Classico o scientifico?

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lothar57

Utente di lunga data
Ma dai... non sono tutti così...

Ho sempre cercato di vedere i lati positivi in tutti i percorsi...e fosse per me si dovrebbe fare un anno per ogni istituto esistente!
Sarebbe divertente!!
Anche perché ognuno potrebbe capire realmente cosa potrebbe fare.

Purtroppo io non sono assolutamente portata per lo studio...e nonostante questo non mi sono mai nascosta dietro alle leggende metropolitane!!! :D

Ps: ho già detto al moroso che un futuro figlio, se non lo mando all'Accademia militare appena è possibile, lo mando a fare l'idraulico o il muratore o il meccanico...
Altro che liceo e liceo!!! :D

Come saprai Nick,io vivo nella valle delle macchine automatiche...un montatore che vada all'estero becca 5000-6000 mensili,e non trovano nessuno.
Quanto allìAccademia,nn pensare di fare domanda ed entrare,eh.,.....devi conoscere pezzi grossi,e ungere...viceversa nisba,
 

Nicka

Capra Espiatrice
Non ho mai conosciuto -sfiga mia- un ingegnere lettore (di letteratura o saggistica 'umanistica', intendo, non di roba ingegneristica), ad esempio. O che vedesse film d'autore, ad esempio. Che avesse mai ascoltato Chomsky (uno a caso, eh). Che fossero andati a teatro di loro sponte.
Mio padre è ingegnere...quando andava all'università nelle ore buche andava a seguire lezioni al DAMS...
Si interessava di fotografia e cinema e ha fatto anche qualche corto.
Ha sempre letto di tutto, anche filosofia...

Così conosco laureati in materie umanistiche che non hanno letto nulla al di fuori di quello che era obbligatorio per gli esami...eppure sono laureati brillantemente!

Proprio vero che ognuno è un caso a sé...
Poi è chiaro, la norma esiste!
 

AnnaBlume

capziosina random
E' data anche da un'altra cosa. La consapevolezza di essere dopo anni di fatiche, un pesce fuor d'acqua (e io aggiungo un mio personalissimo PURTROPPO), e in qualche modo devi potertela tirare, e allora te ne esci con la leggenda metropolitana che il classico, o il percorso di studi che ti pare a te, insegna ad imparare. Ma solo quello che hai fatto tu, gli altri no.
e chi sarebbero i pesci fuor d'acqua? E ancora la cosa del tirare...io comincio a pensare davvero che tu tu sia sentito il brutto anatroccolo per anni. Tanto livore gratuito da qualche parte viene di sicuro...
 

Nicka

Capra Espiatrice

Come saprai Nick,io vivo nella valle delle macchine automatiche...un montatore che vada all'estero becca 5000-6000 mensili,e non trovano nessuno.
Quanto allìAccademia,nn pensare di fare domanda ed entrare,eh.,.....devi conoscere pezzi grossi,e ungere...viceversa nisba,
E che non lo so?! :D
 

AnnaBlume

capziosina random

Caciottina

Escluso
e chi sarebbero i pesci fuor d'acqua? E ancora la cosa del tirare...io comincio a pensare davvero che tu tu sia sentito il brutto anatroccolo per anni. Tanto livore gratuito da qualche parte viene di sicuro...
Pero è vero ma anche non vero.
Io penso dipenda da quello che uno vuole fare...il liceo non c entra nulla.
Se sai quello che vuoi fare ti oscrivi all uni e bon. Io dopo il classico ho tentato ostetricia architettura e vfp1. Aereonautica....
E poi mi sobo straferita qui a londra e lavoro in finanza quando in matemiatica avevo 3...
Per dire. ..vi state accandendo su una cosa inutile.nessuno dei due ha ragione. Perche leggere catullo cicerone euripide e compagmia bella è stato meravoglioso e mi ha deto noziobi che porto ancora oggi e mi aiutano a capire deerminate cose...per il resto il classico non mi è servito a nulla di nulla di nulla. Imho
 

AnnaBlume

capziosina random

AnnaBlume

capziosina random
Mio padre è ingegnere...quando andava all'università nelle ore buche andava a seguire lezioni al DAMS...
Si interessava di fotografia e cinema e ha fatto anche qualche corto.
Ha sempre letto di tutto, anche filosofia...

