sienne
lucida-confusa
CiaoIo penso che il problema generale non sono i singoli membri delle forze dell'ordine, ma chi li comanda e chi li sceglie. Nella maggiornza dei paesi dove sono stato, la scelta dei poliziotti è fatta con molta attenzione, e non curante di possibili raccomandazioni, ognuno deve percorrere un itinerario ben preciso, prima che possa soltanto mettersi al volante e "indagare". In altre parole, quasi ovunque, il primo passo in assoluto è dirigere il traffico e aiutare ai vecchi e ai piccoli nelle difficoltà quotidiane, mentre spendono anche molto tempo, tutti i giorni, negli allenamenti fisici e psicologici. Chi non ce la fa, esce e non viene riassunto in nessun altra forma, nemmeno per spazzare gli uffici.
Soltanto in Italia, mi trovo tutti i giorni di fronte all'anarchia. Per legge ovviamente è tutto apposto e certi ambienti sono quasi esentati di sorprese, ma solo quasi. Soltanto per voci di corridoio (però attendibili) so che i capi dei carabinieri sono coinvolti o compiacenti in affari di Mafia.
Non spesso, ma quando capita, si sentono cose atroci, fra di queste l'omicidio di questo ragazzo. Pensare che siano innocenti i poliziotti è impossibile, considerato soprattutto il fatto che i giudici non condannano quasi mai le forze dell'ordine. Se l'hanno fatto, vuol dire che di vero c'è molto di più e si sarebbero guadagnato l'ergastolo se non fossero, appunto, forze dell'ordine.
Per me, i capi delle forze dell'ordine vanno destituiti come anche i politici. In un paese dove la corruzione e disonestà è certificata come in Italia e onnipresente ad ogni angolo decisionale, è indispensabile che ognuno faccia il possibile per rimuovere chi ci governa e sostituire le mele marce. Il problema è però anche, dove mettere quelle marce. Perché oggi come oggi, non passa un giorno e si riassumono il altri contesti, dove continuano a fare danni. Penso che per fare pulizia a fondo, (purtroppo) non resta altro che fare una guerra. Penso anche chi è ai vertici, l'ha capito in questo senso. Tranne qualche eccezione.
racconti simili, sentiti da molti, che hanno scelto di ritornare all'estero ... purtroppo.
sienne