CIRCE74
Utente di lunga data
Non c'è più mio babbo che va in bosco a cercarli...quindi manca la materia primaTutti tuoi
Non c'è più mio babbo che va in bosco a cercarli...quindi manca la materia primaTutti tuoi
non sanno cosa si perdono , la famosa trippa alla romanaSì, ma è fatto proprio così. Anche la trippa, ad alcuni, non piace perché ha una consistenza strana. Neanche la assaggiano.
cervello fritto è una vita che non lo mangio da quando imperversava la mucca pazza , ora la mia signora non si fida quindi ricordo il sapore e come si scioglieva in bocca , stupendoOvviamente
Una volta l’ho messo in bocca per sbaglio, lo avevo scambiato per coniglio fritto, a momenti vomito l’anima, ho minacciato mia madre di non provarci mai più
Ma i porcini "ignoranti" sarebbero quelli tagliati a fettine sottili mangiati crudi?A me fanno venire il mal di testa. Ci sto molto attenta. Pochi solo se proprio proprio mi vanno. E mai i porcini "ignoranti", quelli con tanto olio cotto. Veleno.
Ottima.non sanno cosa si perdono , la famosa trippa alla romana
Lo fanno anche qui, ragù e parmigianoOttima.
Ci metto sopra anche il parmigiano.
È però una tua sceneggiatura.Tutto sommato nella norma.
Io non so come sia per altri.
Io leggo di una ragazzina, che solo qualche anno fa si poteva chiamare bambina, che è stata ricoverata e sedata tanto che manco riusciva a leggere, mentre la madre si presentava alla porta del reparto col ghigno. Si è beccata pure un'infezione.
La madre è una donna che cenava con qualche arancio, dal fisico minuto, e che ha potere in un uomo, e tu non sei un uomo qualunque, sei suo padre. Credi che tua figlia non abbia visto quanto potere ha tua moglie su di te? Cos'ha fatto tua moglie per ottenere questo grande amore da te?
Come l'ha mantenuto? Com'è possibile questo?
Tua figlia sarà per sempre perchè voi siate assolutamente.
Povera tata.
È evidente che non si può cambiare la genetica e neppure è possibile cambiare il passato.È però una tua sceneggiatura.
Ogni persona che legge una storia, crea una propria struttura dove definisce i personaggi e gli avvenimenti, cogliendo le parti che ritiene essenziali e sottoponendole alla propria personale sensibilità, ma dimentica di ciò che nella storia è stato per varie ragioni tralasciato.
Per semplificare, ci sono film che raccontano decenni di vita di una persona in due ore.
Il tutto è solo una parte, filtrata da chi guarda
Io che questa storia la conosco perché l'ho vissuta vedo un'altra cosa.
È un problema di questa modalità di comunicazione che colgo ormai anche in altri thread e argomenti.
Potrei raccontare altri particolari, che non posso né voglio per motivi di privacy, ma nulla sarebbe più efficace della conoscenza fisica e diretta, che farebbe comprendere tutto.
Sono anni che sono qui.
Alcune cose mi sono state utili, credo di esser stato utile a molte persone, ma non ho mai trovato la capacità di comunicare con lo stesso equilibrio con cui mi relazioni con persone reali al di fuori.
Non è un limite di chi scrive, ma del mezzo.
Potrei dirti che sono emerse somiglianze caratteriali con alcuni elementi della mia famiglia. La psichiatra ha considerato però del tutto irrilevante la questione genetica. Non è importante definire infatti una causa, ma trovare la via d'uscita, ovvero gestire alcune caratteristiche caratteriali per evitare che siano limitanti o autodistruttive.
È la parte più difficile. Serve imparare questo.
Ricordando comunque che anche nelle sceneggiature dei film i personaggi evolvono, figuriamoci nella vita.
Sì, ma capisci che utilizzare sempre e solo un proprio schema mentale rifiutando di accettare che professionisti in sede opportuna abbiano fornito differenti diagnosi è iniziare un confronto sterile?È evidente che non si può cambiare la genetica e neppure è possibile cambiare il passato.
Però tutti ragioniamo sul passato per non riprodurre ciò che riteniamo che abbia avuto effetti negativi.
Se rigidamente non si vuole cambiare come adulti e come genitori e gestire noi stessi, è difficile poter riuscire a gestire i figli. Anche i figli che vogliamo considerare ”normali”.
Andando O.T. mi viene in mente una amica che si lamentava delle fissazioni della figlia adolescente per alcuni marchi, ma lei prendeva camicie e polo solo di un marchio famoso.
Però magari non saltare la cena e preparare qualcosa di buono potrebbe fare parte della gestione?Sì, ma capisci che utilizzare sempre e solo un proprio schema mentale rifiutando di accettare che professionisti in sede opportuna abbiano fornito differenti diagnosi è iniziare un confronto sterile?
In sintesi: vi sono fattori predisponenti.
Poi ci sono quelli scatenanti.
Dad e lockdown hanno causato un aumento allucinante dei disturbi mentali.
Negli adolescenti è stata strage. Questo a detta di tutti i professionisti che abbiamo incontrato nel percorso.
