Ok...
Parte il pippone. Cazzi tua

Parma, non lo butto via.
Il punto è che noi come civiltà occidentale abbiamo deciso di mettere l'individuo sopra la collettività.
Tutto il resto del mondo non fa così: se parli con qualunque orientale, africano, buona parte del Sudamerica, tutto il Medio Oriente, l'uomo esiste, come la donna esiste, perché sono parte di un gruppo sociale che agisce in modo coeso.
Puoi chiamarlo tribù, comunità, villaggio, cazzo che te ne frega, ma poi stringi stringi il succo è quello. Sono società dove tu prendi la tua felicità individuale e la tua espressione altrettanto individuale e te la ficchi su per il culo tutto contento perché è giusto che la zebra lenta muoia per salvare il branco.
In tutto il mondo è così, tranne che da noi; noi abbiamo deciso scientificamente - dopo quello che è successo con i nazionalismi che hanno portato alla seconda guerra mondiale - che lo stato e la collettività andavano arginate.
Anche perché le collettività hanno il brutto vizio di darsi capi con i baffi.
Motivo per cui ci stiamo liberando di tutta una serie di sovrastrutture che andranno felicemente a puttane perché non ci servono più. Motivo per il quale dal resto del mondo siamo guardati con un misto di invidia per la nostra condizione di singoli, e di ribrezzo visto a disprezzo per la nostra dimensione collettiva perché ovviamente, scegliendo di fare ognuno un cammino separato abbiamo abdicato alla grandezza come popolo.
Ma felice e contento di farlo eh, ci mancherebbe! È tutta la vita che lotto con gli altri per essere meglio di loro, figurati che cazzo me ne frega di andare a vivere in un posto come per esempio la Corea dove l'omologazione è un valore e un individuo ha un valore soltanto nella misura in cui so stare al posto suo.
Che non è il posto suo come lo intendiamo noi nel senso di non rompere il cazzo al prossimo, è il posto suo nel senso di occupare perfettamente, senza rimorsi e senza rimpianti, la nicchia che la società ti ha dato dalla culla alla bara senza poterti permettere desideri e ambizioni diverse da quelle che ti sono stati assegnati dal sistema... chissà come mai poi il Giappone ha il più alto tasso di suicidi tra i giovani sulla faccia della terra.
E tutti i sistemi morali che sono stati costruiti per tornare al tuo "ti pare poco?" a presidio della collettività devono morire.
La collettività deve essere retta da leggi concordate e regolarmente votate, non da un'etica che poi guarda regolarmente cambia quando fa comodo al potente di turno.
E te lo dice uno che di potenti di turno ne conosce tanti ne frequenta tanti e ne ha visti tanti scendere e salire.
Succederà questo, moriranno il senso di colpa, il mito dell'anziano come saggio, che quindi può chiedere qualcosa in cambio della saggezza che da al giovane, non ci sarà più bisogno del matrimonio perché se vuoi sapere se un figlio è tuo basta un test del DNA e stiamo già studiando l'intelligenza artificiale applicata alla successione testamentaria per fare in modo che si possa continuare a gestirla l'azienda anche dopo morti se hai i figli i coglioni

La partita adesso è decidere se fare lo spettatore, imbracciare il piccone per aprire altri buchi nella nave che affonda, o provare a prendere i secchi per svuotare l'acqua e ritardare l'affondamento.
Sono scelte individuali, ma non me li scambiate per cose oggettive. La nave ormai sta affondando.
Comunque sto pippone me lo rivendo per un discorso che devo fare venerdì mattina sull'intelligenza artificiale. Partirò dalla monogamia e vediamo che succede