Come starne fuori

Mariben

Utente di lunga data
Mio figlio 31 anni si sta separando o forse sarebbe meglio dire si è separato: dopo mesi di richieste di chiarimenti e tentativi di dialogo con la sua compagna (che la luna storta era dir poco.).è sbottato e le ha chiesto se quel che vuole è che se ne vada e in risposta al suo silenzio lui ha infilato la porta convinto che solo togliendosi di torno lei avrebbe avuto modo di riflettere. Hanno una bimba di 3 anni che è stata praticamente tirata su dal papà. Lui ha scelto un lavoro difficile ( portiere di notte ) poichè lei, lavoratrice autonoma, non ha mai praticamente smesso di lavorare 10 ore al giorno. Inevitvabile , purtroppo, la crisi di coppia,i visto la vita che facevano ; lui il mammo/casalingo e al rientro di lei saluti e bacio e via al lavoro con un solo giorno di riposo a settimana. Questo il quadro per arrivare al dunque.
E' più di un mese che mio figlio , finalmente in ferie, vive vicino a me e che fa il padre pendolare , abbiamo avuto modo di parlare tantissimo, più che altro io ascolto i suoi sfoghi, e lui non si capacita dell'immaturità con la quale lei affronta la situazione, convinto che lei si sia semplicemente stancata di lui senza nemmeno dargli la possilità di riprovarci, magari mettento in conto da parte di entrambi anche un cambiamento di stile di vita a cominciare dal lavoro.
IO non sono mai intervenuta se non con qualche laconico messaggio del tipo : ciao tutto bene ? " e vorrei rimanerne fuori ma la sofferenza di mio figlio e della piccola mi stanno facendo montare un tantino di rabbia nei confronti di questa ragazza, a dire il vero è sempre stata piuttosto freddina ed ermetica,che sembra dia retta al suo ego senza curarsi minimamente del terremoto che ha messo in moto.
Vorrei provare a parlarle ma a far cosa ?
 

spleen

utente ?
Mio figlio 31 anni si sta separando o forse sarebbe meglio dire si è separato: dopo mesi di richieste di chiarimenti e tentativi di dialogo con la sua compagna (che la luna storta era dir poco.).è sbottato e le ha chiesto se quel che vuole è che se ne vada e in risposta al suo silenzio lui ha infilato la porta convinto che solo togliendosi di torno lei avrebbe avuto modo di riflettere. Hanno una bimba di 3 anni che è stata praticamente tirata su dal papà. Lui ha scelto un lavoro difficile ( portiere di notte ) poichè lei, lavoratrice autonoma, non ha mai praticamente smesso di lavorare 10 ore al giorno. Inevitvabile , purtroppo, la crisi di coppia,i visto la vita che facevano ; lui il mammo/casalingo e al rientro di lei saluti e bacio e via al lavoro con un solo giorno di riposo a settimana. Questo il quadro per arrivare al dunque. E' più di un mese che mio figlio , finalmente in ferie, vive vicino a me e che fa il padre pendolare , abbiamo avuto modo di parlare tantissimo, più che altro io ascolto i suoi sfoghi, e lui non si capacita dell'immaturità con la quale lei affronta la situazione, convinto che lei si sia semplicemente stancata di lui senza nemmeno dargli la possilità di riprovarci, magari mettento in conto da parte di entrambi anche un cambiamento di stile di vita a cominciare dal lavoro. IO non sono mai intervenuta se non con qualche laconico messaggio del tipo : ciao tutto bene ? " e vorrei rimanerne fuori ma la sofferenza di mio figlio e della piccola mi stanno facendo montare un tantino di rabbia nei confronti di questa ragazza, a dire il vero è sempre stata piuttosto freddina ed ermetica,che sembra dia retta al suo ego senza curarsi minimamente del terremoto che ha messo in moto. Vorrei provare a parlarle ma a far cosa ?
Parlarle secondo te servirebbe a qualcosa? Se pensi di sì, fallo. Attenta però di non ottenere l' effetto contrario allo sperato. A volte nella vita bisogna accontentarsi di essere spettatori, purtroppo. Non credo che al di là del fatto di aiutare tuo figlio sia utile nel tuo caso fare molto altro.
 
