Complicità e vendetta/rivalsa (anche inconscia)

Brunetta

Utente di lunga data
Vabbe’ ma di Berlusconi lo sapevano pure i muri che aveva 2000 amanti.
Tu facevi le elementari e non sai niente dell’impatto che ha avuto.
E figuriamoci se studi.
 

Lostris

Utente Ludica
Finché è il mio vicino di casa me lo.aspetto.
Ma qualche milionata di coglioni che fanno meme in tutto il mondo con la mia faccia anche no.
Possibile che a parte Nicky nessuno capisca la differenza tra una normale diffusione della notizia e il diventare virale? È normale che milioni di persone facciano di una persona qualunque un meme per un probabile tradimento?


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Io ho risposto alla tua considerazione a Nocciola, quando nei ragionamenti eri andato ben oltre dicendo che se anche lei avesse baciato il suo amante in un pub sarebbero dovuti essere fatti suoi.

quindi che tu mi risponda così, riportando la discussione al caso di partenza e agli effetti della gogna mediatica che io non ho commentato e che è tutta un’altra questione rispetto alla deriva che aveva preso il tuo ragionamento riguardo la privacy degli individui, non ha molto senso. Cioè parli d’altro.

Il tema della gogna mediatica è diverso e non credo non sia evidente ai più i meccanismi aberranti in cui siamo più o meno tutti coinvolti e che, volenti o nolenti, alimentiamo.

È indubbiamente una deriva preoccupante - di meccanismi umani che ci son sempre stati - e sicuramente interessante discuterne, ma non si difende a prescindere, come hai fatto tu, un comportamento imprudente solo perché ha avuto effetti spropositati.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Nocciola, capisco perché certamente adoperare delle accortezze e essere discreti ha anche lo scopo di evitare al coniuge una possibile pubblica umiliazione (umiliazione che non ha senso di esistere, visto che è la vittima, ma che sappiamo che si può provare).
Per questo ad esempio sono contenta che, per mia fortuna, mi sia capitato un amante che conosco solo io e non mio marito.
Però questa diffusione mondiale è insensata, così come l'ondata moralistica che si sta portando dietro.
Manco se mettono le foto di Netanyahu ci sono così tanti insulti. La gente non sta bene.
Continuo a pensare che siano attaccati non per il tradimento ma per la stupidità, la noncuranza la sfacciataggine che è una cosa che infastidisce anche me. Sul moralismo, dove c'è,condivido.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ho risposto alla tua considerazione a Nocciola, quando nei ragionamenti eri andato ben oltre dicendo che se anche lei avesse baciato il suo amante in un pub sarebbero dovuti essere fatti suoi.

quindi che tu mi risponda così, riportando la discussione al caso di partenza e agli effetti della gogna mediatica che io non ho commentato e che è tutta un’altra questione rispetto alla deriva che aveva preso il tuo ragionamento riguardo la privacy degli individui, non ha molto senso. Cioè parli d’altro.

Il tema della gogna mediatica è diverso e non credo non sia evidente ai più i meccanismi aberranti in cui siamo più o meno tutti coinvolti e che, volenti o nolenti, alimentiamo.

È indubbiamente una deriva preoccupante - di meccanismi umani che ci son sempre stati - e sicuramente interessante discuterne, ma non si difende a prescindere, come hai fatto tu, un comportamento imprudente solo perché ha avuto effetti spropositati.
Comunque è l’esposizione che dà spazio a tutto e a tutti.
Io sono su fb, dove non pubblico niente da anni, prima quando pubblicavo qualcosa, pur essendo visibile solo da amici, poiché ho molti amici, arrivava sempre qualcuno a commentare, sapendola lunghissima. Esattamente scambiando fb per un forum. Per questo ho smesso. Non ero mortificata dai pochi like, posso urlare anche da sola davanti alla televisione, ma ero infastidita dagli interventi che erano solo spazi per altri di contraddire, prevalentemente senza cogliere il punto.
Ma stando anni su fb ho potuto leggere in gruppi di quartiere interventi assurdi. Sono andata a guardare i profili e ho scoperto persone che conoscevo con difficoltà cognitive.
L’informatica si è sviluppata e ha venduto tanto perché ha venduto a tutti, grazie a una interfaccia amichevole. Un tempo si diceva a portata di gatto.
Ma ai commenti bisogna dare il peso che hanno, quello che veniva dato agli sproloqui degli ubriachi.
Constatare, come fa @danny , che nel mondo ci sono tante persone stupide che commentano secondo le fesserie che hanno in testa, può solo raccomandare chiunque a essere prudente nella esposizione di sé.
Ugualmente penso che siano stati irrispettosi verso loro stessi quelli che hanno scritto su fb delle loro vicende personali o si espongano con la propria immagine nei social o per strada.
Se loro sono contenti così, buon per loro.
Comunque siamo una società che accetta tutto, ma proprio tutto.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Questa è la doppia faccia della libertà: quella che ti lascia esistere anche quando sbagli, ma che non ti protegge sempre dalle conseguenze, ma è un rischio che esiste solo dove puoi ancora scegliere, parlare, esprimerti e magari ricostruirti. In certi posti, il problema non è finire in trend, ma che non puoi nemmeno permetterti di essere notata.
La legge contro il Revenge Porn è nata proprio per limitare i rischi di chi fa porno casalinghi nell'era web.
È una forma di tutela che permette ancora di fare porno in casa limitando i rischi.
Forse sarebbe il caso di fare qualcosa di simile per i MEME e i video condividi che ritraggono persone estranee...
 

