Carmela /melania

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Mari'

Utente di lunga data
Parolisi si avvale facolta' di non rispondere

Gli scambi di messaggi sul social network tra la soldatessa e l'avatar Vecio Alpino

20 luglio, 16:38

ASCOLI PICENO - Salvatore Parolisi, arrestato per l'uccisione della moglie Melania Rea, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell' interrogatorio di garanzia. Emergono particolari, da Facebook, sul rapporto tra Parolisi e la soldatessa Ludovica che puo' essere all'origine dell'omicidio. Lei scrive: '...un po' di pazienza, non esiste.. non devi uccidere nessuno.. devi lasciare una persona che non ami'. E lui: 'ho quasi risolto tutto'.


LEGALE PAROLISI, IN ORDINANZA COSE FUORI DAL MONDO ''C'e' stata una incredibile fuga di notizie, mai vista nella storia della Repubblica. Salvatore e' stato arrestato, abbiamo letto l'ordinanza. Salvatore ha gia' riscontrato cose fuori dal mondo, assolutamente non veritiere. Gli abbiamo spiegato che non sara' questo il giudice che lo giudichera' e di stare tranquillo. La misura presa e' illogica, a senso unico''. Cosi' uno dei legali di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell'esercito arrestato per l'omicidio della moglie Melania Rea, ai microfoni di Radio Ies, nella trasmissione 'Radio Citta''. ''L'opinione pubblica - ha aggiunto - non puo' influenzarci. La nostra forza sta nelle carte processuali. Abbiamo gia' individuato spazi enormi per difendere Salvatore. Non ci sono problemi. Non opino su quello che dice la famiglia Rea, perche' hanno perso una figlia e io non diro' mai nulla di loro. Ci sono ottime possibilita' di ribaltare questa decisione''

PAROLISI E L'ALTRA DONNA - Una parte dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' dedicata all'''altra donna''. ''Salvatore Parolisi - si legge - ammettera' di avere avuto una strutturata relazione con Ludovica P. solo nel corso della audizione a Castello Di Cisterna del 10 e 11.5 2011 (e sostanzialmente perche' tale relazione era stata gia' 'scoperta' attraverso l'esame dei tabulati telefonici e attraverso una prima audizione della stessa Ludovica; e cio' dopo aver ostinatamente negato ogni possibile relazione extraconiugale non solo in sede di denuncia di scomparsa ma anche dopo che la moglie veniva trovata uccisa''. ''Le plurime menzogne del Parolisi (che non riguardano solo Ludovica P. ma anche un'altra storia piu' breve con altra militare e altri vari particolari tra cui il telefono 'dedicato' a Ludovica... davvero non si conciliano con la reazione di un marito e padre a cui sia stata misteriosamente uccisa - e in modo crudele - la moglie!'' . ''Ma c'è di piu': le promesse che Salvatore aveva fatto a Ludovica per le vacanze pasquali (e cioe' per i giorni immediatamente successivi all'omicidio) erano particolarmente importanti e non consentivano deroghe: Salvatore aveva promesso che questa volta (dopo le precedenti promesse di concludere la separazione con la moglie) era cosa fatta, che lui sarebbe andato a trovare non solo e non tanto Ludovica ma anche i genitori di lei ad Amalfi, si sarebbe presentato a loro da uomo separato e come fidanzato della figlia; e i genitori stessi di Ludovica aspettavano di conoscere Salvatore; e questa volta nel caso di non mantenimento della promessa Ludovica era determinata a chiudere la storia con Salvatore; questa volta non era Ludovica ad essere coinvolta nel programmato incontro, bensi' i genitori di lei per una sorta di 'presentazione ufficiale' ''. Quanto alla rogatoria internazionale riguardante Facebook , richiesta dalla Procura di Ascoli per recuperare i contatti intercorsi tra Parolisi e l'amante, questa ha permesso di appurare che ''effettivamente era stata effettuata la cancellazione dell''amicizia' tra i due profili, tramite un accesso al profilo 'Vecio Alpino' effettuato in data 19 aprile 2011 (si noti bene giorno successivo alla scomparsa di Melania Rea, ma antecedente a quello del rinvenimento del suo cadavere) alle ore 16:01:51 UTC (18:01.51 ora italiana)''. La cancellazione veniva effettuata da Ludovica dopo la telefonata ricevuta da Parolisi alle 11.21 del 19.4, telefonata in cui Salvatore chiedeva espressamente alla donna la cancellazione della amicizia, Il rapporto sentimentale tra Ludovica e Parolisi ''era saldamente instaurato sin dai primi mesi del 2009 e vissuto in maniera intensa da entrambi anche con dei periodi trascorsi insieme, come denotano numerose fotografie contenute su entrambe le cassette di posta elettronica ove gli stessi vengono ritratti in atteggiamenti affettuosi; che alcune foto rinvenute nelle caselle di posta elettronica attestano la frequentazione del bosco del 'chiosco della Pineta' durante le esercitazioni militari da parte del Parolisi; che negli ultimi tempi Ludovica stava sollecitando in modo sempre più pressante Salvatore Parolisi ad abbandonare il proprio nucleo familiare per ufficializzare e concretizzare la loro storia d'amore, ancora clandestina e solo parzialmente gia' nota ai suoi genitori, anche minacciando in caso contrario di chiudere la loro storia; che Salvatore Parolisi rispondeva rassicurando e promettendo una imminente e sicura definizione della separazione con la moglie; che in occasione delle festivita' pasquali del 2011 vi era stato l'accordo per cui Salvatore tornando in Campania il 20.4 avrebbe lasciato la moglie e sarebbe quindi andato da Ludovica ad Amalfi a presentarsi ai genitori ; che per Ludovica l'incontro programmato con i genitori di lei era una promessa che Salvatore doveva mantenere assolutamente ed un fatto di centrale importanza - scrive a Salvatore il 3.4 che in caso contrario le loro strade si sarebbero divise 'senza scuse o ragioni che tengano'

