Ciao a tutti, mi presento.

spleen

utente ?
Però...faccio la bimba... :)

Ma davvero bisogna giustificare il tradimento?

quanto al grassetto...credo sia imprescindibile.
E credo che rappresenti il rischio essenziale di una relazione stabile.
Rischio e fondamento.
Non lo so. Quello che so per sicuro è che bisogna invece trovare dei motivi per stare insieme, che non siano quelli di qualcuno che ti tenga pulita la casa.
Quello che io vedo è che pochi si preoccupano di trovare dei motivi per restare o andarsene, perlopiù ci si adagia su un precario status quo che poi il più delle volte risulta inadeguato.
E so per certo che invece attraverso l'amicizia ed il confronto si ottiene e si dà molto. Compresi motivi per andare o restare.
In estrerma sintesi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non lo so. Quello che so per sicuro è che bisogna invece trovare dei motivi per stare insieme, che non siano quelli di qualcuno che ti tenga pulita la casa.
Quello che io vedo è che pochi si preoccupano di trovare dei motivi per restare o andarsene, perlopiù ci si adagia su un precario status quo che poi il più delle volte risulta inadeguato.
E so per certo che invece attraverso l'amicizia ed il confronto si ottiene e si dà molto. Compresi motivi per andare o restare.
In estrerma sintesi.
Condivido il grassetto.

No...condivido anche il resto a dire la verità :)

Solo un appunto farei, come al solito la mia pignoleria terminologica (me le sono sentite su giusto ieri sera al proposito 🤣)
Più che pre-occuparsi io passerei da occuparsi per passare a Cura.

Nel suo senso etimologico, che non è la semplice attenzione che si può dare...ma è il processo che attraversa passato presente e futuro, in apertura e condivisione anche alle assenze e alle mancanze...esprimersi in un modo dell'esserci condiviso.

La preoccupazione la collocherei in questo significato, della Cura, come apertura a ciò che manca, che è incompiuto, lasciandosene coinvolgere.
 

spleen

utente ?
Condivido il grassetto.

No...condivido anche il resto a dire la verità :)

Solo un appunto farei, come al solito la mia pignoleria terminologica (me le sono sentite su giusto ieri sera al proposito 🤣)
Più che pre-occuparsi io passerei da occuparsi per passare a Cura.

Nel suo senso etimologico, che non è la semplice attenzione che si può dare...ma è il processo che attraversa passato presente e futuro, in apertura e condivisione anche alle assenze e alle mancanze...esprimersi in un modo dell'esserci condiviso.

La preoccupazione la collocherei in questo significato, della Cura, come apertura a ciò che manca, che è incompiuto, lasciandosene coinvolgere.
La Cura, come la chiami dovrebbe essere un modo di vivere.
Per se stessi prima di tutto, e per gli altri.
E dovrebbe essere rivolta verso chi abbiamo scelto come parthner di vita, in via primaria.
Ma non esclusivamente.
Perchè anche nell' amiciza c'è cura.
Sennò non è amicizia.
Considero riuscire a -vedere- dentro le persone la cosa più appagante della mia vita.
Con i miei limiti, con le mie indecisioni, con i miei difetti.
Tutto il resto, nel nostro rapporto con gli altri, non conta pressochè nulla.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La Cura, come la chiami dovrebbe essere un modo di vivere.
Per se stessi prima di tutto, e per gli altri.
E dovrebbe essere rivolta verso chi abbiamo scelto come parthner di vita, in via primaria.
Ma non esclusivamente.
Perchè anche nell' amiciza c'è cura.
Sennò non è amicizia.
Considero riuscire a -vedere- dentro le persone la cosa più appagante della mia vita.
Con i miei limiti, con le mie indecisioni, con i miei difetti.
Tutto il resto, nel nostro rapporto con gli altri, non conta pressochè nulla.
Una persona che mi ha insegnato molto usava dire "stile di vita".
Ci ho impiegato molto tempo per capire cosa volesse significare e molta della sua Cura nell'accompagnarmi mentre tentavo di comprendere.

Poi all'improvviso, l'ho semplicemente visto. Accompagnarmi in libertà.

Se non si ha questo sguardo su se stessi, non è possibile averlo sugli altri.

come si può offrire a qualcun altro qualcosa che non si possiede?
A maggior ragione quando il possedere non ha un significato materiale, di far proprio, ma ha il significato di padroneggiare e, di nuovo, saper curare.