Così conosco laureati in materie umanistiche che non hanno letto nulla al di fuori di quello che era obbligatorio per gli esami...eppure sono laureati brillantemente!

Proprio vero che ognuno è un caso a sé...
Poi è chiaro, la norma esiste!
ma certo! Non casualmente a Spleen (credo) ho risposto con una cosa tipo: sicuramente sono sfigata io, ma quelli che conosco sono etc etc...

stavolta per la legge dei grandi numeri (ho tantissimi amici e colleghi laureati in materie umansitiche), però, di laureati in lettere non lettori non ne ho mai conosciuti...Sarò stata strafortunata io...
 

Nicka

Capra Espiatrice
ma certo! Non casualmente a Spleen (credo) ho risposto con una cosa tipo: sicuramente sono sfigata io, ma quelli che conosco sono etc etc...

stavolta per la legge dei grandi numeri (ho tantissimi amici e colleghi laureati in materie umansitiche), però, di laureati in lettere non lettori non ne ho mai conosciuti...Sarò stata strafortunata io...
Sono entrambi casi molto rari comunque! :D
 

AnnaBlume

capziosina random
Pero è vero ma anche non vero.
Io penso dipenda da quello che uno vuole fare...il liceo non c entra nulla.
Se sai quello che vuoi fare ti oscrivi all uni e bon. Io dopo il classico ho tentato ostetricia architettura e vfp1. Aereonautica....
E poi mi sobo straferita qui a londra e lavoro in finanza quando in matemiatica avevo 3...
Per dire. ..vi state accandendo su una cosa inutile.nessuno dei due ha ragione. Perche leggere catullo cicerone euripide e compagmia bella è stato meravoglioso e mi ha deto noziobi che porto ancora oggi e mi aiutano a capire deerminate cose...per il resto il classico non mi è servito a nulla di nulla di nulla. Imho
io non mi sto accanendo, Miss! Ho solo detto che, dando per scontata l'università (impostazione mentale che ho già confessato di avere), il liceo è la migliore strada possibile (sempre per il metodo); per me (parere personale) il classico è megio di altro perché ti fa avere una maggior frequentazione con la triade: lettere antiche, lettere moderne, filosofia che sono basi fondamentali per la nostra cultura (direi per l'emisfero tutto). Ho anche detto che se l'università (di nuovo: campo principe per l'acquisizione di competenze professionali) non è prevista, allora il migliore tecnico che si trova. Chiaramente per il lavoro che fai le materie che hai studiato non ti servono; ma ridurre la cultura umanistica a strumenti da usare nella vita professionale o niente è la cosa peggiore che si possa fare, secondo me.
 

Caciottina

Escluso
io non mi sto accanendo, Miss! Ho solo detto che, dando per scontata l'università (impostazione mentale che ho già confessato di avere), il liceo è la migliore strada possibile (sempre per il metodo); per me (parere personale) il classico è megio di altro perché ti fa avere una maggior frequentazione con la triade: lettere antiche, lettere moderne, filosofia che sono basi fondamentali per la nostra cultura (direi per l'emisfero tutto). Ho anche detto che se l'università (di nuovo: campo principe per l'acquisizione di competenze professionali) non è prevista, allora il migliore tecnico che si trova. Chiaramente per il lavoro che fai le materie che hai studiato non ti servono; ma ridurre la cultura umanistica a strumenti da usare nella vita professionale o niente è la cosa peggiore che si possa fare, secondo me.

No. Fa parte della nostra cultura. Un inglese non sa nemmeno chi è omero per dire. E nemmebo dovrebbe i teressargli....non è nella sua cultura...
Pero tu stessa dici che adori anche ciò che esula dalla tradizione e dalla religione. ...
Allora per dire...xge sia importante avere una certa cultura è indubbio. Che sia utile un po meno...la triade l acquisisci anche per conto tuo...a parte quando hai voglia e tempo se per te è piu imporyante lavorare..se ti fa sentire meglio lavorare che studiare.
Allira siamo anche d accordo che se mio figlio mi dicesse: mamma che devo fare dopo le medi?
Io gli direi: fai un po quel che vuoi...se vuoi un cosnsiglio io ti dico il classico ma non per cultura ma per bellezza prsnale...come potrei consigliarli la pallavolo perche a me è piaciuta farlo...per dire...
Se mi dicesse: non c ho voglia di studiare e non mi piace gli dico ti attacchi al cazzo perche il liceo lo fai....a sto punto scegliti un tecnico dove ti indirizzano meglio per un mestiere e poi te ne vai a lavorate.
Poi se si mostrera interessato a voler approfondire la triade mi teovera pronta con un pacco di libri as aiutarlo e insegnarli qualcosa che so...
 
