Aggiornamento cognato/a

Profumina

Utente di lunga data
Ma questa idea dei poveri padri costretti alla fame è dura a morire.
Il mantenimento è proporzionato al reddito.
Poi c’è chi finisce a dormire in macchina, ma magari perché è ludopatico o usa sostanze, cose spesso causa della separazione. Oppure perché dopo l’accordo ha perso il lavoro.
Sono un numero enorme le donne che non vedono più il padre dei figli che, pur di non dare un euro, spariscono.
Il caso di “mio cugino“ non conta.
Certamente, aumentando le spese per l’alloggio e bollette, tutti si impoveriscono.
Io invece conosco molti più padri in difficoltà rispetto alle. Madri che prendono "qui" e " là" semplicemente rendendosi disponibili a certe cose. 😒
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Certo che paga la sua rata di mutuo e la metà di tutti i finanziamenti aperti.. Ma non so come faccia visto che guadagna la metà di lui.. Per me l. Aiuta il suo nuovo amico... Mah... Speriamo le duri..
Mi attenevo a quello che hai scritto.
Avevi detto che lei rimane nella casa coniugale, che tuo cognato paga.
Se lei paga la sua rata ha tutto il diritto di rimanerci.
 

Profumina

Utente di lunga data
Ti assicuro che mio cognato non si droga e nemmeno gioca.. Ha uno stipendio da operaio da cui, ogni mese, deve sottrarre 400 per il mutuo, 350 per le ragazze e altri 150 per finanziamenti vari di mobili e aria condizionata della casa dove la bella con vive con il suo examante/fidanzato..

Mi attenevo a quello che hai scritto.
Avevi detto che lei rimane nella casa coniugale, che tuo cognato paga.
Se lei paga la sua rata ha tutto il diritto di rimanerci.
Certo... Peccato che mio cognato è stato messo fuori da una sentenza ingiusta.. Ed è un senzatetto... Non può certo pagare un altro affitto..

Ripeto mentre lei PUÒ RIFARSI UNA VITA.. è lo sta facendo nella casa cointestata.. Lui si barcamena tra Caritas e parenti vari...
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ti assicuro che mio cognato non si droga e nemmeno gioca.. Ha uno stipendio da operaio da cui, ogni mese, deve sottrarre 400 per il mutuo, 350 per le ragazze e altri 150 per finanziamenti vari di mobili e aria condizionata della casa dove la bella con vive con il suo examante/fidanzato..


Certo... Peccato che mio cognato è stato messo fuori da una sentenza ingiusta.. Ed è un senzatetto... Non può certo pagare un altro affitto..

Ripeto mentre lei PUÒ RIFARSI UNA VITA.. è lo sta facendo nella casa cointestata.. Lui si barcamena tra Caritas e parenti vari...
Ti stai incartando
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io invece conosco molti più padri in difficoltà rispetto alle. Madri che prendono "qui" e " là" semplicemente rendendosi disponibili a certe cose. 😒
Tuo cugino o le tue conoscenze non valgono.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Certo... Peccato che mio cognato è stato messo fuori da una sentenza ingiusta.. Ed è un senzatetto... Non può certo pagare un altro affitto..
Ma si sono separati allora... e con giudiziale pure.
Non eri stata chiara in apertura del topic.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma questa idea dei poveri padri costretti alla fame è dura a morire.
Il mantenimento è proporzionato al reddito.
Poi c’è chi finisce a dormire in macchina, ma magari perché è ludopatico o usa sostanze, cose spesso causa della separazione. Oppure perché dopo l’accordo ha perso il lavoro.
Sono un numero enorme le donne che non vedono più il padre dei figli che, pur di non dare un euro, spariscono.
Il caso di “mio cugino“ non conta.
Certamente, aumentando le spese per l’alloggio e bollette, tutti si impoveriscono.
Il mio amico con 1400 euro di stipendio ne deve 400 con i figli
Fortunatamente non paga affitto perché un amico gli ha dato una casa. Finché non ha avuto questa possibilità è rimasto in casa con la ex moglie o avrebbe dovuto tornare dai suoi
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io invece conosco molti più padri in difficoltà rispetto alle. Madri che prendono "qui" e " là" semplicemente rendendosi disponibili a certe cose. 😒
Idem
Se penso a me. Mi dovessi separare andrebbe molto peggio a lui
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma si sono separati allora... e con giudiziale pure.
Non eri stata chiara in apertura del topic.
Non credo proprio. Non ci sono i tempi
Il mio amico con 1400 euro di stipendio ne deve 400 con i figli
Fortunatamente non paga affitto perché un amico gli ha dato una casa. Finché non ha avuto questa possibilità è rimasto in casa con la ex moglie o avrebbe dovuto tornare dai suoi
Quanto avrebbe dovuto dare per i figli? Plurale.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non credo proprio. Non ci sono i tempi