E credo sia questo uno dei motivi per cui si può vedere quello che citavi nell'altro post.
La ricerca dello status quo.
Se proprio proprio si vuol esagerare di un po' di trasgressione, ma ben collocata dentro il sistema di riferimento.

Lo status quo ha un suo valore, credo sia una sorta di bigino.
indica una autostrada che ha la funzione principale di collegare nodi della rete sociale fondamentale al mantenimento della società stessa. (istituzioni sociali).

La Cura è una "perversione" rispetto allo status quo.
Nella Cura si discute esattamente lo status quo e soprattutto lo si declina in considerazione di un senso condiviso e co-costruito.
Esclusivo...non semplicemente fedele.
Che sia la coppia che sia l'amicizia che sia pure la guerra.

Si esce dall'autostrada e si va per stradine...a volte per sterrati. A volte si resta incastrati.
E il nodo diviene il senso condiviso, l'apertura e la com-prensione (non nel senso di capire ma nel senso di includere)...la direzione e l'intento.
Appartenenza e non appropriazione.

Presente quanto sovverte l'ordine delle cose?
quanto le complica?

quanto ci si pensa...quanto a volte si diventa pesanti...(ode alla leggerezza che deriva dal saper aprire le mani avendo coscienza di ciò che contengono e ciò che lasciano cadere).

Non vedo altro senso neppure io, in ogni caso.
E quindi mi va bene pervertire, sovvertire, ribaltare, incastrarmi, appesantirmi e appesantire.
Lasciar andare.
Far male e farmi male.
Rischiare anche il confine sottile. Allenare il baricentro di sè.

E lasciar che si veda...offrendo il mio sguardo.
Avendo consapevolezza del valore.
Fuori dall'ipocrisia della modestia, del merito, dell'umiltà pelosa...dello sguardo basso che non è basso ma distolto, in nome del quieto vivere.

Però...è un investimento non da poco eh.
Non è mica il gettone d'oro puntato sull'eternità. ;) :)
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Oggigiorno davvero la fedeltà può essere qualcosa di diverso da una scelta consapevole e reiterata?
Io credo di no...

E non fraintendere, io non sono affatto per scelte di clausura.
Penso che si possa perfettamente capire, da adulti, quando in una conoscenza si creano delle "tensioni" di un certo tipo.
CI sono persone a cui piace camminare sul bordo, anche quando non hanno nessuna intenzione di cadere, perché lo trovano gratificante. Io non sono tra quelle.

Tra l'altro, oltre una certa misura, lo trovo comunque poco rispettoso nei confronti del partner e della relazione che si vuole curare.
Credo che il punto sia questo. Ognuno ha un suo carattere, un’indole che gli fa preferire mare o montagna, viaggiare in auto o pullman, un viaggio organizzato o alla ventura.
Però io non capisco chi scappa dall’hotel perché ha bisogno del campeggio sotto le stelle o viceversa.
O quanto meno che informi chi ha mollato nel sacco a pelo per la camera con l’aria condizionata che vuole questo o che vuole tutto.
 

spleen

utente ?
Una persona che mi ha insegnato molto usava dire "stile di vita".
Ci ho impiegato molto tempo per capire cosa volesse significare e molta della sua Cura nell'accompagnarmi mentre tentavo di comprendere.

Poi all'improvviso, l'ho semplicemente visto. Accompagnarmi in libertà.

Se non si ha questo sguardo su se stessi, non è possibile averlo sugli altri.

come si può offrire a qualcun altro qualcosa che non si possiede?
A maggior ragione quando il possedere non ha un significato materiale, di far proprio, ma ha il significato di padroneggiare e, di nuovo, saper curare.

E credo sia questo uno dei motivi per cui si può vedere quello che citavi nell'altro post.
La ricerca dello status quo.
Se proprio proprio si vuol esagerare di un po' di trasgressione, ma ben collocata dentro il sistema di riferimento.

Lo status quo ha un suo valore, credo sia una sorta di bigino.
indica una autostrada che ha la funzione principale di collegare nodi della rete sociale fondamentale al mantenimento della società stessa. (istituzioni sociali).

