Il falco pellegrino è un re dei cieli.
Quando le sue ali si spiegano, quando lui allarga i suoi artigli, quando lancia nell'aria il suo grido qualunque creatura riconosce in lui non solo un predatore, ma l'esecutore di una legge.
Quando volteggia in circolo su una vallata, quando segue il corso di un fiume e la sua ombra si allarga sull'acqua è impossibile non ammirarlo, non voler essere per un attimo al suo posto, non desiderare di poter vedere con la sua vista acuta, non aspirare di poter dominare come lui le vette più alte.
Mentre sorvola prati e boschi tante piccole prede continuano a mangiare tranquillamente ignare del pericolo che le sovrasta. Ma il falco passa oltre.
Il falco va oltre i boschi, svalica montagne e segue il richiamo che lo porta ad un nastro di acqua pura e gelida, che i salmoni stanno risalendo.
E quello non sembra neppure più un fiume, nel dibattersi delle code, nel guizzare argenteo delle schiene, nella ribellione apparente dei salmoni che saltano fuori dall'acqua. Ma quello non è un ribellarsi, essi stanno compiendo il loro destino.
E così il falco pure sta compiendo il suo destino.
E per un misterioso motivo tra tutti il falco sceglie un salmone.
Allora smette di volteggiare e con movimenti sapienti resta sospeso sopra di lui, calcolando i tempi.
Poi all'improvviso chiude le ali e si butta in picchiata verso terra alla maggiore velocità possibile, come un kamikaze, come se non ci fosse altro modo più semplice di procacciarsi il cibo che non rischiare di sfracellarsi sul greto di un fiume.
Ma non si sfracella.
All'ultimo secondo riapre potentemente le ali, allunga gli artigli e ghermisce il salmone, lanciando nell'aria il suo richiamo perchè il mondo sappia che il falco ha cacciato.
E il mondo sa e lo sa anche il salmone, che sicuramente si dispiace della propria fine ma sa che questa è la legge, e la legge, anche quando non pare giusta, è ineluttabile.
E riconosce il diritto del falco, e lo rispetta nel suo esigere la vita.
Ed il falco, per ringraziarlo della vita, lo porta in alto, così che anche il salmone possa vedere il mondo come se fosse un falco, per una volta.
Ed il loro è anche l'incontro tra due anime.
...altra cosa è la pesca sportiva, nella quale povere trote lente e grasse come cernie vengono a fatica issate fuori dall'acqua da pescatori spesso altrettanto pingui e lenti e portate su una bilancia per essere pesate e misurate, prima di essere ributtate dov'erano prima.
Sembrerebbe a prima vista che alle trote vada meglio che al salmone, perchè campano.
Però...