ciao a tutti

Sally1980

Utente
Bella mia, è facile perché semplicemente in una situazione come quella che descrivi ti ci sei messa tu con una bella consapevolezza.
Se mi avessi parlato di un rapporto che durava già da anni e dopo appunto anni questo iniziava a drogarsi allora avrei capito la fatica a chiudere i rapporti. È ovvio che condividere parte di vita "in salute" ti porti anche eventualmente a reggere "in malattia".
Se però mi vieni a dire che il rapporto era da principio a distanza, poi solo un anno fa vi siete veramente conosciuti e da subito lui ha mostrato questo lato allora il fatto che te lo sia sposato è segno di instabilità. Tua però, non sua. Come diamine si fa a impelagarsi con un soggetto simile? E sapendolo da subito soprattutto.
Davvero, la leccata di figa è solo un apostrofo rosa tra le parole "scappa via".
Stiamo insieme da 4 anni, i primi 2 anni a distanza e ci vedevamo ogni mese una o due volte e lui stava sempre bene. Il terzo anno stavamo nella stessa città, ma non convivevamo. Conviviamo da ottobre 2021, ci siamo sposati questo maggio. Io so del problema da meno di un anno, con famiglie già presentate, matrimonio già stabilito e in parte pagato, ripeto, è facile a parlare da fuori. Se lì avevo la speranza che si risolvesse mi ci sono aggrappata.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In casa ho trovato solo coca ed è la dipendenza che mi confermò di avere prima di conoscermi. Io credo che questa storia la faccia andare avanti da almeno 10 anni dove magari all'inizio era tutto più blando. Per quanto riguarda il grassetto penso di sì, chi si avvicina alla droga la prima volta con l'idea di autodistruggersi? C'è chi si fa di coca prima di una serata e la storia finisce lì, non arrivi a pensare di dovertela fare un giorno nel bagno di casa prima di sederti a tavola per cena. I primi periodi di convivenza pensavo avesse il morbo di crohn gli dicevo di andare a fare delle analisi ma rifiutava sempre. Giornate intere con problemi gastrointestinali che lui mi diceva essere dovuti ai colpi di freddo o all'aver mangiato qualcosa di guasto, poi iniziai a capire. Delle amiche mi hanno indirizzato verso un'associazione che si chiama "familiari anonimi italia" che appunto riunisce i parenti di chi ha dipendenze, ma cosa mi possono dire? Convincilo a fare terapia oppure pensa a te stessa. Entrambe le opzioni sono considerate e valutate. Lui non si convincerà mai, anche solo parlare per ipotesi lo fa diventare verbalmente violento perché è nella fase di negazione più totale. Essendo convinto di non avere un problema trova offensivo che io gliene trovi uno. Pensare a me stessa lo sto amaramente già facendo, anche il considerare di lasciarlo e darmi una scadenza è pensare a me stessa. Cosa mi dà lui? Ora voi giustamente avete questa immagine del tossico, ma fossero solo lati bui nessuno ci cadrebbe in questa ragnatela. Parliamo di un uomo che se la mattina esco di casa dicendogli che ho mal di testa mi scrive tutta la giornata per sapere come sto facendomi arrivare in ufficio la colazione con un'app.

Per il tradimento ho detto di non provare sensi di colpa, ma non per una "vendetta" all'uso della droga, ma proprio perché noi non abbiamo una vita sessuale. Ho praticamente cercato una cosa che lui non mi dà più e stiamo insieme da quasi 4 anni. Nessuno, vista la situazione, mi biasimerebbe se mi facessi un amante fisso, ma a che pro? Per essere poi io etichettata da lui e dalla sua famiglia come una zoccola se mai si scoprisse? Mi sono data dei tempi, scaduti quelli finirà il matrimonio e con esso l'obbligo di fedeltà.

Togliamo la coca dall'equazione.

Stai con uno che, dopo averti sposata, non riesce a far sesso con te e non ha la minima intenzione di porsi il problema dei tuoi bisogni, sputtana i VOSTRI soldi (non suoi perchè siete sposati) non solo senza interpellarti ma mentendoti. Ti mette a rischio, le sue cazzate, da sposati ricadono anche su di te.
Ti ha mentito in modo tale da precipitarti negli attacchi di panico. Mai avuti prima da te.

RIBADISCO.

Leva la cocaina.

E leggi di un uomo del genere.

Che diresti?

E no. Non stavo facendo riferimento ad associazioni di sostegno familiari.
Intendo un sostegno per te. E non un gruppo. Sedute individuali.
Dedicate a te. Spazio TUO.

E ti aggiungo una domanda.

che differenza corre fra debolezza strutturale e fragilità?
 

