equivoci
Credo che chiuderò questa discussione, probabilmente non sono capace di esprimermi e non riesco a farmi intendere. La prossima volta che affronterò un simile argomento userò un nick diverso dato che si continua a pensare che io voglia assolvermi.
Non so quale pena vogliate infliggermi per potermi considerare finalmente un essere pensante che può elaborare anche altri concetti che NON SONO FIGLI DELLA MIA PERSONALE ESPERIENZA, ma solamente speculazione di pensiero.
Ho cercato di sottolineare questi concetti:
a) Ho tradito mia moglie
b) Ho tradito me stesso perchè alla fine ho fatto cose di cui mi vergogno
c) Ho iniziato un percorso per comprendere cosa ho fatto e perchè l'ho fatto
d) Dopo la mia analisi ho capito il PERCHE', ma non mi assolvo perchè anche se dal mio punto di vista non potevo farne a me, la MIA INTELLIGENZA doveva aiutarmi a comportarmi diversamente
e) Questa esperienza mi ha comunque insegnato molte cose
f) Questa esperienza mi ha comunque portato a comprendere come nella coppia da tempo esistesse un malessere di fondo che non riuscivamo a portare a galla
g) Preso coscienza di tutti questi fatti ho iniziato due nuovi percorsi, il primo atto a comprendere se il malessere in casa si potesse risolvere, il secondo per capire COSA VOGLIO ESSERE IN FUTURO
h) Oggi che comincio a capire cosa offro e cosa voglio, sto iniziando a confrontarmi per valutare il mio futuro e l'argomento di oggi parlava di tradimenti non ancora consumati, di ipotesi di tradimento per capire quanti davvero credono nella fedeltà, per stuzzicare voi su un tema che avete sempre affrontato da persone ferite.
Mi ritrovo sotto processo perchè continuata a credere che io mi vanti di aver tradito, perchè io faccia il FIGO a darmi mille giustificazioni e mille ragioni. Ripeto, probabilmente non sono capace di esprimermi, ma assolutamente non era questo che volevo dire............
SCUSATE IL MIO INTERVENTO
Probabilmente la difficoltà di rendersi comprensibili non è solo tua, ma anche mia (e l'ho sperimentato anche su altri argomenti).
Io osservavo cche se ipotizzi che un tradimento possa essere terapeutico non si tratta del tuo caso perché non mi sembra che ti sia servito a risolvere i problemi che ti hanno portato a compierlo. Per quanto riguarda l'alleggerimento in una situazione di stress mi sembra sia stata ripagato a caro prezzo da te in seguito (e lo confermano i punti da te sopraesposti).
Per quanto riguarda l'argomento generale non credo che si possa enunciare un'idea senza verificare se nei casi in cui è stata attuata abbia sortito gli effetti previsti.
Nel tuo caso, ed era un caso definibile come terapeutico, non è avvenuto.
Poi se si tratta di relazioni di breve durata che non comportano coinvolgimento sentimentale, ma solo emotiva ed erotica, e che restano ignote al partner, molti traditori sostengono che siano terapeutiche per il rapporto.
Ma, da quel che scrivono qui coloro che lo praticano, non ne trovo nessun effetto positivo sul rapporto, in quanto la valutazione che viene fatta del matrimonio è sempre di un rapporto abitudinario e stanco senza stimoli con un conseguente ridotto investimento in tempo, impegno, fantasia, affetto ed erotismo.
Per quanto invece riguarda l'effetto terapeutico sul/la singolo/a che compie il tradimento ho qualche dubbio in quanto la gratificazione narcisistica viene spesso compensata o con sensi di colpa o con un'anestesia della coscienza che non riesco a considerare positiva.