Ultima modifica:

Mariben

Utente di lunga data
Parlarle secondo te servirebbe a qualcosa? Se pensi di sì, fallo. Attenta però di non ottenere l' effetto contrario allo sperato. A volte nella vita bisogna accontentarsi di essere spettatori, purtroppo. Non credo che al di là del fatto di aiutare tuo figlio sia utile nel tuo caso fare molto altro.
Ciao sono sempre stata rispettosa dei confini altrui e pretendo altrettanto rispetto per cui nulla farò. Per mio figlio è un brutto momento e io , da spettatrice anche se emotivamente coinvolta, sto cercando di essere più il obiettiva possibile.Quel che vedo è una coppia che si vuole bene ma che è stata travolta da una vita stressante , non ha avuto il tempo e le energie per coltivare il "noi" che non ha mai avuto grandi conflitti e una ragazza che dice di non sentire più le farfalle nello stomaco. Bhè quello che vorrei dirle è che non basta un pò di insetticida e una crisi per essere convinti che non ci sia più nulla da fare che sarebbe giusto riprovarci per loro e la bimba tanto più che non ci sono tradimenti da superare..
 

spleen

utente ?
Ciao sono sempre stata rispettosa dei confini altrui e pretendo altrettanto rispetto per cui nulla farò. Per mio figlio è un brutto momento e io , da spettatrice anche se emotivamente coinvolta, sto cercando di essere più il obiettiva possibile.Quel che vedo è una coppia che si vuole bene ma che è stata travolta da una vita stressante , non ha avuto il tempo e le energie per coltivare il "noi" che non ha mai avuto grandi conflitti e una ragazza che dice di non sentire più le farfalle nello stomaco. Bhè quello che vorrei dirle è che non basta un pò di insetticida e una crisi per essere convinti che non ci sia più nulla da fare che sarebbe giusto riprovarci per loro e la bimba tanto più che non ci sono tradimenti da superare..
Ciao, la resilienza purtroppo non è una qualità da tutti e nemmeno una cosa che si impara in poco tempo. Sembri una persona equilibrata, tuo figloi è fortunato ad avere una mamma come te. Sono convinto che qualsiasi cosa farai sarà ben fatta, spero che le tue eventuali iniziative abbiano il successo sperato.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Mio figlio 31 anni si sta separando o forse sarebbe meglio dire si è separato: dopo mesi di richieste di chiarimenti e tentativi di dialogo con la sua compagna (che la luna storta era dir poco.).è sbottato e le ha chiesto se quel che vuole è che se ne vada e in risposta al suo silenzio lui ha infilato la porta convinto che solo togliendosi di torno lei avrebbe avuto modo di riflettere. Hanno una bimba di 3 anni che è stata praticamente tirata su dal papà. Lui ha scelto un lavoro difficile ( portiere di notte ) poichè lei, lavoratrice autonoma, non ha mai praticamente smesso di lavorare 10 ore al giorno. Inevitvabile , purtroppo, la crisi di coppia,i visto la vita che facevano ; lui il mammo/casalingo e al rientro di lei saluti e bacio e via al lavoro con un solo giorno di riposo a settimana. Questo il quadro per arrivare al dunque.
E' più di un mese che mio figlio , finalmente in ferie, vive vicino a me e che fa il padre pendolare , abbiamo avuto modo di parlare tantissimo, più che altro io ascolto i suoi sfoghi, e lui non si capacita dell'immaturità con la quale lei affronta la situazione, convinto che lei si sia semplicemente stancata di lui senza nemmeno dargli la possilità di riprovarci, magari mettento in conto da parte di entrambi anche un cambiamento di stile di vita a cominciare dal lavoro.
IO non sono mai intervenuta se non con qualche laconico messaggio del tipo : ciao tutto bene ? " e vorrei rimanerne fuori ma la sofferenza di mio figlio e della piccola mi stanno facendo montare un tantino di rabbia nei confronti di questa ragazza, a dire il vero è sempre stata piuttosto freddina ed ermetica,che sembra dia retta al suo ego senza curarsi minimamente del terremoto che ha messo in moto.
Vorrei provare a parlarle ma a far cosa ?
io penserei a fare il nonno.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mio figlio 31 anni si sta separando o forse sarebbe meglio dire si è separato: dopo mesi di richieste di chiarimenti e tentativi di dialogo con la sua compagna (che la luna storta era dir poco.).è sbottato e le ha chiesto se quel che vuole è che se ne vada e in risposta al suo silenzio lui ha infilato la porta convinto che solo togliendosi di torno lei avrebbe avuto modo di riflettere. Hanno una bimba di 3 anni che è stata praticamente tirata su dal papà. Lui ha scelto un lavoro difficile ( portiere di notte ) poichè lei, lavoratrice autonoma, non ha mai praticamente smesso di lavorare 10 ore al giorno. Inevitvabile , purtroppo, la crisi di coppia,i visto la vita che facevano ; lui il mammo/casalingo e al rientro di lei saluti e bacio e via al lavoro con un solo giorno di riposo a settimana. Questo il quadro per arrivare al dunque.
E' più di un mese che mio figlio , finalmente in ferie, vive vicino a me e che fa il padre pendolare , abbiamo avuto modo di parlare tantissimo, più che altro io ascolto i suoi sfoghi, e lui non si capacita dell'immaturità con la quale lei affronta la situazione, convinto che lei si sia semplicemente stancata di lui senza nemmeno dargli la possilità di riprovarci, magari mettento in conto da parte di entrambi anche un cambiamento di stile di vita a cominciare dal lavoro.
IO non sono mai intervenuta se non con qualche laconico messaggio del tipo : ciao tutto bene ? " e vorrei rimanerne fuori ma la sofferenza di mio figlio e della piccola mi stanno facendo montare un tantino di rabbia nei confronti di questa ragazza, a dire il vero è sempre stata piuttosto freddina ed ermetica,che sembra dia retta al suo ego senza curarsi minimamente del terremoto che ha messo in moto.
Vorrei provare a parlarle ma a far cosa ?
Ciao, mi spiace per tuo figlio..

