Lola no, io non vorrei saperlo. non tutto, perlomeno. Vorrei che sapesse che, se qualcosa non va, se ha dei dubbi, io voglio saperlo, voglio parlarne, superarli insieme. Ma non vorrei mai che mi considerasse un'amica e mi confidasse una sua sbandata per un altra. Mi destabilizzerebbe, preferirei non saperlo. Dimmi che sono immatura, insicura, egoista, forse lo sono. Ma ho risposto sinceramente.
Ma, ripeto perché l'ho già detto, qui non si sta dicendo che gli devi dire che ti sei presa una sbandata per un altro. Gli devi dire quello che hai scoperto di te, le tue paure su voi due, devi parlargli di voi due e non dell'altro.
Questo per quello che hai detto tu, perché lo conosci e sai cosa potergli dire o non dire.
Non è una questione di fare l'amica del cuore.
Non è una questione di essere egoisti o immaturi.
Perché continui a pensare che parlare a tuo marito di te, significa per forza raccontargli tutto dell'altro?
Cos'è più destabilizzante per te: quello che ti ha suscitato l'altro o l'altro in sé?
Io ti consiglio di parlargli a modo tuo, non al mio. Al modo vostro e non al nostro.
Tu dici che siete in simbiosi, che vi capite su tutto, che avete impostato un rapporto alla pari e sincero.
Usalo questo rapporto. Non è solo teroia, no?
Io e Marito siamo stati prima amici per cinque anni, per questo alla base abbiamo anche un rapporto di profonda amicizia. Ma siamo noi e non voi.
:smile: