Minerva
io
annablume può avere una certa spocchia (non è che non ne abbia già parlato con lei) ma la rivolge all'interlocutore del momento, non generalizzaNon so se si è notato che qui arrogante è qualcun altro
annablume può avere una certa spocchia (non è che non ne abbia già parlato con lei) ma la rivolge all'interlocutore del momento, non generalizzaNon so se si è notato che qui arrogante è qualcun altro
Tu non hai proprio capito.se intendi questo intervento, il fatto che non abbia risposto non vuol dire che non legga. Non ho risposto perché era un'asserzione e non una riflessione e perché sono in disaccordo sulla sua chiave, soprattutto perché se il metodo o quel che vuoi lo banalizzi, ancora, sempre e solo nel mondo del lavoro, altro che cultura vicaria (quella contro la quale ogni mio intervento è stato scritto)... per sopportare un lavoro che ti fa schifo (parli tu di bieco, mica io) bastano forse una lettura abbreviata degli stoici e le mie prigioni di Silvio Pellico. O il ricorso alla religione, tanto c'è la prossima vita.
Volgere al pragmatico ogni conoscenza, come se il metro del giudizio fosse sempre e solo il lavoro, lo lascio ai governi di destra e ai berlusconiani in senso allargato. Categorie che personalmente non ritengo essere né colte, né libere, né degne di stima. La contrapposizione otium/negotium ha fatto il suo tempo da mò. Ora esiste solo il negotium, e se secondo te il fondamentale è tutt'altro te la tiri. Dicono.
Ma quale spocchia. Io lo chiamo limite.annablume può avere una certa spocchia (non è che non ne abbia già parlato con lei) ma la rivolge all'interlocutore del momento, non generalizza
se intendi questo intervento, il fatto che non abbia risposto non vuol dire che non legga. Non ho risposto perché era un'asserzione e non una riflessione e perché sono in disaccordo sulla sua chiave, soprattutto perché se il metodo o quel che vuoi lo banalizzi, ancora, sempre e solo nel mondo del lavoro, altro che cultura vicaria (quella contro la quale ogni mio intervento è stato scritto)... per sopportare un lavoro che ti fa schifo (parli tu di bieco, mica io) bastano forse una lettura abbreviata degli stoici e le mie prigioni di Silvio Pellico. O il ricorso alla religione, tanto c'è la prossima vita.
Volgere al pragmatico ogni conoscenza, come se il metro del giudizio fosse sempre e solo il lavoro, lo lascio ai governi di destra e ai berlusconiani in senso allargato. Categorie che personalmente non ritengo essere né colte, né libere, né degne di stima. La contrapposizione otium/negotium ha fatto il suo tempo da mò. Ora esiste solo il negotium, e se secondo te il fondamentale è tutt'altro te la tiri. Dicono.
ne abbiamo tutti.ultimamente il tuo sembra l'incapacità di non mordere chi tocca tubaraoMa quale spocchia. Io lo chiamo limite.
Non me lo riconosco come limite. La generalizzazione di cui mi accusavi prima non era casuale.ne abbiamo tutti.ultimamente il tuo sembra l'incapacità di non mordere chi tocca tubarao
ma tu che ne sai quale è stato il mio percorso? ma cosa ne sai di quali lavori faccio o ho fatto? Mi occupo di promozione culturale a vari ambiti e per vari soggetti; dovrei, per testare l'adattabilità, lavorare in una banca? E classicisti sì, classicisti no lo dici tu. Io ho detto che la cultura liceale è più vasta e più libera della cultura pragmatica dei tecnici. Ho anche detto, di entrambi i licei, che forma un metodo attraverso il quale puoi accedere a qualsiasi percorso universitario. Dissenti? Fra i due, domanda posta nel primo intervento, ho detto che per me è migliore il primo (entrambe le lingue morte e maggior numero di ore nelle materie umanistiche) affiancando però l'espressione al dato che: dipende dalla qualità della scuola. Un buon liceo, quale che sia, è meglio di un liceo all'acqua di rose. E poi, da quando in qua il procedere in ogni ambito è sinonimo di maggior validità? Anche lavorare nell'industria degli armamenti? O ingrassare le casse di Berlusconi? O scrivere in un giornale di propaganda? O far parte di equitalia? Sull'approccio scientifico, abbiamo già detto che ce ne sono, e tanti, che dal classico fanno fisica. Ergo, se si vuole, si fa. A parità di livello di scuola, per me, il classico è migliore perché esplora maggiormente l'umano (come dice Bruni) che le leggi del mondo; cosa che, a meno che non prosegui gli studi in quel campo, non fai praticamente più (non eri tu che diceva sprezzantella dell'otium e della riflessione sui presocratici?). In ongi caso, qualitativamente parlando, li ritengo sostanzialmente pari, come Fantastica, col solo distinguo che la matematica o gli studi scientifici li puoi recuperare in seguito, se interessano (ho esempi sotto gli occhi ogni giorno). Al classico le materie scientifiche si fanno, comunque, tanto quanta filosofia si fa allo scientifico. Se vale la quantità dell'uno, vale la quantità dell'altro. O no? E comunque, ripeto, non ho mai avuto un atteggiamento sprezzante contro lo scientifico. Ho sempre mostrato, invece, di considerare importantissima la formazione umanistica, il più possibile svincolata dal mercato, quale che sia il percorso che si farà poi. In che modo questa posizione è arrogante? Sicuramente ritengo il percorso liceale, all'interno della via superiori/università (precondizione) superiore oggettivamente a quello tecnico o professionale. Che è altro che dire che le persone che vengono dal tecnico sono di categoria b. Non l'ho nemmeno mai pensato, per quel che vale. Penso solo: che peccato non abbiano mai studiato queste cose così rilevanti, esattamente come diceva Free.Tu non hai proprio capito.
