Chi lascio?

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Horny

Utente di lunga data
mi avete risposto in tanti, vi ringrazio, molti dedicando un po' di tempo nei consigli, forse perché il mio è il dilemma che molti in questo forum vivono non so...
do qualche risposta vaga... Io sono stato un po' approssimativo, ho amato o creduto di amare, ho pensato che tutto fosse semplice, anche sposarsi, perché alla fine le persone sono tutte buone e tutto andrà bene... Invece non è stato così, le persone vanno scelte bene, prima, e gli anni fanno uscire il peggio da tutti, anche da me ovviamente. Ma alla fine mi sono sentito il mezzo che ha dato una casa e un figlio a mia moglie e solo parvenza per amici e parenti, e a tratti odio perché io sono inferiore e la mia famiglia di origine umile ecc... Con lei siamo stati una cosa sola, e in due anni e più ne abbiamo passate e superate tante. Non so se questo è dovuto ai nostri problemi con i rispettivi, ma abbiamo vissuto in simbiosi e ci abbiamo creduto. In un'ora ho dato e ricevuto più baci che in tutta la mia vita precedente e ogni volta è stata così. La fisicità e la passione sono troppo diverse e penso che il legame sia indissolubile ormai. Nessuna più all'infuori di lei e se guardo indietro in fondo credo che è lei che ho avuto davvero nella vita, nessuna prima né mia moglie né altre prima. È così semplice anche solo un caffè assieme o un cornetto la sera o una telefonata, tutto così semplice in mezzo a tanta difficoltà. Un mondo immaginario che abbiamo sognato di vivere davvero, ma ora o dentro o fuori, o prendere o lasciare, lei non ci crede più, mi dice ti amo ma ho perso la speranza, se cedo io si chiude, e vivrò solo la mia vita finta per amore di mio figlio, ma come alcuni di voi hanno detto i bimbi si accorgono di tutto.
Se questa donna non vuol stare con te,
non ti rimane che chiudere.

quanto a tua moglie, valuta bene se stare insieme a qualcuno che ti
fa stare così.
prima risolvi meglio e'
 

stellina

Utente di lunga data
mi avete risposto in tanti, vi ringrazio, molti dedicando un po' di tempo nei consigli, forse perché il mio è il dilemma che molti in questo forum vivono non so...
do qualche risposta vaga... Io sono stato un po' approssimativo, ho amato o creduto di amare, ho pensato che tutto fosse semplice, anche sposarsi, perché alla fine le persone sono tutte buone e tutto andrà bene... Invece non è stato così, le persone vanno scelte bene, prima, e gli anni fanno uscire il peggio da tutti, anche da me ovviamente. Ma alla fine mi sono sentito il mezzo che ha dato una casa e un figlio a mia moglie e solo parvenza per amici e parenti, e a tratti odio perché io sono inferiore e la mia famiglia di origine umile ecc... Con lei siamo stati una cosa sola, e in due anni e più ne abbiamo passate e superate tante. Non so se questo è dovuto ai nostri problemi con i rispettivi, ma abbiamo vissuto in simbiosi e ci abbiamo creduto. In un'ora ho dato e ricevuto più baci che in tutta la mia vita precedente e ogni volta è stata così. La fisicità e la passione sono troppo diverse e penso che il legame sia indissolubile ormai. Nessuna più all'infuori di lei e se guardo indietro in fondo credo che è lei che ho avuto davvero nella vita, nessuna prima né mia moglie né altre prima. È così semplice anche solo un caffè assieme o un cornetto la sera o una telefonata, tutto così semplice in mezzo a tanta difficoltà. Un mondo immaginario che abbiamo sognato di vivere davvero, ma ora o dentro o fuori, o prendere o lasciare, lei non ci crede più, mi dice ti amo ma ho perso la speranza, se cedo io si chiude, e vivrò solo la mia vita finta per amore di mio figlio, ma come alcuni di voi hanno detto i bimbi si accorgono di tutto.
Il neretto...mondo immaginario che abbiamo sognato di vivere...questa frase mi ha fatto pensare...
tu pensi che il quotidiano rispecchierebbe le vostre aspettative?
P.s. i bimbi si accorgono di alcune cose ma non di tutte. Si accorgono se mamma o papà sono felici tristi nervosi, se litigano o ridono...ma se tu sei amico del coniuge e vi volete bene e vi rispettate i figli non sono in grado di valutare alcune sfumature. Per mia esperienza di figlia e di mamma.
 