Quanto avrebbe dovuto dare per i figli? Plurale.
400 l’ho scritto
Che gli uomini ci smanino di più in una separazione mi sembra sotto gli occhi di tutti
Già solo per il fatto che devono trovare e pagarsi un’altra casa
 

Profumina

Utente di lunga data
Ma si sono separati allora... e con giudiziale pure.
Non eri stata chiara in apertura del topic.
Sono separati.. Ancora non c è stato il processo ma l avvocato, preso in comune, ha dettato tutte le condizioni.. Ha detto a mio cognato che può anche tornare a casa ma appena sarà fatto il processo dovrà uscire... La casa spetta a lei con le figlie..

400 l’ho scritto
Che gli uomini ci smanino di più in una separazione mi sembra sotto gli occhi di tutti
Già solo per il fatto che devono trovare e pagarsi un’altra casa
Ovvio... Fortuna che mia suocera ha spazio in casa ed è viva... Se non ci fosse stata sarebbe rimasto sulla strada...

Ovvio... Fortuna che mia suocera ha spazio in casa ed è viva... Se non ci fosse stata sarebbe rimasto sulla strada...
Ma a queste cose I SIGNORI AVVOCAtI CI PENSANO????
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma questa idea dei poveri padri costretti alla fame è dura a morire.
Il mantenimento è proporzionato al reddito.
Poi c’è chi finisce a dormire in macchina, ma magari perché è ludopatico o usa sostanze, cose spesso causa della separazione. Oppure perché dopo l’accordo ha perso il lavoro.
Sono un numero enorme le donne che non vedono più il padre dei figli che, pur di non dare un euro, spariscono.
Il caso di “mio cugino“ non conta.
Certamente, aumentando le spese per l’alloggio e bollette, tutti si impoveriscono.
Per non parlare dei tanti padri che fanno lavori in nero per risultare senza reddito…ed anche qui ce ne sono tanti. Muratori, idraulici, elettricisti. Però dichiarano poco o nulla.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Perché lui rimarrebbe a piedi.. Le aveva intestate a lei perché pagava meno.. Di assicurazione...
Ho capito. E ha bisogno di entrambe?
Prima domanda :)

Poi, ho letto il 3D, e ci tengo a precisare che GLI AVVOCATI non riducono sul lasrtrico nessuno.
Presumo (presumo, visto che a quanto scrivi non c'è ancora stata l'udienza presidenziale) che tuo cognato e la moglie si siano messi a tavolino, entrambi assistiti dai rispettivi legali, per verificare la possibilità di addivenire ad una separazione consensuale (come sempre si usa fare).

Se - poi - le condizioni che tuo cognato AVREBBE ACCETTATO :cool: paiono inique, che non le accetti. E in quel caso sarà un giudice a definirle.
Ma non solo. Sin dall'inizio io (che non son certo Carnelutti, e meno che meno Rimini, o la Bernardini De Pace, giusto per restare in ambito del diritto di famiglia) ti avevo rimarcato la più assoluta inopportunità che lui andasse a "sistemarsi" dalla madre. Perché? Perché risulta, da fatti, che tuo cognato una sistemazione alternativa alla casa coniugale già ce l'ha.

Io non dico che sia "salutare" (specialmente nell'ottica delle figlie) fare la guerra, né bagni di sangue laddove non siano nemmeno giustificati da chissà quali interessi finanziari ed economici. Dico solo (e mi attengo alle tue parole) che, data la situazione, tutto l'aspetto legato al repentino tradimento, e all'atteggiamento di lei (i.e. esci fuori dalle balle, che ho l'altro da far entrare.... con due figlie reduci dalla separazione dei genitori!) non ha minimamente inciso sulle statuizioni economiche tra i due, e che anzi lui ha accettato condizioni da cornuto e pure mazziato. Gli sta bene così? Gli sta bene di continuare pure a pagare il mutuo?