Il "bieco" non è un mio giudizio di valore.
È il tuo, che parli per categorie di persone.
Classicisti sì, classicisti no.
Tu non ti sei mai spostata dall'ambiente accademico. Io sì.
E di molto. E lì ho testato la mia vera apertura o chiusura mentale, e ho saputo modificarla.
Non è volgere al pragmatico, è verificare che i tuoi studi sulla letteraria latina servono A formarti un modo di procedere in OGNI ambito, non solo in quello accademico.
Tu in questa discussione stai dimostrando esattamente il contrario, e se inizialmente ero tutto sommato concorde con alcuni tuoi interventi, nel proseguo comincio a formarmi l'idea che il liceo classico tutta questa apertura la fornisce solo a chi è già predisposto ad averla.
Parlando con un'insegnante proprio stamattina sono venuta a conoscenza di una carenza della formazione classica: la matematica e la scienza. Ora tu puoi aver avuto insegnanti competenti e una famiglia stimolante alle spalle che ha supplito a questa lacuna, ma è confermato che il liceo classico non approfondisce in modo esauriente l'approccio SCIENTIFICO.
ma certo! Ma una cosa è la visione d'insieme, l'elasticità, il collegamento, una cosa è dire: se la letteratura latina non ti ha reso in grado di fare qualsiasi cosa, non ha avuto senso. Eccheè. :singleeye:ma in alcuni campi, cazzarola se te ne accorgi se manca una visione d'insieme!
che altro non è che logica, collegamenti ed elasticità, discendenti direttamente dagli studi
tipo nel mio campo, che tocca anche quello fiscale, commerciale, amministrativo, privato etc., ho avuto appassionanti discussioni con funzionari, commercialisti, tecnici di vario tipo, e se non si sanno fare i collegamenti non si arriverà mai alla soluzione dei problemi o ad un'interpretazione corretta delle varie norme in rapporto alla fattispecie pratica...
questo è uno dei motivi per cui i burocrati sono generalmente un incubo
E io che volevo invitarlo al mare per farmi insegnare ad usare il forum ed inserire foto......ma Chiara di me si fida.ne abbiamo tutti.ultimamente il tuo sembra l'incapacità di non mordere chi tocca Tubarao
tu sei sempre al mare, mannaggia come friggoE io che volevo invitarlo al mare per farmi insegnare ad usare il forum ed inserire foto......ma Chiara di me si fida.
ho passato i fatidici 55.
Posso Chiara?