LA RICOSTRUZIONE DI PAROLISI - Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Salvatore Parolisi, il gip Carlo Calvaresi evidenzia le menzogne del caporalmaggiore. Questo il racconto di Parolisi: ''Dopo aver pranzato ed aver sbrigato qualche faccenda domestica, mia moglie mi proponeva di andare parte a prendere un po' di sole sul pianoro di San Marco. Così verso le 14:00 circa ci siamo recati verso Colle San Marco dove siamo arrivati dopo di circa una ventina di minuti. Tutti questi movimenti li effettuavamo utilizzando la mia Renault Scenic di colore nero, unico mezzo in nostro possesso, che guidavo sempre io in quanto mia moglie, anche se titolare di patente di guida, accudiva la bambina. Arrivati al pianoro sostavano presso un prato dove ci sono una staccionata e delle altalene; li' facevamo giocare la bambina all'altalena. Dopo pochi minuti mia moglie mi diceva che aveva bisogno di andare in bagno; io gli dicevo che potevamo andare tutti e tre insieme, ma poiche' la bambina si metteva a piangere in quanto non voleva smettere di andare sull'altalena, lei decideva di andare da sola a piedi, percorrendo una stradina che conduce ad un vicino chiosco, dove ci sono dei bagni pubblici, e piu' avanti ad un bar. Non ho potuto vedere dove mia moglie si recasse effettivamente, ma conoscendola penso che si sia recata al bar, siccome preferisce i bagni di un esercizio commerciale rispetto che a dei bagni pubblici, tant'e' che quando si allontanava io gli dicevo di portarmi un caffe'. Questa e' stata l'ultima volta che l'ho vista; piu' o meno penso che erano le 14:45 circa. Io nel frattempo proseguivo a giocare con nostra figlia, ma dopo circa venti minuti, non vedendola piu' tornare indietro, cominciavo a chiamarla alla sua utenza cellulare, ma il telefono squillava senza risposta. Io temporeggiavo ancora dieci minuti circa, sperando che lei mi richiamasse, ma non succedendo niente la richiamavo, penso di averlo fatto complessivamente tre o quattro volte, quindi prendevo la macchina, mettevo la bambina sul seggiolino e facevo un giro in zona per cercarla, ma senza esito. Nel frattempo la chiamavo ancora alcune volte, ma sempre senza ricevere risposta. A quel punto mi fermavo al bar, dove tra l'altro prendevo un caffe', chiedendo se avevano un bagno e se avevano visto mia moglie''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/04/20/visualizza_new.html_899518514.html
 