Sally1980

Utente
lui è ricco di famiglia, se abbiamo capito bene
No, siamo economicamente indipendenti e le famiglie si equivalgono. Semplicemente il padre ha lasciato a lui e alla sorella delle opere e dei quadri che lui sta rivendendo in segreto, sarà la sorella a trovarsi senza un soldo quando si scoperchierà il vaso di Pandora. Anche perché con il suo stipendio non può permettersi la coca che consuma.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
No, siamo economicamente indipendenti e le famiglie si equivalgono. Semplicemente il padre ha lasciato a lui e alla sorella delle opere e dei quadri che lui sta rivendendo in segreto, sarà la sorella a trovarsi senza un soldo quando si scoperchierà il vaso di Pandora. Anche perché con il suo stipendio non può permettersi la coca che consuma.
che quadri sono?
 

Ulisse

Utente di lunga data
è la prima volta che scrivo in questo forum e credo te lo possa dire anche l'amministratore che può leggere gli IP, ma grazie per aver insinuato il dubbio che stia facendo perdere tempo a tutti quanti.
a parte che non ci vuole uno scienziato per mascherare il proprio IP
ritengo che un intervento, anche se inventato, può generare una interessante discussione..quindi alla fine il tempo lo perderebbe più il troll, disinteressato agli sviluppi, che gli altri.

semplicemente il tuo modo di scrivere mi ha ricordato un'altro utente
se non è così...mi dispiace per la tua situazione eh
 

Sally1980

Utente
Togliamo la coca dall'equazione.

Stai con uno che, dopo averti sposata, non riesce a far sesso con te e non ha la minima intenzione di porsi il problema dei tuoi bisogni, sputtana i VOSTRI soldi (non suoi perchè siete sposati) non solo senza interpellarti ma mentendoti. Ti mette a rischio, le sue cazzate, da sposati ricadono anche su di te.
Ti ha mentito in modo tale da precipitarti negli attacchi di panico. Mai avuti prima da te.

RIBADISCO.

Leva la cocaina.

E leggi di un uomo del genere.

Che diresti?

E no. Non stavo facendo riferimento ad associazioni di sostegno familiari.
Intendo un sostegno per te. E non un gruppo. Sedute individuali.
Dedicate a te. Spazio TUO.

E ti aggiungo una domanda.

che differenza corre fra debolezza strutturale e fragilità?
Ma tu hai ragione, non sono una di quelle che non si rende conto della situazione, non sarei qui. So anche che lasciarlo sarà inevitabile perché io non posso aiutarlo, lui da solo non risolverà nulla, quindi posticipare di 6 mesi è solo per la mia coscienza. Per il resto stiamo in separazione dei beni, conti separati, io ho una mia casa a cui posso tornare e che ora ho messo in affitto transitorio, sono economicamente indipendente e non ho bisogno di un suo mantenimento o altro. Aspettando starò solo più in pace con me stessa.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non me ne intendo ma il padre aveva una galleria, sinceramente non mi sbilancerei nemmeno perché sono di un artista facilmente ricercabile su google e citandolo finirebbe indicizzata anche questa discussione.
basta scrivere se è arte moderna o altro.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma tu hai ragione, non sono una di quelle che non si rende conto della situazione, non sarei qui. So anche che lasciarlo sarà inevitabile perché io non posso aiutarlo, lui da solo non risolverà nulla, quindi posticipare di 6 mesi è solo per la mia coscienza. Per il resto stiamo in separazione dei beni, conti separati, io ho una mia casa a cui posso tornare e che ora ho messo in affitto transitorio, sono economicamente indipendente e non ho bisogno di un suo mantenimento o altro. Aspettando starò solo più in pace con me stessa.
Non hai risposto.
Sai che differenza corre fra debolezza strutturale e fragilità?

E me ne è venuta in mente un'altra...sai cosa è la procrastinazione?

quanto alla separazione dei beni....in un matrimonio se io sputtano i miei soldi, sto sputtanando i nostri soldi.
tutto ciò che faccio che impoverisce il patto e contro il patto.
Tanto quanto tutto ciò che faccio che arricchisce il pattoè è a vantaggio del patto.

Sei d'accordo?
 

Ulisse

Utente di lunga data
Togliamo la coca dall'equazione.
perchè?
non è improbabile che certi comportamenti siano connessi al suo utilizzo?

sfortunatamente ho avuto persone vicine a me che ci sono finite dentro
E conoscendole come erano prima ho notato un loro grosso cambiamento, in peggio.
Uno di loro la nascondeva sotto la soletta delle scarpe e, nel periodo più nero, la moglie non lo poteva mandare nemmeno a prendere il latte per i figli altrimenti avrebbe usato quei soldi in altro modo.
 

Sally1980

Utente
Non hai risposto.
Sai che differenza corre fra debolezza strutturale e fragilità?
No, non lo so.