danny

Utente di lunga data
Comunque è l’esposizione che dà spazio a tutto e a tutti.
Io sono su fb, dove non pubblico niente da anni, prima quando pubblicavo qualcosa, pur essendo visibile solo da amici, poiché ho molti amici, arrivava sempre qualcuno a commentare, sapendola lunghissima. Esattamente scambiando fb per un forum. Per questo ho smesso. Non ero mortificata dai pochi like, posso urlare anche da sola davanti alla televisione, ma ero infastidita dagli interventi che erano solo spazi per altri di contraddire, prevalentemente senza cogliere il punto.
Ma stando anni su fb ho potuto leggere in gruppi di quartiere interventi assurdi. Sono andata a guardare i profili e ho scoperto persone che conoscevo con difficoltà cognitive.
L’informatica si è sviluppata e ha venduto tanto perché ha venduto a tutti, grazie a una interfaccia amichevole. Un tempo si diceva a portata di gatto.
Ma ai commenti bisogna dare il peso che hanno, quello che veniva dato agli sproloqui degli ubriachi.
Constatare, come fa @danny , che nel mondo ci sono tante persone stupide che commentano secondo le fesserie che hanno in testa, può solo raccomandare chiunque a essere prudente nella esposizione di sé.
Ugualmente penso che siano stati irrispettosi verso loro stessi quelli che hanno scritto su fb delle loro vicende personali o si espongano con la propria immagine nei social o per strada.
Se loro sono contenti così, buon per loro.
Comunque siamo una società che accetta tutto, ma proprio tutto.
Ok, Brunetta, tu lo hai risolto non scrivendo più esattamente come faccio io, che condivido ormai solo la mia musica...
Ma questi non hanno nemmeno scritto loro su Fb, lo hanno fatto altri per loro.
È un ulteriore rischio non calcolato.
Puoi non essere social, ma saranno gli altri a tirarti per i capelli in quel mondo.
Di merda.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La legge contro il Revenge Porn è nata proprio per limitare i rischi di chi fa porno casalinghi nell'era web.
È una forma di tutela che permette ancora di fare porno in casa limitando i rischi.
Forse sarebbe il caso di fare qualcosa di simile per i MEME e i video condividi che ritraggono persone estranee...
Credo che sia impossibile, perché è difficile individuare chi sia stato il primo, partendo da immagini pubbliche.
Ne avevo fatto uno anch’io di due politici, oggettivamente spiritoso.
Spero di non essere individuata, non potrei pagare, neanche finendo sotto i ponti.
 

danny

Utente di lunga data
Credo che sia impossibile, perché è difficile individuare chi sia stato il primo, partendo da immagini pubbliche.
Ne avevo fatto uno anch’io di due politici, oggettivamente spiritoso.
Spero di non essere individuata, non potrei pagare, neanche finendo sotto i ponti.
Richiedere carta di identità per chi si iscrive ai social.
È un primo passo.
Secondo: si sa in questi caso chi ha condiviso per prima il video.
Tecnicamente non è impossibile risalirci, e credo che si possa anche inserire nei metadati.
Vietare la diffusione di contenuti
riguardanti persone non note senza il loro consenso scritto
Non obbligare a chi compra un biglietto a un concerto o altro a sottoscrivere lo sfruttamento dell'immagine
Abolire le foto dai profili aziendali
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La legge contro il Revenge Porn è nata proprio per limitare i rischi di chi fa porno casalinghi nell'era web.
È una forma di tutela che permette ancora di fare porno in casa limitando i rischi.
Forse sarebbe il caso di fare qualcosa di simile per i MEME e i video condividi che ritraggono persone estranee...
Giusto, in linea teorica, ma col revenge porn puoi punire il responsabile che è uno o un gruppetto, coi meme come trovi il responsabile o i responsabili?
 

hammer

Utente di lunga data
Esattamente.
Uno come tanti.
Non stiamo parlando di Berlusconi, Trump etc
Un anonimo CEO di una ditta ignota che è diventato un MEME per poi essere sfruttato anche da tante Multinazionali più note come Ikea per fare il solito Instant Marketing.

