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Anais

Utente di lunga data
Però in caso di convivenza potrebbe paradossalmente essere più complicato.
Sono molto sorpresa e anche sconcertata.
A chi lo dici.
Poi quando ti trovi davanti un freddo calcolatore, che sa benissimo che il rimanere in casa, ti mette ansia e pressione...capisci che c'e' poco da star sereni.
Io sono al limite delle mie forze. Ora, o firma...o vado di ricorso.
 

qwerty

Utente di lunga data
A chi lo dici.
Poi quando ti trovi davanti un freddo calcolatore, che sa benissimo che il rimanere in casa, ti mette ansia e pressione...capisci che c'e' poco da star sereni.
Io sono al limite delle mie forze. Ora, o firma...o vado di ricorso.
Il mio non è un "freddo calcolatore", è solo un inetto incapace di cavarsela da solo ma il risultato è lo stesso... :unhappy:
 

Nausicaa

sfdcef
A chi lo dici.
Poi quando ti trovi davanti un freddo calcolatore, che sa benissimo che il rimanere in casa, ti mette ansia e pressione...capisci che c'e' poco da star sereni.
Io sono al limite delle mie forze. Ora, o firma...o vado di ricorso.

Per quel poco che vale, hai comunque il mio sostegno. Virtuale, lontano, occasionale, ma ti capirei se perdessi fiducia in un accordo con lui. Nonostante le mie FEROCI critiche alla giudiziale.

Credimi però, che dopo l'iniziale sospiro di sollievo alla sensazione che le cose ormai sono "in mano d'altri", arrivano ben altre angosce....
 

Anais

Utente di lunga data
Per quel poco che vale, hai comunque il mio sostegno. Virtuale, lontano, occasionale, ma ti capirei se perdessi fiducia in un accordo con lui. Nonostante le mie FEROCI critiche alla giudiziale.

Credimi però, che dopo l'iniziale sospiro di sollievo alla sensazione che le cose ormai sono "in mano d'altri", arrivano ben altre angosce....
Cara, lo so che mi comprendi.
E immagino che con la giudiziale i problemi non finiscano.
Per questo sono mesi che sto cercando un accordo...e proprio per questo sono stata fin troppo ragionevole (parole del mio avvocato) su molte cose, fra cui anche l'aspetto economico (ho accettato che praticamente non mi dia nulla per i bimbi)...ma fino a che punto e' giusto cedere?
Soprattutto se quelle cose riguardano il benessere dei miei figli (e non parlo di soldi).
Staremo a vedere. Da quello che mi ha detto l'avvocato, pare si possa chiedere l'intervento del giudice anche, "solo" per punti controversi.
Cioe', vai con un accordo di massima e poi lui vaglia il da farsi sulle questioni in sospeso.
Alla fine sempre stress e'. Per un verso o per l'altro.
Un bacio
 
Ultima modifica:

qwerty

Utente di lunga data
Ciao, vi aggiorno su come procedono le cose, più che altro per "scaricarmi il fegato" almeno in parte... :rolleyes:

A domanda diretta il fedifrago continua a dire che la relazione è finita MA, essendo stato scoperto nella "ricezione" dei SMS dalla signorina (a cui non rispondeva perché sa che gli controllo il telefono) ha avuto la brillante pensata di farsi una seconda scheda telefonica e naturalmente l'ho sgamato nel giro di un paio di giorni perché il suo cellulare risultava irraggiungibile per ore (usa un solo telefono).
Nel frattempo il suo avvocato sta perdendo tempo per rimandare i documenti al mio; ho sollecitato mio marito il quale dice di aver sollecitato il suo avvocato; gli ho detto che perdere tempo non serve a niente perché la questione la posso mandare avanti anche da sola per via giudiziale (cosa che in realtà vorrei evitare), vediamo nei prossimi giorni.
Il mio avvocato dice che al momento della sentenza, anche con la consensuale, il Giudice stabilirà che lui deve uscire di casa, vi risulta? Il suo avvocato credo gli abbia detto che può fare il "separato in casa" mentre il mio sostiene di no; voi che ci siete passati che potete dirmi? :unhappy:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao, vi aggiorno su come procedono le cose, più che altro per "scaricarmi il fegato" almeno in parte... :rolleyes:

