peracotta
Utente
Io penso solo che, come me, ci siano anche altre persone che per vari motivi non possono lasciare la propria relazione ufficiale; ma chi ha detto che in una relazione extra sia obbligatorio prendere in giro la controparte? Forse qualcuno sceglie come amanti dei toy-boy, delle ragazzine o qualcuno di cui non gli importa nulla perché, non impegnandosi “mentalmente”, ma solo “fisicamente” con loro, in un certo senso si sentono “protetti” o sentono di “tradire meno”. E' una scelta possibile, e non sono qui a giudicare nessuno; ma non è la mia scelta. Per come sono fatto, per baciare e andare a letto con qualcuno, quel qualcuno deve piacermi in toto. Non seziono le persone. Non vengo meno a me stesso perché sono in difficoltà. Non rinuncio ai miei valori perché non vivo più un contesto equilibrato. Quindi sì: se io normalmente, nei miei rapporti umani sono una persona gentile e premurosa, perché dovrei magicamente diventare uno stronzo quando sto con la mia amante? Sono contrario all'abbruttimento e se mai arriverò alla conclusione che avere una relazione extra mi rende una persona peggiore mollerò il colpo....mmm....interessante :smile:...sei molto generoso in quel tempo di qualità...dai ascolto per davvero, ti dai al 100%, curi la scelta dell'ambiente in cui far emergere doti tue, di ascoltatore e "contenente" i bisogni della tua controparte a sentirsi circondata da lusso, attenzione particolare e privilegiata...proponi cura e attenzione... vuoi una piccola principessa che ti adori e da adorare part time?
Una favola vacanziera in cui sentirti un privilegiato tu stesso attraverso il privilegiare lei?
interessante questo tuo porti come colui che elargisce cura e attenzione, e verità al 100%...
Cosa voglio da "lei"? Che mi piaccia, sia onesta e consapevole e non passi la vita ad interpretare un personaggio.e da lei cosa vuoi? a che bisogni dovrebbe rispondere? (tuoi intendo)
Sembra poco ma è già tantissimo, credimi.
Dovrei scendere in dettagli circa la nostra situazione e, scusami, non mi va. Ma forse mi sono espresso male, io non vivo con mia moglie un rapporto "glaciale". Non siamo "separati in casa". Quindi nostro figlio vive in un contesto abbastanza sereno.Non hai risposto all'altra parte del mio post, in cui ti chiedevo se il far finta di non essere separati davvero secondo te significa che tuo figlio non cresce con separati...
Il problema è che non scopiamo (scusa il francesismo) perché è intervenuto un suo problema fisico, e io ho già passato un mucchio di tempo a colpevolizzarmi perché da quando non abbiamo rapporti non la vedo più come prima, e sono andato oltre, ho già passato il segno. Per me l'amore comprende la passione: mi devo sentire un mostro per il fatto che questo elemento mi manca? A lei voglio bene, e amo mio figlio. Ma dal sesso passano un sacco di cose: sentimenti, senso di sé e della coppia, complicità, fusione e autoaffermazione; senza parlare dello scambio energetico e animico (per chi crede a queste cose)...
Forse hai ragione tu e il fatto di richiedere ad un'amante rispetto e coinvolgimento comporta un rischio ed una potenziale sofferenza. Ma io per primo non saprei relazionarmi diversamente.Quanto alla tua domanda io penso di sì, che si possa. Ma significa che entrambi hanno ben chiaro lo spazio interno da dedicare uno all'altro, spazio e tempo interno...e penso serva una profonda accettazione del dolore che un rapporto di questo genere comporta.
Se davvero si parla di tempo di qualità, e quindi condivisione...
Ma dubito lo si possa fare in un contesto che comprende unicorni rosa che svolazzano in un giardino di rose fiorite a primavera...è un contesto che prima o poi esplode in mano dal mio punto di vista quello a cui fai riferimento....quello che desideri non può non considerare l'inverno e il giardino ghiacciato...tu lo consideri il giardino ghiacciato?
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