danny
Utente di lunga data
Il problema è che nell'attesa occorre studiare.Aspettiamo a vedere cosa propongono.
Se questi si svegliano all'ultimo momento è un casino.
Il problema è che nell'attesa occorre studiare.Aspettiamo a vedere cosa propongono.
Lo so, purtroppo.lo stanno già facendo e non è una cosa che deve lasciare tranquilli

Lei dice che entro fine gennaio sapranno come funzionerà.Il problema è che nell'attesa occorre studiare.
Se questi si svegliano all'ultimo momento è un casino.
Il problema non sono mai i bambini o i ragazzi, ma come cambiano i genitori, anche in presenza delle tecnologie.In tema del post mi sono imbattuto in questo, mi sembra interessante
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"La Generazione Z è la prima ad aver attraversato la pubertà con in tasca un portale verso una realtà alternativa eccitante, ma pericolosa. È la prima ad aver sperimentato la transizione da un’infanzia basata sul gioco a un’infanzia basata sul telefonino, ma anche da un’infanzia libera a una ipercontrollata: mentre gli adulti hanno infatti iniziato a proteggere eccessivamente i bambini nel mondo reale, li hanno lasciati privi di sorveglianza in quello online. Attingendo alle ricerche più recenti, Haidt mostra come questa “riconfigurazione” ha interferito con lo sviluppo di bambini e adolescenti causando ansia, privazione del sonno, frammentazione dell’attenzione, dipendenza, paura del confronto sociale. E mentre ne espone le disastrose conseguenze chiama alle armi genitori, insegnanti, aziende tecnologiche e governi affinché salvino la salute mentale dei più giovani."
Mia figlia le aveva studiate per l'esame dell'anno scorso, che non c'è stato (ha dato biologia), ma lei non è iscritta allo Scientifico, quindi ha dovuto studiare alcune materie in autonomia e con l'aiuto se necessario di mia moglie.Lei dice che entro fine gennaio sapranno come funzionerà.
Lei si sente tranquilla comunque, dice che se hai fatto bene le materie scientifiche negli ultimi 3 anni ce la fai. Poi c’è qualche domanda di comprensione del testo. Forse alla fine sarà più difficile quello in corso d’opera