Ci son cascato pure io

Donnie Donowitz

Utente di lunga data
Io non credo non abbiate speranze, sono passati solo 5 mesi, avete bisogno di tempo tu per digerire, lei per levarsi rimorso.
Capisco che per te è difficile e se tu volessi chiudere nessuno dovrebbe dirti nulla, però credo hai fatto bene a darvi una possibilità di recupero
 

Donnie Donowitz

Utente di lunga data
da una parte credo dica la verità temo di più le sue amiche o le loro confidenze. Preferirei essere interpellato prima io su certe questioni.
Completamente non ti fiderai mai più, però a passettini se lei ti aiuta su questo potrete ricostruire.
Per me essenziale che con lei non ti tieni nulla, e inviti lei a fare altrettanto.
 

Alberto

Utente di lunga data
Si, ha mollato il colpo, ma non ha chiuso i contatti. Non convince. Io mi sarei aspettato una chiusura di contatti, proprio perché il sentirsi sporchi, dovrebbe portare a voler cancellare la storia, e quindi ad eliminare la persona.
Ho letto di storie con tradimento sul lavoro, dove il coniuge traditore ha cambiato volontariamente luogo di lavoro. Ecco, cancellare i contatti è molto più semplice di cambiare posto di lavoro.
Sono d’accordo.
Mia moglie ha confessato la sera stessa e dal giorno dopo ha chiuso tutto quello che riguardava la possibilità di incontrarlo, in qualsiasi modo, con qualsiasi mezzo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
da una parte credo dica la verità temo di più le sue amiche o le loro confidenze. Preferirei essere interpellato prima io su certe questioni.
A me pare che tu non abbia considerato le cose che ho scritto sulla regressione.
Sei nuovo e forse è necessario precisare che non intendo giustificare, ma spiegare.
In una società sempre più amorale in cui si considera accettabile la coppia aperta o lo scambio di coppia, capisci bene che ciò che resta di un tradimento è per molti solo l’inganno. Se tutto è condiviso, il patto di coppia si limita alla sincerità, non si mettono in gioco esclusività, sentimenti, rispetto di sé e dell’altro perché sono cose che vengono percepite estranee alla sessualità, vista prevalentemente per il valore ludico.
Insomma davvero storie sessuali fuori dal matrimonio sono viste come la partita di tennis.
Però, quando siamo toccati direttamente, diventiamo “antichi“, emergono sentimenti di ogni tipo e “giocare a tennis” non ci va più bene.
È un problema culturale.
Per te ora è un problema tuo e sei giustamente sconvolto.
Io ragiono da più di un decennio su questa cosa e culturalmente non condivido nulla del “tra adulti consenzienti va bene tutto“. Prima di tutto conta il valore che do a me stessa e di conseguenza agli altri. Ludico un par de balle! E questo non significa che non sia divertente. Significa che non siamo gatti, con tutto il rispetto per i gatti, e le relazioni di coppia penso che dovrebbero essere ben altro.
Perciò se rifletti e vedi che, sfrondato tutto, per te è così, non sarà questione di perdonare o dimenticare, ma di vedere se condividete la stessa idea di relazione e di esseri umani.
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Sono d’accordo.
Mia moglie ha confessato la sera stessa e dal giorno dopo ha chiuso tutto quello che riguardava la possibilità di incontrarlo, in qualsiasi modo, con qualsiasi mezzo.
Infatti è la reazione giusta se ti senti sporco, sei il primo che vuoi eliminare qualsiasi cosa. Mentre se lasci la cosa pendente, allora significa che speri che accada o ri-accada qualcosa, magari quando le acque si saranno calmate, proprio perché adesso c'è un terremoto in corso, che ti distrae dall'altro.
 

Alberto

Utente di lunga data
Infatti è la reazione giusta se ti senti sporco, sei il primo che vuoi eliminare qualsiasi cosa. Mentre se lasci la cosa pendente, allora significa che speri che accada o ri-accada qualcosa, magari quando le acque si saranno calmate, proprio perché adesso c'è un terremoto in corso, che ti distrae dall'altro.
Sono della tua stessa veduta. Eppure mia moglie è stata criticata tanto, molto hanno scritto che avrebbe dovuto tenersi la sua merda e cavarsela da sola, evitando a me la sofferenza. Beh…. Lei non voleva “uscirne” in questo modo, non L’ ha fatto per pulirsi la coscienza e scaricare la merda addosso a me, ha confessato perché subito dopo il fattaccio si è sentita sporca, si è sentita una merda, non riusciva a guardarmi in faccia. Dopo la confessione mi ha detto che è come se si fosse “risvegliata” e tenersi tutto dentro non sarebbe stato il modo giusto per “ripartire”, non voleva continuare con la menzogna tutta la vita. Ha preferito prendersi le sue responsabilità, dire tutto, pentirsi, con il rischio di vedersi cacciata di casa. Non la giustifico, ha sbagliato, non accetto quello che ha fatto, sto male, malissimo, ma preferisco 1000 volte aver saputo tutto e poi decidere se “provare” piuttosto che non sapere niente e andare avanti con la finzione.
Meglio una brutta verità che una bella bugia.
 

