Bruja
Utente di lunga data
Lancy
Sai bene che potrei risponderti se avessi le tue circostanze e il tuo modo di pensare. Però se vuoi la mia personale opinione ti dico subito che il tradimento certo mi avrebbe sedotto dati i termini che hai descritto, ma dubito che avrei avuto la pretesa di ingannare così a lungo; forse all'inizio e nel primo seguito per poter come hai detto tu diluire le tue esigenze perchè era irrinunciabile, ma se non vado errata la faccenda è andata avanti anni. Ecco io capisco l'errore iniziale, comprendo la voglia di lasciarsi con un modulo lento e meno doloroso, ma non sapendo quanto incidesse l'intenzione di resistere dall'altra parte non posso dire cosa avrei fatto, ma posso dirti come mi sarei prefissata di agire, non mi sarei sognata di pensare di porter infliggere ad una persona un inganno che durasse anni.
Insomma non ti giudico, chi sono per farlo, ma sono certa che la strada ed il modo per aiutare tua moglie e te stesso ad uscire dalla palude in cui eravate invischiati poteva essere trovato. La tua crisi non sò quando sia durata e quanto si sia "risolta" con quella storia, ma non pare che sia durata poi quanto è perdurata la storia stessa.
Ecco perchè non punto il dito e non ti metto croci sulle spalle, ma non posso darti quella patente di sincerità che pare tu cerchi. Tu hai vissuto nella menzogna a lungo per poter ingannare tua moglie e portare avanti la tua storia, questo è un fatto che su tua moglie avrà influito nelle reazioni seguenti, ed anche a te nella valutazione iniziale che avevi di te stesso. Ma ripeto, non potrei giurare che mi sarei comportata meglio di te, ma certo l'idea che ho è che lo avrei cercato intensamente, e forse più per me stessa che altro.
Bruja
Bell'intervento, ma non hai risposto alla mia domanda: tu cosa faresti????
Hai detto che si può rinunciare alle tentazioni indipendentemente dall'età, ma non hai però definito se esiste un carico di stress che ti porta a cedergli perchè sei al limite.
Tutti i traditori cercano attenuanti e giustificazioni, io sto cercando di provocare un potenziale tradimento e quindi non di giustificarlo postumo. Voglio capire quante persone sono davvero sicure di essere in grado di decidere una separazione prima di un tradimento, o di rinunciarvi rimanendo in una stato psicologico a rischio di esaurimento
Sai bene che potrei risponderti se avessi le tue circostanze e il tuo modo di pensare. Però se vuoi la mia personale opinione ti dico subito che il tradimento certo mi avrebbe sedotto dati i termini che hai descritto, ma dubito che avrei avuto la pretesa di ingannare così a lungo; forse all'inizio e nel primo seguito per poter come hai detto tu diluire le tue esigenze perchè era irrinunciabile, ma se non vado errata la faccenda è andata avanti anni. Ecco io capisco l'errore iniziale, comprendo la voglia di lasciarsi con un modulo lento e meno doloroso, ma non sapendo quanto incidesse l'intenzione di resistere dall'altra parte non posso dire cosa avrei fatto, ma posso dirti come mi sarei prefissata di agire, non mi sarei sognata di pensare di porter infliggere ad una persona un inganno che durasse anni.
Insomma non ti giudico, chi sono per farlo, ma sono certa che la strada ed il modo per aiutare tua moglie e te stesso ad uscire dalla palude in cui eravate invischiati poteva essere trovato. La tua crisi non sò quando sia durata e quanto si sia "risolta" con quella storia, ma non pare che sia durata poi quanto è perdurata la storia stessa.
Ecco perchè non punto il dito e non ti metto croci sulle spalle, ma non posso darti quella patente di sincerità che pare tu cerchi. Tu hai vissuto nella menzogna a lungo per poter ingannare tua moglie e portare avanti la tua storia, questo è un fatto che su tua moglie avrà influito nelle reazioni seguenti, ed anche a te nella valutazione iniziale che avevi di te stesso. Ma ripeto, non potrei giurare che mi sarei comportata meglio di te, ma certo l'idea che ho è che lo avrei cercato intensamente, e forse più per me stessa che altro.
Bruja