Non sei assolutamente invadente.. Mio figlio ha quasi 9 anni, e ho iniziato io un anno fa il percorso in NPI, con un colpevole ritardo per il quale probabilmente mi porterò il senso di colpa nella bara...
Non che non avesse dato segni fin da piccolino, anzi: giochi in fila, feste di compleanno in cui tutti giocavano meno lui, recita fine anno materna in cui stava fermo mentre gli altri facevano quello che dovevano fare.. ma, come dici tu, spesso è più facile mettere la testa sotto la sabbia dicendo che in fondo ero così anch'io, che magari crescendo cambia, i nonni che ti dicono che non ha niente, anzi fa così perchè è più intelligente degli altri e non una pecora che fa quello che fanno gli altri, che tanto gli psichiatri sono degli stregoni che vedono tutti come dei matti ecc ecc ecc, la mamma (mia ex moglie) che fa drammi e posta su facebook di tutto e di più sull'argomento, ma senza muovere un dito in concreto...
in realtà è molto più semplice prendere il telefono, chiamare la pediatra e farsi fare un'impegnativa per iniziare l'accertamento diagnostico..
Il punto è che una delle prime cose che ti dice il neuropsichiatra (almeno quello che è toccato a me) è che a 7 anni vai in coda dietro quelli più piccoli che entrano in continuazione (sempre di più pare..) e ti passano davanti perchè sembrerebbe che con loro le terapie siano molto più efficaci..
Detto ciò almeno sono riuscito ad andare in commissione INPS e a fargli riconoscere la 104 per il sostegno a scuola, ma da quello che ho potuto appurare il sostegno sembra più una persona che gli sta di fianco per fare in modo che non "disturbi" il lavoro delle maestre. Oltre a questo il nulla, nemmeno la conclusione dell'accertamento con l'attribuzione di una diagnosi da tabella ICD, per cui probabilmente occorre rivolgersi al privato (stando attenti che quelli del pubblico non se la prendano, magari revocando i benefici di legge..), cosa che non mi stupisce, nonostante io abiti in una regione che si vanta di avere uno dei migliori SSN al mondo... quasi meglio di quello di Cuba di Fidel...
Non si può spingere una macchina standoci seduti dentro. Non sentirti in colpa.
Fra l'altro, se ha solo 9 anni, non è presto ma non è neppure tardi per iniziare percorsi mirati. E' comunque una età in cui si lavora parecchio bene!
Ed è importante farlo anche in vista dell'adolescenza e della scuola secondaria.
Poi bisogna considerare le comorbidità per strutturare un intervento sensato. Ma questo spetta agli specialisti.
E' vero quello che dicono, prima si inizia un percorso, più spazio c'è per intervenire.
Ma questo non significa che dopo sia tardi.
Le insegnanti della materna dormivano...e pure quelle della primaria, se il telefono lo avete dovuto alzare voi invece che essere accompagnati in percorso dalla scuola.
La scuola può attivare, ovviamente col consenso della famiglia, la segnalazione in ats e permettere tempi un po' più veloci della segnalazione neutra del pediatra.
mi dispiace per il sostegno...lo so che funziona così. Buona parte degli insegnanti non sono specializzati e non sanno da che parte prendere in mano le situazioni, convinti che il sostegno a scuola sia potenziare le discipline. O contenere il bambino.
Non so in che regione tu sia, le npi sono pienissime. E sotto organico da anni.
La diagnosi in icd è un requisito. Richiedila con fermezza.
Il collegio che ha riconosciuto la 104 (comma 1 o 3?) ha indicato anche altri sostegni oltre l'insegnante?
Tipo l'assistente per la comunicazione? (poi ti dico il perchè te lo chiedo

)
Se pensi di rivolgerti al privato accertati che sia accreditato.
Altrimenti ti ritrovi a vagare con una diagnosi non riconosciuta. E sei punto e a capo.
E non ti serve farti venire il sangue amaro.
Semplicemente quei soldi ti conviene tenerteli in tasca per percorsi paralleli alla scuola.
E servono...
Non so che comorbidità abbia, ma in ogni caso, un buon intervento, adesso è importante.
E la scuola non è in grado di dartelo da sola.
Ti hanno consigliato qualcosa?
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