Fabrizio
Sai avrei voluto rispondergli.........ma quando ho visto come tratta tutti i traditori, ho pensato che se gli dico che sono fedele ma non li condanno come lui ..........ho temuto di essere avviato al rogo ......... come "venduto" al nemico
!!!
Anche io mi considero una persona fedele, sebbene come ho scritto piu' volte abbia "tradito" , ma la linea di demarcazione tra l'essere fedele e il non esserlo è costellata da tali e diverse sfumature proprie dell'individualità di ciascuno di noi e di loro...che prima di giudicare l'atto in se stesso mi riservo, proprio per esperienza, di non giudicare l'atto in se stesso , ma il contesto in cui è avvenuto, il perchè e il percome.
Ascolto l'individuo, la persona, il modo che ha di porsi e di svolgere il suo pensiero.
Gli imbecilli infedeli sono numericamente pari agli imbecilli fedeli.
sempre imbecilli restano.
E' l'ottusità che fa la differenza, è il volere nascondersi dietro a certezze che manco il Padre Eterno ti puo' dare...è l'arroganza di affermare la propria" perfezione" nella relazione con l'altro che trovo irritante e poco utile al confronto che si cerca anche attraverso le esperienze degli altri. la fallibilità è nella natura dell'uomo, e l'esercizio della propria volontà nel non desiderare tutto quello che lo circonda , che puo' solo generare dolore nell'altro e vuoto in noi stessi, è cosa auspicabile per tutti...ma non possiamo pretendere che questo cammino sia uguale per tutti e compiuto attraverso le stesse modalità...e non considerero' quindi un porco migliore o peggiore di una cane e un topo migliore di un elefante...ma sarà il cammino di ciascuno di loro a farne una bestia migliore dell'altra.
E quindi ...caro Fabrizio, non temere di essere schiaffato in quel girone piuttosto che in quell'altro...se non ci fossero i traditori in fondo non si potrebbero esaltare e magnificare le virtu' dei traditi...ma senza un Giuda,la storia...che si sarebbe dovuta inventare?