Mari'

Utente di lunga data
Non hai capito, ...intendo il servizietto che gli faranno gli altri...abitudine della''casa''....sai come e'dicono che sia la prima cosa che''prendi''appena arrivi la'

Non sono pratica di usanze carcerarie, ma ne ho sentito dire di tutti i colori ... come gia' ho detto: lo voglio vivo in carcere con una Lunga vita d'inferno :mad: .
 

Mari'

Utente di lunga data
Quando Parolisi sgridava Ludovica
"Non devi mai dire nulla di noi"


Il rapporto fra il marito di Melania Rea, accusato dell'omicidio della moglie, e la ragazza con la quale aveva una relazione. I depistaggi e le richieste di omertà. "Non citare mai il divorzio"

dal nostro inviato MEO PONTE


ASCOLI PICENO - Cancellare ogni traccia della relazione con Ludovica, ribadire sempre e ovunque che nel matrimonio con Melania non c'erano crepe, che la vita coniugale a Folignano scorreva serena. Il rapporto dei carabinieri del Ros ricostruisce l'affannoso tentativo di Salvatore Parolisi di allontanare da sé i sospetti di aver ucciso la moglie 1. Dopo tredici anni di silenzio telefona per la prima volta all'amica di Melania, Imma, soltanto per ricordarle quanto amava la moglie e come era uso celebrare con un regalo l'anniversario del matrimonio. Al fratello di Melania ricorda il "patto" di non parlare con nessuno, nemmeno con gli investigatori, della relazione scoperta da Melania e perdonata con il consenso della famiglia.

Ma è soprattutto con Ludovica che il caporal maggiore insiste affinché cancelli ogni traccia della loro relazioni. Ed è un'impresa difficile perché sa di essere intercettato. Non può usare il cellulare, ricorre alle cabine telefoniche (con una disperata ricerca di spiccioli), a schede di amici, a telefonini di conoscenti. I carabinieri lo ascoltano mentre in auto riepiloga a se stesso il discorso che intende fare a Ludovica: "Ascoltami bene. Lasciami in pace allora. Ormai io e te non abbiamo più un futuro, Non abbiamo nulla... Ho perso tutto...". E poco dopo eccolo al telefono con l'amante: "Devi uscire da questa storia. Eliminare tutte le tracce che
portano a te. Ci sta la nostra foto (su Facebook, ndr), la mia foto mentre ci baciamo. Togli quella lì ok, cancellami proprio ...". E poi le da istruzione precise: "Io e te è da un anno che non ci sentiamo. Ed era solo per amicizia. Punto e basta. Questo ti voglio dire...".

Ludovica però non lo ascolta. Lei vuol parlare del loro rapporto. Si sente tradita. Lo ha ascoltato in tv giurare sull'amore per Melania e chiede spiegazioni: "Tu mi avevi detto che non mi avresti più mentito...". Piange e urla mentre Salvatore cerca di convincerla a collaborare al suo alibi. "Ho bisogno di parlare con te, non ce la faccio più, sto morendo tutti i giorni...". Lui cerca di spiegarle che non è il momento: "Non è il momento adesso, lo capisci? Ogni mossa che faccio... sono controllato in tutto e per tutto. Quel giorno che ti ho chiamato e ti ho detto di non raccontare niente, non mettere mai il divorzio in mezzo, tu hai detto addirittura che il giorno prima (della scomparsa di Melania ndr) ti ho chiamato...".

