Comunque mantenersi a - 20 kg

ologramma

Utente di lunga data
Sì, ma è fatto proprio così. Anche la trippa, ad alcuni, non piace perché ha una consistenza strana. Neanche la assaggiano.
non sanno cosa si perdono , la famosa trippa alla romana
 

ologramma

Utente di lunga data
Ovviamente
Una volta l’ho messo in bocca per sbaglio, lo avevo scambiato per coniglio fritto, a momenti vomito l’anima, ho minacciato mia madre di non provarci mai più
cervello fritto è una vita che non lo mangio da quando imperversava la mucca pazza , ora la mia signora non si fida quindi ricordo il sapore e come si scioglieva in bocca , stupendo
 

Marjanna

Utente di lunga data
A me fanno venire il mal di testa. Ci sto molto attenta. Pochi solo se proprio proprio mi vanno. E mai i porcini "ignoranti", quelli con tanto olio cotto. Veleno.
Ma i porcini "ignoranti" sarebbero quelli tagliati a fettine sottili mangiati crudi?
 

danny

Utente di lunga data
Tutto sommato nella norma.
Io non so come sia per altri.
Io leggo di una ragazzina, che solo qualche anno fa si poteva chiamare bambina, che è stata ricoverata e sedata tanto che manco riusciva a leggere, mentre la madre si presentava alla porta del reparto col ghigno. Si è beccata pure un'infezione.
La madre è una donna che cenava con qualche arancio, dal fisico minuto, e che ha potere in un uomo, e tu non sei un uomo qualunque, sei suo padre. Credi che tua figlia non abbia visto quanto potere ha tua moglie su di te? Cos'ha fatto tua moglie per ottenere questo grande amore da te?
Come l'ha mantenuto? Com'è possibile questo?

Tua figlia sarà per sempre perchè voi siate assolutamente. 😟

Povera tata.
È però una tua sceneggiatura.
Ogni persona che legge una storia, crea una propria struttura dove definisce i personaggi e gli avvenimenti, cogliendo le parti che ritiene essenziali e sottoponendole alla propria personale sensibilità, ma dimentica di ciò che nella storia è stato per varie ragioni tralasciato.
Per semplificare, ci sono film che raccontano decenni di vita di una persona in due ore.
Il tutto è solo una parte, filtrata da chi guarda
Io che questa storia la conosco perché l'ho vissuta vedo un'altra cosa.
È un problema di questa modalità di comunicazione che colgo ormai anche in altri thread e argomenti.
Potrei raccontare altri particolari, che non posso né voglio per motivi di privacy, ma nulla sarebbe più efficace della conoscenza fisica e diretta, che farebbe comprendere tutto.
Sono anni che sono qui.
Alcune cose mi sono state utili, credo di esser stato utile a molte persone, ma non ho mai trovato la capacità di comunicare con lo stesso equilibrio con cui mi relazioni con persone reali al di fuori.
Non è un limite di chi scrive, ma del mezzo.
Potrei dirti che sono emerse somiglianze caratteriali con alcuni elementi della mia famiglia. La psichiatra ha considerato però del tutto irrilevante la questione genetica. Non è importante definire infatti una causa, ma trovare la via d'uscita, ovvero gestire alcune caratteristiche caratteriali per evitare che siano limitanti o autodistruttive.
È la parte più difficile. Serve imparare questo.
Ricordando comunque che anche nelle sceneggiature dei film i personaggi evolvono, figuriamoci nella vita.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
È però una tua sceneggiatura.
Ogni persona che legge una storia, crea una propria struttura dove definisce i personaggi e gli avvenimenti, cogliendo le parti che ritiene essenziali e sottoponendole alla propria personale sensibilità, ma dimentica di ciò che nella storia è stato per varie ragioni tralasciato.
Per semplificare, ci sono film che raccontano decenni di vita di una persona in due ore.
Il tutto è solo una parte, filtrata da chi guarda
Io che questa storia la conosco perché l'ho vissuta vedo un'altra cosa.
È un problema di questa modalità di comunicazione che colgo ormai anche in altri thread e argomenti.
Potrei raccontare altri particolari, che non posso né voglio per motivi di privacy, ma nulla sarebbe più efficace della conoscenza fisica e diretta, che farebbe comprendere tutto.
Sono anni che sono qui.
Alcune cose mi sono state utili, credo di esser stato utile a molte persone, ma non ho mai trovato la capacità di comunicare con lo stesso equilibrio con cui mi relazioni con persone reali al di fuori.
Non è un limite di chi scrive, ma del mezzo.
Potrei dirti che sono emerse somiglianze caratteriali con alcuni elementi della mia famiglia. La psichiatra ha considerato però del tutto irrilevante la questione genetica. Non è importante definire infatti una causa, ma trovare la via d'uscita, ovvero gestire alcune caratteristiche caratteriali per evitare che siano limitanti o autodistruttive.
È la parte più difficile. Serve imparare questo.