Non so che cosa dire 🤷‍♀️, se non che gli avvocati di lei (e nel settore, spiace anche dirlo, circolano parecchi "cani" tra gli avvocati) han portato l'acqua al mulino di lei, e se l'avvocato che assiste tuo cognato gli ha detto che va tutto bene così.... beh, o ci sono cose che non conosciamo a bilanciare il piatto, o altrimenti è probabile che non abbia voluto sbattersi (per motivi che posso intuire, ma che comunque potrebbero essere anche differenti da ciò che penso, e poco importa comunque ;) ).
Di sicuro se gli ha detto "bravo!" quando è uscito di casa per andare a stare dalla madre, c'è qualcosa che non va, o che non mi torna.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma gli avvocati non c’entrano ė la legge che stabilisce queste cose
Non esattamente, e soprattutto non sempre ;)
Alle volte, nelle separazioni cd. "consensuali", i coniugi arrivano davanti al Giudice con già le condizioni scritte e stabilite. Ed è vero che esiste un controllo da parte di un P.M., ma tale controllo diventa un controllo di facciata, limitato cioé ad evitare che ci siano condizioni palesemente in contrasto con gli interessi dei minori. Nella sostanza :) E se un P.M. legge che le figlie abiteranno nella casa comniugale con la madre, che ci saranno tempi (minimi) di visita dal padre, e compagnia cantante, di sicuro non si metterà ad approfondire di sua iniziativa i "motivi" di separazione della coppia, il fatto che lei si sia pure disinteressata delle figlie pur di far vacanza con lo squinzio, e via dicendo. Tutte questa cose semplicemente il P.M. non le vede, poiché non portare nel processo. E pure qui, stabilire il confine tra l'inopportunità di due genitori che vanno a litigare, e l'opportunità di tutelare interessi e diritti (oltre che affetti) benessere psicologico eccetera delle figlie, è compito di un bravo avvocato.
Analogamente, un bravo avvocato che opera in questo settore (direi soprattutto, non esclusivamente) SA, che oltre a portare a casa il più possibile per il proprio cliente, deve farlo ragionare onde trovare un contemperamento delle esigenze di tutti. Che può voler anche dire operare qualche scelta in sola apparenza meno vantaggiosa per il proprio assistito, ma che si rivela poi vincente in un diverso piano (quello del benessere delle figlie, ad esempio, nel caso portato da Profumina). Il che può anche voler dire evitare di far partire lei in quarta, dicendo che "tanto sarebbe l'asso pigliatutto", falsando anche una certa realtà - quella processuale - nell'ambito della quale se entrassero certi fatti - si potrebbe persino arrivare ad una valutazione della idoneità genitoriale, con conseguente messa in discussione di un bel pò di cose.
Una madre che sbatte fuori di casa dall'oggi al domani un padre, sbandiera che non vede l'ora di far coabitare le figlie (fresche di separazione dei genitori) con il ragazzetto che le fa battere tanto il cuore, pianta in asso la famiglia perché - poverina lei - deve farsi la vacanza con lui, dà più di qualche pensiero, sotto questo punto di vista. Punto di vista che - evidentemente - non è stato ben esposto, quanto meno nel confronto tra legali (se c'è mai stato, e se non si tratti solo di "sboronate" di lei per dire che tanto avrebbe già "vinto" in partenza).

Ragazzi, queste cose le so sia da un punto di vista professionale, sia per l'esserci ampiamente passata: a me è rimasto addosso lo stigma di essermi ammalata dieci anni fa, e non dico cosa ho passato nel corso del mio processo ;)

E non dico quanto ho ringraziato che mi ha assistito, per avermi fatto anche rinunciare, ad andare avanti con certe iniziative. Mi ha remato contro, finanziariamente parlando. Avrei potuto avere di più. Ma sarei ancora - un giorno sì, e l'altro pure - a guardare con un mix di ansia, di rancore, e di stupore, tante, tante, tante.... carte processuali.

Un buon avvocato in questi casi "contempera". Prima lavorando sul proprio assistito, e poi facendosi valere con la controparte. Di discorsi già "ragionati". Specialmente quando si tratta non soltanto di dividere una casa, o un mutuo, o delle spese. Avevo in tasca prove che mi aveva pestata. Ho rinunciato al risarcimento (mai incardinato il giudizio) e, in sede di separazione, all'addebito. Eppure - considerati i costi del nostro processo - con una eventuale (e probabile) rifusione delle spese (non solo legali, ma anche di CTU, e sono state un botto) conseguente all'addebito, avrei portato a casa diversi soldi. Ancora oggi mi rendo conto che quando lo vedo per questioni legate al figlio, il fatto di riuscire a vederlo come suo padre, e non come colui che mi ha (anche) messo più volte le mani addosso, e che mi diceva - minacciandomi - che nella separazione avrei perso tutto.... ebbene, mi pare un miracolo.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ho capito. E ha bisogno di entrambe?
Prima domanda :)

Poi, ho letto il 3D, e ci tengo a precisare che GLI AVVOCATI non riducono sul lasrtrico nessuno.
Presumo (presumo, visto che a quanto scrivi non c'è ancora stata l'udienza presidenziale) che tuo cognato e la moglie si siano messi a tavolino, entrambi assistiti dai rispettivi legali, per verificare la possibilità di addivenire ad una separazione consensuale (come sempre si usa fare).

