappiamo che non ci interessa.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
ma infatti la cosa che fa riflettere è che nessuno abbia replicato a quello che hai scritto qui sopra. Avevo postato su "mondo reale", pensando di essere in tema. Prima ed unica volta iscritta su un forum e me ne sono pentita. ciao
Nessuno ha replicato perché era ironica. E mi sa che l’unica che non l’ha capito sei te. Ciao, arrivederci col prossimo nick.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
non penso proprio. ma figurati, resterete qui tra di voi a cibarvi di altre storie per non vedere le vostre, di vite. Ma quale altro nick, da qui si scappa a gambe levate. ma figurati.
Ok grazie ciao.
Facci sapere se raccatti Anche tu qualcosa.
Una ciotola a sto mondo non si nega a nessuno.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
ma infatti la cosa che fa riflettere è che nessuno abbia replicato a quello che hai scritto qui sopra. Avevo postato su "mondo reale", pensando di essere in tema. Prima ed unica volta iscritta su un forum e me ne sono pentita. ciao
c'è da dire che ancora nessuno è riuscito a capire che risposte avresti voluto leggere
 

Pincopallino

Utente di lunga data
la ciotola raccatatela tu. ah no aspetta, sta qui a leggere le storie degli altri e continuerai a stare ancora qui. c'è invece chi ha la possibilità di andarsene. quello evidentemente non sei tu.
Sei ancora qui? Va che intanto che stai qui i pochi single rimasti te li soffiano. Sbrigati.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
c'è da dire che ancora nessuno è riuscito a capire che risposte avresti voluto leggere
Che ha ragione e che non esistono uomini liberi che vogliono un rapporto serio. Poi per serio bisogna vedere cosa intendesse lei
 

Pincopallino

Utente di lunga data
c'è da dire che ancora nessuno è riuscito a capire che risposte avresti voluto leggere
Cercava un single, benestante, con carriera già fatta, in cerca di storia, durata non inferiore a far maturare la reversibilità della pensione in caso di morte Di lui.
 

Etta

Utente di lunga data
Quindi il tuo muratore sta fuori casa dalle 5 alle 19 visitando abitazioni di privati e private…giusto? Anch’io ne conosco un paio così e pure un idraulico ed un elettricista.
Hanno tutti una bella famiglia.
E impallinano qualunque cliente gli capita a tiro.
Pero come dice Etta, non siamo mica tutti uguali.
Il mondo è bello perché vario.
 

spleen

utente ?
Ciao a tutti,
non ho alcun racconto da fare in merito ai tradimenti (nè compiuti, nè subiti), ma ho bisogno di parlare, sfogarmi.
Ho più di 30 anni, e da parecchio tempo, mi trovo a riflettere sulle relazioni sentimentali che si possono instaurare superati gli "enta".
Mi sembra quasi che non ci sia più la speranza di trovare un uomo valido, una relazione soddisfacente.
Diversi amici si sono sposati, ma non sono di certo il ritratto della felicità, nè dell'amore. Anzi, più che di amore, si dovrebbe parlare di unioni di comodo per non ritrovarsi da soli.
Io non mi sento come loro, li guardo e li vedo spenti, e faccio ormai fatica a riconoscerli. Non voglio finire in un matrimonio o in una relazione di comodo, solo perchè ormai gli anni sono passati e bisogna farlo. Non voglio dar vita a una famiglia sulla base di questi fragili ed illusori presupposti.
Purtroppo mi sono resa conto che superata la mia età, non ci sia chissà quale scelta: o si prende il coetaneo meno peggio o ci sono i 40enni/50enni in crisi, che hanno voglia di riassaporare quella spensieratezza e libertà, ormai preclusa nei loro matrimoni falliti.
Ho le idee chiare sul mio futuro, ma non trovo chi abbia le idee chiare quanto me. Che fare?
Ciao, la tua domanda mi ricorda molto il paradosso di Fermi sulle civiltà extraterrestri: -Dove sono tutti?-

Il effetti non è una problematica da poco la tua, anzi direi quasi che è -la- problematica.

Scinderei il problema tuttavia in due parti, pur non sapendo di preciso quali siano le tue aspettative in proposito.

La prima riguarda essenzialmente gli aspetti cosiddetti “pratici” delle relazioni. In effetti già non è semplice trovare una persona che condivida cultura, gusti e progetto di vita, la quasi totalità delle persone, come dici tu si accontenta. Ma già parlando di questo ti garantisco che sarebbe molto, anzi, moltissimo come risultato. Conosco persone che darebbero un rene per un compagno o compagna di vita che si occupi di loro con lealtà.

La seconda riguarda invece le affinità, e qui parliamo d’altro, l’asticella si alza, di molto. Trovare una persona che ci “veda” ad un livello di comunicazione che comporti l’intima comprensione reciproca è di una rarità estrema, che questo accada dentro un rapporto consolidato ancor più raro.

E’ raro perché servono capacità che non tutti possiedono o che se hanno non tutti allenano. Serve sensibilità, empatia, intelligenza, disponibilità e curiosità verso gli altri.

Spesso accade in tempi e luoghi diversi da quelli che ci si aspetta, e questo diventa a volte giustificazione per relazioni extraconiugali. Spesso è solo illusione, ci si illude di trovare qualcuno di una sensibilità tale da poter amare e essere riamati per quello che si è.

Ho letto che hai messo la tua relazione “dopo” la vostra realizzazione professionale. Non che questo sia sbagliato aprioristicamente, ciascuno ragiona con i suoi parametri, ma in questo avrebbe anche senso chiedersi se i nostri progetti di vita siano tali da renderci felici.

Ed in effetti ne conosco di persone pronte a buttare alle ortiche la loro vita, anche se di successo pur di essere meno soli ad affrontarla.

Purtroppo il mondo e la vita sono quello che sono, non come ci piacerebbe fossero ma tutto è possibile, un amico mi ha detto che siamo tutti condannati ad essere dei cercatori.

Non smettere di cercare.:)
 
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