La Cura è una "perversione" rispetto allo status quo.
Nella Cura si discute esattamente lo status quo e soprattutto lo si declina in considerazione di un senso condiviso e co-costruito.
Esclusivo...non semplicemente fedele.
Che sia la coppia che sia l'amicizia che sia pure la guerra.

Si esce dall'autostrada e si va per stradine...a volte per sterrati. A volte si resta incastrati.
E il nodo diviene il senso condiviso, l'apertura e la com-prensione (non nel senso di capire ma nel senso di includere)...la direzione e l'intento.
Appartenenza e non appropriazione.

Presente quanto sovverte l'ordine delle cose?
quanto le complica?

quanto ci si pensa...quanto a volte si diventa pesanti...(ode alla leggerezza che deriva dal saper aprire le mani avendo coscienza di ciò che contengono e ciò che lasciano cadere).

Non vedo altro senso neppure io, in ogni caso.
E quindi mi va bene pervertire, sovvertire, ribaltare, incastrarmi, appesantirmi e appesantire.
Lasciar andare.
Far male e farmi male.
Rischiare anche il confine sottile. Allenare il baricentro di sè.

E lasciar che si veda...offrendo il mio sguardo.
Avendo consapevolezza del valore.
Fuori dall'ipocrisia della modestia, del merito, dell'umiltà pelosa...dello sguardo basso che non è basso ma distolto, in nome del quieto vivere.

Però...è un investimento non da poco eh.
Non è mica il gettone d'oro puntato sull'eternità. ;)
Cos'è il getttone d'oro puntato sull' eternità? :)

C' è un vecchio film: 9 settimane e mezzo, che è rimasto famoso nell' immaginario collettivo per le sue scene pseudo erotiche.
Io lo ricordo per altro, lo ricordo per due scene (anzi tre).
La prima è questa:

La seconda non l'ho trovata su youtube ed è quella nella quale la protagonista piange disperata, nel bel mezzo di una festa dove nessuno si accorge di lei tranne il vecchio pittore che è l' unico a "vederla".

La terza scena è quella di lei che si masturba vedendo diapositive dei quadri.
Non ero interesssato al fatto che lei si masturbasse, quanto ai quadri che trovavo veramente eccezionali... 😁

Ci sono persone che sanno effettivamente "vedere" al di là dei canoni prestabiliti, anche dei canoni della trasgressione e ci sono persone disposte a mostrarsi.
Ma nell' uno e nell'altro caso sono poche.
Mi piacerebbe ce ne fossero di più.
Mi piacerebbe farne parte.
Che ci riesca o meno.

edit: ho trovato anche la scena del party, ma è in inglese...

ri edit: ho trovato anche quella dei quadri..... penso sia una delle più suggestive, anche per la musica...
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Hai mai cenato in un posto con l’amante? Ci sono probabilità’ che qualcuno che conosci ti veda. Poi..se ti va di culo non incontri nessuno o se ti va di doppio culo lo incontri e non lo dice a tua moglie. Ma non mi dirai che hai la presunzione di controllare l’universo che ti circonda…
Io ho incontrato un mio vicino con l’amante che limonava a centinaia di km lontano da casa..in una friggitoria da asporto,.. per stare attento cosa doveva fare ? Infilarsi gli occhiali coi baffi?
La sfiga a volte si manifesta
Però ammesso che non ti metti a limonare al ristorante direi che una cena non è una prova di tradimento
A me è capitato di aver cenato con uomini che non erano amanti e un paio di volte ho incontrato persone che conoscevo
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Tutte le donne che conosco e frequento possono uscire (ed escono) da sole o con amiche/amici.
Non ne conosco nessuna che può stare via una notte, se non per motivi lavorativi.

Parlo ovviamente di donne impegnate, non single.
Cioè non conosci donne che magari vanno in un’altra città da amiche e dormono li una notte?
 