Rabarbaro

Escluso
GPS qui ha descritto una situazione ben simile alla mia. Per certi versi. Altro che la mia di amante non morirebbe per me.. Manco per un cazzo.
Però la tua risposta è stata illuminante.. Grazie.

Però mi piacerebbe che la elaborassi ulteriormente.
Io ho sempre avuto l'impressione che più si ha la certezza dei sentimenti altrui, meno si considerino i propri.

Quando ci si pone di fronte all'altro, ad una donna in questo caso, o la si considera in opposizione a noi, oppure equiversa, nel primo caso se è più debole la si contrasta e se è più forte la si scansa, nel secondo, invece, se è più forte la si idolatra e se è più debole la si protegge; questo almeno nelle intenzioni e nelle disposizioni d'animo.
In tutto questo si infila, come fattore terribile e potente, la reciprocità delle intenzioni.
Se si percepisce infatti una donna come prona nei nostri confronti ed impavida contro il destino, "so che morirebbe per me!", si diviene inevitabilmente debitori dell'intenzione, succubi dell'illusione e schiavi dell'abnegazione.
In questo senso, tanto più ci illudiamo di vedere uno sforzo nell'altra di stare con noi, sforzo anche solo millantato, anche solo contro sé stessa e i suoi mille dubbi, tanto più maturiamo un'irragionevole tendenza a sottovalutare il dato oggettivo e le nostre inclinazioni pur di darle ragione ed agire di conseguenza.

Chi ti dà amore gratis, in realtà te lo fa pagare caro.

Certe volte viene da pensare che chi mette su famiglia, fa sacrifici e intavola tutta una vita basandosi su una cosa seria ed importante come l'amore, non dovrebbe poi gettare tutto alle ortiche per una cosa tanto stupida ed inutile come l'amore.

Ma l'amore non è forse lo stesso?

No.
 
Io ho sempre avuto l'impressione che più si ha la certezza dei sentimenti altrui, meno si considerino i propri.

Quando ci si pone di fronte all'altro, ad una donna in questo caso, o la si considera in opposizione a noi, oppure equiversa, nel primo caso se è più debole la si contrasta e se è più forte la si scansa, nel secondo, invece, se è più forte la si idolatra e se è più debole la si protegge; questo almeno nelle intenzioni e nelle disposizioni d'animo.
In tutto questo si infila, come fattore terribile e potente, la reciprocità delle intenzioni.
Se si percepisce infatti una donna come prona nei nostri confronti ed impavida contro il destino, "so che morirebbe per me!", si diviene inevitabilmente debitori dell'intenzione, succubi dell'illusione e schiavi dell'abnegazione.
In questo senso, tanto più ci illudiamo di vedere uno sforzo nell'altra di stare con noi, sforzo anche solo millantato, anche solo contro sé stessa e i suoi mille dubbi, tanto più maturiamo un'irragionevole tendenza a sottovalutare il dato oggettivo e le nostre inclinazioni pur di darle ragione ed agire di conseguenza.

Chi ti dà amore gratis, in realtà te lo fa pagare caro.

Certe volte viene da pensare che chi mette su famiglia, fa sacrifici e intavola tutta una vita basandosi su una cosa seria ed importante come l'amore, non dovrebbe poi gettare tutto alle ortiche per una cosa tanto stupida ed inutile come l'amore.

Ma l'amore non è forse lo stesso?

No.
uao comprensibile e chiaro.
ma senti, tu stai costruendo la tua famiglia?
non sei giovane per sapere bene come sia veramente l'amore nella sua quotidianità?
 

Rabarbaro

Escluso
uao comprensibile e chiaro.
ma senti, tu stai costruendo la tua famiglia?
non sei giovane per sapere bene come sia veramente l'amore nella sua quotidianità?
Le tue insinuazioni sulla mia età, vita familare e chiarezza espositiva mi offendono...
 

Ultimo

Escluso
Io ho sempre avuto l'impressione che più si ha la certezza dei sentimenti altrui, meno si considerino i propri.