A domanda diretta il fedifrago continua a dire che la relazione è finita MA, essendo stato scoperto nella "ricezione" dei SMS dalla signorina (a cui non rispondeva perché sa che gli controllo il telefono) ha avuto la brillante pensata di farsi una seconda scheda telefonica e naturalmente l'ho sgamato nel giro di un paio di giorni perché il suo cellulare risultava irraggiungibile per ore (usa un solo telefono).
Nel frattempo il suo avvocato sta perdendo tempo per rimandare i documenti al mio; ho sollecitato mio marito il quale dice di aver sollecitato il suo avvocato; gli ho detto che perdere tempo non serve a niente perché la questione la posso mandare avanti anche da sola per via giudiziale (cosa che in realtà vorrei evitare), vediamo nei prossimi giorni.
Il mio avvocato dice che al momento della sentenza, anche con la consensuale, il Giudice stabilirà che lui deve uscire di casa, vi risulta? Il suo avvocato credo gli abbia detto che può fare il "separato in casa" mentre il mio sostiene di no; voi che ci siete passati che potete dirmi? :unhappy:
La sentenza stabilisce a chi viene assegnata la casa coniugale e l'altro "se ne deve de annà" (non so il romanesco ma suonava bene ;)
 

qwerty

Utente di lunga data
La sentenza stabilisce a chi viene assegnata la casa coniugale e l'altro "se ne deve de annà" (non so il romanesco ma suonava bene ;)
Confido fortemente in questo :unhappy: ma NELLA PRATICA se lui non se ne va che si fa, si chiamano i carabinieri e lo fanno sloggiare loro? :rolleyes:
 
Ultima modifica da un moderatore:

Brunetta

Utente di lunga data
Confido fortemente in questo :unhappy: ma NELLA PRATICA se lui non se ne va che si fa, si chiamano i carabinieri e lo fanno sloggiare loro? :rolleyes:
Una sentenza è una sentenza. Se lui vuole rimanere si configura un reato.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Confido fortemente in questo :unhappy: ma NELLA PRATICA se lui non se ne va che si fa, si chiamano i carabinieri e lo fanno sloggiare loro? :rolleyes:
Si chiamano i carabinieri :)
 

Anais

Utente di lunga data
Ciao, vi aggiorno su come procedono le cose, più che altro per "scaricarmi il fegato" almeno in parte... :rolleyes:

A domanda diretta il fedifrago continua a dire che la relazione è finita MA, essendo stato scoperto nella "ricezione" dei SMS dalla signorina (a cui non rispondeva perché sa che gli controllo il telefono) ha avuto la brillante pensata di farsi una seconda scheda telefonica e naturalmente l'ho sgamato nel giro di un paio di giorni perché il suo cellulare risultava irraggiungibile per ore (usa un solo telefono).
Nel frattempo il suo avvocato sta perdendo tempo per rimandare i documenti al mio; ho sollecitato mio marito il quale dice di aver sollecitato il suo avvocato; gli ho detto che perdere tempo non serve a niente perché la questione la posso mandare avanti anche da sola per via giudiziale (cosa che in realtà vorrei evitare), vediamo nei prossimi giorni.
Il mio avvocato dice che al momento della sentenza, anche con la consensuale, il Giudice stabilirà che lui deve uscire di casa, vi risulta? Il suo avvocato credo gli abbia detto che può fare il "separato in casa" mentre il mio sostiene di no; voi che ci siete passati che potete dirmi? :unhappy:
Ciao.
Sollecita il tuo avvocato a inviare un fax o mail in cui si "sollecita" la controparte a rispondere.
Poi, facipure scrivere che la convivenza e' ormai a livelli di intollerabilita' e che il clima di tensione e forzata vicinanza, creano stress a te e ai figli.
Il fatto che lui viva con te, avendo un amante e ricevendo sue telefonate ti crea irritazione e umiliazioni.
Fallo scrivere. Vedrai che il suo legale si allarma e al giudice servira' per decidere il suo immediato allontanamento.
Ma detto fra noi...se vi state separando, perche' gli controlli il telefono? Cosa ti interessa se sente ancora la tipa!
 

milli

Utente di lunga data
Ciao!
In una consensuale le condizioni della separazione sono predisposte dagli avvocati o dall'unico avvocato per entrambi nel ricorso per separazione. Il giudice, all'unica udienza detta presidenziale, perchè normalmente si svolge dinanzi al Presidente del Tribunale, omologa quanto previsto nel ricorso.
Il Giudice ha potere di indicare eventuali modifiche agli accordi intercorsi tra le parti SOLO per quanto riguarda i figli minori, in caso di determinazioni contrarie al loro interesse.
Ma il ricorso è stato depositato? Non credo altrimenti già sapresti i tempi in cui coso dovrebbe andarsene.
Un abbraccio.
 