spleen

utente ?
Sono della tua stessa veduta. Eppure mia moglie è stata criticata tanto, molto hanno scritto che avrebbe dovuto tenersi la sua merda e cavarsela da sola, evitando a me la sofferenza. Beh…. Lei non voleva “uscirne” in questo modo, non L’ ha fatto per pulirsi la coscienza e scaricare la merda addosso a me, ha confessato perché subito dopo il fattaccio si è sentita sporca, si è sentita una merda, non riusciva a guardarmi in faccia. Dopo la confessione mi ha detto che è come se si fosse “risvegliata” e tenersi tutto dentro non sarebbe stato il modo giusto per “ripartire”, non voleva continuare con la menzogna tutta la vita. Ha preferito prendersi le sue responsabilità, dire tutto, pentirsi, con il rischio di vedersi cacciata di casa. Non la giustifico, ha sbagliato, non accetto quello che ha fatto, sto male, malissimo, ma preferisco 1000 volte aver saputo tutto e poi decidere se “provare” piuttosto che non sapere niente e andare avanti con la finzione.
Meglio una brutta verità che una bella bugia.
Sei un po' masochista però eh.
 

JON

Utente di lunga data
A me pare che tu non abbia considerato le cose che ho scritto sulla regressione.
Sei nuovo e forse è necessario precisare che non intendo giustificare, ma spiegare.
In una società sempre più amorale in cui si considera accettabile la coppia aperta o lo scambio di coppia, capisci bene che ciò che resta di un tradimento è per molti solo l’inganno. Se tutto è condiviso, il patto di coppia si limita alla sincerità, non si mettono in gioco esclusività, sentimenti, rispetto di sé e dell’altro perché sono cose che vengono percepite estranee alla sessualità, vista prevalentemente per il valore ludico.
Insomma davvero storie sessuali fuori dal matrimonio sono viste come la partita di tennis.
Però, quando siamo toccati direttamente, diventiamo “antichi“, emergono sentimenti di ogni tipo e “giocare a tennis” non ci va più bene.
È un problema culturale.
Per te ora è un problema tuo e sei giustamente sconvolto.
Io ragiono da più di un decennio su questa cosa e culturalmente non condivido nulla del “tra adulti consenzienti va bene tutto“. Prima di tutto conta il valore che do a me stessa e di conseguenza agli altri. Ludico un par de balle! E questo non significa che non sia divertente. Significa che non siamo gatti, con tutto il rispetto per i gatti, e le relazioni di coppia penso che dovrebbero essere ben altro.
Perciò se rifletti e vedi che, sfrondato tutto, per te è così, non sarà questione di perdonare o dimenticare, ma di vedere se condividete la stessa idea di relazione e di esseri umani.
Ci arriveranno volendo, in questo caso anche gli errori sono utili.
 

Alberto

Utente di lunga data
Sei un po' masochista però eh.
Non è questione di masochismo. Non mi piacerebbe vivere cornuto e contento. Se non riesco a digerire il tradimento la lascerò, però se in qualche modo riesco a superare questa cosa deve essere in totale convinzione di andare avanti, sapendo cosa ha fatto e sapendo che è pentita. Naturalmente molto passerà da lei…. Lei ha tradito, lei deve dimostrare quanto mi ama, corteggiarmi, e convincermi che è stata una sbandata in un periodo no.
 

Divì

Utente senza meta
A me pare che tu non abbia considerato le cose che ho scritto sulla regressione.
Sei nuovo e forse è necessario precisare che non intendo giustificare, ma spiegare.
In una società sempre più amorale in cui si considera accettabile la coppia aperta o lo scambio di coppia, capisci bene che ciò che resta di un tradimento è per molti solo l’inganno. Se tutto è condiviso, il patto di coppia si limita alla sincerità, non si mettono in gioco esclusività, sentimenti, rispetto di sé e dell’altro perché sono cose che vengono percepite estranee alla sessualità, vista prevalentemente per il valore ludico.
Insomma davvero storie sessuali fuori dal matrimonio sono viste come la partita di tennis.
Però, quando siamo toccati direttamente, diventiamo “antichi“, emergono sentimenti di ogni tipo e “giocare a tennis” non ci va più bene.
È un problema culturale.
Per te ora è un problema tuo e sei giustamente sconvolto.
Io ragiono da più di un decennio su questa cosa e culturalmente non condivido nulla del “tra adulti consenzienti va bene tutto“. Prima di tutto conta il valore che do a me stessa e di conseguenza agli altri. Ludico un par de balle! E questo non significa che non sia divertente. Significa che non siamo gatti, con tutto il rispetto per i gatti, e le relazioni di coppia penso che dovrebbero essere ben altro.
Perciò se rifletti e vedi che, sfrondato tutto, per te è così, non sarà questione di perdonare o dimenticare, ma di vedere se condividete la stessa idea di relazione e di esseri umani.
Ciao @Re Del Niente, quoto Brunetta in questo post, perché ho alcune considerazioni ed esperienze che trovano riscontro un po' in tutta la tua narrazione e che - forse - ti possono aiutare almeno a chiarirti le idee e ad avere uno sguardo più prospettico.