Quando ci si pone di fronte all'altro, ad una donna in questo caso, o la si considera in opposizione a noi, oppure equiversa, nel primo caso se è più debole la si contrasta e se è più forte la si scansa, nel secondo, invece, se è più forte la si idolatra e se è più debole la si protegge; questo almeno nelle intenzioni e nelle disposizioni d'animo.
In tutto questo si infila, come fattore terribile e potente, la reciprocità delle intenzioni.
Se si percepisce infatti una donna come prona nei nostri confronti ed impavida contro il destino, "so che morirebbe per me!", si diviene inevitabilmente debitori dell'intenzione, succubi dell'illusione e schiavi dell'abnegazione.
In questo senso, tanto più ci illudiamo di vedere uno sforzo nell'altra di stare con noi, sforzo anche solo millantato, anche solo contro sé stessa e i suoi mille dubbi, tanto più maturiamo un'irragionevole tendenza a sottovalutare il dato oggettivo e le nostre inclinazioni pur di darle ragione ed agire di conseguenza.

Chi ti dà amore gratis, in realtà te lo fa pagare caro.

Certe volte viene da pensare che chi mette su famiglia, fa sacrifici e intavola tutta una vita basandosi su una cosa seria ed importante come l'amore, non dovrebbe poi gettare tutto alle ortiche per una cosa tanto stupida ed inutile come l'amore.

Ma l'amore non è forse lo stesso?

No.

:DMi fai morire.... quel "no" alla fine è stata come la ciliegina sulla torta. Forte..!
 

Rabarbaro

Escluso
come sai ebbi svariate occasioni per indicarti dove poterli posare
Cioè quando si parlava dell'età di vossignoria li dovevo usare io, invece quando si parla della mia, li devo usare ancora io...

E' un'ingiustizia però!*


*Si immagini la frase recitata dal pulcino animato Calimero.
 
Cioè quando si parlava dell'età di vossignoria li dovevo usare io, invece quando si parla della mia, li devo usare ancora io...

E' un'ingiustizia però!*


*Si immagini la frase recitata dal pulcino animato Calimero.
sai che penso che il povero dani abbia dovuto andare fino in cina per fuggire da te?
 

feather

Utente tardo
Certe volte viene da pensare che chi mette su famiglia, fa sacrifici e intavola tutta una vita basandosi su una cosa seria ed importante come l'amore, non dovrebbe poi gettare tutto alle ortiche per una cosa tanto stupida ed inutile come l'amore.

Ma l'amore non è forse lo stesso?

No.
Ma se usi la stessa parola dandole due significati diversi non vale :)
 

Trinità

Utente Pagliaccio
Non saprei ...
posso parlare per me ...
se mio marito mi avesse trattato così male (?)
Sicuramente lascerei mio marito ...
ma di sicuro 100%...me ne starei sola ...
ma chi me lo fa fare ...ma meglio soli....
E' solo questione di tempo............comunque approvo!
 

banshee

The Queen
scusate posso farvi una domanda?

leggo spesso una certa ironia e sarcasmo (non da parte di tutti ovviamente eh?) quando qualcuno dice: non amo più mia moglie/la mia compagna etc e sono innamorato di un'altra.

Ma perché non può capitare?

cioè fino a che non hai figli può succedere, è normale, l'amore finisce, "se stai con una persona che non ami sei flaso/ipocrita/codardo bla bla" poi appena nasce l'erede ti devi amare come il primo giorno finché morte non vi separi?

l'amore finisce, finisce, finisce anche se ci sono i figli! e rimanere insieme per i figli o perché devi salvare il salvabile perché "quella è tua moglie" ti condanna ad una vita di frustrazioni e problemi, per te, per la persona che hai accanto e per la creatura.

Scusatemi, io non ho figli quindi sicuramente non posso capire, ma ho un nipote che è stato in cura tanti anni, figlio di genitori che non si amavano più (o meglio, suo padre non amava più sua madre) ma sono rimasti insieme ugualmente anni (nonostante le corna) per il bambino. Perché "ormai ci hai fatto un figlio quindi non lasci".
Poi finalmente si sono separati. Lui ha sposato la donna che AMA DAVVERO (L'AMANTE, n.d.r), lei ha un altro, e mio nipote sta bene. Ora. Perché i genitori stanno bene e non gli fanno mancare nulla.
 
Stato
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