qwerty

Utente di lunga data
E rieccomi qua... Dopo aver perso altro tempo nelle "comunicazioni", il colpo di scena è stata la "ritrattazione" di tutti gli accordi messi a punto nelle settimane precedenti e fra l'altro a suo tempo non chiesti da me ma proposti DA LUI (tipo il passaggio di proprietà della casa cointestata a me per "toglierla dalle grinfie" della figlia naturale una volta riconosciuta); praticamente quello che offre è solo il mantenimento economico della bambina, con sua facoltà di restare in casa fino a quando gli serve (quindi in eterno, dico io, conoscendolo) e quando sarà in comodo e finalmente "accasato" è disponibile benignamente a fare la cessione della casa.

Oggi ho firmato i documenti per la separazione giudiziale.
 

Nausicaa

sfdcef
E rieccomi qua... Dopo aver perso altro tempo nelle "comunicazioni", il colpo di scena è stata la "ritrattazione" di tutti gli accordi messi a punto nelle settimane precedenti e fra l'altro a suo tempo non chiesti da me ma proposti DA LUI (tipo il passaggio di proprietà della casa cointestata a me per "toglierla dalle grinfie" della figlia naturale una volta riconosciuta); praticamente quello che offre è solo il mantenimento economico della bambina, con sua facoltà di restare in casa fino a quando gli serve (quindi in eterno, dico io, conoscendolo) e quando sarà in comodo e finalmente "accasato" è disponibile benignamente a fare la cessione della casa.

Oggi ho firmato i documenti per la separazione giudiziale.

Hai fatto bene.
E lo dico conoscendo ahimè bene quanto può essere cruda una giudiziale.
Ma penso che tu abbia non solo le carte ma anche il carattere per gestirla al meglio, mentre lui... no.
Forse per la tua civiltà ha creduto di poterti usare.

Chissà, magari vedendo che fai sul serio, ritratta velocemente e torna a più miti consigli.

In bocca al lupo.

PS scusa ma sai qualcosa dell'altra bimba? Tuo marito (presto ex ti auguro) la vede o no?
Scusa non saranno questi i tuoi primi pensieri, ma la vita di quella piccina mi stringe il cuore...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Che brutta situazione Q:unhappy::amici:
 

qwerty

Utente di lunga data
...
PS scusa ma sai qualcosa dell'altra bimba? Tuo marito (presto ex ti auguro) la vede o no?
Scusa non saranno questi i tuoi primi pensieri, ma la vita di quella piccina mi stringe il cuore...
Ti capisco, dispiace anche a me sapere in che mani scellerate si trova; per quanto ne so (e a quanto mi dice mio marito) da dopo la convivenza-lampo non ha più avuto contatti con la bambina, ma potrebbe anche essere il contrario, in ogni caso se li ha lo fa per "accontentare" la "madre", non certo per il bene della bambina... :unhappy:
 

Anais

Utente di lunga data
E rieccomi qua... Dopo aver perso altro tempo nelle "comunicazioni", il colpo di scena è stata la "ritrattazione" di tutti gli accordi messi a punto nelle settimane precedenti e fra l'altro a suo tempo non chiesti da me ma proposti DA LUI (tipo il passaggio di proprietà della casa cointestata a me per "toglierla dalle grinfie" della figlia naturale una volta riconosciuta); praticamente quello che offre è solo il mantenimento economico della bambina, con sua facoltà di restare in casa fino a quando gli serve (quindi in eterno, dico io, conoscendolo) e quando sarà in comodo e finalmente "accasato" è disponibile benignamente a fare la cessione della casa.

Oggi ho firmato i documenti per la separazione giudiziale.
Hai fatto bene.
Con uno così non si ragiona.
Mi unisco agli in bocca al lupo.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ho letto tutta la storia e il tuo ex marito è praticamente un soprammobile.
:rolleyes:
Ovviamente sta a te decidere, ma io non lo terrei in casa... per te sarebbe un ostacolo a una futura vita normale, a futuri uomini normali che potresti avere. Non se ne andrà mai, figurati. A meno che non trovi un'altra che se lo accolla.
Lascia sta...
Meglio in questi casi vendere la casa e dividere a metà i soldi e ognuno si compra un posto suo.
I soldi non valgono un martirio come quello di avere in casa un ex coniuge che ti blocca.
 

