Orbis Tertius
Utente di lunga data
Ah, beh, discorso diverso allora...L’età del consenso è 14 con chi non ha più di 4 anni in più.
Ah, beh, discorso diverso allora...L’età del consenso è 14 con chi non ha più di 4 anni in più.
Dipende.E' una questione di ruoli e di stima reciproca, che nelle coppie sbilanciate per età si autoalimenta.
Una donna giovane può farti sentire importante, più uomo nella declinazione classica del termine.
Un punto di riferimento in cui l'esperienza maschile è parte dello scambio reciproco, cosa che accade sempre più raramente con una coetanea, specie con quelle che non fanno altro che metterti in discussione imponendoti la loro visione del mondo (abitudine affatto rara).
Una coetanea può avere la frustrante capacità di farti sentire vecchio (riflettendo su di te la sua paura di invecchiare) e immaturo (portando a galla tutte le frustrazioni che lei ha accumulato) trattandoti (capita) come tratterebbe un altro figlio.
Questo con una più giovane non accade.
Lei mette sul piatto le sue necessità, il suo bisogno di confrontarsi con una persona finalmente più matura intellettualmente e psicologicamente di lei, lasciando da parte i coetanei verso i quali non è attratta proprio in virtù della scarsa stima che nutre verso la maggior parte di loro.
Stima e autostima fungono da detonatori.
Poi certo, se si incontra la cinquantenne che ti tratta alla pari e non da mamma ed è pure attraente, la 30enne non la vedi più.
Uhm. No.Dipende.
Può essere il contrario.
Se ti relazioni con una che non ha idea chi siano (per dire) gli Europe magari ti senti una mummia.
[
Quasi tutti.Uhm. No.
Tu conosci Glen Hansard?
O i Kaleo? Michael Kiwanuka? Paolo Nutini?
O Marrakash? I Club Dogo?
Ci sono sempre tanti altri argomenti di conversazione...
D'altra parte Ulisse rifiutò l'immortalità per vivere, invecchiare e morire con la sua generazione.Quasi tutti.
Non parlavo di gusti di nicchia, ma di cose che si dà per scontato che siano patrimonio comune.
Ma in nessuna coppia questo accade.Quasi tutti.
Non parlavo di gusti di nicchia, ma di cose che si dà per scontato che siano patrimonio comune.
Grazie a Dio non ne conosco nessuno.Uhm. No.
Tu conosci Glen Hansard?
O i Kaleo? Michael Kiwanuka? Paolo Nutini?
O Marrakash? I Club Dogo?
Ci sono sempre tanti altri argomenti di conversazione...
Se non ne conosci nessuno perché giudichi?Grazie a Dio non ne conosco nessuno.
I miei figli si.
Poveretti, che musica di merda :-D
Non fare finta di non capire.Ma in nessuna coppia questo accade.
Manco con mia moglie, che è mia coetanea.
Anzi...
A lei per esempio gli Europe piacciono.
A me no, li trovo insopportabili.
Non è su queste cose che si valuta lo stare bene insieme.
Grazie, mi è bastato qualche brano ...Se non ne conosci nessuno perché giudichi?
(io ascolto di tutto, dalla musica anni 40 a quella attuale. Dalla musica lirica a quella leggera. Non mi sento di definire di merda alcun genere né aggrapparmi alla mia generazione per valutare i tempi attuali.)
Infatti.D'altra parte Ulisse rifiutò l'immortalità per vivere, invecchiare e morire con la sua generazione.
Ma anche no. Si possono condividere tantissime altre cose senza necessariamente rivolgersi alla cronaca del passato, che comunque non è neppure argomento d'interesse per i miei coetanei, che si scocciano a loro volta di approfondire l'argomento.Non fare finta di non capire.
Gli Europe sono un esempio di qualcosa che per una generazione, piacciano o facciano cagare, è patrimonio comune.
È il patrimonio comune culturale, molto ampio, su cui si basa lo scambio anche a livello individuale.
E di questo fa parte sapere cosa è stato Mani pulite (altro esempio) indipendentemente dal significato storico, culturale e politico che dai all’evento.