Ricordando comunque che anche nelle sceneggiature dei film i personaggi evolvono, figuriamoci nella vita.
È evidente che non si può cambiare la genetica e neppure è possibile cambiare il passato.
Però tutti ragioniamo sul passato per non riprodurre ciò che riteniamo che abbia avuto effetti negativi.
Se rigidamente non si vuole cambiare come adulti e come genitori e gestire noi stessi, è difficile poter riuscire a gestire i figli. Anche i figli che vogliamo considerare ”normali”.

Andando O.T. mi viene in mente una amica che si lamentava delle fissazioni della figlia adolescente per alcuni marchi, ma lei prendeva camicie e polo solo di un marchio famoso.
 

danny

Utente di lunga data
È evidente che non si può cambiare la genetica e neppure è possibile cambiare il passato.
Però tutti ragioniamo sul passato per non riprodurre ciò che riteniamo che abbia avuto effetti negativi.
Se rigidamente non si vuole cambiare come adulti e come genitori e gestire noi stessi, è difficile poter riuscire a gestire i figli. Anche i figli che vogliamo considerare ”normali”.

Andando O.T. mi viene in mente una amica che si lamentava delle fissazioni della figlia adolescente per alcuni marchi, ma lei prendeva camicie e polo solo di un marchio famoso.
Sì, ma capisci che utilizzare sempre e solo un proprio schema mentale rifiutando di accettare che professionisti in sede opportuna abbiano fornito differenti diagnosi è iniziare un confronto sterile?
In sintesi: vi sono fattori predisponenti.
Poi ci sono quelli scatenanti.
Dad e lockdown hanno causato un aumento allucinante dei disturbi mentali.
Negli adolescenti è stata strage. Questo a detta di tutti i professionisti che abbiamo incontrato nel percorso.
Strage con scarsità di risorse, tanto che i posti in neuropsichiatria infantile sono sempre esauriti e si deve finire in pediatria, dove poveri professionisti devono dividersi tra più strutture ed ospedali, mettendoci un impegno che merita tutto il nostro ringraziamento.
Nel momento in cui c'è stato un ritorno alla vita sociale, indispensabile per un adolescente. mia figlia ha cominciato a ritrovare il suo equilibrio.
Ovviamente in aggiunta alla terapia, perché quando si rompe un equilibrio tornare indietro non è così facile.
Certo, ci sono stati adolescenti che in Dad sono stati anche meglio, ma questo dipende dalla struttura personale.
Anche io, per esempio, soffro se non ho una vita. Fosse per me uscirei tutte le sere. Altri no, amano stare in casa, o da soli.
L'equilibrio non è mai uguale per tutti.
Per qutsro giudicare secondo i propri parametri e schemi è quasi sempre andare fuori strada.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, ma capisci che utilizzare sempre e solo un proprio schema mentale rifiutando di accettare che professionisti in sede opportuna abbiano fornito differenti diagnosi è iniziare un confronto sterile?
In sintesi: vi sono fattori predisponenti.
Poi ci sono quelli scatenanti.
Dad e lockdown hanno causato un aumento allucinante dei disturbi mentali.
Negli adolescenti è stata strage. Questo a detta di tutti i professionisti che abbiamo incontrato nel percorso.
Strage con scarsità di risorse, tanto che i posti in neuropsichiatria infantile sono sempre esauriti e si deve finire in pediatria, dove poveri professionisti devono dividersi tra più strutture ed ospedali, mettendoci un impegno che merita tutto il nostro ringraziamento.
Nel momento in cui c'è stato un ritorno alla vita sociale, indispensabile per un adolescente. mia figlia ha cominciato a ritrovare il suo equilibrio.
Ovviamente in aggiunta alla terapia, perché quando si rompe un equilibrio tornare indietro non è così facile.
Certo, ci sono stati adolescenti che in Dad sono stati anche meglio, ma questo dipende dalla struttura personale.
Anche io, per esempio, soffro se non ho una vita. Fosse per me uscirei tutte le sere. Altri no, amano stare in casa, o da soli.
L'equilibrio non è mai uguale per tutti.
Però magari non saltare la cena e preparare qualcosa di buono potrebbe fare parte della gestione?
 