oscuro

Utente di lunga data
Scusa

Questo è il titolo della mia storia. E' una telenovela, vi avverto, è lunga ma vi farete un sacco di risate! :rolleyes:

Con mio marito ci siamo conosciuti abbastanza giovani, 21 anni io e 25 lui; quasi 12 anni di fidanzamento e poi il matrimonio, 11 anni fa. Una figlia di 7 anni.
Amore sempre stato "litigarello", mai "mieloso", due persone "inquadrate" e senza grilli per la testa ma, nonostante gli spigoli dei nostri caratteri, mai avrei pensato che potesse succedere tutto quello che è successo negli ultimi anni.

Classico inizio: lui che comincia ad avere un rapporto sempre più morboso con il cellulare; la parte razionale di me che drizza le antenne e subito un'altra parte le fa abbassare pensando "non LUI!", fatto sta che esattamente 4 anni fa, il 15 agosto 2009, riesco a mettere le mani sul suo cellulare e trovo le "prove" dell'esistenza di un'altra. Sua collega, dove ho lavorato anche io anni prima, quindi tramite ex colleghi in pochi minuti scopro la sua identità. Diciotto anni più giovane, è la compagna di un altro tizio che lavora lì ed hanno avuto da pochi mesi una figlia.

Non una parola, scendo in garage, prendo una valigia la porto in casa e chiedo con la massima calma a mio marito di andarsene. Neanche lui una parola, sbiancato dal terrore (!), prende ed esce di casa. Solo che poi torna!
Parliamo. Io sono un tipo razionale, più pesanti sono i macigni che mi cadono addosso, meno sono "isteriche" le mie reazioni... Sempre nella massima calma chiedo chi è questa, da quanto tempo va avanti la cosa, quanto è profonda la cosa... Un paio di anni, praticamente è stato il "regalo" che si è fatto quando è nata nostra figlia; ovviamente la colpa era mia, che non lo capivo più, che non gli davo più affetto, era soffocato dal tran tran della vita familiare anche se naturalmente A ME non aveva mai parlato né dimostrato questo suo presunto disagio... Questa persona invece lo capiva e lo amava ma lui si rendeva conto di star distruggendo due famiglie e nonostante lei fosse "entrata nei suoi sentimenti" non riteneva giusto andare avanti in questa storia. Gli ho chiesto se la figlia che aveva avuto fosse sua, mi ha giurato e spergiurato di no. Mi ha chiesto di perdonarlo e di provare a ricominciare. L'ho fatto, primo errore.

Sempre per la mia razionalità avevo ben presente che la cosa non sarebbe potuta finire su due piedi, l'unica cosa che gli ho chiesto era di dirmi se la sentiva. Ovviamente non l'ha fatto ed ovviamente io lo scoprivo. Comunque si trattava solo di rari contatti via SMS perché lei era in maternità.
Poi è rientrata a lavorare (l'aprile successivo) e naturalmente lui non me lo ha detto. Nel frattempo ha rotto la storia con il suo compagno. A luglio si fa beccare (!) un secondo telefono e scopro che hanno ripreso regolarmente contatti, lui dice da pochi giorni, per discutere di "voci" che stanno circolando sul posto di lavoro in merito alla loro storia (fino a quel momento nessuno aveva sospettato nulla), non me la bevo, sono nuovi giuri e spergiuri mi incaxxo come una bestia ma neanche stavolta pretendo che se ne vada. Secondo errore.