Se - poi - le condizioni che tuo cognato AVREBBE ACCETTATO :cool: paiono inique, che non le accetti. E in quel caso sarà un giudice a definirle.
Ma non solo. Sin dall'inizio io (che non son certo Carnelutti, e meno che meno Rimini, o la Bernardini De Pace, giusto per restare in ambito del diritto di famiglia) ti avevo rimarcato la più assoluta inopportunità che lui andasse a "sistemarsi" dalla madre. Perché? Perché risulta, da fatti, che tuo cognato una sistemazione alternativa alla casa coniugale già ce l'ha.

Io non dico che sia "salutare" (specialmente nell'ottica delle figlie) fare la guerra, né bagni di sangue laddove non siano nemmeno giustificati da chissà quali interessi finanziari ed economici. Dico solo (e mi attengo alle tue parole) che, data la situazione, tutto l'aspetto legato al repentino tradimento, e all'atteggiamento di lei (i.e. esci fuori dalle balle, che ho l'altro da far entrare.... con due figlie reduci dalla separazione dei genitori!) non ha minimamente inciso sulle statuizioni economiche tra i due, e che anzi lui ha accettato condizioni da cornuto e pure mazziato. Gli sta bene così? Gli sta bene di continuare pure a pagare il mutuo?

Non so che cosa dire 🤷‍♀️, se non che gli avvocati di lei (e nel settore, spiace anche dirlo, circolano parecchi "cani" tra gli avvocati) han portato l'acqua al mulino di lei, e se l'avvocato che assiste tuo cognato gli ha detto che va tutto bene così.... beh, o ci sono cose che non conosciamo a bilanciare il piatto, o altrimenti è probabile che non abbia voluto sbattersi (per motivi che posso intuire, ma che comunque potrebbero essere anche differenti da ciò che penso, e poco importa comunque ;) ).
Di sicuro se gli ha detto "bravo!" quando è uscito di casa per andare a stare dalla madre, c'è qualcosa che non va, o che non mi torna.
Da quello che aveva scritto tempo fa, te puoi valutare meglio di altri qui, lui non ha mai preso un avvocato. Lei ha preso un avvocato e poi hanno diviso la spesa dello stesso avvocato "per risparmiare". A te pare normale?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Da quello che aveva scritto tempo fa, te puoi valutare meglio di altri qui, lui non ha mai preso un avvocato. Lei ha preso un avvocato e poi hanno diviso la spesa dello stesso avvocato "per risparmiare". A te pare normale?
Non mi sembrava così, ma potrei ricordare male io :)
A me sembrava che lui avesse il suo avvocato, e lei un altro avvocato. Che avessero appuntamento per una verifica congiunta di proporre condizioni consensualizzate, ma che lei all'ultimo momento avesse disertato l'appuntamento 🤷‍♀️

Ora non lo so, se l'incontro ci sia stato o meno (ho presunto che fossero state condizioni già discusse tra le parti), ma potrebbe anche darsi che semplicemente la cognata di Profumina abbia riferito di condizioni, diciamo ottimistiche ;), che le sarebbero state prospettate da ben più di un legale. Curiosa anche questa tendenza a girare di avvocato in avvocato :), speriamo che la scelta non sia stata dettata da criteri di chi millanta di più ;), perché poi è senz'altro vero che per le figlie è previsto un contributo al mantenimento, ma altrettanto è previsto che il mantenimento sia parametrato a diversi fattori. Parimenti, l'assegnazione della casa coniugale (spesso, vero, assegnata alla madre, ma oggi si guarda molto di più al reale interesse dei figli.... :) ). Il "riacquisto" di auto (due!), a determinate condizioni, non sta né in cielo né in terra (con che soldi sono state pagate? A prescindere dalla intestazione, se i soldi provengono dal conto corrente comune, e loro sono in comunione dei beni, insomma, se ne può ampiamente discutere..... :), a tacere che se le auto son due, una almeno se la tenesse lei, per dire :) ).

Altro non so, se non che la scelta di andare a vivere con la madre prima ancora di definire le condizioni mi pare proprio avventata.

Ci sono casi (vengo alla tua domanda) più unici che rari, in cui i coniugi decidono tutte le condizioni in completa autonomia, senza cioè aver bisogno di qualcuno che intermedi per loro. In quel caso, si può anche andare da un solo avvocato, ma sono casi più unici che rari. Di sicuro, non mi sembra il caso loro. Poi se lui per risparmiare ha realmente scelto di affidarsi all'avvocato di lei (magari pagando in tutto o in parte la sua prestazione, nata come prestazione "di parte) non saprei che dire. Di certo, nel momento in cui un avvocato invita il coniuge del proprio assistito ad un incontro, ha l'obbligo di renderlo edotto che all'incontro è buona norma presentarsi con un legale di sua fiducia ;)
 
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