Allattamento artificiale

danny

Utente di lunga data
Aggiungo anche, tra gli aspetti negativi, che la donna che allatta proprio per lo stato di estasi che raggiunge, tende a non fare sesso e a tenere lontano l'uomo che a sua volta si sente escluso dal rapporto e può considerare il neonato un rivale
Accaduto per mio padre.
Ancora adesso, dopo 49 anni, vive il suo rapporto con me in questa maniera.
Questo nei racconti materni.
 

Piperita

Sognatrice
Io no.
Fa parte di quella autodeterminazione che è parte della donna - e dell'uomo moderno.
Autodeterminazione che è anche:
scegliere pianificando nel tempo la gravidanza (o anche escluderla dalla propria vita)
scegliere se partorire con dolore o no
scegliere di portare a termine una gravidanza o meno
scegliere nei casi di necessità la fecondazione assistita
Etc.

Sono tutti casi in cui non vi è un approccio naturale all'essere genitore, ma consapevole.
E questo lo ritengo fondamentale, come principio di libertà.
La libertà di scegliere il modo in cui vivere (o non vivere) un'esperienza.
Che dire delle mamme che si sentono "colpevolizzate" perché non riescono a allattare adeguatamente?
O non hanno abbastanza latte?
Ha senso il sentirsi "inadeguate" rispetto ad altre?
Ha senso - inoltre- dover scegliere tra allattare al seno e la propria attività professionale, e provare sensi di colpa nel caso si scelga di dedicare il proprio tempo al lavoro non chiedendo i permessi per l'allattamento?
Sono scelte "sociali" che all'uomo non vengono richieste.
Perché se è vero che la gravidanza è solo femminile, per impossibilità fisica di fare altrimenti, tutto il resto è condivisibile e non esclusivo di un genere rispetto all'altro.
Dal cambiare i pannolini al provvedere all'alimentazione del nascituro tutto può essere condiviso in egual modo.
Teoricamente consente anche un avvicinamento della coppia.
In alcune coppie ho notato che nella fase neonatale il marito subisce un allontanamento e la neomamma è concentrata principalmente sul bimbo, assumendo il ruolo totalizzante di mamma.
Sarà naturale quanto si vuole, ma è sano?
Mah...io non ho mai fatto questa distinzione. Per me il naturale è: desidero un figlio, lo faccio, lo allatto, come tutti gli animali esistenti.
 

danny

Utente di lunga data
Mah...io non ho mai fatto questa distinzione. Per me il naturale è: desidero un figlio, lo faccio, lo allatto, come tutti gli animali esistenti.
Noto l'assenza della figura paterna in quello che scrivi.
Come se la questione di fare e gestire un figlio fosse appannaggio totalmente femminile e l'uomo contasse poco nella questione.
Il discorso mio infatti verte proprio sui ruoli che nella creazione di una famiglia vengono ancora stabiliti seguendo la parte istintuale o come dici tu, animale.
E' la donna a desiderare un figlio, a farlo e a gestirlo.
Ma l'uomo, il padre, il marito, dov'è?
Il mio, da uomo, è un discorso sulle parità e sulle identità.
Fino ad ora gli interventi anche qui sono stati solo femminili.
La questione del nutrimento e quindi della sopravvivenza del neonato sono ancora totalmente responsabilità delle donne.
Perché una donna deve avere "spirito di sacrificio" per non fare morire di fame il figlio di due persone mentre per l'uomo non è necessario, non è richiesto?
L'uomo può pensare alla carriera.
Al proprio fisico.
Al sesso (quando non lo fa con la moglie).
A dormire (tanto si sveglia lei).
La donna deve faticare e sacrificarsi, l'uomo è svincolato dal dovere.
E ve lo sto dicendo io che sono uomo, visto dalla parte maschile, visto da chi è stato contento di tenere tra le braccia un esserino di pochi chili e godere dei suoi occhi mentre si nutriva.
Una gioia che per nascita e genere altrimenti non avrei mai potuto provare.
Ma che mi ha fatto capire anche quanto si può essere gelosi di averla tutta per sé questa gioia.
E di cosa ti può mancare se non la provi o, per genere, ne vieni escluso.
 