Carola

Utente di lunga data
Se per un evento spot si, con continuità no.
Almeno se impegnate.
Quindi se sei impegnata decade la libertà o meglio ne hai un un tot se libera no
Come qnd andavo in trasferta x lavoro due gg e poca roba ...e mi chiedevano come facessi con i figli a mio marito mai chiesto ci scommetto pur sapendo tutti che fosse padre

putroppo sono anche ke generazioni femminili precedenti che hanno un po' dettato sta moda mia mamma stessa mi chiedeva queste cose al genero mai
Andavo a lavorare eh
Adesso si vanta di alcune miei piccoli successi vorrei dirle che fosse stato x lei .. lasciamo perdere vah

anche al mare un papà con tre figli diventava l eroe della spiaggia "da solo al mare" a detta di altre donne eh
Ma che è mica gli mancavano le braccia eh

😂😂😂
 

Angie17

Utente di lunga data
trovo il piacere di sfogliare insostituibile.
Però, gli ebook reader sono di una comodità....
Mi permettono di sfruttare qualsiasi piccolo tempo morto per leggere.
Hai sempre tutti i libri con te, sincronizzati fra i vari dispositivi.

l'inchiostro digitale è ormai estremamente realistico
resta solo il problema, non da poco ed irrisolvibile, della sensazione che si ha toccando la carta.
bisogna farci l'abitudine.
Io mi sono avvicinata scettica molti anni fa quando me lo regalarono essendo una grande lettrice, ed ora non potrei più stare senza. Ormai ne ho addirittura due, uno in uso, uno in carica che spesso ormai usa anche mio marito essendosi convertito anche lui al digitale. Secondo me per la lettura leggera e ricreativa sono impareggiabili, tra l'altro si può leggere molto di più perchè non stancano la vista. Io lo porto con me ovunque in borsa e che meraviglia quando si viaggia, basta metterlo in una tasca della valigia e si ha una libreria dietro. :)
Poi se si legge per studiare è un altro discorso , la carta non riesco a sostituirla in quel caso.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Però ammesso che non ti metti a limonare al ristorante direi che una cena non è una prova di tradimento
A me è capitato di aver cenato con uomini che non erano amanti e un paio di volte ho incontrato persone che conoscevo
So che sembra allucinante… ma Il mio vicino (che ho incontrato fuori zona a pranzo)..l’avevo invitato a cena con la moglie per la sera stessa. Mi aveva detto che non poteva perche’ sarebbe stato all’estero. Anche se non li avessi visti limonare….
Eh lo so… comunque tanta sfiga. Mi e’ fin spiaciuto per lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
So che sembra allucinante… ma Il mio vicino (che ho incontrato fuori zona a pranzo)..l’avevo invitato a cena con la moglie per la sera stessa. Mi aveva detto che non poteva perche’ sarebbe stato all’estero. Anche se non li avessi visti limonare….
Eh lo so… comunque tanta sfiga. Mi e’ fin spiaciuto per lui.
Immagino il suo imbarazzo.
Ma mica lo avrai riferito alla moglie.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me era successo di vedere la mamma di un amico di mio figlio con un uomo che non era il marito in atteggiamenti intimi, ma ho fatto finta di nulla ovviamente. Lei non mi saluta più quando mi incontra, sarà in imbarazzo 😳
Ovvio.
Ma nessuno va a riferire.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Quindi se sei impegnata decade la libertà o meglio ne hai un un tot se libera no
Come qnd andavo in trasferta x lavoro due gg e poca roba ...e mi chiedevano come facessi con i figli a mio marito mai chiesto ci scommetto pur sapendo tutti che fosse padre

putroppo sono anche ke generazioni femminili precedenti che hanno un po' dettato sta moda mia mamma stessa mi chiedeva queste cose al genero mai
Andavo a lavorare eh
Adesso si vanta di alcune miei piccoli successi vorrei dirle che fosse stato x lei .. lasciamo perdere vah

anche al mare un papà con tre figli diventava l eroe della spiaggia "da solo al mare" a detta di altre donne eh
Ma che è mica gli mancavano le braccia eh

😂😂😂
Roba da Islam.
Se penso che io con alcune amanti mi son fatto pure vacanze in Toscana Veneto e Londra….
Tutte sposate tuttora e mai sgamate da nessuno.
 

Skorpio

Utente di lunga data
So che sembra allucinante… ma Il mio vicino (che ho incontrato fuori zona a pranzo)..l’avevo invitato a cena con la moglie per la sera stessa. Mi aveva detto che non poteva perche’ sarebbe stato all’estero. Anche se non li avessi visti limonare….
Eh lo so… comunque tanta sfiga. Mi e’ fin spiaciuto per lui.
 
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