Ultima modifica:

tullio

Utente di lunga data
Stai scherzando spero eh?
Io sono persuaso che con l'autonomia e con le nostre risorse che restano in regione, avremmo subito il top del top del top di atenei!
(...)
Quando le aziende hanno bisogno di saperi specializzati.
Ma ripeto il concetto, io sono persuaso che con l'autonomia avremmo più risorse da dare alle nostre università.
E l'unico sistema è che ci lascino provare no?
Con le risorse del Veneto arrivi si e no ad averne una di università. Che, se è legata alle sole risorse del Veneto, sarebbe fuori dal circuito delle ricerca. O pensi che il Veneto possa realizzarsi un sincrotone da solo ex novo? Che l'università di Venezia, una delle più prestigiose, avrebbe da sola potuto studiare e mettere a punto un sistema per il cojtrollo delle acque? Tu immagini che il Veneto sia un regione ricca (lo è) e pensi che se non ci fossero tasse che vanno altrove sarebbe ancora più ricco. Ma i soldi non crescono sugli alberi e se da una parte ci sono è perché da un'altra sono meno. Non so se nel medioevo (periodo che non conosco) potesse esser questo ma immaginarlo oggi, con flussi di denaro che sono transcontinentali, tenendo in mano il bilancio delle entrate e delle uscite delle tasse è miope. Immagini davvero che le banche venete potrebbero garantire ai veneti i finanziamenti necessari senza aver raggranellato i risparmi di regioni meno sviluppate? Che le infrastrutture che connettono il Veneto ad altre regioni del triveneto, che oggi sono messe benino ma che non lo erano 30 anni fa, il Veneto se le sarebbe potute realizzare da solo? Ch, in questa fase di ipercapitalismo globalizzato, i flussi di finanziamento correrebbero verso un VEneto autonomo chiuso nella sua economia regionale? Che avrebe una regione con un numero limitato di abitanti, contrattare con i megaproduttori americani e asiatici alla pari?
In realtà l'assenza di liquidità in Italia, ad esempio, mi farebbe pensare, al contrario, che il livello nazionale sia esso stesso troppo piccolo per risolvere simili problemi.
Naturalmente qui non siamo per convincerci e ciascuno può essere, anzi è bene che resti, della propria idea. Siamo qui per scambiarci idee nella speranza di essere i primi a trarne un vantaggio.
 

AnnaBlume

capziosina random
No. Fa parte della nostra cultura. Un inglese non sa nemmeno chi è omero per dire. E nemmebo dovrebbe i teressargli....non è nella sua cultura...
Pero tu stessa dici che adori anche ciò che esula dalla tradizione e dalla religione. ...
Allora per dire...xge sia importante avere una certa cultura è indubbio. Che sia utile un po meno...la triade l acquisisci anche per conto tuo...a parte quando hai voglia e tempo se per te è piu imporyante lavorare..se ti fa sentire meglio lavorare che studiare.
Allira siamo anche d accordo che se mio figlio mi dicesse: mamma che devo fare dopo le medi?
Io gli direi: fai un po quel che vuoi...se vuoi un cosnsiglio io ti dico il classico ma non per cultura ma per bellezza prsnale...come potrei consigliarli la pallavolo perche a me è piaciuta farlo...per dire...
Se mi dicesse: non c ho voglia di studiare e non mi piace gli dico ti attacchi al cazzo perche il liceo lo fai....a sto punto scegliti un tecnico dove ti indirizzano meglio per un mestiere e poi te ne vai a lavorate.
Poi se si mostrera interessato a voler approfondire la triade mi teovera pronta con un pacco di libri as aiutarlo e insegnarli qualcosa che so...
beh, beh, non è mica vero. Una mia giovane amica, studia ora a Londra (non so però in quale università). E pare che il curriculum breve in classics faccia tanto pedigree: in pratica lo scelgono anche quelli che poi sanno già che faranno altro (tipo giurisprudenza o studi commerciali). Lei me ne parlava scontenta: per lei è un sacro fuoco interiore, invece trova che il livello non sia alto come vorrebbe proprio perché ci sono tantissimi iscritti come quelli di cui parlavo sopra... dunque direi che Omero sanno chi è anche in UK. Anche in Usa, sanno chi è. Sempre a livello universitario (già dal college). Magari fatto coi piedi, ma in qualche modo fatto.

