Provo a spiegare: se io sono a casa mia a farmi i fatti miei con la mia famiglia senza rompere il cazzo a nessuno e arrivi tu a rompere il cazzo a me invadendo la mia proprietà (o il mio territorio, ben segnalato), io magari ti avverto anche, ma se disgraziatamente ti avvicini troppo a mio figlio ti accoppo senza tanti preamboli, o almeno ti rovino. Poi è giusto che io vada in galera se si appura che tu non eri realmente una minaccia (eccesso di legittima difesa) e se io sono capace di intendere e di volere, ma tu te la sei cercata e la prossima volta, se sei ancora viva per raccontarlo, vai a rompere il cazzo a qualcun altro.
La tua proprietà, giustamente, è delimitata da cancelli e porte. Il bosco, non è proprietà esclusiva dell'orso o dell'uomo, ma di tutti, perché si presume che una convivenza pacifica sia possibile. E di solito lo è, perché queste aggressioni sono rarissime.
Quindi, non fare paragoni fuori luogo come ha fatto Etta.
Al limite puoi paragonare il bosco a un parco pubblico. Se tu sei al parco con i tuoi figli e un estraneo viene verso di voi con un bastone, ci sta che lo accoppi. Ma se l'estraneo passa vicino a te senza fare nulla e tu lo accoppi, è un eccesso.
Io mentalità maschilista?
Avoja. Una donna che giustifica lo stupro di un'altra donna perché sta fuori fino a tardi e magari porta la minigonna, è maschilista.
Ma non ti preoccupare, il tuo amante ne sarà felice che sei così.
Potrà liberamente scoparsi un'altra e dirti che lei l'ha provocato e lui fa solo il suo dovere di uomo