Passa il tempo, ogni tanto scopro qualche raro SMS e ancora sono discussioni, lui ha sempre la scusa pronta sul fatto che siano questioni di lavoro, fatto sta che non me ne parla mai. Divento sempre più insofferente e a fine 2011 gli do un ultimatum. Chiede il trasferimento in un'altra sede di lavoro, ma non glielo danno. Le cose continuano nello stesso modo, rari contatti che io puntualmente scopro ed il rapporto fra di noi si logora sempre di più.
Circa un anno fa, esasperata, divento insistente nel chiedergli di andarsene di casa: visto che non riesce a rinunciare a questa persona, che si impegni con lei definitivamente e liberi ME da questa situazione!
La scusa all'inizio è che non hanno soldi per trovare casa, poi inizia a cercarla casa e l'accordo è che per Natale esca di casa. Arriva Natale e, naturalmente, gli serve ancora tempo perché non ha trovato un posto adatto. Lo scorso gennaio lo metto nuovamente alle strette e finalmente lui confessa di essere sicuro che la figlia di questa persona sia sua, di averlo sempre saputo così come lo sapeva il tizio che l'ha riconosciuta.
Perdono mesi perché la signorina pensa astutamente che invece di pagare l'affitto è meglio pagare il mutuo (!), quindi la casa la stanno cercando per comprarla! Il tempo passa e finalmente il genio capisce che economicamente non ce la faranno mai a comprare casa, quindi smette di cercare. Nel frattempo lui si impegna sempre di più con lei e sua figlia, si fa chiamare "papà" dalla bambina, si spaccia per il padre all'asilo di lei (nonostante il cognome diverso), porta la famigliola in giro, passa ogni minuto del suo tempo con loro, trascurando nostra figlia ed ovviamente con me sono conflitti quotidiani anche perché quanto sopra in merito all'"impegno" con la sua nuova famiglia non me lo dice lui, ma lo scopro io via via, lui continua a negare l'evidenza e a mentire spudoratamente...
All'ennesima bugia (fine giugno 2013) vado dall'avvocato (alla buon'ora, direte voi!) e inizio la trafila per la separazione. Spaventato dalla lettera, ricomincia a cercare casa (in affitto stavolta) e finalmente la trova. esce di casa a fine luglio.

Altri problemi sorgono subito: la sua compagna fa problemi per inserire mia figlia nella sua vita; sua figlia non sa che "suo padre" ha un'altra figlia e quindi non vuole farle incontrare la mia per non provocarle un altro shock emotivo (dopo che gli ha sottratto il primo "padre" non facendoglielo più vedere; ha intentato anche una causa legale per il disconoscimento). Da parte sua, ovviamente neanche mia figlia ha preso bene la separazione e si sente "ospite" quando va a casa del padre perché lì non c'è niente di "suo" né un gioco né un letto né niente altro che la faccia sentire parte di quella famiglia, che peraltro sa che esiste ma non ha mai visto. Quando mia figlia va da lui (poche ore alla volta), la compagna prende la figlia e se ne va. La pensata che ha avuto mio marito è quella di venire a fare il padre qui, a casa "mia", e si stupisce che io non tolleri, da "moglie lasciata", questa situazione.

Ha sempre detto che nostra figlia per lui viene prima di tutto ma come sempre i fatti non seguono alle parole; faccio pressione su di lui perché faccia sentire mia figlia a casa sua anche quando è da lui; gli chiedo come mai in più di un anno che hanno deciso di andare a vivere insieme, a nessuno dei due è venuto in mente di parlare con quella bambina, gli chiedo come mai non ha preteso che in casa ci fosse un letto per nostra figlia, un cassetto per le sue cose, lo spazzolino nel bagno. Lui mi dice che se insiste su questo, la tizia se ne va. Quindi chiede a me cosa fare e se, "per il bene di nostra figlia", nel caso questa se ne andasse, sarei disposta a riprenderlo in casa (!!!) perché economicamente non ce la fa a vivere da solo.
Non ci penso nemmeno, per la cronaca; di tempo per rendersi conto di quello che stava facendo e PER CHI ne ha avuto anche troppo, ma nel frattempo chi ne soffre è mia figlia...
Questo è il classico esempio di quel che succede quando si perdona...!
 

devastata

Utente di lunga data
E rieccomi qua... Dopo aver perso altro tempo nelle "comunicazioni", il colpo di scena è stata la "ritrattazione" di tutti gli accordi messi a punto nelle settimane precedenti e fra l'altro a suo tempo non chiesti da me ma proposti DA LUI (tipo il passaggio di proprietà della casa cointestata a me per "toglierla dalle grinfie" della figlia naturale una volta riconosciuta); praticamente quello che offre è solo il mantenimento economico della bambina, con sua facoltà di restare in casa fino a quando gli serve (quindi in eterno, dico io, conoscendolo) e quando sarà in comodo e finalmente "accasato" è disponibile benignamente a fare la cessione della casa.

Oggi ho firmato i documenti per la separazione giudiziale.

Assurdo da parte sua, forse non si rende conto delle difficoltà e dei costi di una giudiziale, in cui gli avvocati ci sguazzano, e dei tempi biblici.

Dispiace sapere che oltre al tradimento ed alle tragiche conseguenze devi pure patire per la separazione.

Evita almeno di preparargli pranzo e cena, di lavargli la biancheria, almeno questo!
 
Stato
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