Tutti gli scambi si basano su un implicito culturale condiviso.
Altrumenti lo scambio è schiacciato sul presente o diventa un rapporto di adulto che spiega al giovane. Ed è normale che, dopo un po’, il giovane si scocci di sentirsi sempre quello che deve tenere conto di un passato di cui non percepisce l’influenza sul suo presente.
Non puoi negare questo solo se favoleggi di avere una relazione con una trentenne quando tu stessi hai partecipato a un thread in cui ti mostravi inorridito della ignoranza storica, di tempi lontani e vicini, dei giovani universitari.
È ovvio che se si va qualche volta a cena o a scopare questi aspetti siano irrilevanti, ma in una relazione pesano.
Ma davvero è così importante?Penso a @spleen se una che gli interessa gli chiedesse chi è il tizio del suo avatar :facepalm::mexican:
Ma anche no. Si possono condividere tantissime altre cose senza necessariamente rivolgersi alla cronaca del passato, che comunque non è neppure argomento d'interesse per i miei coetanei, che si scocciano a loro volta di approfondire l'argomento.
Si vive e ci si rapporta quasi sempre solo al presente.
E comunque De Andrè e tutto il cantautorato lo conoscono la maggior parte dei 30enni, come io conosco Fred Buscaglione, i Dik Dik, gli Area e i Beatles che sono antecedenti alla mia generazione. Non ci sono abissi culturali così insormontabili, basta avere voglia di colmarli, se si sente la necessità, o di accettarli, se non si vuole.
E' solo questione di curiosità e di affinità, che può non esserci a 30 come a 50 anni.
Quando c'è, è comunque formidabile.
quotoMa davvero è così importante?
Tanto da superare la "persona"?
Allora come possiamo pensare di relazionare con uno straniero?
Eppure molti ci riescono.
Anche mia zia è stata sposata con un fiammingo per tutta la (sua) vita.
Parlavano pure due lingue diverse.
Eppure non dubito lo abbia saputo amare.
Per me no.quoto
Anche io mi stavo domandando se davvero può essere o diventare un problema
Ma la persona chi è? Cosa forma la persona? Il suo personale passato storico è ininfluente?Ma davvero è così importante?
Tanto da superare la "persona"?
Allora come possiamo pensare di relazionare con uno straniero?
Eppure molti ci riescono.
Anche mia zia è stata sposata con un fiammingo per tutta la (sua) vita.
Parlavano pure due lingue diverse.
Eppure non dubito lo abbia saputo amare.
A me della mia generazione non frega niente. E' una categoria come tante altre.Ma la persona chi è? Cosa forma la persona? Il suo personale passato storico è ininfluente?
Oh per te va benissimo che ti voglia rapportare a una figlia e se va bene a lei, buon per voi.
Per me è impensabile.
Però è forse una cosa legata a cosa crea attrazione e desiderio.
E per me il desiderio nasce da una consonanza.
È pieno di persone che sputano sulla propria generazione e inseguono ogni novità.
Io amo la mia.
Ma il suo passato non è ininfluente ma non mi cambia nulla se non l'ho conosciutoMa la persona chi è? Cosa forma la persona? Il suo personale passato storico è ininfluente?
Oh per te va benissimo che ti voglia rapportare a una figlia e se va bene a lei, buon per voi.
Per me è impensabile.
Però è forse una cosa legata a cosa crea attrazione e desiderio.
E per me il desiderio nasce da una consonanza.
È pieno di persone che sputano sulla propria generazione e inseguono ogni novità.
Io amo la mia.
troppi quote oggi tra me e teA me della mia generazione non frega niente. E' una categoria come tante altre.
A me interessa l'individuo e come si rapporta con me.
Mi rendo conto che non si può essere felici in una coppia se non vi è reciproca stima: non amo relazionarmi con una donna immatura che cerchi in me accoglienza paterna, né con una donna che tratti me come un figlio.
La richiesta è di una relazione alla pari, in cui entrambi si dimostri di essere capaci di portare qualcosa del vissuto personale senza imporlo sull'altro.
L'età in questa ricerca di equilibrio è marginale rispetto ad altri parametri.