Solo x sfruttarlo tecnologicamente.....sono una frana......puoi venire anche tu c'è posto fino al 10 agosto. ...due insegnanti:up:
Il punto, cara Anna, é che quello che c'è al di là delle tue parole si vede benissimo.ma tu che ne sai quale è stato il mio percorso? ma cosa ne sai di quali lavori faccio o ho fatto? Mi occupo di promozione culturale a vari ambiti e per vari soggetti; dovrei, per testare l'adattabilità, lavorare in una banca? E classicisti sì, classicisti no lo dici tu. Io ho detto che la cultura liceale è più vasta e più libera della cultura pragmatica dei tecnici. Ho anche detto, di entrambi i licei, che forma un metodo attraverso il quale puoi accedere a qualsiasi percorso universitario. Dissenti? Fra i due, domanda posta nel primo intervento, ho detto che per me è migliore il primo (entrambe le lingue morte e maggior numero di ore nelle materie umanistiche) affiancando però l'espressione al dato che: dipende dalla qualità della scuola. Un buon liceo, quale che sia, è meglio di un liceo all'acqua di rose. E poi, da quando in qua il procedere in ogni ambito è sinonimo di maggior validità? Anche lavorare nell'industria degli armamenti? O ingrassare le casse di Berlusconi? O scrivere in un giornale di propaganda? O far parte di equitalia? Sull'approccio scientifico, abbiamo già detto che ce ne sono, e tanti, che dal classico fanno fisica. Ergo, se si vuole, si fa. A parità di livello di scuola, per me, il classico è migliore perché esplora maggiormente l'umano (come dice Bruni) che le leggi del mondo; cosa che, a meno che non prosegui gli studi in quel campo, non fai praticamente più (non eri tu che diceva sprezzantella dell'otium e della riflessione sui presocratici?). In ongi caso, qualitativamente parlando, li ritengo sostanzialmente pari, come Fantastica, col solo distinguo che la matematica o gli studi scientifici li puoi recuperare in seguito, se interessano (ho esempi sotto gli occhi ogni giorno). Al classico le materie scientifiche si fanno, comunque, tanto quanta filosofia si fa allo scientifico. Se vale la quantità dell'uno, vale la quantità dell'altro. O no? E comunque, ripeto, non ho mai avuto un atteggiamento sprezzante contro lo scientifico. Ho sempre mostrato, invece, di considerare importantissima la formazione umanistica, il più possibile svincolata dal mercato, quale che sia il percorso che si farà poi. In che modo questa posizione è arrogante? Sicuramente ritengo il percorso liceale, all'interno della via superiori/università (precondizione) superiore oggettivamente a quello tecnico o professionale. Che è altro che dire che le persone che vengono dal tecnico sono di categoria b. Non l'ho nemmeno mai pensato, per quel che vale. Penso solo: che peccato non abbiano mai studiato queste cose così rilevanti, esattamente come diceva Free.
ah, "tu non hai proprio capito" è sprezzantello anzichenò. Dire: non mi sono spiegata lo è un filino meno, convieni? Arroganza è credere di sapere cosa un altro pensa al di là delle sue parole. Non me ne sembri immune.
Per insegnarti sta roba basterebbe anche una scimmia mediamente ammaestrata.Certamente.
io voglio solo imparare ad usare ste diavolerie che i bambini ormai usano ad un anno o poco più mentre per me sono enigmi irrisolvibili.
Farò un inserzione su Subito.it
Sono sempre al mare ed anche oggi da incanto..ma le foto non le vedrete mai.
Voglio un informatico. .....paziente e dotato. Non datato. Dotato.
Datata ci sono io.
Se cucina meglio. Pessima cuoca.
Ovvio, faremo così. Solo che oscilla paurosamente e ormai i termini per le iscrizioni stanno per chiudersi .... Ora sembra pro classico ma è bravissimo in matematica e non ama l'italiano ....
Questo lo pensi tu.Per insegnarti sta roba basterebbe anche una scimmia mediamente ammaestrata.
Ciao Divina, tutto bene?Io ho fatto il classico con molta soddisfazione, laureata in filosofia, faccio tutt'altro nella vita e solo recentemente ho scoperto facendo per gioco un test di orientamento all'universita' che avrei potuto (dovuto?) orientarmi a discipline come informatica, ingegneria o matematica ....
I miei figli hanno fatto entrambi lo scientifico, il primo con fatica (per tutta la famiglia) ma ora fa un lavoro che gli piace, il meccanico, il secondo per scelta, esprimendo il suo dissenso verso il classico che ha "poca matematica"
Ora iniziera' il quarto anno e non tornerebbe mai indietro, tanto che vuol fare matematica all'universita'.
Io, soprattutto dopo l'esperienza del primo, ero molto fredda nei confronti della sua scelta, ma lui non ha oscillato per niente, e' stato determinato, e abbiamo incontrato bravi insegnanti che hanno saputo ben consigliarlo.
Alla fine, in un modo o nell'altro, nessuno dei due si e' fatto condizionare, e io ne sono fiera.
Nel dubbio di non saper fare basta mandarle (le foto dico) a qualcuno che le inserisca al posto tuo. La saprai mandare una mail con delle foto, vero? Te l'hanno insegnato nel forum di terroristi che frequentavi?Questo lo pensi tu.
Io sono dura a memorizzare i vari passaggi.
non so inserire le foto qui.
lo sapevo fare nel forum dove scrivevo anni fa e mi aveva insegnato un forumista che era venuto proprio qui al mare con la moglie..
poi in periodo elettorale hanno chiuso il forum (ci consideravano pericolosi..) ah ah ah
Quando lo hanno riaperto abbiamo disertato in molti...... morto pure il forum.
...
Con i cellulari non mandavo i messaggi e su certi neppure riuscivo a leggerli.....purtroppo.