Lui si preoccupa dell'interrogatorio subito per 11 ore da lei qualche giorno prima: "Non devi dirgli tanti particolari, dei nostri incontri...". Ludovica però ha il cuore spezzato, insiste nel parlare della loro storia. E Salvatore infine sbotta: "Allora forse non hai capito? Questi qua pensano che sia stato io, lo vuoi capire sì o no? Non l'hai capito ancora? Questi stronzi pensano che io abbia ammazzato mia moglie capisci? Ho detto questi stronzi pensano che io abbia fatto questo a Melania, capisci?". E finalmente Ludovica risponde: "Ho capito".

(22 luglio 2011)
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/22/news/parolisi-19444512/?ref=HREC1-8


Oh CristoSanto!!! :incazzato::incazzato::incazzato:
 

Sterminator

Utente di lunga data
Quando Parolisi sgridava Ludovica
"Non devi mai dire nulla di noi"


Il rapporto fra il marito di Melania Rea, accusato dell'omicidio della moglie, e la ragazza con la quale aveva una relazione. I depistaggi e le richieste di omertà. "Non citare mai il divorzio"

dal nostro inviato MEO PONTE


ASCOLI PICENO - Cancellare ogni traccia della relazione con Ludovica, ribadire sempre e ovunque che nel matrimonio con Melania non c'erano crepe, che la vita coniugale a Folignano scorreva serena. Il rapporto dei carabinieri del Ros ricostruisce l'affannoso tentativo di Salvatore Parolisi di allontanare da sé i sospetti di aver ucciso la moglie 1. Dopo tredici anni di silenzio telefona per la prima volta all'amica di Melania, Imma, soltanto per ricordarle quanto amava la moglie e come era uso celebrare con un regalo l'anniversario del matrimonio. Al fratello di Melania ricorda il "patto" di non parlare con nessuno, nemmeno con gli investigatori, della relazione scoperta da Melania e perdonata con il consenso della famiglia.

Ma è soprattutto con Ludovica che il caporal maggiore insiste affinché cancelli ogni traccia della loro relazioni. Ed è un'impresa difficile perché sa di essere intercettato. Non può usare il cellulare, ricorre alle cabine telefoniche (con una disperata ricerca di spiccioli), a schede di amici, a telefonini di conoscenti. I carabinieri lo ascoltano mentre in auto riepiloga a se stesso il discorso che intende fare a Ludovica: "Ascoltami bene. Lasciami in pace allora. Ormai io e te non abbiamo più un futuro, Non abbiamo nulla... Ho perso tutto...". E poco dopo eccolo al telefono con l'amante: "Devi uscire da questa storia. Eliminare tutte le tracce che
portano a te. Ci sta la nostra foto (su Facebook, ndr), la mia foto mentre ci baciamo. Togli quella lì ok, cancellami proprio ...". E poi le da istruzione precise: "Io e te è da un anno che non ci sentiamo. Ed era solo per amicizia. Punto e basta. Questo ti voglio dire...".

Ludovica però non lo ascolta. Lei vuol parlare del loro rapporto. Si sente tradita. Lo ha ascoltato in tv giurare sull'amore per Melania e chiede spiegazioni: "Tu mi avevi detto che non mi avresti più mentito...". Piange e urla mentre Salvatore cerca di convincerla a collaborare al suo alibi. "Ho bisogno di parlare con te, non ce la faccio più, sto morendo tutti i giorni...". Lui cerca di spiegarle che non è il momento: "Non è il momento adesso, lo capisci? Ogni mossa che faccio... sono controllato in tutto e per tutto. Quel giorno che ti ho chiamato e ti ho detto di non raccontare niente, non mettere mai il divorzio in mezzo, tu hai detto addirittura che il giorno prima (della scomparsa di Melania ndr) ti ho chiamato...".