Quando mi ha tradito, mio marito aveva 52 anni, 10 anni fa, per cui non era certo un adolescente, e avevamo due figli, uno adulto (all'epoca aveva 23 anni) e uno adolescente (lui sì) di 15 anni.

Anche senza covid e senza smart working, nel giro di un paio d'anni, a partire dai 50 si è allontanato da noi, progressivamente ma inesorabilmente, trattando male e con nervosismo sia me che i ragazzi.
Trascorreva la maggior parte del tempo libero nello studio a postare su facebook, a chattare con hangout (all'epoca) e ad un certo punto a cincischiare parecchio con il cellulare, cosa che prima non accadeva mai, anzi lo usava pochissimo.

Ovviamente il suo allontanamento è stato causato, a suo dire, dal mio nervosismo, scarsa considerazione e aggressività. Diventa difficile capire se è nato prima l'uovo o la gallina.
E' trascorso così un altro anno, durante il quale mi è sembrato sempre più fuori di testa. Per farla breve, ad agosto del 2013 scopro incuriosita e insospettita dal continuo presidio del cellulare, l'esistenza concreta del tradimento.

Come ho già scritto in altri post, non è stata una scoperta vera e propria, ma il delinearsi progressivo di qualcosa che la mia mente non poteva comprendere. Io 20 anni prima mi ero separata dal mio primo marito, perchè continuavo ad avere innamoramenti per altri uomini, e questo mi ha fatto capire che la storia era finita: mi sono separata che mio figlio (quello grande) aveva 4 anni, e credimi è stata dura. Ma non ho seguito la strada del ramo di cui parla @ParmaLetale, ho preferito guardare in faccia la realtà a testa alta.

Quindi il mio stupore quando lui ha affermato che non voleva lasciarmi perché mi amava è stato enorme. Perché lo vedevo molto coinvolto, perso, e oltretutto negava di avere fatto sesso con lei, cosa che mi pareva bizzarra, a 50 anni, anche visto il tenore dei messaggi che avevo avuto modo di leggere.

Poi sono approdata qui e nel giro di un altro anno, ho indagato e ho - come si dice - unito i puntini.

Quasi 4.000 sms in poco più di un anno - whatsapp ancora non c'era - che lui cancellava e copiava in un foglio di excel, che ovviamente ho trovato, una ventina di filmini amatoriali sui loro rendez-vous di cui ho visto qualche fotogramma, e uno scambio fitto di messaggi con diversi amici (uomini) cui ha fatto le sue confidenze da macho che aveva trovato la superfemmina che gliela dava, e un'amica donna che conoscevo bene anche io, cui ha raccontato le sue pene d'amore quando la superfiga lo ha scaricato, circa quattro mesi prima che lo scoprissi.

Un racconto d'amore pieno di rimpianto e una lunga lettera d'addio chiudono il cerchio. Ha smesso di vederla oltre sei mesi dopo la scoperta, una vera dipendenza da cui non riusciva a liberarsi. Insomma, ecco servita la dissonanza cognitiva.

Che, come ho detto in altro 3d, non è svanita, perché lui semplicemente ha cancellato tutto, come se avesse chiuso la parentesi, l'inciso. La bolla è scoppiata e non esiste più.

Ho davanti lui, che è sempre lui, come l'ho conosciuto. Come se quello che emerge da lettere, messaggi e filmini fosse uno che non è mai esistito, per cui non l'ho mai incontrato.

Noi abbiamo avuto un problema serio con il sesso tra noi, che non abbiamo potuto risolvere perché derivante da suoi problemi di salute intervenuti circa 2 anni dopo, e che ha causato un mio allontanamento. O almeno ci ho provato, senza successo. E ora sono qui, abbiamo più di 60 anni e stiamo bene, anche se l'amarezza a volte ancora c'è, non per quel che siamo e abbiamo, ma per quello che abbiamo perso .....

Come va il sesso tra voi?
 
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