aristocat
Utente iperlogica
Stessa tiritera che hanno tirato fuori le mie maestre (e prof, successivamente) su di me.Ieri sono stata al colloquio con le insegnanti di mia figlia, seconda elementare. I voti sono buoni ma non alti come dovrebbero essere (secondo loro). Si concentra poco durante le lezioni, sembra persa nel suo mondo. Mi hanno segnalato la sua amicizia con una bambina che ha difficoltà, quasi sconcertate da questo rapporto. Secondo loro dovrebbe mettersi in competizione con le bambine più brave, ma (sempre secondo loro) si sa che la competizione è faticosa... Alla fine, forse per darmi lo zuccherino, mi hanno detto, eh ma si vede che sua figlia è una creativa, è sempre così originale... Insomma le solite storie, è intelligente ma non si applica abbastanza. Me ne sono tornata a casa un po' sconcertata, e con l'idea che forse la scuola non aiuta a sviluppare i talenti ma ad uniformare... Lei intanto continua a dirmi che a scuola si annoia.
Ricordo in particolare una prof delle medie, che mi consigliò la frequentazione di una mia compagna di classe con ottimi voti (antipatica, snob e molto "pilotata" dai genitori arrivisti), al posto delle mie amichette di allora (è vero, non amanti dello studio), "non degne del mio livello".
Insomma, per lei si trattava di "alzare il tiro"..
Erano gli anni '90, ma speravo che 20 anni dopo il quadro fosse cambiato, che la società in generale avesse superato certe logiche che neanche nel cenozoico. Evidentemente mi sbagliavo... miiiii