“solo” la Divina Commedia eh?
Credo che l’amore sia specialmente un sentire interno.
Incompiuto, non corrisposto, ricambiato, finito o vissuto appieno.
Non è che si puó sentienziare amore o meno in base alla spunta di n criteri.
Non è che necessita di essere definito, o riconosciuto, per essere quel che è.
Ha tante facce e può avere diverse declinazioni.
Per me, ha il carattere di chi lo vive, impetuoso o pervasivo, impulsivo o riflessivo.
Superficiale o profondo.
Ha i modi e le espressioni di chi lo sente. Urlato o sommesso, raffinato o grezzo, ecc.
Forse proprio per questo non è facile la “corrispondenza“ o il riconoscersi.