Quando mi sono lasciata col mio ex, niente figli, se sua madre fosse intervenuta in un qualche modo l'avrei serenamente ed educatamente accompagnata alla porta.

Già non era una situazione facile, già avevo le mie sofferenze, di cui non avevo la minima voglia di parlare con nessuno, men che meno con lei (e io con lei avevo un buon rapporto) che era la madre.
E non tanto per questioni di simpatia o antipatia.

Semplicemente perchè tutta una serie di cose non avrei comunque potute confidarle a lei, anche per rispetto a suo figlio.
E sarebbe finita che mi sarei dovuta sorbire le sue riflessioni non richieste. Per pura educazione. (cosa a cui fra l'altro ai tempi non ero neppure molto portata, visto che ero già spaventata, confusa e preoccupata di mio).
Mi avrebbe non poco incattivita.

Non ho parlato neppure coi miei, per la verità.
La coppia era la mia. I casini erano i miei.
Ovviamente ho comunicato quel che stava avvenendo.

Probabilmente sono molto pudica riguardo i sentimenti, miei e di chi è coinvolto con me.
E penso siano cose preziose che riguardano e possono comprendere solo i diretti interessati.

Dall'esterno si possono raccogliere pareri.

Le rispettive famiglie sono partigiane. Quindi non sono neppure molto valide. In termini di lucidità.
E il rischio è che divengano un ulteriore problema da gestire.

Se fossi tua nuora, non vorrei proprio ascoltarti. In particolare in un passaggio come questo.
SE le cose fossero tese, rischieresti pure di farle pensare che sei portavoce del figlio.

Mah...se non richiesti, i buoni consigli è bene, secondo me, che ognuno se li tenga in tasca.

Il mio ex si era confidato invece. Quella stima che mi era rimasta, era miseramente crollata.
E l'avevo percepito come un suo modo di non essere in grado di affrontare i problemi, SUOI, in autonomia.

Quel grassetto, fra l'altro, non mi pare il massimo dei presupposti.
Sei già schierata, come è giusto che sia.

Non penso tu sia la persona adatta, se devo essere sincera.
Se proprio, potresti consigliare a tuo figlio di proporle un mediatore. Sempre che lei accetti.
 

Mariben

Utente di lunga data
Ciao, mi spiace per tuo figlio..

Quando mi sono lasciata col mio ex, niente figli, se sua madre fosse intervenuta in un qualche modo l'avrei serenamente ed educatamente accompagnata alla porta.

Già non era una situazione facile, già avevo le mie sofferenze, di cui non avevo la minima voglia di parlare con nessuno, men che meno con lei (e io con lei avevo un buon rapporto) che era la madre.
E non tanto per questioni di simpatia o antipatia.