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danny

Utente di lunga data
Ribaltiamo la questione:
mettiamo che in un altro mondo, sia la donna a partorire ma l'uomo ad allattare.
Come vi parrebbe quel mondo?
Migliore?
Più equo?
Peggiore?
Fareste cambio?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho allattato tutti e due i figli. Poco, il latte non era molto e non ero per l'allattamento a richiesta quindi non ho facilitato la cosa. Trovo giusto allattare perché sicuramente per il bambino è la scelta migliore. A me non piaceva. L'ho fatto perché appunto era la cosa migliore per lui. Quando sono passata al biberon per me è stato un sollievo ma ancora ora mi spiace di non averli allattati di più.
Sono cresciuti entrambi sani. La pediatra li ha sempre visti solo per le visite obbligatorie.
Per quel che riguarda il rapporto con il padre ho sempre fatto il possibile per coinvolgerlo in tutto il resto quando allattavo anche se non era necessario perché da subito mio marito é stato intercambiabile con me in tutto.
Non ha patito in alcun modo gelosie verso i miei figli proprio perché ho fatto il possibile da subito e sempre per non escluderlo e per creare spazi solo nostri
 

danny

Utente di lunga data
Ho allattato tutti e due i figli. Poco, il latte non era molto e non ero per l'allattamento a richiesta quindi non ho facilitato la cosa. Trovo giusto allattare perché sicuramente per il bambino è la scelta migliore. A me non piaceva. L'ho fatto perché appunto era la cosa migliore per lui. Quando sono passata al biberon per me è stato un sollievo ma ancora ora mi spiace di non averli allattati di più.
Sono cresciuti entrambi sani. La pediatra li ha sempre visti solo per le visite obbligatorie.
Per quel che riguarda il rapporto con il padre ho sempre fatto il possibile per coinvolgerlo in tutto il resto quando allattavo anche se non era necessario perché da subito mio marito é stato intercambiabile con me in tutto.
Non ha patito in alcun modo gelosie verso i miei figli proprio perché ho fatto il possibile da subito e sempre per non escluderlo e per creare spazi solo nostri

Perché?
 

Piperita

Sognatrice
Noto l'assenza della figura paterna in quello che scrivi.
Come se la questione di fare e gestire un figlio fosse appannaggio totalmente femminile e l'uomo contasse poco nella questione.
Il discorso mio infatti verte proprio sui ruoli che nella creazione di una famiglia vengono ancora stabiliti seguendo la parte istintuale o come dici tu, animale.
E' la donna a desiderare un figlio, a farlo e a gestirlo.
Ma l'uomo, il padre, il marito, dov'è?
Il mio, da uomo, è un discorso sulle parità e sulle identità.
Fino ad ora gli interventi anche qui sono stati solo femminili.
La questione del nutrimento e quindi della sopravvivenza del neonato sono ancora totalmente responsabilità delle donne.
Perché una donna deve avere "spirito di sacrificio" per non fare morire di fame il figlio di due persone mentre per l'uomo non è necessario, non è richiesto?
L'uomo può pensare alla carriera.
Al proprio fisico.
Al sesso (quando non lo fa con la moglie).
A dormire (tanto si sveglia lei).
La donna deve faticare e sacrificarsi, l'uomo è svincolato dal dovere.
E ve lo sto dicendo io che sono uomo, visto dalla parte maschile, visto da chi è stato contento di tenere tra le braccia un esserino di pochi chili e godere dei suoi occhi mentre si nutriva.
Una gioia che per nascita e genere altrimenti non avrei mai potuto provare.
Ma che mi ha fatto capire anche quanto si può essere gelosi di averla tutta per sé questa gioia.
E di cosa ti può mancare se non la provi o, per genere, ne vieni escluso.
Guarda sono una di quelle donne che hanno un istinto materno elevato, avrei fatto un figli anche senza partner, con l'inseminazione. Pertanto che ci sia l'uomo o no, non cambia molto.
In ogni caso non dico che l'uomo se c'è, non debba essere presente, solo che per me allattare è una diretta conseguenza del partorire un figlio, non esiste differenza, è un tutt'uno
 

danny

Utente di lunga data
Guarda sono una di quelle donne che hanno un istinto materno elevato, avrei fatto un figli anche senza partner, con l'inseminazione. Pertanto che ci sia l'uomo o no, non cambia molto.
In ogni caso non dico che l'uomo se c'è, non debba essere presente, solo che per me allattare è una diretta conseguenza del partorire un figlio, non esiste differenza, è un tutt'uno
L'uomo quindi è una figura secondaria e funzionale al tuo desiderio di avere un figlio, se ho capito bene. È un po' una negazione del padre in una famiglia, ma ci sta, è il tuo approccio ed è importante esserne consapevole. Tra l'altro credo che non poche che si sposano sull'onda dell'orologio biologico la pensino cosi, senza ammetterlo. Lui lo sa? E come lo interpreta?
 