danny

Utente di lunga data
Però magari non saltare la cena e preparare qualcosa di buono potrebbe fare parte della gestione?
Questo accade.
Mia figlia attualmente mangia più di noi due.
Avendo un metabolismo da adolescente non può che essere così.
Il problema non è mai solo legato a quanto si mangia, però.
Tutte le donne hanno approcci controversi al cibo e parlano di diete, lamentandosi di essere troppo grasse, troppo magre, enumerando i chili persi etc
Ma qui siamo in un altro campo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo accade.
Mia figlia attualmente mangia più di noi due.
Avendo un metabolismo da adolescente non può che essere così.
Il problema non è mai solo legato a quanto si mangia, però.
Tutte le donne hanno approcci controversi al cibo e parlano di diete, lamentandosi di essere troppo grasse, troppo magre, enumerando i chili persi etc
Ma qui siamo in un altro campo.
Tutte no. E magari con una figlia con (anche) disturbi del comportamento alimentare molte eviterebbero.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Tutte no. E magari con una figlia con (anche) disturbi del comportamento alimentare molte eviterebbero.
Comunque i genitori fann tanto, mio cognato vende robaccia per dimagrire spacciata per alimentazione sana, mia cognata è il guerra coi chili di troppo praticamente da sempre, non parlano d’altro: dieta, fisico, aspetto estetico, mangiare poco, selfie, ecc…
Hanno una bambina di 5 anni e mezzo che fisicamente è magrissima (come il nonno paterno), questa se ne esce con “no basta non mangio più che sennò poi ingrasso e non mi vuole nessuno”
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque i genitori fann tanto, mio cognato vende robaccia per dimagrire spacciata per alimentazione sana, mia cognata è il guerra coi chili di troppo praticamente da sempre, non parlano d’altro: dieta, fisico, aspetto estetico, mangiare poco, selfie, ecc…
Hanno una bambina di 5 anni e mezzo che fisicamente è magrissima (come il nonno paterno), questa se ne esce con “no basta non mangio più che sennò poi ingrasso e non mi vuole nessuno”
Ma è difficile che ci sia consapevolezza.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma è difficile che ci sia consapevolezza.
Ah che loro non hanno consapevolezza io ne sono consapevole
Poi mia cognata si lamenta che la bimba è troppo materiale e sfrutta un po’ le amichette e le prevarica, lo fa anche con mia figlia che le mette i piedi in testa appena può
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ah che loro non hanno consapevolezza io ne sono consapevole
Poi mia cognata si lamenta che la bimba è troppo materiale e sfrutta un po’ le amichette e le prevarica, lo fa anche con mia figlia che le mette i piedi in testa appena può
Ed evidentemente tu sei orgogliosa del “carattere” di tua figlia..
Ma è così per tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me in realtà piacerebbe che mia figlia si svegliasse un po’
Povera... nemmeno 5 anni!
La mia a quella età era la vittima di tutti. Direi che presto ha dimostrato ben altro.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Povera... nemmeno 5 anni!
La mia a quella età era la vittima di tutti. Direi che presto ha dimostrato ben altro.
Lo so che è piccola, però mi piacerebbe si facesse un po’ valere
Io alla sua età menavo tutti 😅😅😅
 