Semplicemente perchè tutta una serie di cose non avrei comunque potute confidarle a lei, anche per rispetto a suo figlio.
E sarebbe finita che mi sarei dovuta sorbire le sue riflessioni non richieste. Per pura educazione. (cosa a cui fra l'altro ai tempi non ero neppure molto portata, visto che ero già spaventata, confusa e preoccupata di mio).
Mi avrebbe non poco incattivita.

Non ho parlato neppure coi miei, per la verità.
La coppia era la mia. I casini erano i miei.
Ovviamente ho comunicato quel che stava avvenendo.

Probabilmente sono molto pudica riguardo i sentimenti, miei e di chi è coinvolto con me.
E penso siano cose preziose che riguardano e possono comprendere solo i diretti interessati.

Dall'esterno si possono raccogliere pareri.

Le rispettive famiglie sono partigiane. Quindi non sono neppure molto valide. In termini di lucidità.
E il rischio è che divengano un ulteriore problema da gestire.

Se fossi tua nuora, non vorrei proprio ascoltarti. In particolare in un passaggio come questo.
SE le cose fossero tese, rischieresti pure di farle pensare che sei portavoce del figlio.

Mah...se non richiesti, i buoni consigli è bene, secondo me, che ognuno se li tenga in tasca.

Il mio ex si era confidato invece. Quella stima che mi era rimasta, era miseramente crollata.
E l'avevo percepito come un suo modo di non essere in grado di affrontare i problemi, SUOI, in autonomia.

Quel grassetto, fra l'altro, non mi pare il massimo dei presupposti.
Sei già schierata, come è giusto che sia.

Non penso tu sia la persona adatta, se devo essere sincera.
Se proprio, potresti consigliare a tuo figlio di proporle un mediatore. Sempre che lei accetti.
Grazie del tuo punto di vista ma in effetti non ho nessuna intenzione di mettermi in mezzo e scriverlo qui mi serve allo scopo. Che io sia di parte è tutto sommato umano anche perché mi sono ritrovata improvvisamente e inaspettatamente a dover supportare figlio e nipotina anche a livello organizzativo e logistico
La casa e la macchina sono "sue" ( di lei) vivo a 40 km per fortuna mia sorella ha un appartamento che usa saltuariamente e io una seconda auto che stavo per cambiare altrimenti mio figlio non avrebbe saputo che fare nella immediato. Si sta organizzando certo e ha intenzione di trovare casa vicino a lei per poter continuare a vedere e occuparsi della piccola come prima .
La situazione al momento non è tesa fra di loro e io non ci tengo a renderla tale ci mancherebbe. Faccio la spettatrice come diceva Spleen con un peso sul cuore permettemi nel vedere una giovane famiglia in difficoltà un ragazzo e una bimba sballottati che forse si meritano qualcosa di più di un " vabbe dai torna a casa che è meglio per tutti'
 

danny

Utente di lunga data
Io sono convinto che se mi fossi separato da mia moglie mia madre l'avrebbe contattata.
Quando ero in crisi e ne parlai non si preoccupò principalmente di me (che non avrebbe perso) ma di mia figlia aggiungendo che lei a mia moglie "vuole un bene dell'anima".
(contrariamente a mio padre che, pur non immaginando nulla di quello che è successo tra noi, la odia a priori... ma quella è un'altra storia).
In questi casi si interviene solo se si sono sviluppati legami che consentono di farlo.
Se non ci sono o i rapporti sono conflittuali ci si limita a fare da spettatori.
 