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danny

Utente di lunga data
Non è che non mi piaceva allattare non mi piaceva essere vincolata a questo.
Non so come spiegarlo
Credo di aver capito. A mia moglie metteva ansia quel vincolo.
Tra l'altro credo che sia una delle cause di stress da allattamento di non poche donne. Parlo per sentito dire, ovviamente.
 
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Piperita

Sognatrice
L'uomo quindi è una figura secondaria e funzionale al tuo desiderio di avere un figlio, se ho capito bene. È un po' una negazione del padre come necessario in una famiglia, ma ci sta, è il tuo approccio ed è importante esserne consapevole. Tra l'altro credo che non poche che si sposano sull'onda dell'orologio biologico la pensino cosi, senza ammetterlo. Lui lo sa? E come lo interpreta?
Non fraintendere. Quando feci i miei figli non pensavo certo queste cose, me è stato tempo fa. Adesso penso che se non avessi avuto figli li avrei fatti anche con un donatore e sia chiaro che non mi sarei sposata solo per avere un figlio....poi certo sto parlando per ipotesi e idee che mi sono fatta per strada...chissà come sarebbe andata in realtà
 

danny

Utente di lunga data
Non fraintendere. Quando feci i miei figli non pensavo certo queste cose, me è stato tempo fa. Adesso penso che se non avessi avuto figli li avrei fatti anche con un donatore e sia chiaro che non mi sarei sposata solo per avere un figlio....poi certo sto parlando per ipotesi e idee che mi sono fatta per strada...chissà come sarebbe andata in realtà
Ma sono tutte ipotesi anche le mie. Chissà come sarebbe andata con un'altra donna che avesse preferito l'allattamento al seno. Probabilmente ora scriverei cose diverse. Diciamo che all'epoca mi fecero male le critiche nei confronti di mia moglie, a dispetto delle quali ora mia figlia è cresciuta splendidamente. E non ho mai dubitato del contrario. Dopodiché ragioni sulla cosa e ti chiedi il perché.
 

Piperita

Sognatrice
Ma sono tutte ipotesi anche le mie. Chissà come sarebbe andata con un'altra donna che avesse preferito l'allattamento al seno. Probabilmente ora scriverei cose diverse. Diciamo che all'epoca mi fecero male le critiche nei confronti di mia moglie, a dispetto delle quali ora mia figlia è cresciuta splendidamente. E non ho mai dubitato del contrario. Dopodiché ragioni sulla cosa e ti chiedi il perché.
Le ipotesi riguardano l'eventuale donatore ma l'aver allattato come conseguenza naturale del parto è realtà nella mia vita
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non fraintendere. Quando feci i miei figli non pensavo certo queste cose, me è stato tempo fa. Adesso penso che se non avessi avuto figli li avrei fatti anche con un donatore e sia chiaro che non mi sarei sposata solo per avere un figlio....poi certo sto parlando per ipotesi e idee che mi sono fatta per strada...chissà come sarebbe andata in realtà
Ecco a me invece non verrebbe mai in mente di fare figli senza un uomo che penso possa essere un buon padre
La mia "voglia" di avere un figlio è nata perché stavo con l'uomo giusto con cui volevo crescere quei figli
 

Piperita

Sognatrice
Ecco a me invece non verrebbe mai in mente di fare figli senza un uomo che penso possa essere un buon padre
La mia "voglia" di avere un figlio è nata perché stavo con l'uomo giusto con cui volevo crescere quei figli
A 20 anni anche io avevo questa idea. Adesso che sono più matura e sono consapevole di poter crescere un figlio da sola (se non ne avessi) , li farei serenamente anche senza un uomo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A 20 anni anche io avevo questa idea. Adesso che sono più matura e sono consapevole di poter crescere un figlio da sola (se non ne avessi) , li farei serenamente anche senza un uomo.
Ne ho 46 e continuo a pensarla così
Non farei mai un figlio senza essere come prima cosa una coppia serena con un uomo che sa essere un buon padre e che sia intercambiabile con me
Adoro i miei figli ma penso che si possa avere una vita serena anche senza
 