Io continuo a ripeterlo:
Il problema è che un illustre sconosciuto oggi rischia di diventare un meme per qualsiasi cosa, non che questi siano stati meno bravi dei traditori che scrivono qui, (lode a loro), a farsi scoprire.
Non è una questione di abilità nell'essere discreti e tradire per anni senza mai venire scoperti.
(Lode all'abilità.)
Spero si possa capire prima o poi il vero problema, qualcuno c'è riuscito (lode a chi ha capito la cosa).
Il problema è irrisolvibile dato che il diritto di parlare, commentare, sparare cazzate, criticare è uno dei diritti fondamentali delle democrazie occidentali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ok, Brunetta, tu lo hai risolto non scrivendo più esattamente come faccio io, che condivido ormai solo la mia musica...
Ma questi non hanno nemmeno scritto loro su Fb, lo hanno fatto altri per loro.
È un ulteriore rischio non calcolato.
Puoi non essere social, ma saranno gli altri a tirarti per i capelli in quel mondo.
Di merda.
È la realtà.
Quando si dice “villaggio globale “ non si intende questo, ma comprende anche questo.
Però, quando ero giovanissima, mi era stato consigliato di partecipare a un quiz televisivo. Avrei potuto fare un po’ di soldi, fresca di studi (studi si fa per dire, perché non studiavo, ma ho una memoria, che ora capisco eccezionale, che mi faceva ricordare tutto) ma ho rifiutato perché lo consideravo uno sputtanamento, per me sia chiaro, non che pensi che lo sia per gli altri.
Ho il carattere dei miei figli che all’età della scuola dell’infanzia rifiutava una il cappello “poi mi dicono che sono bella“ l’altro una maglietta colorata “ poi mi dicono qualcosa“. Erano entrambi infastiditi dalla “accoglienza“ nella classe con il saluto collettivo. 🤷🏻‍♀️🤦🏻‍♀️
Per me sarebbe stato fastidioso essere riconosciuta, cosa che invece tanti ricercano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Richiedere carta di identità per chi si iscrive ai social.
È un primo passo.
Secondo: si sa in questi caso chi ha condiviso per prima il video.
Tecnicamente non è impossibile risalirci, e credo che si possa anche inserire nei metadati.
Vietare la diffusione di contenuti
riguardanti persone non note senza il loro consenso scritto
Non obbligare a chi compra un biglietto a un concerto o altro a sottoscrivere lo sfruttamento dell'immagine
Abolire le foto dai profili aziendali
Credo che non riceverebbe consenso.
A scuola abbiamo fatto foto di gruppo. C’erano colleghe che si affannavano per essere davanti, di me si può intravvedere solo un pezzo di testa dietro a tutti.
 

hammer

Utente di lunga data
Nocciola, capisco perché certamente adoperare delle accortezze e essere discreti ha anche lo scopo di evitare al coniuge una possibile pubblica umiliazione (umiliazione che non ha senso di esistere, visto che è la vittima, ma che sappiamo che si può provare).
Per questo ad esempio sono contenta che, per mia fortuna, mi sia capitato un amante che conosco solo io e non mio marito.
Però questa diffusione mondiale è insensata, così come l'ondata moralistica che si sta portando dietro.
Manco se mettono le foto di Netanyahu ci sono così tanti insulti. La gente non sta bene.
La gente non sta bene da sempre.
Ricordo i martiri pagani, l'inquisizione, le guerre di religione, il comunismo, il nazismo, per non parlare nell'attualità di tutto ciò che accade in medio oriente. ecc. ecc.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Richiedere carta di identità per chi si iscrive ai social.
È un primo passo.
Secondo: si sa in questi caso chi ha condiviso per prima il video.
Tecnicamente non è impossibile risalirci, e credo che si possa anche inserire nei metadati.
Vietare la diffusione di contenuti
riguardanti persone non note senza il loro consenso scritto
Non obbligare a chi compra un biglietto a un concerto o altro a sottoscrivere lo sfruttamento dell'immagine
Abolire le foto dai profili aziendali
Ottimi strumenti di controllo, se ti fidi dei controllori
 

white74

Utente di lunga data
Perché magari lo sputtanamento globale vi piace a tal punto che diventare un cornuto globale è un'inezia, mentre io penso che abbiate ancora un po' di pudore sull'argomento...
Il pudore, per me, riguarda il non aver piacere di parlare di un evento che è stato molto doloroso.
All’inizioc’è stata sicuramente anche una componente di vergogna, l’errore di fondo è associare un’azione compiuta da altri ad una tua eventuale mancanza di cui dovresti vergognarti.
La cosa è passata in fretta, non vedo perché lo sputtanato debba essere il cornuto.
Una scelta compiuta da altri non qualifica te.
Spero che l’ex signora Byron se ne renda conto in fretta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La gente non sta bene da sempre.
Ricordo i martiri pagani, l'inquisizione, le guerre di religione, il comunismo, il nazismo, per non parlare nell'attualità di tutto ciò che accade in medio oriente. ecc. ecc.
Però non si può fare una marmellata di tutto.
Si corrono rischi e si muore per cose che si crede che trascendano la nostra misera esistenza.
Del resto le maestre che si mettono in mezzo alla strada per proteggere i bambini, corrono un rischio, modestissimo, per qualcosa a cui attribuiscono valore: il futuro.
 
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