Sul resto, chiaro: si cercava di rispondere, ognuno per quel che sa, al primo post. Poi mi sembra evidente che sarà il/la ragazzo/a a scegliere; e da quel che ho capito il liceo è assodato. Tutto il resto sul tecnico etc è un parziale ot :) Comunque, anche io, oltre ad altre cose, racconterei alla fantomatica figlia della bellezza del classico, quella bellezza grandiosa. Quella bellezza te la godi solo lì nella maggior parte dei casi. Poi c'è il resto dello studio se c'è e poi comincia la vita lavorativa, ed è tutto diverso e più brutto per un sacco di gente. Per questo consiglio sempre il classico. Palestra per la mente e per l'animo e bellezza a palate da godere.
 
Con le risorse del Veneto arrivi si e no ad averne una di università. Che, se è legata alle sole risorse del Veneto, sarebbe fuori dal circuito delle ricerca. O pensi che il Veneto possa realizzarsi un sincrotone da solo ex novo? Che l'università di Venezia, una delle più prestigiose, avrebbe da sola potuto studiare e mettere a punto un sistema per il cojtrollo delle acque? Tu immagini che il Veneto sia un regione ricca (lo è) e pensi che se non ci fossero tasse che vanno altrove sarebbe ancora più ricco. Ma i soldi non crescono sugli alberi e se da una parte ci sono è perché da un'altra sono meno. Non so se nel medioevo (periodo che non conosco) potesse esser questo ma immaginarlo oggi, con flussi di denaro che sono transcontinentali, tenendo in mano il bilancio delle entrate e delle uscite delle tasse è miope. Immagini davvero che le banche venete potrebbero garantire ai veneti i finanziamenti necessari senza aver raggranellato i risparmi di regioni meno sviluppate? Che le infrastrutture che connettono il Veneto ad altre regioni del triveneto, che oggi sono messe benino ma che non lo erano 30 anni fa, il Veneto se le sarebbe potute realizzare da solo? Ch, in questa fase di ipercapitalismo globalizzato, i flussi di finanziamento correrebbero verso un VEneto autonomo chiuso nella sua economia regionale? Che avrebe una regione con un numero limitato di abitanti, contrattare con i megaproduttori americani e asiatici alla pari?
In realtà l'assenza di liquidità in Italia, ad esempio, mi farebbe pensare, al contrario, che il livello nazionale sia esso stesso troppo piccolo per risolvere simili problemi.
Naturalmente qui non siamo per convincerci e ciascuno può essere, anzi è bene che resti, della propria idea. Siamo qui per scambiarci idee nella speranza di essere i primi a trarne un vantaggio.
Tu dici?
Ma se abbiamo un pil che supera certi stati...
Se le risorse del Veneto restassero in Veneto vedi che roba.
Non è questione di ricchezza la mia
Ma di inutili sprechi di risorse.
Dimmi dove vanno a finire i nostri schei e poi parlemo no?

Assenza di liquidità?
Prova a fare esperimento
Vai in rete e digita ho bisogno di un finanziamento
Poi mi dici

Le banche sono strapiene di liquidi da piazzare.

Io penso che quello che abbiamo realizzato siamo stati erorici
perchè lo abbiamo fatto nonostante i danni che ci hanno fatto.

Ok?

Ripeto VOGLIO che ci sia concesso lo stesso statuto del Friuli e del Trentino.
Poi parlemo.

Ma non riuscirai mai a convincermi del contrario.

Poi se abbiamo bisogno chiediamo no?

Ma no che i nostri soldi vadano sprecati in inutili opere e sprechi, lontani da noi.

Che poi quando diciamo ehi stato sistema la strada, lui dica...te saludi meneghina...

Vorria vedere se in Veneto fossero piovuti i soldi piovuti in Sicilia come saremmo messi...

Vorria proprio vedar eh?

Invece qua l'idea è che dato che siamo solventi e solidi, semo la solita vacca da mungere.

BASTA.
 
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