Lui si preoccupa dell'interrogatorio subito per 11 ore da lei qualche giorno prima: "Non devi dirgli tanti particolari, dei nostri incontri...". Ludovica però ha il cuore spezzato, insiste nel parlare della loro storia. E Salvatore infine sbotta: "Allora forse non hai capito? Questi qua pensano che sia stato io, lo vuoi capire sì o no? Non l'hai capito ancora? Questi stronzi pensano che io abbia ammazzato mia moglie capisci? Ho detto questi stronzi pensano che io abbia fatto questo a Melania, capisci?". E finalmente Ludovica risponde: "Ho capito".

(22 luglio 2011)
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/22/news/parolisi-19444512/?ref=HREC1-8


Oh CristoSanto!!! :incazzato::incazzato::incazzato:
Mi dispiace, visto che ce ne stanno parecchie qua, pero' aspettarsi e pretendere addirittura qualcosa e' da fuori di testa...
 

Mari'

Utente di lunga data
I dubbi di Ludovica dopo il delitto:
«Tu vuoi solo salvarti»


Le telefonate tra Parolisi e l'amante. L'ex allieva non si fidava più di Salvatore

ASCOLI PICENO - Agitata, affranta ma, soprattutto, diffidente. Ludovica non è mai stata sicura dell'innocenza di Salvatore. Emerge chiaro dalle intercettazioni contenute nell'ultima informativa consegnata alla Procura di Ascoli Piceno dai carabinieri del comando provinciale e dal Ros della sezione anticrimine di Ancona, cioè, le 183 pagine che sono alla base della richiesta di custodia cautelare in carcere di Salvatore Parolisi con l'accusa di aver ucciso sua moglie, Melania Rea.

«MI DEVI RISPONDERE» - «Tu vuoi togliere te dai guai, non me...», gli dice Ludovica, l'amante, la sera del 9 maggio dopo che lei era stata sentita dagli inquirenti e lui, preoccupato, la chiama da un cellulare non suo. «No no no, non mi tolgo io dai guai - la rassicura Salvatore - non ho nessun guaio da cui togliermi, hai capito? Perché io non ho fatto niente di quello che mi si vuole accusare. Ti entra in testa anche a te sì o no?». E lei: «A me non me ne frega niente di quello che dicono... però tu mi devi rispondere soltanto a una domanda Salvatore». Lui la ferma: «Ti ho detto che ne parleremo da vicino». Poi trascendono entrambi. Ludovica: «Da vicino?... io non ci arrivo a parlare con te perché ti giuro io mi ammazzo prima, tu non ti rendi conto». Lui: «Non fare cretinate, anche io ci ho pensato già in questi quindici giorni. Sono stato dieci giorni senza mangiare...». Il suicidio, il digiuno, la disperazione.
Ludovica è l'ex allieva della caserma Emilio Clementi di Ascoli Piceno, quella dove insegnava il caporalmaggiore Parolisi. Ed è la donna per la quale avrebbe dovuto lasciare Melania, proprio nei giorni in cui è stata uccisa.

«IO NON TI CONOSCO» - Ludovica insiste: «Rispondimi: io a te ti conosco?». Ma si risponde da sola: «Io a te non ti conosco». I suoi sospetti finiscono per fare a pugni con le preoccupazioni di Salvatore, più interessato a capire cos'ha dichiarato ai carabinieri. «Tu dimmi solo quello che è e poi ci penserò io a cosa dire in televisione, a come modificare le cose». Ludovica racconta così il suo interrogatorio: «Io ho raccontato i due anni della mia storia con te, quante volte e anche quando è successo che lei mi ha chiamato, perché quelli lì lo sapevano già, mi hanno detto "ora non dirci che questa non ti ha chiamato"». Salvatore si arrabbia: «Lo so, ci hanno giocato anche i familiari suoi (di Melania, ndr ), avevano fatto un patto con me e poi mi hanno tradito alle spalle...». L'ex allieva lo ferma: «Ascolta un attimo me. Io gli ho detto tutta la verità, tutto dei nostri due anni, da quando hai cominciato a chiamarmi. Ho detto che mi sono innamorata di questa persona. Era sposato, va bene, ho sbagliato, abbiamo sbagliato tutti e due perché non siamo riusciti a chiudere la nostra storia (piange)». Tutta la verità, tranne una cosa: «Gli ho detto che tu ti volevi separare, però non ho mai detto che la sera prima della scomparsa...». E qui c'è un punto interrogativo. Perché Ludovica ha raccontato tutto, anche gli aspetti più infamanti, tranne quella cosa? Ripetendolo anche in un'altra conversazione, per tranquillizzare Salvatore che era diventato sospettoso: «Non l'ho detta, non l'ho detta».