Strage con scarsità di risorse, tanto che i posti in neuropsichiatria infantile sono sempre esauriti e si deve finire in pediatria, dove poveri professionisti devono dividersi tra più strutture ed ospedali, mettendoci un impegno che merita tutto il nostro ringraziamento.
Nel momento in cui c'è stato un ritorno alla vita sociale, indispensabile per un adolescente. mia figlia ha cominciato a ritrovare il suo equilibrio.
Ovviamente in aggiunta alla terapia, perché quando si rompe un equilibrio tornare indietro non è così facile.
Certo, ci sono stati adolescenti che in Dad sono stati anche meglio, ma questo dipende dalla struttura personale.
Anche io, per esempio, soffro se non ho una vita. Fosse per me uscirei tutte le sere. Altri no, amano stare in casa, o da soli.
L'equilibrio non è mai uguale per tutti.
Questo accade.Però magari non saltare la cena e preparare qualcosa di buono potrebbe fare parte della gestione?
Tutte no. E magari con una figlia con (anche) disturbi del comportamento alimentare molte eviterebbero.Questo accade.
Mia figlia attualmente mangia più di noi due.
Avendo un metabolismo da adolescente non può che essere così.
Il problema non è mai solo legato a quanto si mangia, però.
Tutte le donne hanno approcci controversi al cibo e parlano di diete, lamentandosi di essere troppo grasse, troppo magre, enumerando i chili persi etc
Ma qui siamo in un altro campo.
Comunque i genitori fann tanto, mio cognato vende robaccia per dimagrire spacciata per alimentazione sana, mia cognata è il guerra coi chili di troppo praticamente da sempre, non parlano d’altro: dieta, fisico, aspetto estetico, mangiare poco, selfie, ecc…Tutte no. E magari con una figlia con (anche) disturbi del comportamento alimentare molte eviterebbero.
Ma è difficile che ci sia consapevolezza.Comunque i genitori fann tanto, mio cognato vende robaccia per dimagrire spacciata per alimentazione sana, mia cognata è il guerra coi chili di troppo praticamente da sempre, non parlano d’altro: dieta, fisico, aspetto estetico, mangiare poco, selfie, ecc…
Hanno una bambina di 5 anni e mezzo che fisicamente è magrissima (come il nonno paterno), questa se ne esce con “no basta non mangio più che sennò poi ingrasso e non mi vuole nessuno”
Ah che loro non hanno consapevolezza io ne sono consapevoleMa è difficile che ci sia consapevolezza.
Ed evidentemente tu sei orgogliosa del “carattere” di tua figlia..Ah che loro non hanno consapevolezza io ne sono consapevole
Poi mia cognata si lamenta che la bimba è troppo materiale e sfrutta un po’ le amichette e le prevarica, lo fa anche con mia figlia che le mette i piedi in testa appena può
A me in realtà piacerebbe che mia figlia si svegliasse un po’Ed evidentemente tu sei orgogliosa del “carattere” di tua figlia..
Ma è così per tutti.
Povera... nemmeno 5 anni!A me in realtà piacerebbe che mia figlia si svegliasse un po’
Lo so che è piccola, però mi piacerebbe si facesse un po’ valerePovera... nemmeno 5 anni!
La mia a quella età era la vittima di tutti. Direi che presto ha dimostrato ben altro.
Non metto in dubbio che ci sia stata un'evoluzione in te nel corso del tempo. E così lo sarà per tua figlia crescendo.È però una tua sceneggiatura.
Ogni persona che legge una storia, crea una propria struttura dove definisce i personaggi e gli avvenimenti, cogliendo le parti che ritiene essenziali e sottoponendole alla propria personale sensibilità, ma dimentica di ciò che nella storia è stato per varie ragioni tralasciato.
Per semplificare, ci sono film che raccontano decenni di vita di una persona in due ore.
Il tutto è solo una parte, filtrata da chi guarda
Io che questa storia la conosco perché l'ho vissuta vedo un'altra cosa.
È un problema di questa modalità di comunicazione che colgo ormai anche in altri thread e argomenti.
Potrei raccontare altri particolari, che non posso né voglio per motivi di privacy, ma nulla sarebbe più efficace della conoscenza fisica e diretta, che farebbe comprendere tutto.
Sono anni che sono qui.
Alcune cose mi sono state utili, credo di esser stato utile a molte persone, ma non ho mai trovato la capacità di comunicare con lo stesso equilibrio con cui mi relazioni con persone reali al di fuori.
Non è un limite di chi scrive, ma del mezzo.
Potrei dirti che sono emerse somiglianze caratteriali con alcuni elementi della mia famiglia. La psichiatra ha considerato però del tutto irrilevante la questione genetica. Non è importante definire infatti una causa, ma trovare la via d'uscita, ovvero gestire alcune caratteristiche caratteriali per evitare che siano limitanti o autodistruttive.
È la parte più difficile. Serve imparare questo.
Ricordando comunque che anche nelle sceneggiature dei film i personaggi evolvono, figuriamoci nella vita.