Diletta

Utente di lunga data
Grazie del tuo punto di vista ma in effetti non ho nessuna intenzione di mettermi in mezzo e scriverlo qui mi serve allo scopo. Che io sia di parte è tutto sommato umano anche perché mi sono ritrovata improvvisamente e inaspettatamente a dover supportare figlio e nipotina anche a livello organizzativo e logistico
La casa e la macchina sono "sue" ( di lei) vivo a 40 km per fortuna mia sorella ha un appartamento che usa saltuariamente e io una seconda auto che stavo per cambiare altrimenti mio figlio non avrebbe saputo che fare nella immediato. Si sta organizzando certo e ha intenzione di trovare casa vicino a lei per poter continuare a vedere e occuparsi della piccola come prima .
La situazione al momento non è tesa fra di loro e io non ci tengo a renderla tale ci mancherebbe. Faccio la spettatrice come diceva Spleen con un peso sul cuore permettemi nel vedere una giovane famiglia in difficoltà un ragazzo e una bimba sballottati che forse si meritano qualcosa di più di un " vabbe dai torna a casa che è meglio per tutti'
Mariben, tu sei già in mezzo, sei coinvolta completamente e infatti devi far fronte a problemi logistici e organizzativi.
Fare la spettatrice andrebbe bene se fossero soltanto una coppia, ma c'è una bambina e perdipiù piccolina.
Quella bimba non è una conoscente, è TUA nipote!
Secondo me, tu hai il dovere, oltre che il diritto, di intrometterti e mediare.
La mediatrice professionista verrà dopo, semmai :)
 

Blaise53

Utente di lunga data
Mariben, tu sei già in mezzo, sei coinvolta completamente e infatti devi far fronte a problemi logistici e organizzativi.
Fare la spettatrice andrebbe bene se fossero soltanto una coppia, ma c'è una bambina e perdipiù piccolina.
Quella bimba non è una conoscente, è TUA nipote!
Secondo me, tu hai il dovere, oltre che il diritto, di intrometterti e mediare.
La mediatrice professionista verrà dopo, semmai :)
Quoto.
 

Mariben

Utente di lunga data
Mariben, tu sei già in mezzo, sei coinvolta completamente e infatti devi far fronte a problemi logistici e organizzativi.
Fare la spettatrice andrebbe bene se fossero soltanto una coppia, ma c'è una bambina e perdipiù piccolina.
Quella bimba non è una conoscente, è TUA nipote!
Secondo me, tu hai il dovere, oltre che il diritto, di intrometterti e mediare.
La mediatrice professionista verrà dopo, semmai :)
No non credo che io debba intromettermi come mediatrice Conosco ben poco della loro vita di coppia come è giusto che sia posso farlo qui o ascoltando mio figlio che è stordito dagli eventi ma che è per fortuna centrato e consapevole , da fuori ben più di lei che sembra in balia del suo ego. Sappiamo tutti quanto siano destabilizzanti i figli piccoli sopratutto quando si lavora e si ha poco tempo per stare con insieme. La prova del fuoco è arrivata anche per loro e non ha trovato sufficiente maturità non in entrambi gli attori. Non credo di avere il potere ( per fortuna nessuno lo ha ) di farla " ragionare " in questi termini , la sento confusa e titubante si sta rendendo conto delle difficoltà e sofferenze di tutti ma non riesce forse a mettersi in discussione Credo abbiano davvero una diversa mappa emotiva.
Certo se vedessi un conflitto tale da mettere in pericolo la serenità della piccola interverrei eccome ! Per ora mi tengo a disposizione
l unica mossa che ho fatto è stato chiederle se ha voglia di parlarne senza patemi ne giudizio da parte mia ma mi ha risposto solo " sto..... ".diversamente la sua mamma ha chiamato mio figlio accusandolo di non essere un " vero uomo" .... Perché il vero problema è che lui è un bravo padre un ottimo cuoco e un discreto colf ma non sa aggiustare la lavatrice..
Se cercare di sanare una situazione difficile è sta roba qui.. Preferisco astenermi
 

danny

Utente di lunga data
No non credo che io debba intromettermi come mediatrice Conosco ben poco della loro vita di coppia come è giusto che sia posso farlo qui o ascoltando mio figlio che è stordito dagli eventi ma che è per fortuna centrato e consapevole , da fuori ben più di lei che sembra in balia del suo ego. Sappiamo tutti quanto siano destabilizzanti i figli piccoli sopratutto quando si lavora e si ha poco tempo per stare con insieme. La prova del fuoco è arrivata anche per loro e non ha trovato sufficiente maturità non in entrambi gli attori. Non credo di avere il potere ( per fortuna nessuno lo ha ) di farla " ragionare " in questi termini , la sento confusa e titubante si sta rendendo conto delle difficoltà e sofferenze di tutti ma non riesce forse a mettersi in discussione Credo abbiano davvero una diversa mappa emotiva.
Certo se vedessi un conflitto tale da mettere in pericolo la serenità della piccola interverrei eccome ! Per ora mi tengo a disposizione
l unica mossa che ho fatto è stato chiederle se ha voglia di parlarne senza patemi ne giudizio da parte mia ma mi ha risposto solo " sto..... ".diversamente la sua mamma ha chiamato mio figlio accusandolo di non essere un " vero uomo" .... Perché il vero problema è che lui è un bravo padre un ottimo cuoco e un discreto colf ma non sa aggiustare la lavatrice..
Se cercare di sanare una situazione difficile è sta roba qui.. Preferisco astenermi
Questa cosa è interessante...
Non è un vero uomo perché non sa aggiustare una lavatrice.
:eek:
 