Andrea Pasqualetto
22 luglio 2011 07:57
http://www.corriere.it/cronache/11_...to_9aff3458-b424-11e0-a808-3da11ae54dd1.shtml


Cose dell'altro mondo :mad: ... a questo punto io penso che lui si giochera' la carta dell'infermita' mentale :incazzato::incazzato:... e' un criminale, ma non un pazzo.
 

Mari'

Utente di lunga data
Melania, la telefonata anomima: ''C'è un corpo per terra''
(23 luglio 2011)

http://tv.repubblica.it/copertina/melania-la-telefonata-anomima-c-e-un-corpo-per-terra/73190?video

I carabinieri di Ascoli Piceno hanno trasmesso ai media la registrazione audio della telefonata anonima che il 20 aprile scorso segnalò la presenza di un cadavere, quello di Melania Rea, nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. E' il primo atto disposto dalla Procura di Teramo, che ieri ha preso in carico il fascicolo dell'inchiesta sull'efferato omicidio della casalinga di Somma Vesuviana per il quale è stato arrestato il vedovo Salvatore Parolisi. Obiettivo dei magistrati abruzzesi è individuare la persona che il 20 aprile chiamò il 113 da una cabina telefonica di Teramo, con una voce di uomo anziano dal forte accento dialettale



 

Mari'

Utente di lunga data
Festini hard in caserma?

Parolisi, in caserma gli approcci con le reclute
Prima di Ludovica, l'amore con la militare Rosa


C'è un'altra soldatessa nell'inchiesta sulla morte di Carmela Melania Rea: si chiama Rosa, 26 anni di Roma. La sua relazione col marito della donna uccisa fa emergere i rapporti tra istruttori e allieve nella caserma di Ascoli. Gli ufficiali avrebbero a disposizione un appartamento e un albergo di fiducia. E c'è chi è andato oltre: un ufficiale è indagato per molestie ad alcune reclute


TERAMO. Prima di Ludovica ci fu Rosa, e in precedenza chissà quante altre soldatesse. Perché Salvatore Parolisi, unico indagato per la morte della moglie, Carmela Melania Rea, nell’esercito aveva il compito di addestrare le reclute, ma per hobby sembrava avere quello di conquistarle. Tra queste c’è Rosa, una romana di 26 anni ora fuori dall’esercito. È stata ascoltata dai magistrati di Ascoli lo scorso 21 maggio. La ragazza ha raccontato agli inquirenti gli approcci del caporalmaggiore e la loro relazione finita per un messaggio troppo spinto su Facebook. Dal suo racconto emerge anche che Parolisi non sarebbe l’unico istruttore a caccia di storielle con le allieve. Gli ufficiali del 235° reggimento Piceno avrebbero un hotel di fiducia e un appartamento a disposizione per gli incontri amorosi. E qualcuno sarebbe andato oltre il dovuto: un ufficiale della caserma Clementi è indagato dalla Procura di Roma per molestie nei confronti di alcune soldatesse.

Il caporalmaggiore rubacuori. Una conferma dei rapporti tra gli istruttori e le giovani reclute arriva dallo stesso Parolisi. Il caporalmaggiore ammette che le soldatesse in addestramento subivano il suo fascino. Nel rapporto dei carabinieri di Ascoli, ora al vaglio degli inquirenti di Teramo, Salvatore indica dei possibili sospettati per l’omicidio di Melania. E tra questi ci sono tre ex allieve che avevano perso la testa per lui. Una delle reclute gli avrebbe inviato un messaggio esplicito: “ Buonanotte, mio sogno proibito”, e lo avrebbe invitato a raggiungerlo nella sua camera da letto mostrandoli la lingerie che indossava. Un’altra soldatessa non voleva lasciare la caserma alla fine dell’addestramento. Infine un’ex allieva con cui aveva avuto contatti telefonici.

