spe
Scusa
Io (e parlo per me), non dico che non sia ipocrita
Dico che nel momento in cui sei lì e si parla, alcune cose escono, io personalmente non trovo che sia gravissimo confidarsi con una persona amica
È diverso se ci sono il dolo e l’intenzione di diffamare
io penso che se c'è anche l'ombra di dolo e intenzione di diffamare il compagno, allora quello di cui si parla con l'amante è proprio l'ultimo dei problemi.
Quindi non la considererei proprio come opzione.
SE trovo sollievo (se non soddisfazione) nel parlar male del mio compagno con altri...allora il problema non è che ho l'amante.
E' che sto con una persona che non stimo, che desidero ferire.
E due domandine, non sulla relazione, ma su quali intenzioni io abbia riguardo la mia vita io le porrei.
SE poi ci sono figli di mezzo, le domandine diventano pure più di due.
Perchè quel sollievo, quella soddisfazione traspare nella punteggiatura anche nelle comunicazioni in casa.
Quindi questo aspetto lo leverei dalla discussione. Non pensi?
Io non vedo nulla di che nel confidarsi con persone amiche (ma l'amante non è l'amico...salvo si consideri l'amicizia uno spazio in cui si scopa).
Il punto che sto tentando di sottolineare è che il confine fra la confidenza e l'attraversamento della esclusività di una coppia o di un nucleo è parecchio sfumato e scivoloso.
E non guardarci dentro raccontandosi che ma sì, va bene così, è ipocrita.
Usare il confine scivoloso per normalizzare una relazione di tradimento, è un po' come etta che fa regalare la bambola dal suo g alla bambina. Che tanto è una bambola. Insomma- Chiunque può regalare la bambola.