ivanl

Utente di lunga data
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Non è un vero uomo perché non sa aggiustare una lavatrice.
:eek:
io chiamo l'elettricista anche per montare un'applique al muro, invece :D
o il muratore per mettere il silicone al box doccia...lo dice pure la pubblicita', per tutto il resto c'e' Mastercard :rotfl:
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
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Non è un vero uomo perché non sa aggiustare una lavatrice.
:eek:
Ho sintetizzato ovviamente. Diciamo che non è molto portato per i lavoretti " da uomo" poco male se invece lo è per cose " tipicamente " femminili
:eek::eek::eek:
credo che il vero problema sia che lui si è calato nel ruolo di "mammo" e non di padre.
Lei si è sentita defraudata del ruolo di mamma.
Mandandolo via, lei si è riappropriata di questa figura femminile, indebitamente sottratta dal compagno.
Abbiate pazienza è evidente la grave mancanza da parte di lui, non è questione di maturità ma di ruoli che si sono ampliamente invertiti, e si è data colpa al lavoro per instaurare un equilibrio innaturale.
 

ivanl

Utente di lunga data
:eek::eek::eek:
credo che il vero problema sia che lui si è calato nel ruolo di "mammo" e non di padre.
Lei si è sentita defraudata del ruolo di mamma.
Mandandolo via, lei si è riappropriata di questa figura femminile, indebitamente sottratta dal compagno.
Abbiate pazienza è evidente la grave mancanza da parte di lui, non è questione di maturità ma di ruoli che si sono ampliamente invertiti, e si è data colpa al lavoro per instaurare un equilibrio innaturale.
ma che stupidata! Io sono due anni che faccio papa'+mamma che mia moglie esce alle 7 e torna alle 21, lavora tanto (almeno e' la versione ufficiale). Sono cazzi suoi se ha fatto questa scelta e si becca le conseguenze...meglio abbandonare il figlio, secondo te??
 

Blaise53

Utente di lunga data
:eek::eek::eek:
credo che il vero problema sia che lui si è calato nel ruolo di "mammo" e non di padre.
Lei si è sentita defraudata del ruolo di mamma.
Mandandolo via, lei si è riappropriata di questa figura femminile, indebitamente sottratta dal compagno.
Abbiate pazienza è evidente la grave mancanza da parte di lui, non è questione di maturità ma di ruoli che si sono ampliamente invertiti, e si è data colpa al lavoro per instaurare un equilibrio innaturale.
Ma se il lavoro della signora non lo permette, ora invece del padre meglio la babysitter?
 

danny

Utente di lunga data
Ho sintetizzato ovviamente. Diciamo che non è molto portato per i lavoretti " da uomo" poco male se invece lo è per cose " tipicamente " femminili
Mi aveva stupito la questione della lavatrice: per aggiustarla occorre sempre l'assistenza, non bastano cacciavite e pinze, ci vogliono anche i pezzi di ricambio corretti e la conoscenza delle caratteristiche del modello.
Oggi poi questi elettrodomestici hanno componenti elettroniche sempre più importanti: nella nostra abbiamo dovuto cambiare 3 volte la scheda in 7 anni. Io mi limito a ritoccare i punti del corpo dove si sta arrugginendo abbondantemente - pessima qualità, seppur prodotto di marca (Candy), il resto (cioè tutto) lo fa il tecnico, che è un professionista, non uno smanettone dilettante che rischia di fare ulteriori danni per ignoranza.
Non è qualcosa alla portata dell'utente comune, men che meno lo si dovrebbe pretendere come servizio per qualsiasi uomo. E' come chiedere a una donna di saper cucinare tutti i piatti della tradizione regionale più la cucina cinese e giapponese. La cosa puzza di sessismo in ogni caso (e di giustificazioni in questo per celare altro).
 
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