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Carola

Utente di lunga data
Quindi l'essere buone madri presuppone il sacrificio di sé?
E se invece valutassimo positivamente il tempo trascorso col bambino, considerandolo soprattutto fonte di gioia e non di fatica?
Che c'è di male, a quel punto, nell'escludere ciò che è fonte di stress - o di fatica - nel rapporto col bambino e - anche - col padre?
Attenzione, non sto dicendo che è meglio un allattamento rispetto ad un altro.
Affermo che si può scegliere senza che questo debba portare di conseguenza a un giudizio negativo pregiudizievole.
Nella mentalità comune attuale la donna che non allatta è proprio come valutata come dici tu, poco incline al sacrificio.
Perché per i figli una donna "deve" sacrificare se stessa.
E' così anche per l'uomo?
Va be danny dai è che cazzo allatti 7/9 mesi e daje
Che discorso ridicolo e naturalmente bello dare cibo al.peoprio cucciolo e così in natura ecc.se.vuoi prenderti solo.la.aprte facile e pigliati un cicciobello
Io ho amiche che dopo 3 ff facevano palestra usscivano trascinando neonqti a cene aperitivi e si giustifucavano dopo come te

E te lo dice una che ha sempre lavorato fatto sport ecc

Secondo me non regge tuo discorso o solo in parte
 

Carola

Utente di lunga data
Quindi l'essere buone madri presuppone il sacrificio di sé?
E se invece valutassimo positivamente il tempo trascorso col bambino, considerandolo soprattutto fonte di gioia e non di fatica?
Che c'è di male, a quel punto, nell'escludere ciò che è fonte di stress - o di fatica - nel rapporto col bambino e - anche - col padre?
Attenzione, non sto dicendo che è meglio un allattamento rispetto ad un altro.
Affermo che si può scegliere senza che questo debba portare di conseguenza a un giudizio negativo pregiudizievole.
Nella mentalità comune attuale la donna che non allatta è proprio come valutata come dici tu, poco incline al sacrificio.
Perché per i figli una donna "deve" sacrificare se stessa.
E' così anche per l'uomo?
Va be danny dai allatti 7/9 mesi
Che discorso e ' naturalmente bello dare cibo al.proprio cucciolo e così in natura ecc.se.vuoi prenderti solo.la parte facile e pigliati un cicciobello
Io ho amiche che dopo 3 gg facevano palestra uscivano trascinando neonqti a cene aperitivi e si giustifucavano dopo come te ...io sono felice
Ok ma a me fa specie ...

E te lo dice una che ha sempre lavorato fatto sport e lotto x essere felice anche affrontando giudizi

Secondo me non regge tuo discorso o solo in parte ...importante essere serene questo si
Ma perdi serenità se allatti?

Ps : aggiungero che io non impazzito x allattamento lo trovavo troppo vincolante e passare al biberon non è stata sta tragedia anzi....però deciderlo a priori mi fa strano anche se non ti rende x me una mamma peggiore ci mancherebbe pure


..
 
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Piperita

Sognatrice
Ne ho 46 e continuo a pensarla così
Non farei mai un figlio senza essere come prima cosa una coppia serena con un uomo che sa essere un buon padre e che sia intercambiabile con me
Adoro i miei figli ma penso che si possa avere una vita serena anche senza
Quindi cosa pensi delle ragazze madri o di quelle che usano la banca del seme per dare alla luce?
Io penso che una donna ha il diritto di essere madre a prescindere dall'uomo o dalla coppia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quindi cosa pensi delle ragazze madri o di quelle che usano la banca del seme per dare alla luce?
Io penso che una donna ha il diritto di essere madre a prescindere dall'uomo o dalla coppia.
Non penso nulla. È una scelta che rispetto non siamo tutte uguali
Io so cosa vale per me e non é detto che debba essere così per tutte
 
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