Marjanna

Utente di lunga data
È però una tua sceneggiatura.
Ogni persona che legge una storia, crea una propria struttura dove definisce i personaggi e gli avvenimenti, cogliendo le parti che ritiene essenziali e sottoponendole alla propria personale sensibilità, ma dimentica di ciò che nella storia è stato per varie ragioni tralasciato.
Per semplificare, ci sono film che raccontano decenni di vita di una persona in due ore.
Il tutto è solo una parte, filtrata da chi guarda
Io che questa storia la conosco perché l'ho vissuta vedo un'altra cosa.
È un problema di questa modalità di comunicazione che colgo ormai anche in altri thread e argomenti.
Potrei raccontare altri particolari, che non posso né voglio per motivi di privacy, ma nulla sarebbe più efficace della conoscenza fisica e diretta, che farebbe comprendere tutto.
Sono anni che sono qui.
Alcune cose mi sono state utili, credo di esser stato utile a molte persone, ma non ho mai trovato la capacità di comunicare con lo stesso equilibrio con cui mi relazioni con persone reali al di fuori.
Non è un limite di chi scrive, ma del mezzo.
Potrei dirti che sono emerse somiglianze caratteriali con alcuni elementi della mia famiglia. La psichiatra ha considerato però del tutto irrilevante la questione genetica. Non è importante definire infatti una causa, ma trovare la via d'uscita, ovvero gestire alcune caratteristiche caratteriali per evitare che siano limitanti o autodistruttive.
È la parte più difficile. Serve imparare questo.
Ricordando comunque che anche nelle sceneggiature dei film i personaggi evolvono, figuriamoci nella vita.
Non metto in dubbio che ci sia stata un'evoluzione in te nel corso del tempo. E così lo sarà per tua figlia crescendo.
Mi hanno molto colpito alcuni termini che hai usato, specialmente per sempre.
Mi ha dato la percezione di "non ci si può fare niente", è segnata.
Sicuramente io non ho le competenze, ne la soluzione, però io leggo di una ragazzina, non ricordo l'età precisa, 14, 16 anni, e più che risposte definitive, mi vengono milioni di domande. Si è così elastici a quell'età, aperti mentalmente, veloci, nella foresta che si attraversa per trovare se stessi, che fatico davvero a vedere qualcosa di chiuso, finito, delineato per sempre.
Ma non era un giudizio, men che meno su di te.
Riguardo quello che ti ho scritto, su tua moglie, mi sono anche chiesta: ma Danny cosa può fare? Non può mica cambiare una persona.
Non è che non ho considerato che ci sia molto altro, che qui non hai scritto, che negli anni siano accadute altre cose, ti ho scritto una cosa che mi è sembrata emergere dal tuo scritto. Neppure mi ci metto a considerare se come famiglia siate peggio o meglio di.
Ti chiedo scusa se ho quotato quello che hai scritto senza essere in grado di scrivere qualcosa che possa davvero essere utile. Immagino tu sia stanco dopo tutti i mesi pesanti che hai vissuto.

Forse sbaglio anche ora, nel scriverti queste parole. Ma non è che ti ho quotato per dirne una da banco del pesce.
 
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