Ludovica e Rosa. Secondo gli inquirenti, Parolisi avrebbe indicato le tre donne per cercare di depistare le indagini. Anche perché è certo che Salvatore aveva dei rapporti con le sue allieve. Si sa tanto di Ludovica Perrone, dei 2.500 sms scambiati con il caporalmaggiore e delle sue promesse di incontrare i genitori. Si sa poco di Rosa, la soldatessa romana ascoltata dagli inquirenti lo scorso maggio. La ragazza avrebbe avuto una breve relazione col marito di Melania. Rosa ha raccontato al Pm Umberto Monti gli approcci dell’istruttore: «Salvatore non è che ci ha provato in maniera ecco… solo per messaggi e poi durante il corso mi favoriva un po’. C’è stata una specie di festicciola nel suo ufficio in caserma e lì ci siamo scambiati il cellulare. Dopo qualche giorno abbiamo iniziato a dire usciamo, andiamo, facciamo». Poi i primi incontri in cui Parolisi racconta a Rosa i suoi rapporti con Melania: «Mi diceva che non andava d’accordo con sua moglie, che c’erano sempre discussioni e che aveva avuto altre ragazze, ma che non poteva lasciare Melania perché stavano insieme da molto tempo…». Poco dopo la fine della storia dopo un messaggio su Facebook: «Mi ha scritto delle cose troppo spinte, le ha lette il mio compagno e io ho chiuso».


L’hotel e l’appartamento degli istruttori. La deposizione di Rosa non è decisiva per l’accusa. Ma è utile agli inquirenti per ricostruire il mondo in cui lavorava il caporalmaggiore. Un ambiente in cui i rapporti sentimentali con le soldatesse erano all’ordine del giorno. Rosa ha parlato agli inquirenti di un albergo sulle colline ascolane frequentato dagli istruttori: «Sapevo che andavano tutti in questo hotel, e so che una volta andarono in una sola sera più di uno alla volta. Parolisi, per fare un po’ il grande, mi disse che si erano incontrati due caporalmaggiori nella stessa sera». I militari avrebbero anche un appartamento a disposizione: «Salvatore mi ha detto che ne avevano uno dove andavano nei fine settimana, ma non mi ha mai portato lì perché temeva che la moglie potesse scoprirlo».

Molestie alle soldatesse, un indagato. Sui rapporti tra gli istruttori del 235° reggimento e le reclute non indaga solo la questura di Teramo. L’esercito ha aperto un’indagine interna, mentre la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati un militare. L’indagine non è nuova, va avanti almeno da tre anni. E nei guai potrebbe finire un ufficiale accusato di molestie nei confronti di alcune soldatesse.

25 luglio 2011
http://ilcentro.gelocal.it/teramo/c...ludovica-l-amore-con-la-militare-rosa-4670853


 

Mari'

Utente di lunga data

Nausicaa

sfdcef
L'ho riletto meglio, davvero meschina questa Ludovica, è incommentabile come si esprime nei confronti della moglie e della figlioletta

Chissà che cosa avrà raccontato il bel tipo su sua moglie, però...
 
Chissà che cosa avrà raccontato il bel tipo su sua moglie, però...
senz'altro le palle che racconta la maggior parte degli uomini sposati . la cosa comincia ad essere meno normale nelle conversazioni in cui melania è ormai morta e non c'è ombra di umana compassione ...né per lei , né per una bambina rimasta orfana.
 

Nausicaa

sfdcef
senz'altro le palle che racconta la maggior parte degli uomini sposati . la cosa comincia ad essere meno normale nelle conversazioni in cui melania è ormai morta e non c'è ombra di umana compassione ...né per lei , né per una bambina rimasta orfana.