E me ne è venuta in mente un'altra...sai cosa è la procrastinazione?
Sì, ma non è procrastinare. Perché ho l'intenzione di farlo, sapendo che sarà inevitabile. Ma farlo tra 6 mesi sarà diverso rispetto al farlo domani mattina, perché domani mattina sarò stata quella che si è arresa dopo 3 mesi di matrimonio alla prima difficoltà.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perchè la coca non è un perchè.

E' un alibi.
Le sostanze non sono il problema. Sono una risposta.

Ovviamente poi fanno emergere lati, anche ben peggiori di quelli che descrive lei.
Ma, di nuovo, non è la sostanza a far emergere quei lati e neanche l'utilizzo in sè.

E' il bisogno di reperirla.

Che sembra la stessa cosa, ma non lo è per niente.
E, considerare la sostanza e non l'addiction è, fortunatamente, una visione quasi del tutto decaduta in ambito riabilitativo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
No, non lo so.



Sì, ma non è procrastinare. Perché ho l'intenzione di farlo, sapendo che sarà inevitabile. Ma farlo tra 6 mesi sarà diverso rispetto al farlo domani mattina, perché domani mattina sarò stata quella che si è arresa dopo 3 mesi di matrimonio alla prima difficoltà.
invece dopo 9 mesi va bene?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No, non lo so.



Sì, ma non è procrastinare. Perché ho l'intenzione di farlo, sapendo che sarà inevitabile. Ma farlo tra 6 mesi sarà diverso rispetto al farlo domani mattina, perché domani mattina sarò stata quella che si è arresa dopo 3 mesi di matrimonio alla prima difficoltà.

Eppure parli di fragilità, descrivendolo.
Cosa intendi per fragilità?

Adesso sai che è inevitabile. Ma procrastinarlo di 6 mesi, sapendo benissimo che in sei mesi manco vi avvicinate alla questione, ti fa sentire in pace?
La vedi la contraddizione?

Hai praticamente detto "guarda ipazia, so già che è finita. Però se aspetto mi posso giustificare (CON CHI?) usando il tempo come giustificazione.

Altra domanda (fermami se ti senti invasa) hai parlato coi suoi famigliari di questo suo problema?
O è un segreto?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sì potrebbe andare meglio, perché io da domani potrei iniziare a coinvolgere la madre sul problema, la sorella, mostrare le prove di quello che trovo in casa. Tra sei mesi o anche un anno sarò quella che ci avrà provato e che poi si è arresa.
ed intanto stai già passando da 6 mesi ad 1 anno
 

Sally1980

Utente
Eppure parli di fragilità, descrivendolo.
Cosa intendi per fragilità?

Adesso sai che è inevitabile. Ma procrastinarlo di 6 mesi, sapendo benissimo che in sei mesi manco vi avvicinate alla questione, ti fa sentire in pace?
La vedi la contraddizione?
Perdonami, ma sono la prima che dice che chi cade nella droga lo fa per via di una propria fragilità? Oggi lui c'è dentro perché ne è dipendente, ne è dipendente perché ha iniziato, avrà iniziato per fragilità in un periodo in cui noi manco ci conoscevamo.
Comunque sì è da egoisti il mio modo di voler operare, so che il problema non si risolverà, so che io non posso fare niente, ma decido di aspettare per le apparenze e per la coscienza. Sono una stronza, che ti devo dire.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perdonami, ma sono la prima che dice che chi cade nella droga lo fa per via di una propria fragilità? Oggi lui c'è dentro perché ne è dipendente, ne è dipendente perché ha iniziato, avrà iniziato per fragilità in un periodo in cui noi manco ci conoscevamo.
Comunque sì è da egoisti il mio modo di voler operare, so che il problema non si risolverà, so che io non posso fare niente, ma decido di aspettare per le apparenze e per la coscienza. Sono una stronza, che ti devo dire.
Non sei la prima. E non sarai l'ultima.

ciò non toglie che non di fragilità si tratta.
E' una parola abusata e non conosciuta.
tipo narcisista. :)

E non penso tu sia una stronza.
Ma hai appena detto il contrario di quello che hai scritto nel tuo primo post.

"lui è una bella persona e lo amo"

Quindi, no.
Se tu fossi una stronza faresti ben altro.
Un tossico, per quanto possa manipolare e possa essere abile nel farlo, è anche altrettanto manipolabile.
Perchè non è lucido. Mai.
In particolare nelle relazioni affettive.

Sei confusa. E non poco.
Ed è evidente che la questione sostanza ti mette nella posizione di doverti giustificare.

E di per certo hai perso di vista il tuo benessere.

Ecco perchè chiedevo se non hai preso in considerazione una terapia PER TE. Individuale.
Non mi hai risposto...come mai non la prendi in considerazione?

Che lo molli domani, che lo molli fra sei mesi, che lo molli fra un anno...stai per mollare uno che dipende.
E sappi che nel letto siete in tre.
Tu non sei esclusa. Anzi.

Hai considerato questo aspetto?
 
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