Skorpio
Utente di lunga data
Sono d'accordo ma..Personalmente diffido dei pastori e dei messia.
E diffido anche di chi cerca quell'"atomo divino che è conficcato in ogni cuore umano" (della canzone che citavo), fuori da se', affidandosi ad un altro, delegando in un certo senso all'esterno.
La tensione al divino è una questione interiore e spirituale, è un afflato, la "tendenza a" che muove da dentro e spinge all'azione concreta, nel rispetto e nella consapevolezza del "chi sono", "dove sono", "cosa faccio".
Le religioni canalizzano e a volte sfruttano bisogni e tensioni interiori umane, come questa, ma non sono il contesto unico in cui si muovono o l'unico schema in cui possano essere vissute.
Chi cerca un messia o un buon pastore, per me, non sta soddisfacendo la tensione al divino, ma ben altri bisogni.
Soprattutto, stando al tuo esempio, il bisogno di affidarsi, seguire abbandonandosi e abbandonando il senso critico.
E le religioni, quella cattolica senza dubbio, cavalcano l'onda di questo bisogno (come di diversi altri).
Ti faccio un esempio molto faceto
Anche comprare abiti perché di moda asseconda un bisogno molto simile per certi versi, perché libera da una posizione critica su di se'.
Abito di moda: bello. Compro abito di moda senza vedere che mi sta male. Sorvolo su quindi su "chi sono", "cosa faccio".
Insomma, serve una pandemia per innesscare questo meccanismo? Non credo, no?
Per il mio carattere è davvero difficile aderire ad una religione, come anche alle tendenze di gruppo, alle mode e alle fazioni.
Non fa parte dei miei bisogni e non fa parte del bisogno di tutti, per fortuna.
Ma per mettere insieme le parole che ti dicevo nel messaggio più su, non serve a tutti una religione, non serve un messia, non serve una "propaganda".
Io però spaziavo da una prospettiva iniziale "laica" (paradiso terrestre laico) per muovermi a ricercare un "Dio Laico" .. (paradiso/Dio) che mettesse tutti d'accordo (paradiso)
Non necessariamente un Dio "carnificato" (es. Trump, oppure Salvini, oppure il prof Galli, o che so io)
Temo di intendermi da solo