Sì questo è vero, hai perfettamente ragione.

Però non le conosciamo tutte.
A me ha dato anche l'impressione di essere sconvolta dalla possibilità che il suo amante potesse essere l'assassino.
Io, personalmente, sarei stata fuori di me, completamente rintronata. Credo.
 

Mari'

Utente di lunga data
senz'altro le palle che racconta la maggior parte degli uomini sposati . la cosa comincia ad essere meno normale nelle conversazioni in cui melania è ormai morta e non c'è ombra di umana compassione ...né per lei , né per una bambina rimasta orfana.

... o donne sposate :mrgreen: ovviamente.
 
Sì questo è vero, hai perfettamente ragione.

Però non le conosciamo tutte.
A me ha dato anche l'impressione di essere sconvolta dalla possibilità che il suo amante potesse essere l'assassino.
Io, personalmente, sarei stata fuori di me, completamente rintronata. Credo.
la mia impressione è diversa: grande struggimento per il fatto che lui e gli altri abbiano parlato del matrimonio con melania come unione perfetta e incredulità per i comportamenti del militare ma senza l'orrore che sarebbe naturale provare
 

Nausicaa

sfdcef
la mia impressione è diversa: grande struggimento per il fatto che lui e gli altri abbiano parlato del matrimonio con melania come unione perfetta e incredulità per i comportamenti del militare ma senza l'orrore che sarebbe naturale provare

Può essere.
Faccio fatica ad accettare l'esistenza di certi comportamenti, immagino che il mio cervello tenti di reinterpretarli automaticamente.
 

aristocat

Utente iperlogica

Nausicaa

sfdcef
Non è questo il punto: sei l'amante, almeno fallo con dignità.
non ho ancora ben capito cosa debba essere la dignità di una amante.

Se l'uomo che amo mi racconta reiteratamente di quanto la moglie lo fa soffrire, se io me la bevo, finirò col detestare questa donna che 1-fa soffrire il mio amore 2-me lo tiene lontano

poi, era incavolata. quando sei incavolata, ne dici di cose....
 

Eliade

Super Zitella Acida
Se l'uomo che amo mi racconta reiteratamente di quanto la moglie lo fa soffrire, se io me la bevo, finirò col detestare questa donna che 1-fa soffrire il mio amore 2-me lo tiene lontano
Lo sbaglio sta in questo...
Se lui è l'uomo che ama, dovrebbe chiedersi perché sta ancora con la donna che tanto lo fa soffrire e sopratutto perché ci stava ancora quando nemmeno stavano insieme.
La moglie non tiene lontano nessuno, sta semplicemente facendo la propria vita con suo marito.
 

aristocat

Utente iperlogica
non ho ancora ben capito cosa debba essere la dignità di una amante.

Se l'uomo che amo mi racconta reiteratamente di quanto la moglie lo fa soffrire, se io me la bevo, finirò col detestare questa donna che 1-fa soffrire il mio amore 2-me lo tiene lontano

poi, era incavolata. quando sei incavolata, ne dici di cose....
La dignità di un'amante? E' non dare della stronza/cretina alla donna a cui stai sfilando via il marito, per esempio. E' non tirare in ballo la figlia di lui nelle loro litigate, per esempio :).

E se l'uomo che amo mi racconta reiteratamente di quanto la moglie lo fa soffrire, se io me la bevo, 1- sto a vedere se lui ha la statura e il nerbo sufficiente per decidere da solo, senza "aiutini" e pressing vari, di troncare con la moglie 2- se non la lascia, finirò col detestare lui che mi sta prendendo per i fondelli, prenderò atto che lui preferisce l'inferno con sua moglie a un divorzio.... e comunque non avrei niente da rimproverare alla moglie che sinceramente (mancanze o non mancanze coniugali) è l'unica vera vittima inconsapevole in tutta la vicenda. :blank:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top