Mi riferivo al post di Foglia.
Lei ha un bambino che non può avere la consapevolezza per avere voce in capitolo, ma, ad esempio, una figura maschile positiva e diversa dal padre potrebbe essere utile, al di là della sua approvazione che non può che essere impulsiva e basata su conoscenze e capacità di valutazione inadeguate a una situazione del genere.
Ma tornando, ad esempio, alla richiesta di un animale, il bambino la fa, non solo senza rendersi conto dei doveri relativi, ma anche senza poter essere consapevole della proiezione che fa della sua parte istintiva.
È il genitore che deve dire sì o no in base alla propria disponibilità ad accudire un animale. Non può fare discorsi di responsabilità sull‘accudimento che per un bambino sono confusi e colpevolizzanti dei suoi desideri che possono anche essere momentanei.
Ci sono genitori che chiedono il permesso o peggio assecondano una richiesta del primo figlio per fare il secondo. Ma ci rendiamo conto di cosa si va caricando un bambino? Ma pure se fosse un adolescente, si può pretendere che sia il figlio a decidere per gli adulti?!

Infatti tu
@Nocciola scegli, anticipatamente perché non sei single, per i tuoi figli in base a valutazioni tue e prevalentemente per te, mica chiedi il parere a loro.